FLASHBACK
Gildas Bourdais
In questo studio il noto ricercatore francese ci introduce al complesso scenario che pone in rapporto l’Ufologia e i Rapimenti Alieni, rispecchiando il pensiero di testimoni, esperti e addotti, nell’intento di ottenere una chiara visione d’insieme del problema.
Una volta ammessa la “realtà” degli UFO, almeno come fenomeno esistente al di fuori della mente dell’osservatore e di origine non umana, escludendo possibili confusioni, in certi casi, con velivoli costruiti dall’uomo dobbiamo ancora rispondere a molti interrogativi riguardanti gli UFO e i loro eventuali “occupanti”, chiunque essi siano. Li chiameremo, per convenzione, alieni. - Qual è dunque la loro vera origine? Extraterrestre o di altro tipo? - Esistono molti tipi di alieni e di diversa natura? - Da dove vengono? Da stelle lontane e/o un’altra dimensione? - Perché sono qui sulla Terra, e da quanto tempo? - Ci sono conflitti o alleanze tra le diverse razze aliene? - Qual è il “programma alieno” riguardo al pianeta Terra e i suoi abitanti? Durante i cinquant’anni in cui gli UFO sono divenuti un fatto pubblico, i ricercatori hanno provato a rispondere a queste domande e i testimoni hanno affermato di disporre di alcune risposte. Ma la maggioranza di tali asserzioni - indipendentemente dal fatto che provenissero da contattati, da addotti o da insider delle agenzie di Intelligence, militari e civili - risultavano tanto fuori dal comune da indurre a considerarle con sospetto e venir respinte dagli ufologi tradizionalisti. E, spesso, apparivano contraddittorie. Allora, a che punto siamo? Abbiamo un consenso comune su qualcuna di queste domande, o almeno un’opinione che prevalga sulle altre, tra coloro che ammettono la realtà degli UFO? Purtroppo, non è così.
I PRIMI CONTATTATI
All’inizio dell’ufologia, la questione delle intenzioni aliene fu trascurata dai ricercatori tradizionali e l’idea di una potenziale minaccia non fu percepita come impellente. Al contrario, l’attenzione dei media venne focalizzata sulle testimonianze dei primi contattati, tutte molto positive: esse parlavano di Fratelli spaziali venuti sulla Terra per aiutarci, elevare il nostro livello spirituale e metterci in guardia dal pericolo nucleare, con i messaggi a George Adamski, Howard Menger, Daniel Fry, George van Tassel, Truman Bethurumn, Orfeo Angelucci, e George King in Inghilterra, Guy Monnet in Francia, Eugenio Siragusa in Italia, Elizabeth Klarer in Sud Africa, ecc. Altra tendenza della prima ora, l’idea che antichi astronauti abbiano visitato la Terra in epoche remote fondandovi civiltà e religioni. L’ipotesi della Paleoastronautica si regge, a mio avviso, su fondamenta piuttosto solide.
GLI ANNI ‘70 E ‘80.
L’idea di entità nefaste fu lanciata su larga scala all’inizio degli anni ‘70 da John Keel con il libro UFOs: Operation Trojan Horse, e altri autori. Keel sviluppò un punto di vista esoterico di apparizioni semi-demoniache, che denominò “Operazione Magica”, aventi lo scopo di manipolarci. Jacques Vallée espresse una visione simile nel suo famoso Passport to Magonia e in opere più pessimistiche, come Messengers of Deception, in cui ha sviluppato l’idea di manipolazione da parte di un’oscura “forza di controllo” nascosta in un’altra dimensione. Allo stesso tempo, anche gli ufologi tradizionali cominciarono a pensare che gli UFO potessero rappresentare una potenziale minaccia. Questo spostamento graduale verso il pessimismo fu confermato negli anni ‘80, con il problema delle abductions, reso popolare da Hopkins e Strieber. Similmente, Linda Moulton Howe e altri ricercatori evidenziavano l’importanza delle mutilazioni animali, il cui evolversi veniva rifiutato da molti ufologi tradizionali, fra i quali Jerome Clark e rappresentanti del CUFOS.
LA DIMENSIONE PARANORMAL
Dall’altro lato, ricercatori come Leo Sprinkle e testimoni, come Betty Andreasson, accentuavano gli aspetti positivi delle abductions. A partire dal famoso caso di Betty e Barney Hill, con alieni il cui aspetto fisico ricorda i Grigi, provenienti da un pianeta nella costellazione gemellare di Zeta Reticuli, a 37 anni luce dalla Terra. Nel caso di Betty Andreasson analizzato nei libri di Raymond Fowler, benché la protagonista, devota cristiana, percepisca gli alieni Grigi come angeli, essi le rivelano che la Terra è visitata da circa 70 civiltà extraterrestri, in collaborazione, «tranne quelle offensive ». Per la prima volta emerge un’immagine della complessità della presenza aliena, con dimensioni paranormali e spirituali, che si farà in seguito sempre più complicata. Sarà poi Eduard Billy Meyer nel 1975 ad aggiornare il messaggio di amichevoli fratelli spaziali, stavolta provenienti dalle Pleiadi.
GLI INSIDERS E IL PATTO SCELLERATO
La fine degli anni ‘80 rappresenta una svolta cruciale, quando emersero prima il caso Roswell, poi i documenti del MJ-12, quindi gli insider che iniziarono a rivelare l’esistenza di contatti segreti. Fra questi, John Lear e William Cooper denunciarono un accordo catastrofico tra governo e malvagi alieni Grigi (Il Patto Scellerato), responsabili delle abductions e delle mutilazioni animali. Le famose e oscure rivelazioni di John Lear, William Cooper e altri sono iniziate nel 1989. Secondo l’accordo, ai Grigi sarebbe stata offerta una base sotterranea, consentendogli di condurre un limitato numero di abductions e di mutilazioni animali a fini di studio, in cambio di informazioni tecnologiche e scientifiche. In seguito, i militari scoprirono che stavano perdendo il controllo (il numero dei rapimenti era molto superiore al previsto) e si verificò un drammatico scontro, con varie vittime fra gli umani. La storia prese una piega terrificante con le rivelazioni di addotti che affermarono di aver visto in basi sotterranee parti di corpi umani e animali tenute in grandi contenitori come cibo per gli alieni! Comunque, una delle fonti di tali inquietanti rivelazioni era Paul Bennewitz, poi vittima di una complessa strategia di discredito. Tutte queste drammatiche storie vanno prese con cautela, essendo in parte contaminate dalla disinformazione, proveniente dall’Intelligence militare, con un doppio scopo: ridicolizzare gli UFO, ma anche rivelare gradualmente la presenza aliena, una sorta di “profilassi” per quando sarà il momento della rivelazione totale. Potrebbe essere proprio il caso, fra l’altro, del filmato dell’autopsia, il Santilli Footage e, in fondo, anche il punto di vista più estremo, che vede l’esistenza di un governo mondiale segreto (New World Order, N.d.R.) al lavoro con tali alieni allo scopo di schiavizzare l’Umanità. Negli anni Novanta lo scenario si è ulteriormente complicato, con lo sviluppo di almeno tre fonti di messaggi e opinioni: - testimonianze, in numero crescente, di insider e di rivelatori riguardo operazioni Top Secret; - rivelazioni di addotti, alcuni dei quali appaiono sempre più spesso come contattati; - rivelazioni e messaggi dai cosiddetti “channelers” e “remote viewers” (canalizzatori e chi vede a distanza, N.d.R.), fonti affascinanti, ma di difficile riscontro.
AFFERRANDO IL CIELO
Il dottor Michael Wolf, nel suo controverso libro The Catchers of Heaven (Afferrando il Cielo, ediz. Futuro, 1999), afferma di aver lavorato dal 1972 al 1977 presso la S-4 con i Grigi in qualità di scienziato, e nella misteriosa base sotterranea che si vociferava esistesse vicino Dulce, New Mexico. Il libro - scritto con un enigmatico stile poetico - è esplosivo. Wolf rivela di essere un ibrido, amico dei Grigi, che a suo dire sono qui per aiutarci. Afferma di essere stato, dopo il 1979, consulente presidenziale per il National Security Council, di aver lavorato per il MJ-12 come capo dell’Alphacom Team, il cui compito era quello di raccogliere più informazioni possibili sugli alieni, e di rinnovare i contatti con loro, interrotti a causa di una fazione ostile agli alieni. Michael Wolf è stato violentemente attaccato da molti ufologi tradizionali. In ogni caso, la sua testimonianza è affascinante. Wolf menziona numerose razze aliene, che ci stanno monitorando e sono coinvolte nella nostra storia: - i Grigi, chiamati anche Zeta Reticuliani, in quanto provenienti da Zeta Reticuli; - i Nordici (o Pleiadiani) e i Semitici (quelli caratterizzati da prognatismo, protagonisti del primo contatto a Holloman). Entrambi vengono da Altair 4 e 5, e dalle Pleiadi; - la razza definita degli Orange, dalla pelle ambrata, testa molto grande e grandi occhi scuri, e mani a sei dita (come nel filmato dell’autopsia. A Roswell, afferma Wolf, ci fu una collisione tra due apparecchi, uno dei Grigi e l’altro degli Orange. Molte altre razze visitano la Terra (un centinaio circa in totale), alcune raramente, altre molto di frequente, come “turisti” o esploratori scientifici. Inoltre, Wolf confessa di aver partecipato ad esperimenti biologici che condanna retrospettivamente. Rivela che il genoma umano è già stato decodificato, e che la clonazione umana è già stata raggiunta! Comunque, il messaggio principale di Michael Wolf è di pace e amore. Gli alieni Grigi hanno avviato il nostro miglioramento e non dobbiamo averne paura, specialmente riguardo alle abductions, condotte per il nostro bene... la razza umana dovrà cambiare se vogliamo superare le grandi difficoltà in termini di sovrappopolazione e inquinamento. Sfortunatamente, rivela il dottor Wolf, c’è una fazione all’interno della struttura dell’Intelligence, ostile alla presenza aliena e determinata a combatterla. Un gruppo segreto della Marina, chiamato “Cabal” che lavora allo sviluppo di armi capaci di abbattere gli UFO, non senza successo.
KARLA TURNER E LE ABDUCTION UMANO/ALIENE
Autrice di ragguardevoli libri sulle abductions, la compianta dottoressa Karla Turner (che si dichiarava addotta) sviluppò un punto di vista pessimistico non solo sui rapitori alieni, ma anche sul ruolo oscuro giocato dai militari. Le sue idee sono confermate da altri addotti/investigatori come Lea Haley e Katharina Wilson. Nel libro Rapite dagli UFO» (Mediterranee, 1994), Karla Turner presenta 13 casi di giovani donne inserite nel classico scenario abduction/genetico, con il coinvolgimento di elicotteri neri senza insegne, quasi stessero monitorando l’esperienza. Le donne ricordavano di essere state portate in basi sotterranee, dove i militari sembravano collaborare con gli alieni. In un caso, all’addotta Amy, fu detto da un “dottore” alieno col volto coperto che essi erano dissidenti, e che volevano aiutarci perché disapprovavano l’operato della loro razza. Se questo è vero, significa che “altri” non sono così amichevoli!
L’IPOTESI MILAB
Uno scienziato austriaco, il dottor Helmut Lammer, ha condotto uno studio approfondito di tali testimonianze, che ha denominato MILAB (Military Abductions of Alleged UFO Abductees - Rapimenti militari di presunti addotti UFO). Lammer ipotizza si tratti di controllo mentale illegale e di esperimenti biologici puramente umani, camuffati da abductions UFO, tesi che in seguito non ha più confermato. Alcuni di questi rapporti MILAB, dice il dottor Lammer, «parlano di lunghe file di tubi, pieni di persone identiche l’un l’altra. Si potrebbe speculare che qualcuno cloni segretamente “Dolly” umani...» (The MUFON Journal, Novembre 1997). Ciò risulta compatibile con le rivelazioni di Michael Wolf. Vanno menzionati infine casi di guarigioni da parte di alieni, come riportato da Preston Dennett, ma anche indubbi casi di aggressione da parte di UFO, come quelle avvenute in Brasile e riportate da Bob Pratt nel suo libro UFO Danger Zone.
“L’IPOTESI DI DIO”
Joe Lewels, notevole studioso del fenomeno abductions, apporta un punto di vista nuovo e ricco (opposto all’approccio di David Jacobs), prendendo le parti di John Mack e di quelli che credono all’aspetto positivo dei rapimenti, in primis l’aumento della visione trascendente. In The God Hypothesis (1997) Lewels pone l’accento sulle dimensioni spirituali, non solo riguardo alle abductions, ma sull’intera prospettiva storica UFO. Lewels integra anche gli aspetti più strani e paranormali del fenomeno UFO, che si legano a manifestazioni più immateriali, come quelli del viaggio astrale e delle esperienze premorte. Introduce anche idee scientifiche, quella di “altre dimensioni”, come postulano la più avanzata fisica quantistica e quella più intuitiva, dell’“universo olografico”. Nei casi presentati da Lewels emergono aspetti allarmanti già rivelati da David Jacobs e da altri, in particolare per i tipi di alieni più repellenti, come gli insettoidi, le mantidi e i rettiliani. Fortunatamente appaiono anche alieni di aspetto umano, che formano un’immagine d’insieme più globale. Joe Lewels giunge alla conclusione che gli alieni sono qui per monitorarci, per migliorarci e impedirci di distruggere il pianeta Terra, minacciato dall’inquinamento, l’effetto serra, la sovrappopolazione e l’esaurimento delle risorse naturali. Gli alieni hanno riferito ad un addotto che corriamo il rischio di diventare sterili, e a Betty Andreasson fu comunicata la stessa cosa. Inoltre, siamo troppo violenti, troppo primitivi e abbiamo bisogno di essere “migliorati”. Appare, dunque, nuovamente, il programma di ibridazione. Gli ET, hanno rivelato gli alieni MU alla rapita Rebecca, sono preparati a «rimuovere un gruppo di donne e bambini dalla superficie della Terra per proteggerli con lo scopo della procreazione». E, commenta Lewels, «quelli selezionati saranno tra coloro già geneticamente alterati. Nel caso che la Terra diventasse inabitabile, essi porranno le loro vite in sospensione e quindi li riporteranno in vita quando la Terra sarà rinnovata». Uno scenario, in disaccordo con quello di David Jacobs, non minaccioso e che suggerisce invece la prossimità di un nuovo passo evolutivo per l’umanità.
LINDA HOWE E RAY FOWLER
Mi sembra appropriato presentare insieme i due libri di Linda Howe e Ray Fowler, perché condividono parallele “visioni di altre realtà”, fisiche e spirituali, ammesso quest’ultimo termine possa ancora dirsi adeguato. Ritengo rappresentino il più alto livello di analisi raggiunto oggi in ufologia, nel bene o nel male. A dire la verità, il libro di Ray Fowler, The Andreasson Legacy (con quelli precedenti, The Watchers e The Watchers II) mi intimidisce e non so se sarò in grado di riassumerlo propriamente. Fortunatamente lo fa lo stesso Fowler nell’ultimo capitolo intitolato The Legacy. La sua conclusione è che in qualche modo gli UFO siano un fenomeno di natura “parafisica”, ossia che trascende l’universo fisico come noi conosciamo, nelle sue definizioni spazio-tempo. Il regno degli “Antichi” è senza tempo. Si possono trasformare in esseri di luce, quali pura energia. Ci sono però anche cattive notizie per noi. Gli Antichi, che sono i protettori della razza umana, con l’aiuto degli Osservatori, le piccole entità Grigie, ci avvisano dei pericoli dell’inquinamento: «A detta loro, il nostro potenziale di distruggere la Terra con le radiazioni e l’inquinamento è stata la principale ragione della loro comparsa e delle abductions ». Il libro di Linda Howe, Glimpses on Other Realities (1998) è una tappa obbligata per percepire l’immagine globale che emerge, a poco a poco, dallo studio del fenomeno UFO. Ritroviamo molte delle idee e messaggi già menzionati: primo, rivelazioni di insiders su operazioni segrete del governo, nonché ragguardevoli testimonianze di rapimento. Le descrizione degli alieni sono complesse. Ci sono molti tipi di Grigi, (un’informazione presente nei documenti del MJ- 12), quelli piccoli (EBE II) sono probabilmente androidi artificiali (come gli Osservatori di Betty Andreasson). L’immagine che ne emerge ha punti in comune con Joe Lewels e i libri di Ray Fowler, ma a me appare più articolata, mettendo l’accento sulle relazioni conflittuali che possono esistere tra varie razze di alieni. Il caso dell’addotto Jim Sparks, analizzato dalla Howe, suggerisce alcuni aspetti piuttosto lugubri: gli alieni ci allevano per raccogliere materiale biologico di cui hanno bisogno per «creare piccoli lavoratori- robot come merce da commerciare su scala galattica. È come se ci allevassero quale materiale grezzo». Jim Sparks avverte del pericolo generato dall’inquinamento terrestre: «Siamo quasi sul punto del non ritorno, a meno che la gente non agisca adesso. Ci sono modi migliori per ottenere energia e cibo senza causare alcun danno al vostro pianeta. Quelli che hanno il potere ne sono coscienti e potrebbero fornire questi metodi a tutto il mondo». L’aspetto più affascinante, come con Joe Lewels e Ray Fowler, è il legame tra il fenomeno UFO e le altre dimensioni: quelle fisiche, paranormali o parafisiche e, permettetemi il termine, le dimensioni spirituali. Nel capitolo quattro, intitolato “Corpi contenitori e anime di luce”, l’addotta Linda Porter è testimone di un’operazione veramente fantastica: il trasferimento di un’anima da un corpo contenitore a un altro! Nel libro, c’è anche un disegno dell’operazione, ove l’anima appare come una specie di colonna di energia luminosa (emergono analogie con le teorie di Corrdo Malanga, N.d.R.). Secondo tali alieni, di tipo umanoide, non dovrebbero essere loro a dover fare cose del genere che, anzi, eseguono di nascosto rispetto a una “forma di vita superiore” che non consente tali interferenze con la vita umana: lo fanno perché si sentono obbligati, ma i motivi restano imperscrutabili. Queste forme di vita sono gli “Antichi” di Betty Andreasson, o i Nordici, che si vedono raramente, eccetto in casi di viaggi astrali, e che esisterebbero in un’altra “dimensione”? Ad ogni modo, si schiudono nuovi percorsi. Il primo, che la tradizionale distinzione tra il fisico e lo spirituale è un errore: sono due lati della stessa medaglia! In ultima analisi, cosa possiamo dedurre da tutto questo? Vale l’avvertimento di un vecchio ufologo, Thomas Bullard: abbiamo a che fare solamente con delle testimonianze.