Cita:
drake ha scritto: Premesso che non sono io il drake sopra descritto
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concordo con Max ed aggiungo ,
veramente in un anno si formano pianeti stelle e quant,altro. ? Pensare che in un anno possano formarsi tante stelle e pianeti inquieta , mi dà un senso di poca stabilità, è altresì vero che l,umiverso è in continua evoluzione ma lascio le risposte ai competenti. Detto questo ribadisco la mia posizione : la vita in altri universie pianeti remoti sicuramente esiste , sarebbe troppo egoistico pensare che esistiamo solo noi ... Conosciamo a malapena i nostri pianeti vicini perchè non potrebbero esserci altri pianeti simili alla terra chissa a quali distanze....
Concordo, per buona parte di ciò che hai scritto...
Come concordo con MaxPower.
Ti confermo (grazie ad una passione decennale) che si forma e si distrugge di tutto, nella nostra galassia, in ogni istante.
Ma nessuna stella, ne pianeta, ne quant'altro si forma in un anno.
I tempi cosmici sono ben diversi dai nostri.
Pianeti e stelle nascono da un processo assai lungo...ma l'Universo è effettivamente assai pericoloso per noi e per la nostra vulnerabilità di esserini microscopici, al cospetto di UNA GALASSIA IN MOVIMENTO.
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. (Forse esistono più Universi...ma è ancora un'ipotesi...quindi per ora concedetemi il singolare).
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Tuttavia la vastità degli spazi siderali è tale da abbassare le probabilità di disastro da impatto, o quant'altro...tenendo noi, esserini, relativamente tranquilli nel nostro accogliente "
quartierino alla periferia di Milky Way Galaxy"
Nell'equazione di Drake, a mio modo di vedere, c'è un errore di base.
Ma non certo per colpa dello scienziato.
L'errore è considerarla ancora nelle sue originarie incognite.
Tanto di cappello al signor "SETI"...ma le sue ipotesi erano quanto di più all'avanguardia, all'epoca in cui sono state formulate.
Oggi sappiamo:
Riguardo al
PUNTO 1, prendere in considerazione tutte le stelle della Via Lattea, non è un parametro utile. Sappiamo OGGI che solo alcune zone dei bracci galattici esterni sono adatte alla vita per come la intendiamo/comprendiamo noi...terrestrucoli.
Drake non lo sapeva, all'epoca.
PUNTO 2OGGI sappiamo che esistono pianeti attorno a quasi tutte le tipologie di stelle. Parametro inutile.
Tutte le stelle potrebbero avere pianeti orbitanti.
Semplicemente...non lo sappiamo ancora osservare.
Per ora si va esponenzialmente verso un'attribuzione di un sistema planetario ad un numero di stelle probabilmente superiore al 50% di quelle osservate finora.
Pianeta non vuol dire vita...tuttavia.
E anche qui ne sappiamo oggi molto più di quanto ne sapeva Drake quando formulò l'equazione
Tanto che, il PUNTO 6, attribuisce al solo modus vivente
corporeo, la possibilità di esistere come "
vita".
Quale essere non corporeo (Ad esempio...) potrebbe avere bisogno di "solida" tecnologia?
Il
punto 7 è spunto per ricordare che, mooooolto recentemente, si è scoperto che la radiazione cosmica di fondo è pregna di segnali radio. Brevissimi.
Tanto da sembrare "frammenti" di segnali originari che hanno resistito al tempo, allontanandosi dal punto d'emissione per milioni o forse miliardi di anni, mentre, sbriciolandosi nel Cosmo, andavano disperdendosi.
L'argomento è da seguire attentamente nei suoi sviluppi futuri...
Per concludere, a proposito di equazione di Drake, e relativi ammodernamenti...ogni nuova base di calcolo statistico, vale per i tempi in cui viene proposta. IMHO.
E' invece un po' troppo (a mio umile parere) tenuta in considerazione come se fosse attuale, quando le informazioni che l'hanno generata, sono vecchie di decenni.
Ben vengano le Sara Seager, che, come giustamente lei stessa ricorda, si sono succedute negli anni, e ancora lo faranno in futuro.
Tenersi aggiornata, è la priorità basilare della scienza...voglio sperare! [}:)]