Passa allo versione desktop
Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
Rispondi al messaggio

Tradotta la missiva ummita D63

26/10/2011, 15:43

Ciao a tutti,

ho appena pubblicato nella sezione dedicata alle lettere ummite del mio sito la traduzione della lettera D63.

Si tratta di una lettera del 1967, purtroppo incompleta, indirizzata al sig. Garrido di Madrid il quale aveva chiesto nel corso di un precedente colloquio telefonico che gli venissero inviate informazioni sulle conoscenze astronomiche in possesso dei (supposti) Ummiti.

La missiva descrive, con qualche inciso ed in maniera molto semplice, delle entità astronomiche della nostra galassia sconosciute ai terrestri, o che almeno lo sarebbero state nel 1967, ovvero un certo tipo di piccole nebulose a sezione toroidale.

I redattori delle lettere affermano di avere scelto fra la vasta gamma delle loro conoscenze questo tema in quanto tali nebulose manifestano un comportamento decisamente peculiare, che è per loro di estrema importanza in quanto li mette in grado di prevedere le condizioni favorevoli per i viaggi interstellari.

I supposti infatti affermano di non essere in grado di spostarsi nella Galassia a loro piacimento, ma solo quando si verificano determinate condizioni.
Tali condizioni consistono nel “piegamento” ovvero una riduzione nelle distanze che si manifesta in un diverso ambito dimensionale dello spazio al quale sono in grado di accedere con mezzi tecnologici; quando si manifestano tali piegamenti, accedendo a questo diverso ambito dimensionale essi sarebbero in grado di coprire in tempi relativamente brevi (pochi mesi al massimo) distanze che nel normale ambito dimensionale sono pari a molti anni-luce.

Il comportamento peculiare di cui sopra consiste in un brusco calo della temperatura, normalmente costante, del nucleo di queste nebulose che da circa 3 gradi centigradi sopra lo zero assoluto si abbassa fino a pochi decimi al di sopra (ovvero da circa -270°C passa a circa -273°C).
Questo sarebbe il segnale che indicherebbe il prossimo verificarsi di una “curvatura” favorevole ai viaggi interstellari, anche se con un margine di errore in termini di tempo piuttosto elevato.
I supposti affermano che, nonostante l’elevato margine di errore, è comunque l’unico sistema che consentirebbe loro di predire il verificarsi delle condizioni idonee ai viaggi interstellari.

I supposti affermano che tali “curvature” sono dovute all’influenza esercitata sul nostro cosmo da quello che definiscono il “cosmo gemello” ovvero un altro universo, composto principalmente da quella che chiamiamo antimateria. Per quanto i due universi, sempre secondo i supposti, non siano speculari e non abbiano nemmeno modo di entrare in contatto fisico, si influenzano reciprocamente, producendo nel diverso ambito dimensionale di cui sopra le curvature utili ai viaggi interstellari (mentre nulla di diverso dal solito succede a livello del nostro ambito dimensionale ordinario).

Nella lettera viene anche descritto un antico sistema utilizzato dai supposti per misurare con precisione le temperature nei dintorni dello zero assoluto, basato sulle caratteristiche di superconduttività del Tantalio in funzione della temperatura.

Come detto sopra, la lettera è incompleta e termina con le felicitazioni ai tecnici della NASA che erano appena riusciti a mettere a punto un’emulsione fotografica realmente ortofotica, ovvero in grado di registrare tutte le lunghezze d’onda visibili.

Ho scelto di tradurre questa lettera dato che in questo periodo si sente molto parlare della cosiddetta “massa oscura” o “materia oscura”, che è un termine coniato dagli astrofisici quando si sono resi conto che, dai loro più recenti ed accurati calcoli, per tenere in piedi l’universo come lo conosciamo occorrerebbe molta più massa di quella che riescono ad osservare e misurare.
Ed è proprio per questo motivo che ritengo molto interessante la nozione ummita del “cosmo gemello”.
Non è comunque questa l’unica missiva ummita dove si parla di cosmo gemello.
Menzioni a vario titolo se ne trovano infatti anche nelle missive D45, D52, D57-1, D105-1, D105-2, D357-2 e D731, delle quali solo la D57-1 al momento è tradotta in italiano.

Per altre informazioni sulla materia oscura si vedano, fra i tanti:
http://www.focus.it/community/cs/forums ... hread.aspx e
http://scienzapertutti.lnf.infn.it/conc ... scura3.htm).

Bene, questo è tutto per il momento.

Grazie dell’attenzione e ciao a tutti,

PaoloG – paolog.webs.com

26/10/2011, 19:09

interessante, ma l'altro pezzo? in che lingua è l'originale?

26/10/2011, 20:23

Lex, l'altro pezzo purtroppo manca.

L'originale è in spagnolo e si trova nel sito ummo-ciencias.org mentre vi è anche una traduzione in francese nel sito ummo-sciences.org .

Ciao,

Paolo

26/10/2011, 22:40

peccato, mi sarebbe piaciuto conoscerlo tutto

27/10/2011, 18:35

Lex, guarda che le questioni del c.d. Cosmo Gemello e dei c.d. Piegamenti dello Spazio sono descritte anche in altre missive.

Se mi dici quale argomento ti interessa posso essere più specifico.

Ciao,

Paolo

31/10/2011, 03:07

Grazie Paolo... molto interessante, come sempre [;)]

31/10/2011, 11:04

Paolo, non mi si apre più il tuo sito, che è successo?
http://paolog.webs.com/

31/10/2011, 15:39

Angeldark:
il mio sito sta avendo dei problemi questi giorni, ho segnalato ieri il problema al mio provider e sto ancora aspettando notizie.
Comunque i files ci sono tutti, deve trattarsi di un problema tecnico presso il provider.

TTE:
ciao e grazie a te!

A TUTTI:
Ho appena messo mano alla traduzione della lettera ummita D69 nella quale vengono descritte con un certo dettaglio le navi spaziali ummite.
Il documento è veramente corposo e complesso, ma è davvero molto interessante.
Come al solito quindi ... rimanete in ascolto!

Ciao

Paolo - paolog.webs.com (quando funziona!)
Rispondi al messaggio