Mi complimento con le osservazioni di Pegasus. Sono esatte.
E' vero, Carla Sagan si è sempre riferito alla mappa stellare, ne aveva ben donde ed era una voce autorevole nel campo che non poteva non essere ascoltata, unitamente al suo collega/collaboratore Steven Soter. Non gli interessava granchè del caso e non poteva fornire, ovviamente, ipotesi su aspetti che non conosceva, diversamente dalla sua preparazione nel campo astronomico.
Ecco perchè l'evento degli Hill bisogna scinderlo in più parti separate, approfondirne le argomentazioni trattate all'epoca per testarne la validità, ed alla fine poter trarre una conclusione quanto più vicina alla realtà.
In merito alla mappa stellare, ad esempio, quanti di voi sanno che prima della tesi "Zeta Reticuli" fu proprio Betty Hill a giudicare quei punti come la costellazione di Pegaso, vedendola pubblicata sul New York Times? Si trattava invece della scoperta dell'oggetto astronomico denominato CTA-102 (un quasar). La Hill stessa ridisegnò la sua mappa aggiungendo i nomi delle stelle ricavati da quella del giornale: la stella d’origine degli alieni sarebbe stata Zeta Pegasi.
Il dott. Charles Atterberg, invece, come indicato nell'articolo di prima pagina, fu quello che più convinse la comunità scientifica sull'interpretazione della mappa: erano le stelle a noi più vicine:

Ed ancora, vi fu anche un'interpretazione da parte di due ufologi tedeschi, che tentarono di trovare una corrispondenza con pianeti maggiori e minori del sistema solare; ed infine una quarta intepretazione da parte di un certo Yari Danjo, favorendo invece il sistema di Alpha Centauri.
Come vedete, ognuno, nel tempo, ha lasciato la sua interpretazione, proprio come spiegato da Sagan.
Riguardo le foto della Hill, purtroppo la storia è anche più triste ed imbarazzante. Ad un convegno nazionale tenutosi a New York City nel 1980, Betty presentò alcune foto di presunti UFO (per lei erano certi) che aveva scattato (oltre 200). La gran parte erano sfocate ed erano "macchie" su uno sfondo scuro. A suo dire quelli dovevano essere gli UFO che avrebbero seguito la sua auto in più occasioni. Dopo quel suo intervento la platea scoppiò in risate e fischi,nonostante una prima accoglienza cordiale. Questo episodio, testimoniato da molti degli ufologi di quel tempo, aveva purtroppo leso ogni credibilità di Betty. Qualche anno prima, nel 1977, Betty venne accompagnata da un ufologo (non ricordo il nome) per una veglia in attesa degli UFO ed il risultato fu che la sig.ra Hill era incapace di distinguere un UFO atterrato da un lampione.
Questa è storia.