28/04/2009, 01:29
28/04/2009, 02:50
28/04/2009, 04:19
28/04/2009, 10:11
Messaggio di The Guardian
Facciamo una ipotesi.
Ammettiamo che un certo numero di persone nel mondo sappia molto sul fenomeno UFO e sugli extraterrestri.
Poco importa da dove provengano queste informazioni l'importante è che sanno molte verità.
Per tutte le ragioni che già sappiamo queste persone non possono andare in un TG e rivelare il tutto.
Voi come fareste a rivelare questi segreti senza essere scoperti?
Un metodo è quello di affidare tutto alla fantasia / finzione letteraria.
Scrivo un romanzo e dico tutto, proprio tutto ciò che so ma lo maschero... se mi trovo in Italia parlerò chessò, dell'Australia... se i fatti si svolgono nel mio tempo parlerò del passato (o del futuro), ecc.
Un esempio fra i tanti: Orwell nel suo "1984" non parla dell'USSR nè della Gran Bretagna ed ambienta la sua storia nel futuro visto che la scrive nel 1948.
Ma torniamo ad UFO ed ET... ci sono opere letterarie "rivelatrici" nelle quali si percepisce che l'autore è perfettamente a conoscenza di come stanno realmente le cose?
28/04/2009, 18:07
Biohazard ha scritto:Messaggio di The Guardian
Facciamo una ipotesi.
Ammettiamo che un certo numero di persone nel mondo sappia molto sul fenomeno UFO e sugli extraterrestri.
Poco importa da dove provengano queste informazioni l'importante è che sanno molte verità.
Per tutte le ragioni che già sappiamo queste persone non possono andare in un TG e rivelare il tutto.
Voi come fareste a rivelare questi segreti senza essere scoperti?
Un metodo è quello di affidare tutto alla fantasia / finzione letteraria.
Scrivo un romanzo e dico tutto, proprio tutto ciò che so ma lo maschero... se mi trovo in Italia parlerò chessò, dell'Australia... se i fatti si svolgono nel mio tempo parlerò del passato (o del futuro), ecc.
Un esempio fra i tanti: Orwell nel suo "1984" non parla dell'USSR nè della Gran Bretagna ed ambienta la sua storia nel futuro visto che la scrive nel 1948.
Ma torniamo ad UFO ed ET... ci sono opere letterarie "rivelatrici" nelle quali si percepisce che l'autore è perfettamente a conoscenza di come stanno realmente le cose?
Mi affiderei ai media, tg, programmi tv, internet... farei una diffusione di massa, inviando i contenuti ovunque, assicurandomi del fatto che nessuno potrà mai sapere chi sono, le opere letterarie non puoi sapere se sono finzioni o realtà con certezza, con qualche accorgimento puoi benissimo diffonderlo rimanendo nell'anonimato, sapere che ti cercano ma non ti troveranno mai dopo che li hai s********i non ha prezzo.
28/04/2009, 18:52
Michele ha scritto:
Credo che riuscirebbero a censurare comunque tutto ciò che dici, e anche le tue dichiarazioni verranno screditate e considerate fantasie di un anonimo bontempone. Secondo me The Guardian ha proprio ragione...è attraverso la finzione letteraria che si può parlare senza rischio di censure della realtà. Alcuni grandi del passato ce lo hanno insegnato...
Poi ovvio, quando finisce la realtà e inizia la finizione?
28/04/2009, 18:55
Maynard ha scritto:
Guarda che 1984 è ambientato a Londra.
29/04/2009, 16:07
Michele ha scritto:Biohazard ha scritto:Messaggio di The Guardian
Facciamo una ipotesi.
Ammettiamo che un certo numero di persone nel mondo sappia molto sul fenomeno UFO e sugli extraterrestri.
Poco importa da dove provengano queste informazioni l'importante è che sanno molte verità.
Per tutte le ragioni che già sappiamo queste persone non possono andare in un TG e rivelare il tutto.
Voi come fareste a rivelare questi segreti senza essere scoperti?
Un metodo è quello di affidare tutto alla fantasia / finzione letteraria.
Scrivo un romanzo e dico tutto, proprio tutto ciò che so ma lo maschero... se mi trovo in Italia parlerò chessò, dell'Australia... se i fatti si svolgono nel mio tempo parlerò del passato (o del futuro), ecc.
Un esempio fra i tanti: Orwell nel suo "1984" non parla dell'USSR nè della Gran Bretagna ed ambienta la sua storia nel futuro visto che la scrive nel 1948.
Ma torniamo ad UFO ed ET... ci sono opere letterarie "rivelatrici" nelle quali si percepisce che l'autore è perfettamente a conoscenza di come stanno realmente le cose?
Mi affiderei ai media, tg, programmi tv, internet... farei una diffusione di massa, inviando i contenuti ovunque, assicurandomi del fatto che nessuno potrà mai sapere chi sono, le opere letterarie non puoi sapere se sono finzioni o realtà con certezza, con qualche accorgimento puoi benissimo diffonderlo rimanendo nell'anonimato, sapere che ti cercano ma non ti troveranno mai dopo che li hai s********i non ha prezzo.
Credo che riuscirebbero a censurare comunque tutto ciò che dici, e anche le tue dichiarazioni verranno screditate e considerate fantasie di un anonimo bontempone. Secondo me The Guardian ha proprio ragione...è attraverso la finzione letteraria che si può parlare senza rischio di censure della realtà. Alcuni grandi del passato ce lo hanno insegnato...
Poi ovvio, quando finisce la realtà e inizia la finizione?
29/04/2009, 16:27
Aztlan ha scritto:
Quoto Michele, inoltre penso che se qualcuno riuscisse a mettere in serio pericolo il loro piano ti troverebbero in capo al mondo. Hanno tutti i sistemi per riuscirci, l' intelligence non scherza, e andiamo..... non hanno creato tutto questo sistema e tenuto in piedi per sessant' anni per vedersi s********i dal primo utente anonimo di youtube... siamo realisti....
Aztlan
29/04/2009, 17:01
29/04/2009, 17:05
29/04/2009, 17:09
Messaggio di The Guardian
Un esempio fra i tanti: Orwell nel suo "1984" non parla dell'USSR nè della Gran Bretagna ed ambienta la sua storia nel futuro visto che la scrive nel 1948.
03/05/2009, 01:17
The Guardian ha scritto:Maynard ha scritto:
Guarda che 1984 è ambientato a Londra.
Lo so che è ambientato a Londra ma Orwell inventa tre blocchi contrapposti nella guerra senza far riferimento alle reali nazioni
03/05/2009, 02:11
03/05/2009, 18:16