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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
Argomento bloccato

Zanfretta 2011

01/01/2011, 15:25

Continua da :

Un Parere su Zanfretta

VIDEO IPNOSI ZANFRETTA

Ma Zanfretta che fine ha fatto ?

C.A.M. intervisa telefonica a Zanfretta

Vecchi e interessanti documenti sul caso Zanfretta

ZANFRETTA LA PORTA SI E' RIAPERTA

zanfretta luglio è passato allora?


consultando l'archivio stampa sui casi del '78 e a seguire, alla voce 'fortunato zanfretta' può capitare d'imbattersi in questo articolo ( del 13/10/1993):

http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0035/articleid,0806_01_1993_0279_0085_11320963/

Fortunato Zanfretta, nel 78, avrebbe avuto incontri ravvicinati con gli Ufo
[color=blue]Il metronotte che ha visto i marziani è accusato di aver rubato alla Coop


GENOVA. Fortunato Zanfretta, il metronotte che nel 1978 disse di avere avuto ben tre incontri ravvicinati del «terzo tipo» con i marziani, ora è finito nei guai con la giustizia.
E' indagato di peculato perché si sarebbe impossessato, nel maggio scorso, di tre milioni presi dalla cassa continua della Coop di Sestri Ponente dove aveva prelevato l'incasso della giornata assieme a due suoi colleghi.
Ieri pomeriggio il metronotte, difeso dall'avvocato Paolo Scovazzi, è stato interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica Francesca Nanni che sta conducendo l'inchiesta sugli ammanchi.
Era stata la stessa società di vigilanza «Valbisagno» da cui dipende Zanfretta a denunciare la vicenda.
Il magistrato sta indagando su altri ammanchi, per un centinaio di milioni che si erano verificati nell'anno precedente al maggio scorso sempre dalle casse continue dei supermercati.....
[/color]


Qualcuno sa come andò finire la vicenda giudiziaria?

..inoltre, all'interno di [url=frabuioeluce.myblog.it/files/Testi/Malanga_file.doc]questo[/url] patchwork si legge :


la verità su Zanfretta
Premesso che mi avevano invitato a quella trasmissione e che io ho declinato l'incarico perchè so come vanno a finire certe cose e non avendo voglia di fare spettacolo ma informazione, non credevo ed a ragione di cavarci un ragno dal buco.... devo sottolineare che io seguii il caso Zanfretta in modo distaccato fin dall'inizio quando i soliti inutili personaggi del CUN mi dissero di andare a Genova a dare un'occhiata. Ed io andai a genova.

Mi trovai a parlare con un signore che si chiamava luciano Boccone ed era il capo di un gruppo ufologico che in Zanfretta vedeva il suo caso ufologico. Non voleva che nessuno parlasse con lui. Solo Boccone doveva essere colui che faceva da tramite tra Zanfretta ed il mondo esterno. Per fortuna l'ufologia di una volta è morta e salvo le scorie del CUN e del CISU non ne è rimasto più niente.

Zanfretta aveva avuto una serie di abduction. leggo le testimonianze e cerco testimoni collaterali. In quel tempo il CISU che è un gruppo di scettici del fenomeno ufologico in italia prezzolati dei servizi segreti italiani ovviamente dissero che il "drago" visto da Zanfretta in realtà era una antenna televisiva posta su una collinetta di fronte a dove il povero fortunato avrebbe avvistato l'alieno.

Alieno serpentiforme che dopo sempre il Cisu cominciò a dire che somigliava al fumetto del mostro della laguna nera che soleva leggere il buon Fortunato. Dunque tra una antenna televisiva ed il mostro della laguna nera Zanfretta passava come un povero di spirito incapace di intendere e di volere.

Io in realtà allora seguivo il caso da lontano. Zanfretta subiva in seguito altre abduction ed era sempre più utilizzato dal cun in trasmissioni televisive italiane e straniere con Pinotti che lo utilizzava come fenomeno da baraccone per avere solo per sè un ritorno di immagine. Infatti Pinotti nell'arco della sua vita ha sputtanato Zanfretta almeno tante volte quante ha detto che la sua fenomenologia era vera... ha, ha, ha...

Ma come sono andate le cose?..
Ora te lo dico io..

Il primo episodio e forse il secondo episodio sono fenomeni realmente accaduti. Quella specie di alieno che Zanfretta descriveva, i locali in cui era stato ed il resto sarebbero stati confermati anni dopo da decine e decine di ipnosi su altri soggetti. Quello che lui aveva visto in tempi insospettabilli era il sauroide. Zanfretta dopo il primo incontro con questo alieno nel giro di venti giorni fa tutti i capelli bianchi a dimostrazione che se l'era veramente fatta sotto. La sua ricostruzione era reale anche se confusa, come sempre accade nei nostri addotti.

Poi sopraggiunge un altro fattore. I suoi colleghli del Valbisagno che peraltro avevano assistito come testimoni anche in parte alla sua prima esperienza (via radio e poi sul posto) gli fanno uno scherzo ed organizzano almeno altri due rapimenti finti. Zanfretta cade nella trappola essendo un buon uomo e sui giornali si sputtana allegramente ma in buona fede raccontando degli altri suoi rapimenti. Scopre però alla fine di essere stato oggetto degli scherzi dei suoi amici e li minaccia dicendo che lo avevano messo in ridicolo e che dovevano in qualche modo aiutarlo a riparare.

Da quel Momento Zanfretta mette in atto un progetto che avrebbe dovuto farlo diventare ricco. Avrebbe venduto i diritti della sua storia ad un regista americano che doveva farci un film. Il giornalista Rino di Stefano aveva già scritto un libro su di lui e la macchina commerciale si muoveva.

Secondo alcuni soggetti di genova gli scherzi avevano funzionato bene. I suoi amici avevano costruito anche un' astronave piccola finta che opportunamente illuminata di notte avrebbe convinto zanfretta che la sua abduction fosse stata vera. pare che esista anche una fattura della ditta che ha costruito il modellino secondo alcuni testimoni di Genova da me contattati.

Nel frattempo Zanfretta veniva posto sotto ipnosi sia da Granone a milano (Induzione chlimica ) che da Moretti su Genova. Moretti si espresse con me in modo chiaro. Zanfretta diceva la verità ma quando parlava di quella specie di piramide che gli alieni gli avevano dato mentiva. Conosco moretti da una vita e ho usato con lui gli stessi trucchi usati con zanfretta per identificare il vero od il falso in ipnosi e le sue conclusioni sono assolutamente vere.

Zanfretta comincia a pensare di poter diventare ricco ma le cose vanno male. nessun film e niente altro.. Zanfretta nel frattempo dopo molti anni viene beccato con le mani nel sacco della cassaforte della Valbisagno che nota un ammanco di credo centocinquanta milioni di vecchie lire. Zanfretta viene accusato di essere colui che ha preso materialmente i soldi dalla sassaforte e viene licenziato in tronco.

La morale è la seguente. Quando non ci si capisce niente sulle baduction sarebbe meglio che la gente non si immischiasse perchè se non sei da supporto alle persone finisci per rovinarle.
Il Gruppo di Boccone, il cun ed il cisu hanno sfruttato questo personaggio che per mancanza di cultura e furbizia è stato vittima prima degli alieni e poi degli uomini.

01/01/2011, 20:34

Interessante... Avevo gia sentito parlare di quelle finte abduction, ma non so perchè avevo rimosso...[8]
Per il guaio giudiziario non saprei proprio dirti... È la prima volta che ne sento parlare.

02/01/2011, 13:43

cari amici,
per"dovere di cronaca" , ciò che è riportato da rmnd nell'ultimo topic,
deriva da una discussione su di un forum in cui,Corrado Malanga, mette
il tutto, ma non ci sono altre fonti che confermino.
ciao
mauro

02/01/2011, 15:11

Riguardo Zanfretta ci sono novità interessanti:

http://centroufologicotaranto.wordpress ... torriglia/

02/01/2011, 16:44

cari amici,
purtroppo invece,ho appena sentito chi lo contatta per telefono,e
è tutto fermo.[:(]
ciao
mauro

02/01/2011, 16:46

Angeldark ha scritto:

Riguardo Zanfretta ci sono novità interessanti:

http://centroufologicotaranto.wordpress ... torriglia/


Ciao Angeldark,
grazie della segnalazione ma penso che l'articolista (Pasquale Gallano) abbia un po' forzato il collegamento con il caso Zanfretta.

Dovrebbe essere lo stesso caso discusso qui

02/01/2011, 17:47

rmnd ha scritto:

Ciao Angeldark,
grazie della segnalazione ma penso che l'articolista (Pasquale Gallano) abbia un po' forzato il collegamento con il caso Zanfretta.

Dovrebbe essere lo stesso caso discusso qui



Si il caso è quello di Rapallo ma non credo sia una forzatura,leggi qui:

Arriviamo così ai giorni nostri, quando durante una sera di fine novembre improvvisamente strane e sfavillanti luci sono apparse nel cielo di Torriglia. Stazionavano, si muovevano a zig zag, volavano velocissime e silenziosissime, sotto gli occhi attoniti degli abitanti. Le hanno viste in molti, ma nessuno vuole parlare. E si citano anche noti personaggi della zona. Personaggi, però, che non intendono finire nel tritacarne della cronaca, additati come “quelli che vedono gli Ufo”. La storia di Zanfretta docet. Nonostante sia un fatto conclamato che per qualche misteriosa ragione questi fenomeni si verifichino soprattutto a Torriglia, e la notizia ha fatto il giro del pianeta facendo conoscere la cittadina in tutti i continenti, in paese “non ci tengono”. Così, bocche cucite e alzate di spalla. Omertà assoluta. Chi ha visto sta zitto e non dice nulla. Soprattutto con la stampa. Qualche riscontro, però, lo si ritrova ad alcuni chilometri di distanza. Gli Ufo di Torriglia viaggiavano in lungo e in largo e nelle zone limitrofe qualcuno li ha visti. Il giorno era martedì 23 novembre alle 21,40, la zona Parco Casale, territorio di Rapallo. Da notare che Torriglia resta sulle alture, esattamente alle spalle della riviera ligure di levante. E quindi ad un tiro di schioppo, in linea d’aria, da Chiavari e Rapallo. Il signor Andrea Dadone descrive la strana luce apparsa in cielo raccontando che “aveva più luci di una stella, due azzurre ai lati ed una rossa al centro”. L’oggetto volante, perché di questo si trattava, “era statico e pulsante con colori che variavano dall’azzurro al rosso, all’arancione”. A raccogliere la testimonianza è Emy Balbi, la fiduciaria del Centro Ufologico Nazionale per la Liguria.
Fonte:
http://misterobufo.corriere.it/2010/12/ ... _ovni.html

03/01/2011, 00:27

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....

03/01/2011, 00:50

Sante parole enkidu...

03/01/2011, 02:33

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....



Quoto e per dirla con le parole di Zanfretta del 23.03.1981:

"[color=blue]..Il guaio di vedere gli Ufo
Il caso del metronotte genovese «prelevato» da extraterrestri per due volte
La magistratura dopo due anni gli ha tolto il porto d'armi e ha deciso di archiviare la pratica - Ora fa l'imbianchino - «Se mi succedesse ancora -dice amareggiato -non lo direi a nessuno»


GENOVA -Era già stato proposto come capo pattuglia. Guadagnava bene, sulle 700 mila lire al mese più qualche indennità.

Sposato, due figli, viveva in un modesto, ma sicuro benessere, circondato dalla stima di tutti.

Ora il metronotte Fortunato Zanfretta fa saltuariamente l'imbianchino, è oggetto di scherzi telefonici pesanti, non gli è consentito di portare la pistola e quindi il suo ruolo di guardiano notturno è annullato.

Rovinato. Ma da chi? dai dischi volanti. Fino a ieri, Fortunato Zanfretta ha sperato che l'indagine giudiziaria desse corpo alle sue «visioni», accertasse che effettivamente lui, il metronotte, fu bersaglio degli Ufo, ma ora anche questa speranza è svanita.

Prima il giudice Di Noto, sabato scorso il sostituto procuratore Sciaccaluga hanno deciso l'archiviazione della pratica Trovarlo, per chiedergli l'itinerario tortuoso attraverso il quale è passato da un'esistenza serena alla soglia di un collasso nervoso non è difficile.

«Se cerca quello che vede i marziani sta li al terzo piano», indicano i vicini, e in queste parole c'è l'ironia che avvelena la giornata di Fortunato Zanfretta.

Ha 36 anni, basso di statura, capelli bruni che gli ricadono sulla fronte. Signor Zanfretta, il suo caso è ora definitivamente archiviato.

Non le hanno creduto. Questo dà via libera ai sospetti che lei sia un visionario.
«Guardi, prima di entrare in servizio come metronotte ho subito diverse visite. Il mio equilibrio psichico è stato considerato perfetto. Dopo che "quegli esseri" mi hanno aggredito e sequestrato, sono stato interrogato in stato di ipnosi. Non mi sono mai contraddetto. Sono certo che un giorno dovranno darmi ragione».

Il caso esplode ai primi di dicembre del 1978. Zanfretta è in servizio nella campagna di Torriglia, ai piedi dell'Appennino, quando -è il suo racconto -vede strane luci e subito dopo scorge qualcosa di mostruoso:
«una figura alta almeno tre metri, testa rotonda».

Nel cielo, un oggetto fatto a triangolo che emana una luce abbagliante. I carabinieri troveranno Zanfretta a terra, in stato di choc e rileveranno sul prato una profonda traccia a forma di ferro di cavallo.

Quasi un anno dopo, in corso Europa, il metronotte - è sempre la sua versione -si sente sollevato da terra. Viene portato due chilometri distante.

Signor Zanfretta, scherzo o tentativo di rapimento spaziale?
«Io mi limito a denunciare fatti precisi. Quei globi luminosi li videro in molti, in ambedue gli episodi gli impianti radio delle auto della mia pattuglia saltarono, le tracce sul prato furono fotografate. Da corso Europa, la mia auto -che pure aveva il motore bloccato -fu portata qualche chilometro distante».

Se potesse tornare indietro, denuncierebbe ancora l'«aggressione» subita da presunti extra terrestri?
[color=red]«Assolutamente no. Preferirei passare per bugiardo. E' il consiglio che dò a chiunque assista a fenomeni non spiegabili con le cognizioni normali. Io mi sono rovinato ho perso lo stipendio, sono circondato dallo scherno»...."
[/color][/color]


http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0008/articleid,1048_02_1981_0080_0009_24142761/

Peccato per lui, che non sia mai più uscito da quel (posso dire "penoso" ? ) circo mediatico del quale è ormai ostaggio e definitivamente vittima.

Gli addotti, quelli veri (e penso anch'io che almeno per la prima esperienza, Zanfretta lo sia stato -sempre che le abduction siano un fenomeno reale-) se non sono in cerca di guai meglio che tacciano.
Gli altri, quelli falsi, in cerca di notorietà e guadagni 'facili' invece non avranno alcun problema di sovraesposizione mediatica anzi faranno di tutto per averne sempre di più.

Dietro all'esposizione mediatica di Zanfretta invece penso via un uso strumentale a scopo di lucro da parte di terzi (non tutti, alcuni spero siano anche spinti da un sincero interesse verso l'uomo Zanfretta e il suo caso) . Ma penso anche che dietro a questa esposizione mediatica vi sia un tentativo e un desiderio da parte dello stesso Zanfretta di colmare un profondo senso di vuoto e di solitudine che questa storia - vera o falsa che sia - gli ha creato (o quantomeno ha contribuito).

03/01/2011, 19:07

E' indagato di peculato perché si sarebbe impossessato, nel maggio scorso, di tre milioni presi dalla cassa continua della Coop di Sestri Ponente dove aveva prelevato l'incasso della giornata assieme a due suoi colleghi.
Ieri pomeriggio il metronotte, difeso dall'avvocato Paolo Scovazzi, è stato interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica Francesca Nanni che sta conducendo l'inchiesta sugli ammanchi.
Era stata la stessa società di vigilanza «Valbisagno» da cui dipende Zanfretta a denunciare la vicenda.
Il magistrato sta indagando su altri ammanchi, per un centinaio di milioni che si erano verificati nell'anno precedente al maggio scorso sempre dalle casse continue dei supermercati.....

Questa del buon Zanfretta non la sapevo...

mah...dubbi nell'oscurità...visto che tutti gli diamo tanto affetto speriamo non ci abbia del tutto preso per i fornelli...[|)]
Ultima modifica di Ronin77 il 03/01/2011, 19:08, modificato 1 volta in totale.

03/01/2011, 19:16

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....


Grande Enkidu......

03/01/2011, 20:12

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....


Posso solo quotarti, sempre molto puntuale e sensibile nell'esporre situazioni non facili da capire e da rispettare....

03/01/2011, 20:44

Peccato per lui, che non sia mai più uscito da quel (posso dire "penoso" ? ) circo mediatico del quale è ormai ostaggio e definitivamente vittima.


Porello
[:0]

03/01/2011, 22:09

Enkidu ha scritto:

Beh, vedendo tutti i dati qui riportati, possiamo trovarci d'accordo con il brano riportato da rmnd: a Piero Zanfretta è probabilmente accaduto un vero caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, con relativo rapimento, e non è stato l'unico in zona ad avere avuto questa avventura, che forse sta capitando ad altri.
Ma l'eccessiva reclame attorno a questo personaggio, un uomo semplice che forse ne ha ricevuto un eccessivo shock, gli ha montato la testa e ha cominciato a pensare di sfruttare la notorietà che il destino (o meglio l'avidità e la sciocca superficialità dei mass media) gli hanno regalato, mentre invece avrebbe avuto bisogno di qualcuno che lo aiutasse a superare questo fatto incredibile.
Piero Zanfretta quindi non è un mistificatore: è una vittima, pura e semplice. Magari ha anche lui le sue responsabilità, ma non lo si può usare come capro espiatorio.
Chissà perché, ma della psicologia delle persone che hanno subito esperienze ufologiche, o paranormali, o comunque insolite, non si preoccupa mai nessuno... ci si preoccupa solo di alzare polveroni....
Il suo caso dovrebbe essere un esempio e un monito a chi non vuole capire che casi del genere vanno trattati con le pinze, e cercando di capire che la ricerca della verità la si ottiene comportandosi umanamente e ragionevolmente nei confronti dei testimoni.
Meditate, gente, meditate.....


Quoto al 100 %.
Argomento bloccato