ci sono varie ipotesi circa le interferenze sofferte dalla nostra specie ad opera di quid non umani .

Qualunque sia l'ipotesi in questione,da quella genetica originaria fino alle abductions,il problema incontrato dall'interferenza é l'evidente INCOMPATIBILITÂ SPECIFICA che impedisce a qualsiasi genere di influenza,parassitaggio o altro di ottenere risultati definitivi o perlomeno signficativi sul medio e lungo periodo.

In pratica,la cosa é simile al fenomeno del rigetto e non vi é rimedio alcuno per questo problema.

NON C'Ê ESSERE UMANO CHE POSSA ESSERE ADDOTTO PIÙ DI QUEL TANTO E QUEL CHE SEMBRA SICURO È IL FATTO CHE QUESTO "PIÙ D QUEL TANTO" SIA BEN LUNGI DAL PERMETTERE E GARANTIRE IL SUCCESSO INTERFERENZIALE SU QUESTO PIANETA.

L'unico effetto significativo ottenuto in decine,centinaia,migliaia di anni
é il lento spegnimento di alcune risorse di tutte le specie interessate con la conseguente perdita di capacità e di risorse .

Se noi confrontiamo ad esempio l'influenza non umana sulle civiltà antiche
con quella attuale,vediamo che essa si é come parcellizzata e frammentata perdendo di efficacia .

Il concentrarsi sulle persone,come succede nelle abductions,ha segnato il passaggio da quella che possiamo chiamare matrice storica interferenziale
a una sorta di IMPRESSIONISMO NON UMANO CONTEMPORANEO,con il crollo relativo degli aspetti culturali,religiosi,ideologici,comportamentali del passato e l'avvento di quello che si potrebbe chiamare NON-UMANESIMO
GENERALIZZATO.

NON-UMANESIMO inteso come svuotamento di contenuti,soprattutto di queklli succitati,sostituiti da uno standard comportamentale monotono,
superficiale,banale accompagnato da esplosioni aggressive e implosioni depressive di massa.

In questo quadro l'interferenza sta nei guai fino al collo:

a)l'incompatibilità resta un ostacolo in buona parte insormontabile,quindi l'idea o il probabile progetto di un'ibridazione tra specie sono in pratica,al punto di partenza.

b)l'unico risultato,a parte il fallimento descritto prima e al punto a),é l'avere una permanenza virtuale e marginale nelle persone,sotto forma di
aborti di embrioni immateriali e presenze mentali che sembrano svanire e morire non appena perdono il supporto materiale umano ,il corpo come contenitore,la mente come luogo di pensiero e altre facoltâ come la coscienza,ad esempio,che non sono mai completamente agganciabili né utilizzabili.

c)il non umano dunque,é perdente sin dall'inizio e lo é sempre di più in quanto non riesce mai a fondersi,ibridarsi,confondersi o unirsi all'umano.

Resto sempre un qualcosa di estraneo,di innestato,di superfluo e di inutile dal nostro punto di vista che la nostra specie si rifiuta di inglobare,accettare e contenere.

Questa é l'evidenza dei fatti e la si vede molto bene negli addotti ma la si colgie ora anche negli aspetti culturali di cui ho parlato prima,che sembrano perdere sempre di più consistenza e presa sulle persone,a vantaggio di un'esperienzialismo individuale che pare foriero di un probabile futuro empowerment soggettivo e sociale.

La gente intuisce in qualche modo di essere stata USATA e di esserlo ancora oggi,anche se non ne capisce bene il perché,il chi e il come e
i recenti fatti internazionali stanno lî a significare ANCHE questo.

Inoltre,a parte la spiacevolezza di questa intuizione,c'é anche il fatto che
la gente non va poi tanto per il sottile quando una verità emerge in un modo più o meno chiaro e generalizzato.

Quindi ,da un lato il sistema attuale tende a proteggersi e autoconfermarsi
aumentando i livelli di guardia e di controllo manifesti o meno,ma dall'altro
perde colpi in continuazione,dato che é ben cosciente del fatto che l'unico modo per poter evitare l'esplosione e o l'implosione deve mutare esso stesso in profondità e subito.

In questo quadro l'interferenza sta sospesa tra un destino ineluttabile di
estinzione e uno pure inevitabile di crisi generalizzata e di ritorno del rimosso di massa.

Essa non puô fare niente in questa condizione se non la cosa migliore
per tutti che sarebbe quella di ritirarsi e lasciarci perdere,come si dice,o meglio,in questo caso...vincere.

Non c'é scampo .

ciau