I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte del sito UFOFORUM. Ulteriori informazioni
Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
Rispondi al messaggio

07/09/2011, 11:18

LA VERITA' SUL CRASH DI ROSWELL SECONDO GEORGE W. HOOVER, COMANDANTE DELLA MARINA AMERICANA



Immagine

Uno degli scienziati più acclamati della storia della Marina militare statunitense avrebbe dichiarato in modo inequivocabile che il crash di Roswell del 1947 non era un pallone né era una bufala. Sulla base delle prove che aveva acquisito in veste ufficiale, il comandante Hoover era invece convinto che l'incidente rappresentasse un evento con implicazioni profonde per tutta l'umanità.
Il Comandante George W. Hoover ha collaborato a lungo con l'Ufficio di Ricerche Navali (ONR) degli Stati Uniti. E' stato un pioniere del programma spaziale e l'innovatore di numerosi dispositivi per l'astronautica e l'avionica. Hoover ha ricevuto molti riconoscimenti per i successi conseguiti in campo tecnologico aggiudicandosi premi come L' Aviation Week Laureate Award, l' American Astronautical Society's Space Flight Award, la Legion of Merit e la medaglia di bronzo della British Interplanetary Society.
Universalmente riconosciuto come il "nonno" della tecnologia satellitare e stretto collaboratore del Dr. Werner von Braun, il comandante George W. Hoover, secondo quanto sostenuto dal figlio George W. Hoover Jr avrebbe rivelato che la verità su Roswell è perfino più strana di quella che abbiamo mai osato pensare.
In un'estesa corrispondenza via e-mail con Aurimas Svitojus, G.W Hoover jr ha confermato che suo padre sarebbe venuto a conoscenza delle circostanze relative all'incidente di Roswell già nel 1960, ossia prima che la vicenda andasse incontro al boom mediatico che la rese celebre negli anni '80 e '90, e che durante gli anni passati al servizio della Marina sarebbe stato “professionalmente” coinvolto negli studi sugli UFO. Hoover jr sostiene anche che Hoover sr gli avrebbe raccontato che si occupò personalmente di esaminare le prove dell'UFO crash, giungendo alle conclusioni che non si trattasse di una bufala. Si rifiutò però di approfondire ulteriormente la questione con il figlio al quale non rivelò mai i suoi sospetti finali.
Per quanto non esista alcuna documentazione ufficiale a sostegno delle rivelazioni di George W. Hoover jr, queste sarebbero corroborate da una serie di registrazioni di alcune conversazioni informali che il Comandante Hoover ebbe con il ricercatore William J. Birnes.
Durante queste conversazioni Hoover avrebbe dichiarato che:

- non sono gli Ufo “il grande segreto”, ma che è ciò che è celato dietro ad essi è assai più interessante;

- l' incidente di Roswell fu causato effettivamente da “visitatori dall'altrove” ma che questo altrove non si trovava in un altro spazio, ma in un altro tempo. Gli alieni di Roswell non furono viaggiatori extraterrestri, ma extratemporali;

- vi era ragione di credere che questi esseri potessero venire da una futura Terra

- questi “esseri umani del futuro” avevano la capacità di manipolare la realtà attorno a noi, utilizzando il potere della coscienza;

- il governo temeva le intenzioni di questi visitatori

- gli esseri umani sono molto più potenti di quanto hanno mai sognato di essere, ma che non sono ancora coscienti delle loro potenzialità.

- i visitatori, sussistono allo stato di essenza sebbene abbiano un corpo e una fisicità, e che tentativi segreti di retro-ingegneria sono stati effettuati sui materiali dell'Ufo crash

- lui stesso è stato coinvolto negli esperimenti di retro-ingegneria categorizzati come Top Secret

George W. Hoover muore nel 1998 all'età di 83 anni. Con il suo lavoro ha contribuito ad alimentare nell'uomo il sogno di andare oltre al pianeta Terra per arrivare al di là delle stelle.
Questo perchè Hoover sapeva che possiamo essere molto di più, che abbiamo in noi la potenzialità di esistere come razza interstellare e interdimesionale. Verrà un giorno in cui sapremo manipolare il tessuto stesso dello spazio-tempo e della materia e anche noi attraverseremo il cosmo in un istante. Quando quel giorno arriverà, l'uomo della Marina ci dice, non avremo più paura degli Alieni. Ci renderemo conto che noi siamo gli Alieni.

[align=right]Fonte:
- http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... =8910#nogo
- http://ufocon.blogspot.com/2010/10/reno ... veals.html
[/align]

07/09/2011, 11:18

UFO, ROSWELL E L'AFFIDAVIT DI WALTER HAUT



Roswell è ormai entrato nella storia dell'Ufologia, ormai si è scritto, si è discusso anche animosamente, su quel famoso presunto UFO "crash" che nei primi giorni di luglio del 1947 ha fatto scrivere numerosi fiumi di inchiostro.
Brevemente il caso. In quei primi giorni di luglio del 1947 succede qualcosa di apparentemente strano nei cieli della contea di Roswell. Molte gente del luogo sente uno strano boato nel cielo, di una intensità sonora che ricordava uno "scoppio". Molti pensano ad un temporale e non ci fanno più caso. Qualche giorno dopo, un fattore del luogo di nome William Mc Brazel nota sul terreno del suo ranch innumerevoli frammenti, sparpagliati per molti metri. Pensando ad un incidente aereo e visto che c'erano anche delle ricompense di denaro per chiunque ritrovasse qualcosa che ricordasse un "disco volante" si reca dallo sceriffo del luogo di nome Wilcox. Lo sceriffo, una volta ricevuto parte dei frammenti, si reca alla base dell'Esercito di Roswell (la Roswell Army Air Field) per informare dell'accaduto e portare i materiali, frammenti che dovevano essere interessanti visto che il giorno 8 luglio del 1947 uscì con il comunicato stampa, redatto dall'allora tenente addetto stampa Walter Haut, che la "Raaf aveva catturato un disco volante", notizia che fece immediatamente il giro del mondo.
Roswell, per quei pochi che ancora non lo sapessero, all'epoca era una base militare strategicamente importante, infatti era sede del 509° Gruppo Bombardieri Air Force, dipartimento operativo tristemente famoso per aver lanciato la bomba atomica a Nagasaki ed Hiroshima nel 1945. Quindi una notizia sensazionale che avrebbe accertato in maniera incontrovertibile l'incidente di Roswell?
Per 24 ore fu così, ma poi qualcosa non piacque agli alti vertici del Pentagono che da Washington inviarono il generale Roger Ramey, il quale ridimensionò la questione e parlò di "resti di un pallone sonda, di alta quota, che aveva il compito di radiosondaggio per le ricerche meteo". Tutto sembrò cadere nel dimenticatoio. Nessuno parlò di Roswell fino all'anno 1978, anno in cui il fisico nucleare Stanton Friedman riesumò il caso. Poi il resto è storia recente, dai palloni "Mogul" ai manichini dell'Aeronautica fino ad arrivare al colonnello Corso e alle ricadute tecnologiche dell'UFO precipitato, invi inclusi testimonianze di cadaveri e superstiti di EBE (Entità Biologiche Extraterrestri).
Ma tutto quello che accadde avvenne per davvero? E soprattutto cosa c'è di vero nel seguito che coinvolse Haut, con il suo famoso "affidavit"? Rispondiamo alla prima domanda. Sicuramente a Roswell cadde davvero qualcosa, ma cosa? La parola "disco volante", visto il periodo post bellico di pochissimi anni e con lo spauracchio dell'ex Unione Sovietica, poteva anche essere messa ad "arte" dai militari, magari per nascondere un velivolo sperimentale di nuova concezione di cui per il momento non si doveva sapere nulla. Può essere, visto che esempio del genere ci sono stati nel corso della Storia. Ma può essere anche che cadde un qualcosa di davvero estraneo al pianeta, magari di origine extraterrestre oppure qualcosa che ha "viaggiato nel tempo". Non si può escludere assolutamente nulla. Resta il fatto che da quel momento l'enigma si è infittito e i depistaggi sono stati all'ordine del giorno. C'è chi parla di cadaveri di "alieni" accanto allo scafo precipitato. Resta comunque strano che non se ne sia parlato sin da subito ed il primo a farne accenno fu uno dei più grandi ufologi esistiti di nome Leonard H. Stringfield a fine anni 70 del secolo scorso. Tutto vero quindi? Può darsi di si, ma se per ipotesi consideriamo l'ipotesi endogena (terrestre) può anche essere riferito ad esperimenti su primati come le scimmie e, magari, anche (purtroppo) a cavie umane. In quel periodo si prelevano "senza tetto" e barboni per sottoporli ad esperimenti di vario tipo, esperimenti senza ritorno. E questo è dimostrato da recenti documenti declassificati dal Dipartimento di Stato americano. Ma può essere anche vera l'ipotesi, azzardata ma non peregrina, di cadavari di esseri che provenivano da "altrove", un posto che si trova nello spazio o in una dimensione temporale. Non possiamo escludere nulla.
Per quanto riguarda il tenente Walter Haut (nella foto in alto) che ebbe il suo momento di notorietà nel 1947, cadde nel dimenticatoio anche lui. Fino a quando esce fuori un fantomatico "affidavit". Fantomatico nel senso che non si è mai mostrato all'opinione pubblica l'originale. L'affidavit (dichiarazione giurata) apparve per incanto in un libro pubblicato due anni dopo la morte del tenente, avvenuta il giorno 15 dicembre 2005. Guarda caso nel giorno del 60° anniversario dell'evento di Roswell. Il libro in questione era "Witness to Roswell: Unmasking the 60-Year Cover Up", scritto Thomas J. Carey e Donald R. Smith. Coincidenza strana quindi far apparire un "affidavit" non in originale nel 60° anniversario dell'incidente, per di più in un libro. Inoltre è assolutamente falso che Walter Hauti scrisse l'affidavit sul letto di morte, ma tre anni prima la sua dipartita. Ma le stranezze non finiscono qui.
Walter Haut non scrisse solo un "affidavit", ma ne scrisse uno quasi identico nel 1993 con qualche differenza da quello ultimo pubblicizzato da qualche sito o "blog" anche nostrano, che ne hanno accertato l'affrettata veridicità. Nessuno mette in dubbio l'incidente di Roswell e gli enigmi intorno ad esso, ma molti ne hanno approfittato di questa storia, magari per arricchirsi. E Walter Haut, purtroppo, è stato uno di quelli che ha chiesto soldi per avere privilegi nel raccontare la sua storia. Vorremmo ricordare Haut per il comunicato stampa che redisse quel lontano giorno del 1947 e di quello di aver servito la patria egregiamente, ma negli anni a seguire la sua figura si è macchiata nel cercare sempre la notorietà, anche essendo stato direttore dell'UFO Museum di Roswell, "mecca" degli appassionati e dei fanatici degli UFO. Poi, prima di morire, lasciò l'incarico di dirigere il museo a sua figlia. Ognuno è libero di agire come vuole e a noi ci piace ricordare l'Haut della prima ora, quello del comunicato stampa di Roswell del giorno 8 luglio 1947.

[align=right]Fonti bibliografiche
- Affidavit Walter Haut del 1993 e 2007 sul sito di "Roswell Proof"
- Truffe e soldi chiesti da Haut e apparsi su un articolo scritto da Paul Kimball e apparso sul sito di "Redstarfilms" il giorno 4 luglio 2007 e dal titolo "Walter Haut and alien bodies at Roswell"

Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/ar ... alter-haut
[/align]

07/09/2011, 11:19

INTERVISTA AL COLONNELLO CORSO SU ROSWELL







07/09/2011, 11:19

INTERVISTA ALLA NIPOTE DELLO SCERIFFO CHE VIDE I ROTTAMI DI ROSWELL



Immagine

Il sito Open Minds è riuscito ad ottenere un'intervista esclusiva con Christine Tulk (foto in apertura), la nipote dello sceriffo George Wilcox, che fu uno dei primi testimoni a vedere i rottami dell'UFO crash di Roswell. George Wilcox (foto in basso) all'epoca era lo sceriffo della contea di Chaves con l'ufficio nella città di Corona, che è vicina al ranch Foster, ossia il luogo in cui sono stati trovati i rottami. Mac Brazel, un uomo che lavorava presso il ranch trovò dei rottami e li portò a Corona per mostrarli allo sceriffo. Wilcox successivamente contattò il Roswell Army Air Field (RAAF) i quali hanno inviato un ufficiale dei servizi segreti, ovvero il maggiore Jesse Marcel, insieme al Capitano Sheridan Cavitt con il Counter Intelligence Corps (CIC). Christine ha detto che non ha mai conosciuto sui nonno perchè morì due anni prima che lei nascesse. Inoltre, inizialmente, non aveva dell'interesse per il caso Roswell e nemmeno ne sapeva molto. Le cose cambiarono quando lei ha poi partecipato ad un evento promosso dal principe del Liechtenstein, Hans Adam. Egli nutriva interesse per l'Ufologia e aveva sponsorizzato la ricerca sugli UFO, tra cui una conferenza il cui obiettivo era quello di radunare i migliori testimoni di Roswell. La madre di Christine e la zia di sua madre furono invitate a partecipare a questo evento, e anche Christine è voluta andare. Fu a quella conferenza che le si aprirono gli occhi sugli incredibili eventi che accaddero nel 1947. Ha detto che è stato molto commovente per lei incontrare altri testimoni e sentire quello che avevano da dire. La sua famiglia era il "sale della Terra" - ha detto, (modo di dire che intende gente buona e semplice, ndr) e questo la rattrista perché è convinta i suoi familiari sono minacciati dal governo di mantenere il silenzio sugli eventi di Roswell. E aggiunge: "E una cosa triste, perchè tu prendi degli individui e li metti in una situazione in cui hanno paura." Christine crede che questi eventi hanno avuto un grande impatto su suo nonno, "Tutta la mia famiglia è convinta che queste cose lo affliggevano e che non le ha mai accettate". Christine che vive nella zona di Phoenix ha assistito ad un avvistamento UFO molto simile alle famose "Luci di Phoenix" del 1997: era il 2007 e ha visto una fila di cinque sfere perfettamente allineante, e la quinta ha anche girato attorno alle altre sfere. Dopo questo suo avvistamento, e l'apprendimento del calvario vissuto dalla famiglia, ora è fortemente convinta che gli UFO sono là fuori.

Sotto il video dell'intervista

07/09/2011, 11:19

ROSWELL?
UN COMPLOTTO SOVIETICO PER CREARE IL PANICO IN AMERICA




Immagine

Un nuovo libro, uscito da pochi giorni, sta creando polemiche nell'ambiente degli ufologi. Il libro, intitolato "Area 51: an Uncensored History of America's Top Secret Military Base" e scritto da Annie Jacobsen, illustra la tesi che a Roswell non cadde nessuna astronave extraterrestre nel 1947, ma fu un complotto sovietico per creare il panico negli Stati Uniti d'America.
Il libro si basa su interviste con scienziati ed ingegneri che hanno lavorato nell'Area 51, la base dove si effettuano test "top secret" nel deserto del Nevada.
Oltre a smentire l'ipotesi extraterrestre dell'incidente del New Mexico, il libro avanza la tesi che Stalin si ispirò al dramma radiofonico di Orson Wells "La Guerra dei Mondi", che mandò nel panico l'America nel 1938.
Secondo libro, tutto incominciò quando l'ex Unione Sovietica sequestrò - alla fine della Seconda Guerra Mondiale - dalla Germania il jet a propulsione a tutt'ala Horton Ho 229, un caccia che si diceva essere il precursore del moderno bombardiere Stealth B-2.
Poi, entra nella storia Mengel. Il medico nazista, che fece orribili esperimenti sui prigionieri di Auschwitz e fuggì in Sud America dopo la guerra, fu arruolato per creare una squadra di "grotteschi aviatori, dell'altezza di un bambino" in cambio di laboratori di eugenetica.
Il libro afferma che l'aereo era colmo di bambini "simili agli alieni" dell'età compresa di 12 e 13 anni, che Stalin voleva atterrare in America e creare il panico come quella del 1938. Ma l'aereo, pilotato a distanza da un altro velivolo, cadde e gli americani posero il silenzio sulla vicenda.
Una delle fonti del libro, l'ingegnere Jacobsen che ha lavorato nella compagnia EG & G, che curava i progetti più delicati del Governo USA, ha fatto parte del progetto "Roswell" nel 1978 all'interno dell'Area 51.
Jacobes dichiara: "hanno trovato i corpi accanto al mezzo caduto. Non erano extraterrestri. Nè erano aviatori consenzienti. Erano cavie umane, insolitamente piccole come piloti e sembravano essere bambini. Ciascuno era alto 1,5 metri. Erano stati grottescamente deformati, ma ognuno con le stesse modalità degli altri. Avevano le teste insolitamente grandi e occhi enormi di forma anomala".
Due di queste presunte cavie "sarebbero state trovate in stato comatoso, ma ancora vive".
Gli ingegneri della EG & G che videro i corpi furono scioccati e sconvolti dalla visione.
Forse, non sorprendentemente, un portavoce della US Air Force ha dichiarato: "non abbiamo ancora letto il libro. In questo modo non siamo in grado di fare un commento su di esso".
Sicuramente ci saranno polemiche su ciò.

[align=right]Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/ar ... -negli-usa[/align]

07/09/2011, 11:19

IL "SANTILLI FOOTAGE" E IL "VIDEO DEI ROTTAMI"




SANTILLI FOOTAGE





VIDEO DEI ROTTAMI






LUCI E OMBRE DEL SANTILLI FOOTAGE

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]




IL PARERE DI TECNICI AUTOPTICI, ANATOMOPATOLOGI E MAESTRI DEGLI EFFETTI SPECIALI

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]




IL FILMATO DEI ROTTAMI

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]




IL SANTILLI FOOTAGE: DALLE DICERIE AI RISCONTRI

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:20

WALTER HAUT CONFERMA IL COMUNICATO STAMPA



Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:20

INTERVISTA AL PILOTA ROBERT SHIRKEY



Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:20

IL MISTERO DELL'INFERMIERA



Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:21

L'INTERVISTA DI GUIDO FERRARI A FRANK KAUFMANN



Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:21

L'ANALISI AL COMPUTER DEL DOCUMENTO RAMEY



Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:21

ROSWELL: LA TESTIMONIANZA DI WILLIAM L. QUIGLEY



E' dal 1947 che il famoso caso Roswell è al centro di teorie e complotti riguardanti un cover up globale sulla questione UFO. E nonostante il governo abbia ripreso più volte l'argomento, dando ogni volta delle spiegazioni diverse (inizialmente un pallone sonda e poi il progetto Mogul), queste, non hanno mai convinto fino in fondo gli ufologi e ricercatori del settore.
Oggi parliamo di un evento che sembra passato inosservato, ma che però aiuta a fare un minimo di chiarezza, e dimostra che le due spiegazioni di comodo date dal governo per l'incidente di Roswell (pallone sonda e progetto Mogul) sono in realta pura disinformazione.
Il caso è tratta dal libro "Witness to Roswell" di Thomas J. Carey e Donald R. Schmitt.

Nelle prime ore del 9 luglio 1947, al Roswell Army Air Field, il caporale William L. Quigley (393rd bomb squadron), venne svegliato improvvisamente e portato nel luogo dove venivano caricate le bombe atomiche nei bombardieri a lungo raggio denominati B-29.

Immagine

Per facilitarne il caricamento venivano costruite delle buche nel terreno con degli ascensori idraulici per sollevare gli ordigni, protette da un'anello di barriere di tela per mantenere segreto il metodo da occhi indiscreti, mentre la polizia militare rimaneva al di fuori per premunirsi contro eventuali intrusi.
Arrivato nel posto, al caporale Quigley è stato dato un fucile M-1 Carbide e vide un B-29 (chiamato "Necessary Evil") vicino alla solita area di contenimento. Quella volta però gli "anelli" di recinzione erano due ed ostruivano la vista a tutto ciò che era contenuto nella fossa.

Immagine

Subito dopo arrivarono altre tre persone, due ufficiali ed un soldato semplice e insieme a Quigley vennero portati all'interno della fila esterna della recinzione dove furono autorizzati ad arrestare chiunque osasse violare gli schermi di protezione e ad usare forza letale se necessario.
Ignoto a tutti loro, in quel momento, nella fossa coperta dalla recinzione si trovava una cassa di legno di grandi dimensioni, precisamente di 4'x5'x15'. Concluso il turno, tutti e quattro vennero convocati dalla sede centrale dello squadrone, e gli fu ordinato di firmare dei documenti nei quali veniva affermato che in quel momento non erano mai stati in quel luogo.
Poco dopo la sua insolita esperienza, il caporale Quigley si rese conto che l'operazione in corso doveva essere qualcosa di più importante di una "semplice" bomba atomica, infatti le recinzioni erano progettate in maniera che neanche la polizia militare della base potesse entrare nelle barriere di tela, mentre a loro fu concesso di entrare nel mezzo.
Più tardi, il "Necessary Evil" (l'aereo che doveva trasportare il carico) per dei problemi venne sostituito dal B-29 "Straight Flush".

Immagine

Una riflessione su questa vicenda è sicuramente obbligatoria.
Di sicuro in quella cassa, protetta da ben due anelli di recinzione e da quattro uomini armati autorizzati anche ad uccidere se necessario, non c'erano i resti di un semplice pallone sonda.
Allora che cosa avrebbe potuto esserci di cosi classificato in quella cassa?
Perchè la necessità di una doppia fila di "schermi" di protezione se normalmente per le bombe atomiche se ne usava solo una?
Perchè se la dentro c'era un pallone sonda ai quattro uomini vennero fatti firmare quei documenti in cui affermavano di non essere stati in quel luogo in quel momento?
Tutto questo grazie al ex caporale Quigley che ha deciso di rompere il suo silenzio.
Altre domande che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti, sul caso che ha fatto ufficialmente nascere la ricerca ufologica nel mondo.

[align=right]Fonte:
Articolo originale su http://www.openminds.tv/roswell-atomic-bomb-pit/
Tradotto e rivisto da Sheenky
http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... LO_ID=9197
[/align]

07/09/2011, 11:22

LE DICHIARAZIONI DI JESSE MARCEL JR E DI EDGAR MITCHELL



Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:22

LE RIVELAZIONI DI PHILIP J. CORSO



Immagine

Immagine

Immagine

Immagine


Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

[align=right]Fonte: Tratto dal libro "UFO: Il fattore contatto"[/align]

07/09/2011, 11:22

IL CONVOGLIO MILITARE CHE PASSO' NELLA STRADA PRINCIPALE DI ROSWELL



All’inizio del mese di luglio del 1947, Richard Talbert (strillone del Record Roswell Daily) aveva assistito ad un convoglio militare a sud lungo Main Street (Strada principale). Un attento esame della linea temporale degli eventi di cui nel libro Whitness to Roswell indica che il fatto è avvenuto durante il tardo pomeriggio dell’8 luglio. Il convoglio era composto da un trattore rimorchio da 18 ruote “Low Boy", scortato da Jeep dell’U.S. (Esercito Stati Uniti) sia davanti che dietro. La Jeep trasportavano un contingente di mitragliatrici della MP (Militar Police). Talbert notò che il trattore trasportava un oggetto "a forma di uovo" color argento coperto da un telo.

Immagine
Illustrazione

L'oggetto misterioso misurava circa quattro metri di larghezza, per dodici metri di lunghezza e sette metri di altezza. Talbert ricordò che l'oggetto aveva una cupola sulla sommità, e che era danneggiato o parzialmente tagliato. Bob Rich, (un altro strillone dei giornali locali), vide che lo strano convoglio passò a destra attraverso il centro della città" (4th Street (4 strada) e Main Street). Il convoglio stava andando in direzione dell’hangar P-3 Edificio 84.

Immagine
L'hangar P-3

Il convoglio è stato confermato anche da Paul McFerrin che camminava lungo la Main Street con gli amici. Più a sud, Jobie MacPherson individuò i veicoli in avvicinamento da nord alla sua destra, diretti verso la base. Raccontò di aver visto un oggetto a forma di uovo, e vari pezzi e rottami metallici sporgenti da sotto il telo incatramato. Una volta che il convoglio è arrivato sulla base, lo strano oggetto a forma di uovo è stato osservato nell’hangar P-3 edificio 84 dal tenente Walter Haut (Ufficio Pubblica Informazione del Bomb Group 509). L'ha descritto avente 12-15 piedi di lunghezza, non tanto largo e con un’altezza di circa sei metri. La superficie appariva metallica, senza evidenza di finestre, oblò, ali, sezione di coda, o carrello di atterraggio.
Un altro testimone cruciale che ha osservato il convoglio militare è stato il sergente maggiore Earl Fulford. Si occupava di mantenere uno spazio di sicurezza Top Secret con il 603 Air Engineering e a Campo aereo militare di Roswell. Fulford e un amico stava completando il suo turno alle 4:00 pm, e si stavano incamminando verso la sua macchina che era parcheggiata dall'altra parte della strada dell’ hangar P-3. Poco dopo, Fulford vide il grande trattore-rimorchio venire nella sua direzione. Notò che coperto da un telo c’era un oggetto che ricordava "Per dimensione e forma un maggiolino Volkswagen". Fulford riconobbe nel conducente il suo buon amico George Houck che era uno specialista di bonifiche. Era incaricato per il recupero dei relitti, aerei danneggiati, auto, camion, attrezzature, o qualsiasi altra cosa che dovesse per essere trainata alla base. Quando Fulford chiese cosa c'era sotto il telone, Houck esclamò: "Non posso dirtielo". Poi, Houck mise la marcia al trattore e lo condusse all’hangar P-3.
I ricercatori Tom Carey e Don Schmitt individuarono George Houck 86 enne nel 2005. Inizialmente ha dichiarò che non riusciva a ricordare il suo vecchio amico Earl Fulford, ma più tardi disse che si ricordava di lui. Continuando l'intervista telefonica con Carey e Schmitt, Houck diventò evasivo. Affermò che non riusciva a ricordare le vicende relative al trasporto e all’oggetto ricoperto con il telo. In un ultimo tentativo di ottenere alcune risposte definitive, è stato chiesto se Fulford lo chiamasse personalmente Houck per vedere se questo potesse aiutare arinfrescargli la memoria. Inizialmente affermòo di non sapere chi era Fulford, poi prima di riagganciare, Houck fece la seguente osservazione criptica: "alcune cose non dovrebbero essere discusse, sergente".
Gli scettici su Roswell farebbero bene a porsi le seguenti domande: se quello che è stato recuperato era solo un "pallone sonda", come sostenuto inizialmente dal governo degli Stati Uniti, perché la necessità di una scorta armata militare?
Inoltre, cosa era l'oggetto misterioso nascosto da un telo sul rimorchio, confermato da almeno cinque testimoni oculari?
I resti di un pallone meteorologico rientrerebbero nel cassone posteriore di una jeep standard dell'esercito.
Come mai nel 2005, George Houck era ancora riluttante a commentare gli eventi del 8 luglio 1947?
Fino a quando gli ufficiali di stanza della RAAF non presenteranno nuovi dettagli, l'oggetto misterioso trasportato da George Houck rimarrà classificato.

[align=right]Fonte:
- http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... LO_ID=9255
- http://www.openminds.tv/roswell-ufo-military-convoy/
[/align]
Rispondi al messaggio