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Articolo di M.Baiata sul debunking

17/07/2012, 19:23

Maurizio Baiata, 17 Luglio 2012

Striscia il Web-Debunking

Di Maurizio Baiata

Si insinuano ovunque, poliedrici, pretenziosi e arroganti, credendo di poter affrontare ogni mistero con rigore scientifico, di risolverlo con razionale chiarezza sospinti dalla cristallina missione di spiegare a noi, che a parer loro viviamo nell’ignoranza, quei fenomeni che riteniamo incomprensibili.

Sono i rappresentanti della nuova generazione di “debunkers”, demolitori d’ufficio che, schermati dietro identità virtuali, imperversano sui campi di ricerca del mistero, in primis il paranormale e l’ufologia e soprattutto su Internet.

Ormai da anni preda di una paralisi ideologica che l’ha disancorata dalla sua primaria funzione di contro-informazione (come invece sembra crescere nel regno della paleo-archeologia alternativa, degli studi sugli antichi astronauti e soprattutto della ricerca delle vere origini dell’uomo, individuabili ben lontano sia dall’Evoluzionismo sia dal Creazionismo e per questo discipline antitetiche rispetto alla scienza consolidata e alle religioni occidentali dogmatiche) l’ufologia tradizionale è incapace di mantenere il passo. Non riesce più a rapportarsi con il dilagare dei fenomeni e quindi si abbarbica a stilemi consolidati e narcotizzanti, né è in grado di esprimersi sulla loro realtà attraverso i nuovi (si fa per dire) sistemi di comunicazione, né incide (ma in passato lo ha fatto) sul piano delle espressioni sociali, psicologiche e religiose che derivano dalla presa di coscienza collettiva dell’esistenza del fenomeno UFO/Alieni.

Quell’Ufologia tradizionale, non solo subdolamente compromessa con i sistemi del potere ufficiale, per i quali tutto questo non deve esistere, ma che arriva persino a dichiarare di essere in possesso di prove inconfutabili e tanto pericolose e devastanti da non poter essere portate alla luce. Un po’ come è stato fatto con il caso Amicizia/Friendship, per il quale si è dovuto attendere tre decenni prima che se ne parlasse proprio qui in Italia, dove tutto sarebbe avvenuto.

Devo peraltro congratularmi con il presidente del Cun Vladimiro Bibolotti, per aver scritto quanto segue su un blog del quotidiano on line “Il Fatto”: “In un mondo come quello del web, e ora con il web 2.0, che ha contribuito all’inquinamento dei dati e ricco di sensazionalismo, dilettantismo e molta fantasia, occorre poter veicolare materiali che hanno un valore storico documentale e verificabile, a testimonianza che se qualcosa viene studiato da apparati di intelligence e militari, il fenomeno rappresenta una realtà che va studiata senza pregiudizi di sorta”.

I nuovi debunkers

Dunque, per i vertici di questa associazione deve essere sottinteso che, se il fenomeno UFO viene studiato da apparati dei servizi segreti, allora le persone normali, che compongono “at large” la comunità ufologica italiana, sono anch’esse intitolate a studiarlo. Inoltre, da quanto appena riportato va anche letto un monito agli ufonauti del web, “lasciate ogni speranza, o voi che entrate”.

Ergo, si sono accorti che la vera ufologia ormai si fa altrove, si fa sul web e corrono ai ripari. Per questo, siccome tanti sono i galli a cantare nel pollaio, internet è divenuta il terreno di caccia dei franchi tiratori deputati ad arrestare la grande onda della moderna ufologia indipendente. Ovvero, se non impedire, almeno ostacolare il flusso del Disclosure.

Hanno un target facile. Seminare scompiglio. Attraverso schermaglie interminabili che si traducono in inutili perdite di tempo e soprattutto dispendio di energie che andrebbero meglio spese altrimenti. Un target facile, perché invariabilmente ogni loro intervento prende di mira casi divulgati attraverso Youtube, in primis filmati evidentemente taroccati e/o fasulli e/o notizie che vengono postate in siti, portali e forum, senza alcun criterio di analisi e/o di controlli preliminari. Cioè si diffonde di tutto, stile salsa suicidio. In men che non si dica intervengono loro, i nuovi debunkers, che spiegano il mistero, rinvenendo qua e là le prove del falso.

Un giochetto da ragazzi che, però prevede e impone di passare lunghe ore al computer, magari anche notti insonni, per postare prima possibile la soluzione al manifestarsi del fenomeno più o meno anomalo. Ultimo in ordine di “post”, il video di uno strepitosamente assurdo attacco alieno a Fort Worth! Risolto il mistero ed essendosi guadagnata la fiducia di tanti utenti che non vogliono passare per sprovveduti, si può agevolmente passare alla demolizione sistematica di casi molto più importanti.

A vederla superficialmente, questi signori parrebbero emuli del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) quando cercano di sbullonare l’esistenza degli UFO e degli alieni dai suoi cardini storici, dalle evidenze e, soprattutto, proprio dall’assenza di tali evidenze che, a mio avviso, rappresenta l’indizio più chiaro della loro esistenza.

Come accennato, il loro terreno di caccia favorito sono i Forum, ma anche su Facebook si radunano come mosche dispettose e rissaiole. Loro, ovunque tu sia, cercheranno di importi la spiegazione razionale del fenomeno di cui si dibatte, in primis in base al “principio di Occam”.

Prendo in prestito la definizione che del Rasoio di Occam dà Massimo Mazzucco nel suo sito http://www.luogocomune.net: Il “Rasoio di Occam” – dal nome del francescano che lo formulò – è il principio secondo il quale la spiegazione più semplice di un problema è, con tutta probabilità, quella che corrisponde più da vicino alla realtà dei fatti, e viene normalmente invocato nelle argomentazioni più complesse, dove spesso si rischia di perdere di vista l’oggetto stesso della discussione.

La strategia del discredito

In pratica, la lama affilatissima di questo rasoio consentirebbe di distinguere il vero dal falso in ogni occasione e di evitare il mare di bufale nel quale stai affogando, UFO e Alieni compresi. Se le rasoiate non bastano, davanti alla mala parata, i debunkers passano all’insulto.

Potremmo fare esempi a decine di casi famosi sui quali i nuovi debunkers si sono accaniti di recente. Si va da Roswell 1947 (palloni sonda, manichini, testimoni bugiardi e le responsabilità degli ufologi che ci hanno fatto i soldi su scrivendo libri e realizzando documentari) a Campeche 2004 (emissioni di gas da piattaforme petrolifere e un equipaggio della polizia militare che in volo ha scambiato lucciole per lanterne); da Phoenix 1997 (flares e allucinazione di massa), sino al Belgio 1990 (un’ondata di avvistamenti implicante l’intervento di forze NATO impegnate a inseguire bersagli che, in realtà, erano prototipi segreti americani) e così via. Tutte frottole, allucinazioni, erronee interpretazioni e, nel peggio del peggio, falsi architettati per fare i soldi con i libri, i documentari, gli articoli etc. etc.

Per non parlare delle abduction. Già ben pochi, in nome del proprio quieto vivere, ufologi tradizionali sono disponibili a operare in questo campo per cui le fila di ricercatori seri e qualificati risultano piuttosto sguarnite. Difficile difendersi dagli attacchi dei denigratori ultrascettici.

Valga ad esempio la campagna di debunking massivo operata nei confronti del caso dei coniugi Betty e Barney Hill. In Italia si è sostenuto che ad occuparsene non siano mai stati scienziati o esperti degni di nota, mentre in realtà risale al 2007 lo studio più aggiornato e completo sul caso Hill, il libro “Captured! The Betty and Barney Hill UFO Experience” di Stanton Friedman e Kathleen Marden, nel quale tutte le insinuazioni sulla fragilità delle prove, l’inconsistenza testimoniale e ovviamente le accuse rivolte agli stessi protagonisti di aver architettato tutto solo per ottenerne fama e profitti economici, vengono confutate e demolite del tutto. Se questo non venisse da un fisico nucleare quale Friedman, sinceramente non saprei a quale altro santo si debbano rivolgere i debunkers nostrani per unirsi al codazzo dei loro colleghi d’oltreoceano.

Per quanto riguarda l’Italia, sotto pressione da tempo è stato posto Pier Fortunato Zanfretta. Anche il caso del metronotte ligure va smontato. Seppure qualcosa gli capitò davvero, in quanto le testimonianze collaterali provengono da forze dell’ordine, dopo si sarebbe inventato tutto, per bisogno. Nel corso degli anni, il povero Piero avrebbe quindi abbellito la sua storia, alimentandola con fatti indimostrabili e risibili che rendono tutta la sua testimonianza inattendibile. Non solo, ma anche sulla figura dello psicoanalista Mauro Moretti che per primo sottopose Zanfretta a ipnosi regressiva si fanno aleggiare inquietanti ombre che qui non mi va neppure di menzionare. Comunque, basti un passaggio tratto da una discussione in un forum fra i più seguiti, a proposito di Zanfretta. L’utente scrive: “Ci tengo a precisare che non sto cercando di sbertulare o ridurre di principio questo caso ad una mera costruzione, perchè, anzi, lo trovo molto interessante. È proprio per questo che cerco di metterlo alla prova con gli attacchi più diretti”. Strano che, professandosi inquirente dalle miti intenzioni, avveduto e prudente, l’utente minacci attacchi diretti via internet a un qualcuno che non può difendersi perché non frequenta quel forum, o persino non sa usare internet. Un comportamento, questo, che trovo indegno. Chi abbia seguito le sorti dell’Ufologia Italiana sa molto bene di cosa stiamo parlando. Tutto questo però merita una riflessione, alla quale mi permetto di agganciare un’ipotesi. Ciò che sta accadendo su internet in questo periodo non è casuale.

Ritengo sia in atto una strategia del discredito a largo raggio, programmata e mirata a debellare il sempre più forte e nutrito fronte dell’Ufologia Indipendente, quella non inquadrabile sotto l’egida di un “quid” associazionistico e per questo quanto mai pericolosa.

Il gioco è scoperto, anche se le pedine sono invisibili. Setacciano il campo, individuano il bersaglio, lo colpiscono a ripetizione e da più direzioni a fuoco incrociato lo riducono in stato catatonico. Sinché quello, alla fine, si defila o entra in crisi psicotica e inizia a vaneggiare e straparlare. Appare troppo ben coordinata e sin troppo puntuale questa strategia… Sarà solo un mio parere, ma costoro agiscono in gruppo e non sono goliardi buontemponi. Rappresentano un gruppo di guastatori organizzati che, pur apparendo fatto di singoli personaggi fra loro scollegati, agiscono grazie a una regia occulta che li coordina e consente loro di piazzare cariche alla nitroglicerina nelle infrastrutture della Nuova Ufologia, quella indipendente, che vive e si esprime su Internet e se ne frega delle regole del gioco.
Fonte:http://mauriziobaiata.net/2012/07/17/striscia-il-web-debunking-la-caccia-alle-streghe-dellufologia-indipendente/#more-902
L'articolo è apparso sul numero 41 (Marzo 2012) del mensile “X Times”.

17/07/2012, 19:49

A si...l'ho letto sulla rivista...
Va be...è giusto che ognuno la pensi come gli pare...
[8]

Comunque io cambierei il titolo in qualcosa che centri col debunkeraggio.
Perchè cosi non si capisce molto dal titolo.
Ultima modifica di Bastion il 17/07/2012, 19:50, modificato 1 volta in totale.

18/07/2012, 13:01

Hai ragione Sheenky, il titolo - fatto da me - dell'articolo apparso su X Times poteva essere piu' chiaro. Nel mio blog l'ho presentato cosi': "Striscia il Web-Debunking - la caccia alle streghe dell'ufologia indipendente" e sinceramente anche questo poco mi soddisfa. Ma quello che e' fatto e' fatto e le persone leggono il contenuto, fortunatamente non solo i titoli.
Maurizio

18/07/2012, 14:01

io scriverei anche un articolo , suoi creduloni appassionati, che fanno dell'ufologia una farsa....tipo urzi e company....cosi da fare una par condicio...

si sa che se esiste un debunker e' perche' dall'altra parte mooolte volte si esagera con la fantasia, e fanatismo....della serie tutte le lucine che volano sono ufo.

[;)] [:o)]

18/07/2012, 14:53

Diego ha scritto:

si sa che se esiste un debunker e' perche' dall'altra parte mooolte volte si esagera con la fantasia, e fanatismo....della serie tutte le lucine che volano sono ufo.



Ma perchè mai esasperare i concetti in questo modo?
A chi è utile?

Secondo me, e per quel che può valere, è deleterio esagerare con fantasia e fanatismo in qualsiasi caso. Sia se si trasformano tutte le lucine in ufo, sia se si trasformano tutti gli ufo (cioè i casi ufologici) in fuffa. Per il semplice fatto che, in questo caso, nessuna delle fazioni in campo sarebbe al servizio della "verità".

18/07/2012, 15:02

Il problema tte, è che ci sono entrambe...
[8]

18/07/2012, 15:10

Sheenky ha scritto:

Il problema tte, è che ci sono entrambe...
[8]


Se ci sono entrambe (e sappiamo bene che ci sono entrambe), invece di estremizzare i concetti, in un senso o nell'altro, si potrebbe cercare innanzitutto di isolare gli estremisti.... in un senso E nell'altro.

18/07/2012, 15:21

Isolare gli estremisti e direi anche gli estremismi. Cosa per nulla facile se si viaggia costantemente e tranquillamente in totale clandestinita'. Premetto che sostengo a spada tratta il diritto all'anonimato via web, ma ho orrore di chi ne fa uso attaccando gli altri. Come si notera', nell'articolo non faccio nomi sia perché è impossibile farne, sia perché ho voluto sottolineare che si tratta di un "insieme" di guastatori, quindi di un effettivo movimento politico undeground (avremmo detto noi una volta). Data questa sua natura, risulterebbe assai difficile isolarli. Di converso, le persone oggetto delle azioni di debunking sono tutte in carne e ossa, hanno nomi e cognomi e, mal gliene incolse, si sono esposte. Il concetto dello "Striscia" nel titolo lo ribadisco.
Maurizio

18/07/2012, 17:15

maurizio baiata ha scritto:
....e le persone leggono il contenuto, fortunatamente non solo i titoli...


Indipendentemente dal titolo, a me e' sembrato un ottimo articolo e, per quello che puo' valere, condivido quanto scritto da Maurizio.

Quanto poi a fanatici e fanatismi, sono sempre esistiti, in tutti i campi e da tutte le parti, ma non per questo si deve buttare l'acqua sporca e anche il bambino.

A noi rimane la responsabilita' di riuscire a discernere. Un compito certamente arduo, che richiede un impegno costante: ma del resto non e' forse questo uno dei motivi per cui popoliamo questi spazi?

18/07/2012, 17:30

Sono d'accordo con quanto ha scritto Maurizio nell'articolo ma soprattutto desidero evidenziare un concetto: la vera ufologia si fa sul web.
Da tempo lo sostengo e desidero precisare che la vera ufologia si fa sui forum

Sicuramente i forum sono inquinati dagli estremismi ma sono anche convinto che ci sia una selezione naturale che, grazie alla partecipazione di tutti, evidenzia le posizioni estreme che alla fine vengono epurate dalla logica del sano buon senso.

Non so se riesco a farvi comprendere il mio punto di vista, personalmente considero il forum come una coscienza collettiva in grado di autoregolarsi.
Se le persone hanno la pazienza di leggersi le discussioni integralmente, alla fine, sono in grado di farsi un opinione molto completa e se non ci riescono saranno comunque molto più informate di prima.
Sicuramente molti di noi sparano parecchie caxxate (soprattutto io) ma penso che il contesto venga sviscerato nei minimi dettagli.
Ogni discussione si arricchisce con gli utenti e gli utenti crescono e assumono sempre più consapevolezza dalle discussioni, la chiamerei evoluzione.

I debunkers non sono mai riusciti a demolire i casi più importanti, un motivo deve pure esserci, non vi pare?
Nemmeno gli asfaltatori sul tema dei crop circles sono riusciti nell'impresa e penso che fossero i più preparati considerando anche il tema circoscritto.
Siamo in prima linea, la fanteria dell'ufologia ...

EDIT
zakmck ha scritto:
A noi rimane la responsabilita' di riuscire a discernere. Un compito certamente arduo, che richiede un impegno costante: ma del resto non e' forse questo uno dei motivi per cui popoliamo questi spazi?

Esatto ...
Ultima modifica di gippo il 18/07/2012, 17:32, modificato 1 volta in totale.

18/07/2012, 23:31

Ho postato l'articolo di Maurizio perchè mi è piaciuto molto, riguardo al titolo della discussione, i moderatori lo possono pure modificare (io sono fuori tempo per farlo), mica mi offendo eh...[:D]

21/07/2012, 13:10

Sto per postare sul mio blog (oggi pomeriggio) un altro dei miei articoli recentemente pubblicati su "X Times" e inseriti in una rubrica intitolata "Cose che non si sanno". Il prossimo risale al numero 38, Dicembre 2011, del mensile diretto da Lavinia Pallotta. Si intitola "Segretezza e killer della divulgazione" e tratta ancora di debunking, ma a livello di governi ombra.
Maurizio

21/07/2012, 18:07

Riporto l'articolo a cui si riferisce Maurizio:




 UFO, SEGRETEZZA E KILLER DELLA DIVULGAZIONE

Fonte:
- http://mauriziobaiata.net/2012/07/21/uf ... imes-n-38/
- rivista X Times n. 38

Appare assurdo che a decidere le sorti di una nazione, di un intero continente o persino del genere umano, siano apparati occulti che si servono dei militari per portare a compimento i loro progetti di dominio globale. Accade da sempre.

Dopo oltre 60 anni vissuti assistendo al disfacimento e al rifacimento delle istituzioni, seguiti alla spartizione dell’Europa (andrebbe detto del vecchio mondo occidentale) ad opera dei plenipotenziari che nell’estate 1947 si assoggettarono al Piano del Generale statunitense George Marshall per risollevare le condizioni dei loro Paesi dissanguati e affamati dalla guerra, ad oggi, nulla è cambiato. Nessuna politica americana trasversale avrebbe potuto realmente contribuire alla ricostruzione dei territori europei devastati dal secondo conflitto mondiale, senza l’aiuto non delle dame di San Vincenzo, ma dei militari – dai loro vertici ai gregari – e di logge e strutture occulte con le quali tutto era stato pianificato.
La questione UFO rientra perfettamente in quest’ottica. Le date coincidono. Primi anni ’40: constatazione dell’esistenza del fenomeno e di una presenza aliena nei cui confronti nulla si può fare. Seconda metà degli anni ’40: supremazia statunitense rispetto ai sovietici, nel controllo della questione UFO/Alieni; e  copertura, da parte di entrambe le superpotenze, mediante lo specchietto per le allodole della corsa allo Spazio.
Negli USA il meccanismo si mette in moto per volere del Presidente Harry Truman attraverso l’istituzione del gruppo Majestic 12, che da una parte disponeva di mezzi illimitati per instaurare un sistema di segretezza assoluta, dall’altra dava in pasto al mondo un cumulo di spudorate menzogne. Lo storico Richard Dolan nel suo “UFO’s and National Security State” ha ben inquadrato questo cruciale periodo. Scrive Dolan: “Supponiamo che negli anni ‘40 il presidente Truman sia stato informato dell’esistenza sulla Terra di esseri alieni intelligenti e che una o più delle loro navicelle era stata recuperata dai militari. C’è da scommettere che avrebbe tenuto segreta tale conoscenza. Dopo tutto, per un’America che mai ha spartito con il resto del mondo le proprie conquiste tecnologiche in campo nucleare, questo (gli UFO, N.d.R.) avrebbe rappresentato qualcosa di ben più avanzato e potente.
Logicamente, in base alla nostra ipotesi, il presidente Truman avrebbe raccolto un gruppo di consiglieri per decidere la linea di condotta. Il segreto sull’esistenza di questi consulenti andava mantenuto, anche per il Congresso. Perché non appena il mondo avesse saputo che una tecnologia così impressionante era in possesso americano, sarebbe stato solo questione di tempo prima che dovesse essere condivisa. Nel frattempo, era necessario studiare la miriade di implicazioni connesse a tale dirompente divulgazione: se si trattava di esseri amichevoli, oppure ostili; a quale livello avrebbe potuto diffondersi il panico; quanto vulnerabili sarebbero divenuti i comparti industriali o gli interessi finanziari. In tutta certezza, mantenere il segreto sembrava l’opzione più sicura, almeno a breve termine”.
Con la presidenza Eisenhower (1953-1961) il sistema di segretezza si consolidò a tal punto da divenire imbarazzante persino per i vertici di Washington. E divenne ancora più scomodo all’avvento di John Fitzgerald Kennedy, eliminato prima che riuscisse a far valere una politica di trasparenza in un Paese dominato dalle corporations e che il resto del mondo aveva già definito un’economia imperialista.
Un’ampia documentazione comprova come fosse nelle intenzioni di Kennedy opporsi alla macchina della segretezza e ai suoi addentellati malavitosi e guerrafondai e, per questo, si rendesse necessaria la sua sparizione. Il sospetto che questo fu deciso anche nella prospettiva che il presidente mettesse realmente mano alla questione UFO è fondato.
In ogni caso, se si giunge a uccidere un Presidente degli Stati Uniti, imporre il silenzio a qualunque testimone ufologico appare un gioco da ragazzi, per i servizi segreti. Ci vuole comunque il pelo sullo stomaco, ovvero bisogna vivere nel disprezzo della vita altrui, per sottoporre soggetti che hanno “vissuto esperienze” a un trattamento che li costringa almeno a “dimenticare”. E viene da chiedersi quali siano i denominatori comuni caratterizzanti gli individui che fanno queste cose. Un identikit di questi individui, in qualche modo associabili ai “Men in Black” della storia ufologica, non è possibile. Però gli interrogativi permangono: esiste un modello psicopatologico cui appartengono, o per il quale vengono scelti? Hanno un background etnico, un credo religioso, o una visione politica, che in qualche modo giustificano nei recessi della loro coscienza (se ne hanno una) tale folle comportamento?
Dagli anni ‘50’ in poi chiunque si sia alternato sui gradini più alti delle piramidi del potere politico, dagli Stati Uniti all’ex Unione Sovietica, dalla Gran Bretagna all’Italia, dalla Cina al Togo, conservatore o liberale, ebreo o musulmano, animista o satanista, comunque per lui gli UFO e la questione aliena andavano messi a tacere. La segretezza per loro non è mai stata altro che un “affare privato”. E non mi si venga a dire che a prendere le decisioni e a portare avanti un gioco tanto perverso siano imprecisati apparati “burocratici” sovranazionali. Affermarlo nasconde un fine: quello di sviare la nostra attenzione dalla verità. Il “j’accuse” va fatto in primis nei confronti dei militari. Punto primo.
Un testimone scomodo non viene sequestrato e fatto sparire, fatto a pezzi e triturato, oppure cementato nelle fondamenta di un ponte in costruzione, da semplici “burocrati”. No. Ci vogliono gruppi super potenti come il Majestic 12 che impartiscono ordini e killer di professione che li eseguano portando a termine la missione. Anche perché, per compiere il loro dovere in maniera ancora più fine, quella fine inaspettata dovrà apparire talmente assurda da essere spiegata solo in un modo: morte accidentale o suicidio. Non si sporcano le mani. Di questo non si occupano i burocrati, che per l’opinione pubblica hanno le mani pulite e dei quali conosciamo l’identità e gli incarichi che svolgono. Sono burocrati, ma devono agire alla luce del sole.
Analizziamo “Burocrazia” grazie a Wikipedia: “… l’organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità, impersonalità. Il termine, definito in maniera sistematica da Max Weber indica il “potere degli uffici” (dal francese bureau): un potere (o, più correttamente, una forma di esercizio del potere) che si struttura intorno a regole impersonali ed astratte, procedimenti, ruoli definiti una volta per tutti e immodificabili dall’individuo che ricopre temporaneamente una funzione”.
In realtà quindi, i veri responsabili del cover-up sugli UFO non sono burocrati di Washington o di Palazzo Chigi, che sono solo marionette. Mosse da fili invisibili.
Punto secondo. A mia memoria, nessun organo (o singolo individuo) rappresentativo di un potere politico o industriale, è in grado di operare senza avere al suo servizio i veri terminali, i “killer della divulgazione della verità”. Parlarne vuol dire entrare in un mondo fatto di ombre, dove dominano inganni e doppi giochi, tavoli attorno ai quali giocano bari e spie, alti ufficiali e diffamatori di professione. Ed è questo il mondo occulto della moderna ufologia.
Ultima modifica di Bastion il 21/07/2012, 18:08, modificato 1 volta in totale.

21/07/2012, 23:05

Thethirdeye ha scritto:

Diego ha scritto:

si sa che se esiste un debunker e' perche' dall'altra parte mooolte volte si esagera con la fantasia, e fanatismo....della serie tutte le lucine che volano sono ufo.



Ma perchè mai esasperare i concetti in questo modo?
A chi è utile?

Secondo me, e per quel che può valere, è deleterio esagerare con fantasia e fanatismo in qualsiasi caso. Sia se si trasformano tutte le lucine in ufo, sia se si trasformano tutti gli ufo (cioè i casi ufologici) in fuffa. Per il semplice fatto che, in questo caso, nessuna delle fazioni in campo sarebbe al servizio della "verità".


Non funziona così.

Hai presente quando un bel po' di secoli fa si diceva qualcosa di anomalo e immediatamente si veniva tacciati di "Eretico, al rogo!"
Chi criticava l'establishment, finiva in quella vasta categoria appunto di "eretici". Come andò a finire tutta la storia? Che il concetto di eresia, così come il vasto recinto mentale dell'idealtipo (nel senso weberiano del termine) di "eretico" si allargò a dismisura, fino ad includere le cose più disparate.
Dunque, è facile dire viva lo scetticismo che sia ragionato e non di parte e a morte i debunker. Molto più difficile a farsi, molto di più. Perché nella realtà -per lo meno in quella squisitamente mauriziesca- anche il primo fesso che mette in dubbio qualcosa finisce nel girone dei debunker. Debunker! Debunker! Eretico! Eretico!

21/07/2012, 23:22

Sheenky ha scritto:

Riporto l'articolo a cui si riferisce Maurizio:




 UFO, SEGRETEZZA E KILLER DELLA DIVULGAZIONE

Fonte:
- http://mauriziobaiata.net/2012/07/21/uf ... imes-n-38/
- rivista X Times n. 38

Appare assurdo che a decidere le sorti di una nazione, di un intero continente o persino del genere umano, siano apparati occulti che si servono dei militari per portare a compimento i loro progetti di dominio globale. Accade da sempre.

Dopo oltre 60 anni vissuti assistendo al disfacimento e al rifacimento delle istituzioni, seguiti alla spartizione dell’Europa (andrebbe detto del vecchio mondo occidentale) ad opera dei plenipotenziari che nell’estate 1947 si assoggettarono al Piano del Generale statunitense George Marshall per risollevare le condizioni dei loro Paesi dissanguati e affamati dalla guerra, ad oggi, nulla è cambiato. Nessuna politica americana trasversale avrebbe potuto realmente contribuire alla ricostruzione dei territori europei devastati dal secondo conflitto mondiale, senza l’aiuto non delle dame di San Vincenzo, ma dei militari – dai loro vertici ai gregari – e di logge e strutture occulte con le quali tutto era stato pianificato.
La questione UFO rientra perfettamente in quest’ottica. Le date coincidono. Primi anni ’40: constatazione dell’esistenza del fenomeno e di una presenza aliena nei cui confronti nulla si può fare. Seconda metà degli anni ’40: supremazia statunitense rispetto ai sovietici, nel controllo della questione UFO/Alieni; e  copertura, da parte di entrambe le superpotenze, mediante lo specchietto per le allodole della corsa allo Spazio.
Negli USA il meccanismo si mette in moto per volere del Presidente Harry Truman attraverso l’istituzione del gruppo Majestic 12, che da una parte disponeva di mezzi illimitati per instaurare un sistema di segretezza assoluta, dall’altra dava in pasto al mondo un cumulo di spudorate menzogne. Lo storico Richard Dolan nel suo “UFO’s and National Security State” ha ben inquadrato questo cruciale periodo. Scrive Dolan: “Supponiamo che negli anni ‘40 il presidente Truman sia stato informato dell’esistenza sulla Terra di esseri alieni intelligenti e che una o più delle loro navicelle era stata recuperata dai militari. C’è da scommettere che avrebbe tenuto segreta tale conoscenza. Dopo tutto, per un’America che mai ha spartito con il resto del mondo le proprie conquiste tecnologiche in campo nucleare, questo (gli UFO, N.d.R.) avrebbe rappresentato qualcosa di ben più avanzato e potente.
Logicamente, in base alla nostra ipotesi, il presidente Truman avrebbe raccolto un gruppo di consiglieri per decidere la linea di condotta. Il segreto sull’esistenza di questi consulenti andava mantenuto, anche per il Congresso. Perché non appena il mondo avesse saputo che una tecnologia così impressionante era in possesso americano, sarebbe stato solo questione di tempo prima che dovesse essere condivisa. Nel frattempo, era necessario studiare la miriade di implicazioni connesse a tale dirompente divulgazione: se si trattava di esseri amichevoli, oppure ostili; a quale livello avrebbe potuto diffondersi il panico; quanto vulnerabili sarebbero divenuti i comparti industriali o gli interessi finanziari. In tutta certezza, mantenere il segreto sembrava l’opzione più sicura, almeno a breve termine”.
Con la presidenza Eisenhower (1953-1961) il sistema di segretezza si consolidò a tal punto da divenire imbarazzante persino per i vertici di Washington. E divenne ancora più scomodo all’avvento di John Fitzgerald Kennedy, eliminato prima che riuscisse a far valere una politica di trasparenza in un Paese dominato dalle corporations e che il resto del mondo aveva già definito un’economia imperialista.
Un’ampia documentazione comprova come fosse nelle intenzioni di Kennedy opporsi alla macchina della segretezza e ai suoi addentellati malavitosi e guerrafondai e, per questo, si rendesse necessaria la sua sparizione. Il sospetto che questo fu deciso anche nella prospettiva che il presidente mettesse realmente mano alla questione UFO è fondato.
In ogni caso, se si giunge a uccidere un Presidente degli Stati Uniti, imporre il silenzio a qualunque testimone ufologico appare un gioco da ragazzi, per i servizi segreti. Ci vuole comunque il pelo sullo stomaco, ovvero bisogna vivere nel disprezzo della vita altrui, per sottoporre soggetti che hanno “vissuto esperienze” a un trattamento che li costringa almeno a “dimenticare”. E viene da chiedersi quali siano i denominatori comuni caratterizzanti gli individui che fanno queste cose. Un identikit di questi individui, in qualche modo associabili ai “Men in Black” della storia ufologica, non è possibile. Però gli interrogativi permangono: esiste un modello psicopatologico cui appartengono, o per il quale vengono scelti? Hanno un background etnico, un credo religioso, o una visione politica, che in qualche modo giustificano nei recessi della loro coscienza (se ne hanno una) tale folle comportamento?
Dagli anni ‘50’ in poi chiunque si sia alternato sui gradini più alti delle piramidi del potere politico, dagli Stati Uniti all’ex Unione Sovietica, dalla Gran Bretagna all’Italia, dalla Cina al Togo, conservatore o liberale, ebreo o musulmano, animista o satanista, comunque per lui gli UFO e la questione aliena andavano messi a tacere. La segretezza per loro non è mai stata altro che un “affare privato”. E non mi si venga a dire che a prendere le decisioni e a portare avanti un gioco tanto perverso siano imprecisati apparati “burocratici” sovranazionali. Affermarlo nasconde un fine: quello di sviare la nostra attenzione dalla verità. Il “j’accuse” va fatto in primis nei confronti dei militari. Punto primo.
Un testimone scomodo non viene sequestrato e fatto sparire, fatto a pezzi e triturato, oppure cementato nelle fondamenta di un ponte in costruzione, da semplici “burocrati”. No. Ci vogliono gruppi super potenti come il Majestic 12 che impartiscono ordini e killer di professione che li eseguano portando a termine la missione. Anche perché, per compiere il loro dovere in maniera ancora più fine, quella fine inaspettata dovrà apparire talmente assurda da essere spiegata solo in un modo: morte accidentale o suicidio. Non si sporcano le mani. Di questo non si occupano i burocrati, che per l’opinione pubblica hanno le mani pulite e dei quali conosciamo l’identità e gli incarichi che svolgono. Sono burocrati, ma devono agire alla luce del sole.
Analizziamo “Burocrazia” grazie a Wikipedia: “… l’organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità, impersonalità. Il termine, definito in maniera sistematica da Max Weber indica il “potere degli uffici” (dal francese bureau): un potere (o, più correttamente, una forma di esercizio del potere) che si struttura intorno a regole impersonali ed astratte, procedimenti, ruoli definiti una volta per tutti e immodificabili dall’individuo che ricopre temporaneamente una funzione”.
In realtà quindi, i veri responsabili del cover-up sugli UFO non sono burocrati di Washington o di Palazzo Chigi, che sono solo marionette. Mosse da fili invisibili.
Punto secondo. A mia memoria, nessun organo (o singolo individuo) rappresentativo di un potere politico o industriale, è in grado di operare senza avere al suo servizio i veri terminali, i “killer della divulgazione della verità”. Parlarne vuol dire entrare in un mondo fatto di ombre, dove dominano inganni e doppi giochi, tavoli attorno ai quali giocano bari e spie, alti ufficiali e diffamatori di professione. Ed è questo il mondo occulto della moderna ufologia.


Ma che bel minestrone. Da Majestic 12, all'assassinio di Kennedy, gli UFO, forse manca solo cappuccetto rosso.

Intanto, chi ha scritto quest'articolo ha un PC, che costa quanto 20 stipendi mensili di un operaio in africa. Magari ha una ciambella affianco, e veste abiti firmati. Poco più a sud la gente si ammazza per un pezzo di fame. Eppure, lui, chi ha scritto l'articolo con un PC, non riesce a sentirsi un avvantaggiato. Non riesce a sentirsi parte integrante di un sistema che lo ingozza di cibo e beni preziosi facendo crepare di fame l'altra parte del mondo. No, quella parte del mondo non esiste. Perché il sistema, in realtà, vuole fregare i tipi che stanno davanti al computer, la gente ricca occidentale. Siamo tutti schiavi, ma cavolo che bella schiavitù.

Le mie ricerche indicano sempre più che c'è una strana correlazione tra il corpirazionismo e il quadro geografico (e geopolitico) delle sue tesi. Il collegamento tra cospirazionismo ed estrema destra è del resto già stato analizzato da diversi studiosi.

Ma mi rendo sempre più conto che si tratta di una favola potrebbe fare molto comodo ai governi occidentali. Ragioniamo: il cospirazionismo "scarica" gli stati di qualsiasi responsabilità. Sono tutti gestiti dal NWO, che fa il suo bel teatrino. Se gli USA inseguono una politica di acquisizione di risorse in medio oriente non sono gli USA: è in realtà il nuovo ordine mondiale che fa questo -usando la scusa del petrolio- per scatenare la terza guerra mondiale. Nessuna responsabilità. Che il resto del mondo muoia di fame io me ne frego: il cospirazionismo mi dice che la mia vita da ciccione obeso con smartphone e PC è in pericolo, il resto del mondo non esiste.

Fossi uno state maker,inserirei il cospirazionismo come studio obbligatorio già dalle elementari.
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