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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
Rispondi al messaggio

23/10/2012, 02:52

MaxpoweR ha scritto:

a me questa "storia" così come le altre simili intrise di pseudo significato morali e religiosi sembrano solo delle favolette, nè più e nè meno di quelle che ci propinano dalla nascita, cambia solo il nome dei protagonisti, in alcune si chiamano angeli in altri si chiamano alieni -_- Hanno tutte la stessa trama -_- ho letto della vicenda amicizia in un libro di Pinotti e non mi spiego come una persona che si definisce un ufologo serio possa accreditarla boh -_-


Beh... evidentemente (per lui) ci sono degli elementi concreti.
Sai, in questi casi le sensazioni a pelle contano poco....

E se ci sono elementi concreti, la cosa va detta... e non bisogna
avere paura dei preconcetti degli altri, solo perchè "sembra" una
favoletta o perchè si è un Ufologo credibile....

Per quanto riguarda invece gli pseudo "significati morali e religiosi",
il mio parere è che debbano essere tenuti fuori dalla questione...
perchè di fatto, riguardano l'interpretazione di chi vive quelle esperienze.
E quindi potrebbe essere un elemento fortemente fuorviante per chi
pensa di poter trovare elementi concreti....

23/10/2012, 08:28

MaxpoweR ha scritto:
ho letto della vicenda amicizia in un libro di Pinotti e non mi spiego come una persona che si definisce un ufologo serio possa accreditarla boh -_-

Prima di giudicare questa storia è fondamentale leggere questo libro...

Immagine

http://www.mediafire.com/?2m3fm2dc8o7e899

L'autore è l'Ing. Stefano Breccia, lo puoi vedere dal minuto 3,29 di questo video:


http://www.nexusedizioni.it/apri/Argome ... O-BRECCIA/
Ultima modifica di Angel_ il 23/10/2012, 08:32, modificato 1 volta in totale.

23/12/2012, 17:08

Sempre a proposito di interviste legate al caso amicizia, c'è questa intervista a Gaspare de Lama e alla moglie; niente di nuovo rispetto a quanto già raccontato in passato da de Lama, ma comunque interessante.

23/12/2012, 21:44

non volevo mancare di rispetto con quella mia affermazione, solo che a me tutte queste storie di contattiamo sembrano delle storielle per bambini con gli alieni buoni che aiutano gli umani ma di nascosto... Non mi torna questa volontà di rimanere occultati se il loro obiettivo è migliorare l'umanità...

23/12/2012, 22:14

MaxpoweR ha scritto:

non volevo mancare di rispetto con quella mia affermazione, solo che a me tutte queste storie di contattiamo sembrano delle storielle per bambini con gli alieni buoni che aiutano gli umani ma di nascosto... Non mi torna questa volontà di rimanere occultati se il loro obiettivo è migliorare l'umanità...


Per la verità questa storia differisce molto da tante altre per via della sua crudezza, si sarebbe trattato di uno scontro tra diverse fazioni ET coinvolgendovi terrestri in modo (se vero, chiaramente) spietato, con tanto di morti.
Se vera, a mio parere i terrestri sono stati semplicemente usati; lo stesso de Lama ad un certo punto si lascia scappare che ad un certo punto, come per troncare troppe domande, il supposto ET "Sigir" gli avrebbe detto che loro erano qui per un una spedizione "militare".
Così come si lascia scappare che gli ET avrebbero detto ai terrestri solo quello che avrebbero voluto sentirsi dire, ossia ciò che era "adatto per loro". Se vera sono stati tutti usati.

24/12/2012, 02:40

Chissà per cosa...

24/12/2012, 10:04

io non penso questa gente non dica la verita ..il loro caso non e' stato mai troppo pubblicizzato ne sono mai stati in tv per far soldi ..il che fa pensare

24/12/2012, 11:32

Gresko ha scritto:

io non penso questa gente non dica la verita ..il loro caso non e' stato mai troppo pubblicizzato ne sono mai stati in tv per far soldi ..il che fa pensare


Quoto.

24/12/2012, 12:31

Gresko ha scritto:

io non penso questa gente non dica la verita ..il loro caso non e' stato mai troppo pubblicizzato ne sono mai stati in tv per far soldi ..il che fa pensare



No, mi spiace ma non posso considerare sinceri certi personaggi.

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=3998&REPLY_ID=90883

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=3998&REPLY_ID=93155


e non posso considerare sincero Gaspare De Lama e quelli che erano con lui al momento in cui furono scattate le foto di dischi diurni nel '61 e nel '62. Perchè come già evidenziato da altri nelle pagine precedenti di questo thread , quelle sono foto di modellini.

Immagine




Per una lettura alternativa della vicenda:

http://ufotraveroefalso.blogspot.it/2007/05/la-leggenda-degli-alieni-pescaresi.html

http://ufotraveroefalso.blogspot.it/2007/05/la-leggenda-degli-alieni-pescaresi_25.html

http://ufotraveroefalso.blogspot.it/2007/05/la-leggenda-degli-alieni-pescaresi_9981.html

http://ufotraveroefalso.blogspot.it/2007/07/ai-confini-della-realtcontattismi-di.html

http://ufotraveroefalso.blogspot.it/2007/09/stefano-breccia-e-roberto-pinotti-come.html

http://ufotraveroefalso.blogspot.it/2010/02/ufo-tra-leggenda-e-realta-contattismi.html
Ultima modifica di rmnd il 24/12/2012, 12:34, modificato 1 volta in totale.

24/12/2012, 13:12

E se (molti testimoni) facessero uso di modellini per rendere meglio ... l'idea? [;)]

24/12/2012, 14:25

MaxpoweR ha scritto:

Chissà per cosa...


Chiaro, chissà per che cosa. Si possono ipotizzare n finalità, secondo uno spettro che potrebbe andare da quelle più infami (per noi) a quelle più nobili (per noi).
Intanto direi che , parlando in generale e quindi a prescindere da questa storia, non sono d’accordo col punto di vista semplicistico secondo il quale eventuali finalità buone sono da ascriversi al mondo delle favole ed eventuali finalità cattive sono da ascriversi al mondo reale; intanto perché occorrerebbe mettersi d’accordo su cosa è buono e su cosa è cattivo (cosa non banale) , poi perché, posto che si sappia cosa è bene in una data situazione, si può benissimo trovare gente desiderosa di fare del bene, mi sembra ovvio, anche perché, individuato l’ambito di bene in cui ci si può muovere con scioltezza, a farlo ci si guadagna sempre.
Poi direi che, se la storia è vera ed a mio parere è probabile che lo sia (avevo già letto anni fa per altro le storie che danno una visione alternativa di questa faccenda postati da rmnd, ma non mi sembrano affatto sufficienti ad inficiarne la probabile veridicità, semmai anzi tendono a confermarla), l’ipotetico quadro migliore all’interno del quale collocare le n finalità, come già discusso in passato, è quello che vedrebbe la Terra semplicemente come una sorta di “riserva indiana” protetta da un diritto “interplanetario” che vieterebbe interferenze esplicite nella nostra storia se non forse in casi particolari, quando cioè il nostro agire possa mettere a repentaglio equilibri non solo terrestri, come nel caso di una guerra globale combattuta fra terrestri a suon di missili nucleari. E’ un modo di pensare questo che trovo estremamente giusto: suum cuique tribuere, a ciascuno il suo. Ciò che è nostro ce lo dobbiamo conquistare da soli, senza nessun aiuto, altro che mondo delle favole; nessun aiuto ci viene dato per risolvere i drammi delle carestie, delle malattie nel terzo mondo, per esempio; nessun aiuto per risolvere il problema energetico, per trovare un equilibrio sul pianeta, ed è a mio parere molto giusto, anche se spietato, come la natura, del resto. Ma giusto, il che è l’unica cosa che conta veramente; chiaramente tutto questo non è cristiano.
Per questo penso che Sammaciccia, che era profondamente cattolico e per di più in modo non banale in quanto molto esperto del mondo della teologia cattolica, si sbagliasse totalmente nella sua interpretazione “buonistica” e dualistica in senso quasi cristiano del fenomeno, penso che sfruttando questa sua incompleta comprensione sia stato deliberatamente ingannato da W56 (e CTR) e penso che alla fine sia stato abbandonato (come accadde se la storia è vera) perché divenuto inutile agli scopi dei W56 (e CTR) e lo posso anche capire. Del resto i testimoni di quella storia ammettono che alla fine della stessa lo stesso Sammaciccia aveva perso di molto il contatto con la realtà (ed in questo contesto si inseriscono le considerazioni riportate da rmnd). In questo quadro si possono perfettamente inserire piccoli nuclei di infiltrati appartenenti a varie fazioni ET qui sulla Terra per scopi particolari; militari essenzialmente (come detto dai W56 stessi in più di un’occasione, nonostante qualcuno tra i terrestri coinvolti non volesse guardare in faccia questa poco piacevole realtà) ma anche di sperimentazione sociale; se si ha una tecnologia in grado di manipolare o leggere i pensieri, diventa molto interessante ed anzi estremamente utile sperimentare con e sugli autoctoni, mettendoli chiaramente in condizioni estreme, come la storia racconta. Io questo lo capisco benissimo. Tuttavia oltre un certo limite di coinvolgimento dei terrestri sia i W56 che i CTR non sarebbero potuti andare ed anche questo compare nella storia, compare la UTI.
Poi secondo me c’è un altro aspetto fondamentale che va considerato per leggere correttamente questa storia (sia che sia vera sia che sia stata inventata di sana pianta) , ossia la morale di questa gente, che a mio parere non è affatto cristiana come si illusero allora la maggior parte degli appartenenti al sodalizio, come mi sembra si illudano ancora coloro che oggi cercano di rivitalizzare la memoria di questa storia e come mi sembra si illuda chi critica questa storia partendo da considerazioni del tipo bene/male. Non c’era niente di cristiano nel loro comportamento, ma c’è tutto invece di Kshatriya dharma , la morale della casta guerriera indù che si ritrova identica in essenza in tutte le morali delle caste (in senso ampio) guerriere di sempre. E’ la stessa morale spietata della Gita (Arjuna viene esortato da Krishna a non perdersi d’animo nel portare guerra a parenti ed amici). Per cui non avrebbero avuto alcun problema a pranzare oggi con i loro nemici, ad offrire oggi ospitalità ai loro nemici sapendo che domani si sarebbero scontrati ed uccisi, perché quello che per lo Kshatriya conta è l’azione impersonale, l’azione svincolata da desideri o avversioni personali; allo stesso modo non avrebbero avuto (come in effetti stando alla storia sarebbe successo) alcun problema a beneficiare oggi un terrestre e domani metterlo in una situazione di pericolo di vita se necessario, sempre perché per lo Khastriya quello che conta è l’azione impersonale, la vita propria o altrui passa in secondo piano. Azione che però ha bisogno di un “campo di battaglia”, uno kshatram preciso che infatti hanno creato per l’occasione coinvolgendo dei terrestri in esso. Per chi la pensa così (sia esso terrestre o meno) un certo tipo di guerra, soggetto a certe regole , non è un male ma un bene. Lo stile di vita di questo gruppetto di presunti ET era proprio questo, non avevano problemi a gettare la propria vita in battaglia in nome di un’azione impersonale liberatoria; e non si facevano problemi a coinvolgere se necessario alcuni terrestri in questo. Dal loro punto di vista anzi facevano loro un piacere, non solo perché in fondo davano ai terrestri del gruppo ciò che questi desideravano, piccole cose come vedere gli UFO, le basi, la tecnologia fantascientifica in azione etc ( come si potrebbe fare offrendo le perline a dei selvaggi che si vogliono ingaggiare in un piano), ma soprattutto perché li inserivano in una dinamica tipicamente Khsatriya di azione impersonale che, colpendo i limiti dell’Ego, è da quel punto di vista liberatoria in senso positivo. Quindi secondo me i W56 erano consapevoli che i terrestri ci avrebbero potuto rimettere la vita, ma dal loro punto di vista si sdebitavano facendogli il grande onore di considerarli alla loro pari, offrendo loro la possibilità di trascendersi in un’esperienza di guerra (ancorché limitata per i terrestri) liberatoria in senso antico, ed anzi offrire questa possibilità (nei limiti del diritto di non interferenza, infatti parliamo di scaramucce clandestine) diventa un merito preciso in questa morale.
Di qui l’importanza data all’uredda, al fare gruppo etc. ; e le numerose prove, alcune apparentemente irrazionali, a cui qualche terrestre del gruppo veniva sottoposto non differiscono da ciò che potrebbe fare ancora oggi un maestro zen nei confronti del proprio allievo. E lo zen non è solo il monaco pacifico (che poi il pacifismo del buddhismo ha origini non profane o sociali in senso moderno), ma è anche il samurai che segue il Bushido (buddhista anch’egli).
Quindi, si può tranquillamente dire che la storia forse non è vera, si può dire che non convince, si può dire che è stata forse vissuta come una favola dai testimoni, si può dire che è una favola perché non supportata da sufficienti prove, si può dire tutto questo ma non che si presenta come la favola (vera o falsa che sia ) degli alieni buoni venuti a salvarci. Se qualcuno se l’è inventata di sana pianta, non aveva certo in mente il modello degli alieni buoni venuti a salvarci. Questo lo può credere solamente chi si limita ad una lettura superficiale di tutte le testimonianze di questa storia e questo è quello che hanno creduto alcuni appartenenti a quel gruppo, salvo poi ricredersi ed uscirne a gambe levate quando le cose si facevano dure.
Ma ancora, per tutto il mondo orientale (ed anche per parte di quello occidentale antico), la vita non inizia con la vita presente e non finisce con la morte; stessa credenza avevano i W56 in perfetta sintonia con l’etica Kshatriya; e quindi in questo ambito gli incontri che si possono fare in questa vita hanno un senso più profondo, perché vengono da lontano, da un FATUM preciso, e portano lontano. Questo vale sempre, in questa visione delle cose e quindi vale anche per gli incontri che quel gruppetto di terrestri avrebbe avuto con questi ipotetici ET che li avrebbero coinvolti in tempi moderni in uno Kshatram dal sapore antico. Perché proprio loro? Semplicemente perché ne avevano bisogno, perché era giusto che in questa vita toccasse loro la possibilità di espletare un’azione di questo tipo; non ci trovo niente di straordinario in questa possibilità, tutto molto standard.
Ultima modifica di quisquis il 24/12/2012, 14:31, modificato 1 volta in totale.

24/12/2012, 18:54

Ho letto solo la premessa ma mi preme rispondere:
io non dico che se una cosa è buona è falsa se è cattiva è vera, dico che una razza aliena che viene sulla terra per salvare l'umanità ed addirittura lo fa di nascosto non è credibile ai miei occhi, mi sa di favoletta, così anche gli alieni cattivi che mangiano le persone :)

Se fosse vera questa vicenda dubito che chi di dovere sapesse davvero la verità e presumo che sian ostati solo strumentalizzati ed utilizzati per gli scopi che tali ESSERI avevano in mente che di certo poco avevano a che fare con il benessere della specie umana. A mio avviso è più credibile che stessero sbrigando delle loro faccende utilizzando carne da macello umana -.-

Ora leggo il resto del post :)

Ciò che è nostro ce lo dobbiamo conquistare da soli, senza nessun aiuto, altro che mondo delle favole; nessun aiuto ci viene dato per risolvere i drammi delle carestie, delle malattie nel terzo mondo, per esempio; nessun aiuto per risolvere il problema energetico, per trovare un equilibrio sul pianeta, ed è a mio parere molto giusto, anche se spietato, come la natura, del resto. Ma giusto, il che è l’unica cosa che conta veramente; chiaramente tutto questo non è cristiano.


Se così fosse allora qualche migliaio di anni fa qualcuno pare aver VIOLATO questo trattato e noi saremmo il frutto di quella violazione... A proposito di ciò è emerso qualcosa?

Perché dubito che se il nostro pianeta è una riserva indiana lo sia da decenni, sarei più propenso a credere che lo sia da decine di migliaia di anni...

Poi secondo me c’è un altro aspetto fondamentale che va considerato per leggere correttamente questa storia (sia che sia vera sia che sia stata inventata di sana pianta) , ossia la morale di questa gente, che a mio parere non è affatto cristiana come si illusero allora la maggior parte degli appartenenti al sodalizio, come mi sembra si illudano ancora coloro che oggi cercano di rivitalizzare la memoria di questa storia e come mi sembra si illuda chi critica questa storia partendo da considerazioni del tipo bene/male.


Onestamente mi stupirei se lo fosse :) La morale è frutto della nostra società, e a quanto pare la nostra società è stata plasmata millenni fa da esseri venuti dal cielo (gli stessi della vicenda amicizia? Altri?) dunque la morale cristiana è solo una nostra costruzione sociale derivata dall'imprinting fornito alle prime società guidate da questi esseri migliaia i centinaia di migliaia di anni fa. Come si può pensare che esseri provenienti da altri mondi possano CONDIVIDERE e possedere gli stessi principi morali "cristiani" a cui il protagonista di questa vicenda si aggrappa? Io la trovo una cosa impensabile a meno che queste entità non facciano parte della stessa RAZZA scesa millenni fa... Lo so lavoro di fantasia ma cerco di trovare un filo logico nella questione.

Non c’era niente di cristiano nel loro comportamento, ma c’è tutto invece di Kshatriya dharma , la morale della casta guerriera indù che si ritrova identica in essenza in tutte le morali delle caste (in senso ampio) guerriere di sempre. E’ la stessa morale spietata della Gita (Arjuna viene esortato da Krishna a non perdersi d’animo nel portare guerra a parenti ed amici).


A giudicare da come Krishna combatteva le sue battaglie direi che abbiano trovato quale "specie" hanno incontrato ^_^


In conclusione secondo te, che conosci benissimo la questione, quale era il loro vero obiettivo? Cercare di acquisire un controllo sull'uomo a scapito dei loro rivali? Usare l'uomo come testa d'ariete per arrivare a controllare il pianeta? Cos'altro possono ambire a conquistare su questo pineta delle specie aliena super tecnologiche agendo nell'ombra?
Ultima modifica di MaxpoweR il 24/12/2012, 19:15, modificato 1 volta in totale.

24/12/2012, 20:06

MaxpoweR ha scritto:

Ho letto solo la premessa ma mi preme rispondere:
io non dico che se una cosa è buona è falsa se è cattiva è vera, dico che una razza aliena che viene sulla terra per salvare l'umanità ed addirittura lo fa di nascosto non è credibile ai miei occhi, mi sa di favoletta, così anche gli alieni cattivi che mangiano le persone :)


Ok, concordo. Non mi sembra però che queste due categorie si possano applicare al caso Amicizia, questo volevo far notare; e questo a prescindere dal fatto che sia una storia vera oppure no.

Se fosse vera questa vicenda dubito che chi di dovere sapesse davvero la verità e presumo che sian ostati solo strumentalizzati ed utilizzati per gli scopi che tali ESSERI avevano in mente


Concordo; direi però uomini, non esseri in senso generico.

che di certo poco avevano a che fare con il benessere della specie umana. A mio avviso è più credibile che stessero sbrigando delle loro faccende utilizzando carne da macello umana -.-


Non concordo del tutto; qualcuno è caduto (fisicamente o mentalmente), qualcuno no. In una prospettiva Kshatriya un certo tipo di guerra è un bene; dipende da come la si vive.

Se così fosse allora qualche migliaio di anni fa qualcuno pare aver VIOLATO questo trattato


Premetto che non faccio senz'altro mio l'assunto che siamo stati "creati" da ipotetici ET, per quanto non impossibile, è ovvio che non so dire se qualcuno ha violato questo trattato; se il pianeta era disabitato e si è trattato di popolarlo (con uomini) allora non sarebbe stato violato nessun trattato, non essendoci una civiltà umana.

Io mi riferisco alla storia nota. E' indubbio che a partire dalla storia nota non c'è stata alcuna manifestazione pubblica e massiva di questa ipotetica realtà. In qualche epoca se vogliamo è stata maggiormente presente, in qualcuna di meno, ma sempre in modo discreto, magari nascondendosi dietro le religioni degli uomini. Cosa c'è stato prima non lo so di certo, può anche darsi che le condizioni fossero diverse. Oggi di sicuro nessuno si è manifestato massivamente, apertamente e pubblicamente.

A proposito di ciò è emerso qualcosa?


Scusami, ma io che ne so?

Perché dubito che se il nostro pianeta è una riserva indiana lo sia da decenni, sarei più propenso a credere che lo sia da decine di migliaia di anni...


Io penso perlomeno dalla storia nota, già se si entra in periodo protostorico la certezza sfuma.


Onestamente mi stupirei se lo fosse :) La morale è frutto della nostra società



Non sono del tutto d'accordo, ma mi rendo conto che essere d'accordo o meno su questo punto è una questione di visione del mondo.

e a quanto pare la nostra società è stata plasmata millenni fa da esseri venuti dal cielo (gli stessi della vicenda amicizia? Altri?)


Io non lo credo. E' possibile che ci siano state interferenze, ma non che siamo stati plasmati ex-novo da esseri venuti dal cielo.
Anche se lo fosse, ovviamente non so rispondere sul chi. Gli stessi della vicenda Amicizia? Visto che vengono dipinti come uomini, come giganti, perché no?

dunque la morale cristiana è solo una nostra costruzione sociale derivata dall'imprinting fornito alle prime società guidate da questi esseri migliaia i centinaia di migliaia di anni fa.


Come ti dicevo prima, non sono d'accordo.

Come si può pensare che esseri provenienti da altri mondi possano CONDIVIDERE e possedere gli stessi principi morali "cristiani" a cui il protagonista di questa vicenda si aggrappa? Io la trovo una cosa impensabile a meno che queste entità non facciano parte della stessa RAZZA scesa millenni fa... Lo so lavoro di fantasia ma cerco di trovare un filo logico nella questione.


Il cristianesimo è solo una tra le tante religioni terrestri ed è nato molto recentemente. Non serve arrovellarsi troppo il cervello per capire che è poco probabile che eventuali ET, ancorché umani, possano condividerne l'etica.


A giudicare da come Krishna combatteva le sue battaglie direi che abbiano trovato quale "specie" hanno incontrato ^_^


Può darsi, ma al di là di questo a me premeva mettere in evidenza concordanze secondo me chiare tra quel tipo di morale (espressa nella Gita ma non solo) e la morale di Akrij e Weiros (pur diversi tra loro) così come descritta in Amicizia.

In conclusione secondo te, che conosci benissimo la questione


non la conosco bene

quale era il loro vero obiettivo? Cercare di acquisire un controllo sull'uomo a scapito dei loro rivali? Usare l'uomo come testa d'ariete per arrivare a controllare il pianeta? Cos'altro possono ambire a conquistare su questo pineta delle specie aliena super tecnologiche agendo nell'ombra?



Premettendo che non lo so, non a caso ho parlato di n possibili fini, io penso che, se la storia è vera si tratti semplicemente di piccoli gruppi di militari presenti qui da noi non tanto per monitorarci (siamo troppo indietro tecnologicamente rispetto al tipo di civiltà descritto per fare paura militarmente), quanto per far rispettare regole di "diritto interplanetario" ad altri ET. In più questa presenza può essere sfruttata da antropologi (ET, ovviamente), psicologi e sociologi per studiare i comportamenti della nostra specie nei casi limite "what if" (come il contatto e la guerra, casi tipici di stress) il che fornisce probabilmente dei modelli da cui desumere l'andamento della nostra civiltà, cosa che potrebbe essere interessante sia a fini scientifici (per ipotetici ET, intendo), che politici sul lungo periodo (e si tratterebbe di gente che vivrebbe molto, quindi ragionerebbero su scale temporali molto molto più lunghe delle nostre). Non mancherebbe qualche loro equivalente del nostro filosofo in vena di prediche e voglia di lanciare messaggi di tipo più strettamente filosofico/morale.

E' chiaro che se si tratta principalmente di militari hanno un'etica Kshatrya, quindi per loro un certo tipo di guerra, oltre ad essere normale, è uno stile di vita. Il fatto che si ostinassero a non chiamarla guerra ma divergenza di opinioni (cosa giusta visto il basso livello di conflitto clandestino) non muta la sostanza del racconto.
Ultima modifica di quisquis il 24/12/2012, 20:09, modificato 1 volta in totale.

24/12/2012, 21:16

Chiaramente un piccolo presidio militare ET potrebbe essere sfruttato anche da altri tipi di scienziati ET, in primis storici, botanici e biologi interessati alla nostra storia e alle nostre ricche flora e fauna; ed infatti storici ET non mancano nella storia di amicizia, quanto alla fauna emblematico è il fatto che si cita l'interesse che alcuni ET avrebbero per lo studio dei nostri insetti.
Quanto alla flora, mi ritorna in mente un caso raccolto da Timothy good su presunti ET umani interessati alla nostra flora in India e Sudamerica a scopo medico. E così via.
Ultima modifica di quisquis il 24/12/2012, 21:31, modificato 1 volta in totale.

24/12/2012, 22:40

Ufologo 555 ha scritto:

E se (molti testimoni) facessero uso di modellini per rendere meglio ... l'idea? [;)]


non so se sia una battuta o meno [;)]..

ma a pare che quelle foto le abbiano spacciate come autentiche..e lo sono per carità...è il soggetto che è falso
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