28/03/2010, 00:10
28/03/2010, 04:29
28/03/2010, 12:46
29/03/2010, 22:18
04/04/2010, 12:18
10/04/2010, 22:26
10/04/2010, 23:26
10/04/2010, 23:34
effettivamente credo che pure a me non verrebbe minimante voglia di interagire con i terrestri,lo farei invece con gli animali.quisquis ha scritto:
Se io fossi un ummita l'ultima cosa che certamente mi passerebbe per la testa sarebbe quella di rivelarmi ai terrestri; me ne starei qui a farmi gli affari miei e del mio popolo nel più tranquillo ed assoluto anonimato, senza interferire più di tanto con la vita locale. A ciascuno il suo.
11/04/2010, 11:38
11/04/2010, 17:04
11/04/2010, 18:46
11/04/2010, 19:45
Enkidu ha scritto:
Non vedo chi sia stato qui a dire che l'unità dei terrestri implicherebbe una uniformità culturale o un governo mondiale oppressivo.....
Enkidu ha scritto:
in che modo sia possibile raggiungere l'unità, è una cosa da dibattere e sicuramente ci sono molti modi per farlo.
Che invece sia necessario raggiungere una qualche forma di unità, e quindi anche una forma di legislazione e di governo sovranazionale, oltre che un'etica globale della convivenza e della collaborazione, penso che sia un fatto razionalmente indiscutibile, come dimostrano i fatti storici degli ultimi cento anni, dalla Prima Guerra Mondiale in poi.
I recenti fatti che riguardano inoltre la necessità di tutte le nazioni di proteggere l'ambiente e le risorse del pianeta, che sono risorse in comune (per esempio l'aria, l'acqua e il clima, che sono beni in comune fra tutti gli esseri umani del pianeta), sono la dimostrazione del fatto che è necessario raggiungere una qualche forma di legislazione unica.
Enkidu ha scritto:
E' poi necessario anche rendersi conto che la multiformità delle culture deve trovare anche un limite nella convivenza, se pensiamo a tutti i casi di integralismo religioso in cui gruppi appartenenti a un determinato orientamento religioso ritengono legittimo combattere e uccidere coloro che non seguono la loro stessa religione o seguono forme culturali o morali in contrasto con la loro.
La diversità dei colori è in sé una cosa buona, ma trova un limite nel momento in cui uno dei colori vuole eliminare fisicamente tutti gli altri!
Enkidu ha scritto:
Ciò implica un cambiamento culturale profondo di tutti i Terrestri e quindi anche una reinterpretazione delle cosiddette "identità" tanto sbandierate in nome spesso di forme di bieco nazionalismo xenofobo e razzista o di forme di integralismo religioso assolutistico e dogmatico, che tanto danno hanno fatto entrambi alla pace del nostro mondo e all'incolumità di milioni di innocenti.
Enkidu ha scritto:
Agitare lo spauracchio dell'omologazione ogni volta che si parla di unificazione pacifica dell'umanità mi sembra l'ennesima resistenza reazionaria al progresso dell'umanità.
Enkidu ha scritto:
Non credo che gli Ummiti, se esistono, vogliono che noi rinunciamo alla nostra varietà. Credo che vogliono che rinunciamo al vezzo di rifiutare, aggredire e ammazzare chi è diverso da noi. L'esatto contrario dell'omologazione, direi.
L'hanno fatto con noi, vediamo di farlo anche noi con noi stessi.
Enkidu ha scritto:
Comunque, io penso che, sia che gli Ummiti esistano o meno, il vero motivo per cui gli alieni stanno lontano da noi Terrestri è appunto questa paura isterica e irrazionale che abbiamo nei confronti di chi è diverso da noi. Se lo facciamo con chi viene da un altro paese, figuriamoci cosa faremmo a chi viene da un altro mondo! E loro lo sanno benissimo..... ci scommetto.....
11/04/2010, 23:02
12/04/2010, 01:05
quisquis ha scritto:
Io sono convinto che lasciare che chi sbaglia da solo possa crescere risolvendo sempre da solo i propri problemi sia profondamente giusto. Penso quindi che eventuali extraterrestri in incognito possano essere guidati anche da questo principio nell'evitare di rivelarsi pubblicamente. Penso poi che eventuali aiuti da parte di ipotetici extraterrestri in incognito tra di noi sarebbero infinitamente più efficaci se avvenissero a nostra insaputa, vista la complessità dello scenario etnico e politico terrestre.
16/04/2010, 21:30
Paolog ha scritto:
Per quisquis:
stando a quanto riferito nelle lettere gli ummiti, oltre ad essere partiti molto prima di noi nell'evoluzione, sono partiti "in vantaggio" in quanto l'atmosfera del loro pianeta proteggerebbe gli esseri viventi in maniera molto più incisiva della nostra dalle radiazioni cosmiche, con il risultato di avere da un lato una fauna e flora meno ricca (stimano un venti-trenta per cento di forme viventi in meno, se be ricordo) e dall'altro una umanità senza differenziazioni razziali apprezzabili.
In effetti, la descrizione della loro supposta società colpisce noi esseri umani terrestri abituati a questo nostro calderone di razze, lingue, dialetti, religioni ed usanze diverse.
Una civiltà con un solo governo, una sola lingua, un solo codice penale, una sola religione, è qualcosa che va al di là della nostra immaginazione.
Se ben ricordo, vi è almeno una lettera nella quale viene descritto il processo che portò a questa unificazione; spero di riuscire a ritrovarla fra la marea di lettere che esiste, e di tradurla perchè mi ricordo che la trovai davvero molto interessante, e penso che possa esserlo un po' per tutti.
Per quanto riguarda i contatti con gli umani terrestri, nelle lettere è specificato che tali contatti furono decisi nell'ambito di un programma di "contatti su scala micro-sociale" verso la fine degli anni '60 del secolo scorso e a quanto pare si svolsero in maggior parte per via postale (infatti il caso Ummo è stato anche definito "trent'anni di incontri ravvicinati del tipo postale"...!); vi sono anche stati contatti telefonici, pur se in maniera molto più ridotta.
In tempi recenti, per quanto ne so, sembra vi sia effettivamente stato un qualche utilizzo di Internet da parte dei nostri supposti amici; quello di cui sono a conoscenza è che appunto la lettera NR 21, fu inviata come risposta ad una domanda posta su di un forum pubblico, segno che i supposti Ummiti dovrebbero monitorare la Rete.
Per il resto non posso dire molto di più, perchè finora mi sono concentrato soprattutto sulle prime lettere, ovvero quelle a partire dal 1967, che mi sembrano quelle tutto sommato più genuine.
Ciao quisquis e tutti quanti,