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MaxpoweR ha scritto: Ho letto solo la premessa ma mi preme rispondere:
io non dico che se una cosa è buona è falsa se è cattiva è vera, dico che una razza aliena che viene sulla terra per salvare l'umanità ed addirittura lo fa di nascosto non è credibile ai miei occhi, mi sa di favoletta, così anche gli alieni cattivi che mangiano le persone

Ok, concordo. Non mi sembra però che queste due categorie si possano applicare al caso Amicizia, questo volevo far notare; e questo a prescindere dal fatto che sia una storia vera oppure no.
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Se fosse vera questa vicenda dubito che chi di dovere sapesse davvero la verità e presumo che sian ostati solo strumentalizzati ed utilizzati per gli scopi che tali ESSERI avevano in mente
Concordo; direi però uomini, non esseri in senso generico.
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che di certo poco avevano a che fare con il benessere della specie umana. A mio avviso è più credibile che stessero sbrigando delle loro faccende utilizzando carne da macello umana -.-
Non concordo del tutto; qualcuno è caduto (fisicamente o mentalmente), qualcuno no. In una prospettiva Kshatriya un certo tipo di guerra è un bene; dipende da come la si vive.
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Se così fosse allora qualche migliaio di anni fa qualcuno pare aver VIOLATO questo trattato
Premetto che non faccio senz'altro mio l'assunto che siamo stati "creati" da ipotetici ET, per quanto non impossibile, è ovvio che non so dire se qualcuno ha violato questo trattato; se il pianeta era disabitato e si è trattato di popolarlo (con uomini) allora non sarebbe stato violato nessun trattato, non essendoci una civiltà umana.
Io mi riferisco alla storia nota. E' indubbio che a partire dalla storia nota non c'è stata alcuna manifestazione pubblica e massiva di questa ipotetica realtà. In qualche epoca se vogliamo è stata maggiormente presente, in qualcuna di meno, ma sempre in modo discreto, magari nascondendosi dietro le religioni degli uomini. Cosa c'è stato prima non lo so di certo, può anche darsi che le condizioni fossero diverse. Oggi di sicuro nessuno si è manifestato massivamente, apertamente e pubblicamente.
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A proposito di ciò è emerso qualcosa?
Scusami, ma io che ne so?
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Perché dubito che se il nostro pianeta è una riserva indiana lo sia da decenni, sarei più propenso a credere che lo sia da decine di migliaia di anni...
Io penso perlomeno dalla storia nota, già se si entra in periodo protostorico la certezza sfuma.
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Onestamente mi stupirei se lo fosse

La morale è frutto della nostra società
Non sono del tutto d'accordo, ma mi rendo conto che essere d'accordo o meno su questo punto è una questione di visione del mondo.
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e a quanto pare la nostra società è stata plasmata millenni fa da esseri venuti dal cielo (gli stessi della vicenda amicizia? Altri?)
Io non lo credo. E' possibile che ci siano state interferenze, ma non che siamo stati plasmati ex-novo da esseri venuti dal cielo.
Anche se lo fosse, ovviamente non so rispondere sul chi. Gli stessi della vicenda Amicizia? Visto che vengono dipinti come uomini, come giganti, perché no?
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dunque la morale cristiana è solo una nostra costruzione sociale derivata dall'imprinting fornito alle prime società guidate da questi esseri migliaia i centinaia di migliaia di anni fa.
Come ti dicevo prima, non sono d'accordo.
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Come si può pensare che esseri provenienti da altri mondi possano CONDIVIDERE e possedere gli stessi principi morali "cristiani" a cui il protagonista di questa vicenda si aggrappa? Io la trovo una cosa impensabile a meno che queste entità non facciano parte della stessa RAZZA scesa millenni fa... Lo so lavoro di fantasia ma cerco di trovare un filo logico nella questione.
Il cristianesimo è solo una tra le tante religioni terrestri ed è nato molto recentemente. Non serve arrovellarsi troppo il cervello per capire che è poco probabile che eventuali ET, ancorché umani, possano condividerne l'etica.
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A giudicare da come Krishna combatteva le sue battaglie direi che abbiano trovato quale "specie" hanno incontrato ^_^
Può darsi, ma al di là di questo a me premeva mettere in evidenza concordanze secondo me chiare tra quel tipo di morale (espressa nella Gita ma non solo) e la morale di Akrij e Weiros (pur diversi tra loro) così come descritta in Amicizia.
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In conclusione secondo te, che conosci benissimo la questione
non la conosco bene
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quale era il loro vero obiettivo? Cercare di acquisire un controllo sull'uomo a scapito dei loro rivali? Usare l'uomo come testa d'ariete per arrivare a controllare il pianeta? Cos'altro possono ambire a conquistare su questo pineta delle specie aliena super tecnologiche agendo nell'ombra?
Premettendo che non lo so, non a caso ho parlato di n possibili fini, io penso che, se la storia è vera si tratti semplicemente di piccoli gruppi di militari presenti qui da noi non tanto per monitorarci (siamo troppo indietro tecnologicamente rispetto al tipo di civiltà descritto per fare paura militarmente), quanto per far rispettare regole di "diritto interplanetario" ad altri ET. In più questa presenza può essere sfruttata da antropologi (ET, ovviamente), psicologi e sociologi per studiare i comportamenti della nostra specie nei casi limite "what if" (come il contatto e la guerra, casi tipici di stress) il che fornisce probabilmente dei modelli da cui desumere l'andamento della nostra civiltà, cosa che potrebbe essere interessante sia a fini scientifici (per ipotetici ET, intendo), che politici sul lungo periodo (e si tratterebbe di gente che vivrebbe molto, quindi ragionerebbero su scale temporali molto molto più lunghe delle nostre). Non mancherebbe qualche loro equivalente del nostro filosofo in vena di prediche e voglia di lanciare messaggi di tipo più strettamente filosofico/morale.
E' chiaro che se si tratta principalmente di militari hanno un'etica Kshatrya, quindi per loro un certo tipo di guerra, oltre ad essere normale, è uno stile di vita. Il fatto che si ostinassero a non chiamarla guerra ma divergenza di opinioni (cosa giusta visto il basso livello di conflitto clandestino) non muta la sostanza del racconto.