Messaggio di
DeMultaNocteHo trovato girando in rete una lettera del 1958 che il contattista italiano Eugenio Siragusa scrisse al Maggiore Donald Keyhoe, all'epoca direttore del Nicap.
Beh leggendola direi che il contenuto è di grande attualità, seppur a 50 anni di distanza.


Qui il testo:
Centro Regionale Studi e Ricerche
U. F. O. (Unidentified Flying Objects)
ASTRONAUTICA COSMOLOGIA
SEDE REGIONALE
C A T A N I A corso delle Provincie 146
SERVIZIO INFORMAZIONE STAMPA
Catania,12 Dicembre 1959
UNA CRISI COSMICA MINACCIA IL NOSTRO PLANETA
Circa dodicimila anni fa, la Terra ritornava su un sentiero di riassestamento con un volto tumefatto da avvenimenti apocalittici. Questa crisi segnò la scomparsa dell'intero continente "Atlantide" e di altre terre minori.
Secondo le ricerche di alcuni studiosi, i cataclismi periodici del nostro pianeta derivano da due cause: lo sviluppo cosmico del suo centro igneo in relazione al movimento di traslazione del sistema solare nella Galassia e l'azione del nostro unico satellite che regolarmente, ogni dodicimila anni circa, provoca una perturbazione dell'equilibrio del geoide. Il fenomeno è, a sua volta, causato da gravi disturbi magnetici e gravitazionali, dovuti ad un'eccezionale attività solare, ricorrente a regolari cicli dodecamillenari. Tali disturbi influiscono, anzitutto, sullo stato di ionizzazione dell'atmosfera; ne conseguono violentissimi cicloni e nubifragi in tutti i continenti, preludio a disastri infinitamente peggiori.
I pianeti dotati di due o più satelliti di congrua mole sono ben bilanciati, mentre quelli che ne sono privi o, peggio, ne possiedono uno solo, come la Terra, hanno un equilibrio instabile nel tempo, ben facile ad esser perturbato da diversi fattori.
Da circa un decennio la Terra è entrata nella fase iniziale di una di tali crisi. Disastrosi avvenimenti naturali si succedono sempre più frequenti, alternandosi in brevissimo spazio di tempo qua e là per il mondo, con forza aggressiva sempre maggiore e provocando danni incalcolabili e mortalità impressionante. Tali eventi non sono che un lievissimo preludio ad altri, di proporzioni apocalittiche, che seguiranno nel futuro. Questi avvenimenti sono ben noti agli esseri che trascorrono per il cielo sulle navi spaziali. Alcuni di loro sono nostri simili, discendenti da superstiti dell'ultimo grande cataclisma terrestre e di altri di minore portata, tratti furtivamente in salvo da esseri provenienti da altri sistemi solari. Questi omini dello spazio hanno raggiunto un grado di evoluzione inimmaginabile anche alla più ardita fantasia.
Un gruppo di nostri amici extraterrestri si propose di portare in salvo, al momento opportuno, una rappresentanza della nostra umanità in pericolo; questa missione, però, non sarà senza ostacoli. Essi dovranno lottare contro altri esseri, dominatori di due gruppi di sistemi solari della nostra Galassia, che si oppongono drasticamente ad ogni intervento nell'evoluzione dei popoli planetari arretrati, onde conservare il monopolio del potere, impedendo l'insorgere di nuovi possibili rivali.
La situazione politica del settore della Galassia ove si trova il nostro sistema solare è tutt'altro che tranquilla. Tre gruppi di popoli planetari molto evoluti si dividono il potere. Chiamiamoli "X", "Y" e "Z".
I gruppi "X" ed "Y", intransigenti, impediscono al gruppo "Z", moderato a di sentimenti meno duri, d'intervenire in aiuto dei popoli arretrati che sono, pertanto, condannati a decine e decine di millenni d'inutile e tormentoso travaglio evolutivo. Ogni tentativo di contatto viene frustrato, ogni infrazione infallibilmente scoperta ed i suoi effetti neutralizzati con raffinatis simi espedienti. Menzogne su menzogne vengono propinate, con la telepatia ed altri mezzi sconosciuti, ai popoli in evoluzione e la conoscenza dell'Universo è loro rigorosamente preclusa.
Il gruppo "Z", da parte sua, cerca, nei limiti del possibile, d'impedire ai gruppi tiranni degli occulti atti di ostilità contro la Terra.
La nostra millenaria civiltà non è destinata a perire. Parte dei terrestri saranno trasferiti, a tempo debito, su un altro pianeta.
Al disopra delle odiose lotte che imperversano nella Galassia, ci perviene un messaggio di amore e di fratellanza che sovrasta il tempo e lo spazio.
Il dirrettore
Siragusa Eugenio
fonte:
http://www.ufologie.net/indexe.htmPer correttezza e per esaudire la richiesta di TTE, anche se è passato un po' di tempo vi informo che da recenti accertamenti che ho potuto fare, grazie anche a conoscienze e contatti con persone vicine all'opere di Siragusa fin dagli inizi, risulta che il documento in questione è un falso, sia per i contenuti che per la sua attribuzione a Siragusa stesso.
Quindi credo che chi lo aveva valutato interessate forse dovrebbe rivalutare la propria opinione. Io stesso mi ero espresso in maniera positiva, ma non nego che il documento mi ha sempre dato la sensazione di qualcosa estraneo all'esperienza di Siragusa. Ho sbagliato ad essere troppo possibilista in questo caso...ma dagli errori si impara.
Qualcuno era stato molto più lucido a valutare una possibilità che poi si è rivelata reale.