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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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29/07/2012, 16:16

gippo ha scritto:

L'8 agosto, in seconda serata, verrà trasmessa l'intervista su Italia 1



Ottimo.... [;)]

29/07/2012, 17:19

Senza prove non si cantano messe ^_^ Basterebbe poco: domani alle 22:00 passa un ufo, controllate anche voi in modo da avere conferma. che vi vuole? Non mi pare ci vogliano tutti questi miliardi di dollari di fondi eh -_-

29/07/2012, 17:37

MaxpoweR ha scritto:

Senza prove non si cantano messe ^_^ Basterebbe poco: domani alle 22:00 passa un ufo, controllate anche voi in modo da avere conferma. che vi vuole? Non mi pare ci vogliano tutti questi miliardi di dollari di fondi eh -_-

Nell'articolo dicono che è stato fatto ed una tv avrebbe ripreso l'ufo

L’abbiamo provato molte volte e funziona, abbiamo persino registrato un avvistamento con una tv!
Ultima modifica di gippo il 29/07/2012, 17:40, modificato 1 volta in totale.

29/07/2012, 17:53

Le prove non servono a provare cose a cui non si è disposti a credere. Il cervello umano funziona in maniera diversa da come spesso ci aspettiamo che faccia, una prova può servire a provare solo quanto già è stato accreditato dai più. Cosa pensate che sia successo alla prima persona che parlò, prove alla mano, di batteri (Ignaz Semmelweis)? Osservate la storia di Halton Arp (lui ha prove fotografiche a conferma delle proprie teorie), Benveniste...per citare i primi che mi vengono in mente. Guardate cosa succede con l'e-cat oramai in produzione e c'è ancora chi sostiene che non ci sono le prove che la fusione fredda funzioni.

Una storiella chiarificatrice:
Nel 1700 le meteorite cadevano già dal cielo non meno che oggi, come potrete benissimo immaginare; però esse non rientravano nello schema fisico e cosmologico a quei tempi accettato dal mondo scientifico, e quindi il bizzarro risultato di questa situazione era che nel 1700 le meteoriti ufficialmente non esistevano.

Non esistevano e basta, in barba alla notte di San Lorenzo ed a tutte le osservazioni dei singoli individui che venivano bollate come illusioni. Se poi qualcuno si ostinava proprio ad affermare che delle pietre cadevano giù dal cielo la scienza ufficiale affermava che si trattava solo di superstizioni.

Il 13 settembre 1768 a Maine, villaggio della Francia, diversi abitanti udirono un rombo, un forte fischio e videro un oggetto cadere su un prato; raggiuntolo si accorsero di quanto calore emanasse, tanto da non potere essere toccato. Una volta che si fu raffreddato da tale oggetto venne staccato un pezzo e venne inviato all’Accademia delle Scienze di Parigi per un’analisi.

Tale analisi fu effettuata niente di meno che dal luminare Lavoisier (uno dei fondatori della chimica moderna) il quale dopo averlo frantumato e dopo avere fatto alcuni test ebbe la presunzione di affermare di avere dimostrato che l’oggetto non provenisse dal cielo, ma che si trattava di una normalissima pietra probabilmente colpita da un fulmine. Nel suo resoconto all’Accademia disse le testuali parole: “Nel cielo non ci sono pietre. Perciò le pietre non possono cadere dal cielo”.

http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/0 ... ropri.html

29/07/2012, 17:57

Non si capisce che calcoli ha fatto quest'uomo per stabilire che ci sono rotte precise, ha fatto una statistica degli avvistamenti per zona presumo.. cosa non semplice visto quanti falsi girano.

29/07/2012, 18:36

Per me è tutta una bufala...
Digitando il nome di questo fantomatico "astronomo" su google vengono fuori sempre le stesse cose da siti tipo segnidalcielo e similari, non esiste nessun sito scientifico od universitario che lo citi...per cui probabilmente, questo tizio nemmeno esiste!
Dovrebbe essere, secondo alcune ripetizioni, il direttore e/o fondatore di questo organo, ma il sito non è attivo:
http://www.kingslandobservatory.com/
Ultima modifica di Angel_ il 29/07/2012, 18:39, modificato 1 volta in totale.

29/07/2012, 18:43

Messaggio di Sheenky

[size=4]

Ansbro ha dichiarato che [b]"astronavi spaziali extraterrestri
appaiono su....


se sono astronavi sono spaziali per forza [:o)]
ridondante no??e poco convincente [;)]

29/07/2012, 18:49

Non so se sia una bufala, potrebbe certamente esserlo, ma questo astronomo esiste ed è da anni si occupa di ufo. Comunque parlerà in un' intervista tra qualche giorno, vediamo cosa tirerà fuori-

29/07/2012, 19:56

gippo ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:

Senza prove non si cantano messe ^_^ Basterebbe poco: domani alle 22:00 passa un ufo, controllate anche voi in modo da avere conferma. che vi vuole? Non mi pare ci vogliano tutti questi miliardi di dollari di fondi eh -_-

Nell'articolo dicono che è stato fatto ed una tv avrebbe ripreso l'ufo

L’abbiamo provato molte volte e funziona, abbiamo persino registrato un avvistamento con una tv!



Finchè lo provano solo loro non serve a niente :) Devono pubblicare le date in maniera pubblica in modo che ognuno possa fare le osservazioni del caso, dall'astrofilo dilettante all'osservatorio astronomico più grande. Fatto ciò e dimostrata l'esattezza di quanto dicono la notizia diventerà una "scoperta" e quindi volenti o nolenti credenti o non credenti tutti dovranno prenderne atto. :)

31/07/2012, 01:28

E' impossibile stabilire delle rotte quando non si può stabilire quali avvistamenti siano veri e quali falsi.

E' chiaro se quest'uomo ha fatto tutti questi calcoli, ha basato essi su supposizioni.

31/07/2012, 03:41

beh allora le supposizioni non possono essere la base di una prova al massimo di opinioni, bisogna mettersi d'accordo su cosa questo signore ha in mano :)

02/08/2012, 16:27

Blissenobiarella ha scritto:

Le prove non servono a provare cose a cui non si è disposti a credere. Il cervello umano funziona in maniera diversa da come spesso ci aspettiamo che faccia, una prova può servire a provare solo quanto già è stato accreditato dai più. Cosa pensate che sia successo alla prima persona che parlò, prove alla mano, di batteri (Ignaz Semmelweis)? Osservate la storia di Halton Arp (lui ha prove fotografiche a conferma delle proprie teorie), Benveniste...per citare i primi che mi vengono in mente. Guardate cosa succede con l'e-cat oramai in produzione e c'è ancora chi sostiene che non ci sono le prove che la fusione fredda funzioni.

Una storiella chiarificatrice:
Nel 1700 le meteorite cadevano già dal cielo non meno che oggi, come potrete benissimo immaginare; però esse non rientravano nello schema fisico e cosmologico a quei tempi accettato dal mondo scientifico, e quindi il bizzarro risultato di questa situazione era che nel 1700 le meteoriti ufficialmente non esistevano.

Non esistevano e basta, in barba alla notte di San Lorenzo ed a tutte le osservazioni dei singoli individui che venivano bollate come illusioni. Se poi qualcuno si ostinava proprio ad affermare che delle pietre cadevano giù dal cielo la scienza ufficiale affermava che si trattava solo di superstizioni.

Il 13 settembre 1768 a Maine, villaggio della Francia, diversi abitanti udirono un rombo, un forte fischio e videro un oggetto cadere su un prato; raggiuntolo si accorsero di quanto calore emanasse, tanto da non potere essere toccato. Una volta che si fu raffreddato da tale oggetto venne staccato un pezzo e venne inviato all’Accademia delle Scienze di Parigi per un’analisi.

Tale analisi fu effettuata niente di meno che dal luminare Lavoisier (uno dei fondatori della chimica moderna) il quale dopo averlo frantumato e dopo avere fatto alcuni test ebbe la presunzione di affermare di avere dimostrato che l’oggetto non provenisse dal cielo, ma che si trattava di una normalissima pietra probabilmente colpita da un fulmine. Nel suo resoconto all’Accademia disse le testuali parole: “Nel cielo non ci sono pietre. Perciò le pietre non possono cadere dal cielo”.

http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/0 ... ropri.html


Infatti crediamo ancora tutti che la terra sia piatta. E crediamo ancora tutti che l'evoluzione della specie non esista.

Se si ha totale sfiducia nella scienza che non si pretenda nulla dal metodo scientifico.

Io invece penso che finchè si pensa di dimostrare l'indimostrato solo con testimonianze personalistiche, le tendenze (legittime) a considerare tutto il fenomeno ufologico come "ombra de vin" avranno gioco facile. Una prova concreta, dimostrabile scientificamente, invece, sarebbe impossibile da smentire proprio da chi si trincera dietro l'obiettività e la "scientificità" della scienza.

Pensare di trattare l'ufologia come fenomeno indimostrabile significa ridurlo ad atto di fede, a religione fondata sul nulla. Se invece esistesse un metodo semplice, "matematico", per stabilire quando e dove "l'ufo" passa obbligherebbe i "negazionisti" a prendere in considerazione dati e numeri, altrimenti sarebbero loro a ridursi a negare "per atto di fede".

L'esempio da te citato, Bliss, non dimostra la debolezza della scienza, ma la sua forza: solo la scienza è stata capace di mettere in discussioni le sue basi ritenute "inattaccabili", e sempre con genio, intuito e metodo scientifico. La fede invece è immutabile, e non ha bisogno di ricerca perchè non cerca dimostrazioni. Lo stesso Einstein, che porti in firma, riuscì ad affermare le sue teorie, nonostante il "pensiero generale" fosse contro di lui, e perse delle battaglie, riconoscendo di aver avuto torto.

02/08/2012, 16:40

Sono convinto che gli UFO abbiano rotte prestabilite, infatti gli avvistamenti avvengono spesso in determinate zone e raramente discostano dagli itinerari, almeno quando sono in atmosfera.
Ci sarebbe una logica su quanto affermato da Ansbro, anche se nutro qualche dubbio sul personaggio.

02/08/2012, 16:54

sezione 9 ha scritto:
Infatti crediamo ancora tutti che la terra sia piatta. E crediamo ancora tutti che l'evoluzione della specie non esista.

Se si ha totale sfiducia nella scienza che non si pretenda nulla dal metodo scientifico.

Io invece penso che finchè si pensa di dimostrare l'indimostrato solo con testimonianze personalistiche, le tendenze (legittime) a considerare tutto il fenomeno ufologico come "ombra de vin" avranno gioco facile. Una prova concreta, dimostrabile scientificamente, invece, sarebbe impossibile da smentire proprio da chi si trincera dietro l'obiettività e la "scientificità" della scienza.

Pensare di trattare l'ufologia come fenomeno indimostrabile significa ridurlo ad atto di fede, a religione fondata sul nulla. Se invece esistesse un metodo semplice, "matematico", per stabilire quando e dove "l'ufo" passa obbligherebbe i "negazionisti" a prendere in considerazione dati e numeri, altrimenti sarebbero loro a ridursi a negare "per atto di fede".

L'esempio da te citato, Bliss, non dimostra la debolezza della scienza, ma la sua forza: solo la scienza è stata capace di mettere in discussioni le sue basi ritenute "inattaccabili", e sempre con genio, intuito e metodo scientifico. La fede invece è immutabile, e non ha bisogno di ricerca perchè non cerca dimostrazioni. Lo stesso Einstein, che porti in firma, riuscì ad affermare le sue teorie, nonostante il "pensiero generale" fosse contro di lui, e perse delle battaglie, riconoscendo di aver avuto torto.



La penso esattamente come te. Soprattutto la parte evidenziata è assolutamente necessaria altrimenti le tematiche ufo rimarranno sempre relegate alle curiosità\amenità\folklore e compagnia cantante.

02/08/2012, 20:04

Ciao a tutti,

questa tesi Eamonn Ansbro l'ha presentata al Convegno CUN di San Marino 2012.

Per me è stata una novità completa, dato che non avevo mai sentito parlare di questa ipotesi.

Sostanzialmente la teoria prevede che vi sia(no) una o più navi madri ET ai limiti dell'atmosfera, o comunque molto in alto, che inietta(no) sonde automatiche e queste sonde percorrono segmenti di orbite su determinati percorsi (o rotte) di cui, secondo Ansbro, ne sono stati già individuati un buon numero, in particolarmente quelli che coprono la zona dell'Inghilterra ed Irlanda.
Le sonde, completate le loro attività lungo il segmento di orbita, ritornerebbero alla nave madre.
Ad appoggio di questa teoria ha mostrato una mappa dell'Inghilterra ed Irlanda con sopra illustrati avvistamenti UFO, correlati con quelle che dovrebbero essere le "rotte" di queste sonde; su tale mappa molti avvistamenti apparivano effettivamente lungo i supporsi percorsi seguiti da questi ordigni.

Ma questa è stata solo una parte del suo intervento, peraltro piuttosto lungo.

Io ho trovato particolarmente interessanti due fattori:

Il primo è che un astronomo professionista abbia manifestato un concreto interesse agli UFO nell'accezione ETH (cioè UFO = navi aliene).

Il secondo è stato quando, in un percorso logico che si snoda dalla ricerca delle intelligenze aliene per arrivare all'intercettazione dei mezzi alieni nella nostra atmosfera per concludersi con la presa di contatto vera e propria con gli alieni, ha trattato della comunicazione.

Trascrivo direttamente alcune delle frasi più importanti della presentazione:

"UFO Literature demonstrates that there are specific case studies that show a common feature in potential communications. The common feature is using consciousness and photonics.

The cases investigated show telepathy is the key to communication with the intelligence behind the UFOs

UFOs may be using consciousness assisted technology or technology assisted consciousness.


PREPARING FOR CONTACT IS ESSENTIAL FOR RESULTS
We will eventually have to learn to develop our consciousness to tap into a wide spectrum of reality
"

("La letteratura disponibile sugli UFO dimostra che vi sono specifici casi contenenti un fattore comune per la potenziale comunicazione.
Tale fattore è costituito dall'uso della consapevolezza e della fotonica.

I casi studiati mostrano che la telepatia è la chiave per la comunicazione con le intelligenze dietro agli UFO.

Gli UFO potrebbero usare tecnologia assistita dalla consapevolezza o consapevolezza assistita dalla tecnologia.

PREPARARSI AL CONTATTO È ESSENZIALE PER OTTENERE DEI RISULTATI
Dovremo imparare a sviluppare la nostra consapevolezza per poter raggiungere uno spettro più ampi di realtà
").


Come dicevo sopra, di scienziati che accettano gli UFO ce ne sono ben pochi, poi oltre a questo di scienziati che accettano l'equazione UFO=ET ce ne sono ancora meno, e almeno per quanto mi riguarda, è in assoluto la prima volta che sento uno scienziato affermare chiaro e tondo che, se vogliamo capirci con gli ET, dobbiamo espandere la nostra consapevolezza.

E questo mi sembra ben più importante della teoria delle sonde iniettate in segmenti di orbita dalle navi madre.

Grazie per l'attenzione e ciao a tutti,

PaoloG
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