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MessaggioInviato: 05/12/2011, 09:00 
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mi dispiace non riesco a mettere il kappas , ogni volta ke ci provo mi si blocca il pc e lo devo spegnere dal case perche nn da segni di vita . riprovero' nel pomeriggio


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MessaggioInviato: 05/12/2011, 09:03 
scusate mi sono dimenticata di dire per la fretta ke il popolo anui aveva scrittura simile al sumero . scusate gli sbagli ma se mi vedono al pc sono fritta!!!!!!!!!


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MessaggioInviato: 05/12/2011, 09:42 
Creature anfibie simili a rettili e mutaforma popolavano l'inferno giapponese, erano chiamati Kappas...

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Fonte:http://www.thexplan.net/XZone/plan/Cospirazione/tecnologia.htm



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MessaggioInviato: 05/12/2011, 12:51 
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nihal181 ha scritto:

bravo enkidu si racconta ke il primo essere scese con lo shinta (raggio di luce , scia di luce ) che civilizzo' gli anui che vivevano in giap. questi anui pero' non erano propio cm gli asiatici di oggi ma erano biondi con occhi chiari . gli esseri ke provenivano dal cielo avevano forma rettoloide (e bravo enkidu) e vivevano secondo la leggenda nella profondita ' marine del pacifivo. ci sono diverse statuine di nome kappas ( super bravo enkidu ) in giap ke reppresentano qst esseri , piu lungo le coste nipponike si trovano rocce dove sono rappresentati disegni a forma di piramide e spirali.
poi c'e' un annale nipponico (spero si scrivi cosi') dell'VIII secolo dove venivano descritti gli eventi dell'epoca .io trovo qst annale molto interessante gia' xk parla di quello ke vi ho detto sopra .voi riporta eventi celesti molto interessanti :
"Sui Monti delle Porte Celesti c’è un cane rosso chiamato il cane celeste; il suo splendore vola attraverso il cielo, e quando lo solca diviene una stella lunga parecchie decine di pertiche. Esso è rapido come il vento, e come tuono è la sua voce, come lampo il suo fulgore”.
certo potrebbe essere una cometa , ma riguardo ad altri casi riportati non credo propio :
640 d.C. “Nel 7° giorno del 2° mese di primavera, una stella entrò nella Luna”;
642 d.C. “In autunno, 9° giorno, 7° mese, durante il regno dell’imperatrice Ame-Toyo-Tokaro-Ikashi-hi-Tarashi-Hime, una stella ospite entrò nella Luna”;
681 d.C. “9° mese, 16° giorno: apparve una cometa. Nel 17° giorno il pianeta Marte entrò nella Luna;
682 d.C. “8 ° mese, 3° giorno…al tramonto, una grande stella passò da Oriente a Occidente”;
692° autunno, 28°mese, regno dell’imperatrice Tokama-No-Ara-Hiro-No-Hime. Il carro imperiale stava tornando al palazzo, nella notte, quando Marte e Giove s’avvicinarono e si ritrassero quattro volte, sino alla distanza d’un passo, risplendendo e scomparendo alternamente”.
per non parlare degli strani essei e oggetti disegnati ke ricordano ufo .qst disegnoo e' di un libro giap 1928 ke di certo non puo' essere stato influenzato da cio' ke e' successo nel 47.


"Entrare" potrebbe voler significare che la Luna "occulta". Da cui la stella, o il pianeta, che sembra "entrare" dentro la Luna.

Tutto il resto, come al solito, si può benissimo interpretare come transiti di comete, o di asteroidi, o di "bolidi" (come direbbe la Hack) che fanno il loro spettacolo. Mi pare strano però che "Marte e Giove" "danzino". Degli attenti osservatori non possono confondere un qualsiasi oggetto (da una stella fino ad un ufo) con "Marte e Giove". E, dato che non è possibile che due pianeti si comportino così, o non erano attenti osservatori del cielo, e le loro conoscenze astronomiche erano ridicole, oppure la frase ha un altro significato.


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MessaggioInviato: 05/12/2011, 13:35 
Cita:
"Sui Monti delle Porte Celesti c’è un cane rosso chiamato il cane celeste; il suo splendore vola attraverso il cielo, e quando lo solca diviene una stella lunga parecchie decine di pertiche. Esso è rapido come il vento, e come tuono è la sua voce, come lampo il suo fulgore”.

Sì anche a me sembra la descrizione di una meteora o meglio di un bolide, io non ci vedrei altre interpretazioni.


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MessaggioInviato: 05/12/2011, 16:19 
Il kappa, chiamato anche Kawatar ("ragazzo-di-fiume") o Kawako ("figlio-del-fiume"), è una creatura leggendaria giapponese, uno yokai, uno spirito del folklore e della mitologia giapponese che abita in laghi, fiumi e stagni.[1][2]

Nello shintoismo sono considerati uno dei tanti suijin ("dei-acquatici").[3] Una variante di kappa coperti di peli sono chiamati Hy#333;sube .[4]

I kappa sono simili ai Nix o Nixie inglesi, ai Näkki della Scandinavia, ai Neck della Germania ed ai kelpie scozzesi, e sono stati usati in tutte queste culture per spaventare i bambini nei confronti del pericolo di ciò che si nasconde nelle acque.
cut
I kappa sono combinaguai maliziosi. I loro scherzi vanno dal relativamente innocente, come rumorose flatulenze o guardare sotto al kimono delle donne, fino ai più problematici, come rubare il raccolto, rapire bambini o stuprare donne. Infatti i piccoli bambini sono uno dei pasti preferiti dei kappa, sebbene siano anche disponibili a mangiare adulti. Si nutrono delle loro vittime inermi, succhiando fuori le interiora (o il sangue, il fegato o la "forza vitale", secondo la leggenda) attraverso l'ano, succhiando il loro shirikodama, una mitica sfera che vi si troverebbe.[10][11] Avvisi che mettono in guardia dai kappa appaiono sui corsi d'acqua di alcune città e villaggi giapponesi. Si dice che i kappa abbiano anche paura del fuoco e alcuni villaggi tengono festival di fuochi d'artificio ogni anno per spaventarli e tenerli lontani.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Kappa

Vi ricorda qualcosa?...[8)]



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MessaggioInviato: 08/12/2011, 16:33 
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nihal181 ha scritto:

scusate mi sono dimenticata di dire per la fretta ke il popolo anui aveva scrittura simile al sumero . scusate gli sbagli ma se mi vedono al pc sono fritta!!!!!!!!!


Gli Ainu, che sono una minoranza linguistica ed etnica presente nell'isola giapponese di Hokkaido, nelle Curili, e in alcune zone limitrofe dell'estremo oriente russo, effettivamente presentano tratti più europei che asiatici; o almeno presentavano, visto che ormai sono stati quasi del tutto assimilati ai giapponesi; anche la lingua, distinta dal giapponese ed isolata, estintasi sul continente russo, probabilmente è destinata all'estinzione anche sulle isole.

Non mi risulta che abbiano mai avuto una scrittura propria distinta da adattamenti giapponesi; sapete forse se c'è qualche prova archeologica in merito a questa scrittura?



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MessaggioInviato: 08/12/2011, 18:41 
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nihal181 ha scritto:

scusate mi sono dimenticata di dire per la fretta ke il popolo anui aveva scrittura simile al sumero . scusate gli sbagli ma se mi vedono al pc sono fritta!!!!!!!!!


Forse intendi dire gli AINU, i "giapponesi bianchi" dell'isola di Sakhalin, dalla pelle bianca, le folte barbe e gli occhi azzurri, discendenti degli originari abitanti del Giappone, i Jomon.
Non sapevo che la cultura Ainu-Jomon avesse una scrittura simile al sumero! Puoi darmi qualche link in proposito?
I Sumeri pare siano venuti dal mare, o almeno così dicevano. La loro lingua è completamente diversa da tutte le altre conosciute (come anche l'attuale giapponese).
Ma anche la storia dei Jomon è molto misteriosa: inizialmente si credeva che si trattasse di una cultura primitiva, adesso invece pare che in un passato remoto fosse molto evoluta.
Certo, quando gli Yayoi, gli antenati degli attuali "giapponesi gialli" invasero il Giappone, i Jomon dovettero ritirarsi di fronte alla superiorità delle loro forze, forse dovute a una migliore tecnologia delle armi e del combattimento, e perciò dovettero ritirarsi sempre più verso nord, fino all'isola siberiana di Sakhalin, dove ora vivono gli ultimi discendenti, prossimi all'estinzione.
Ma in un passato remoto, sembra che i Jomon abbiano compiuto opere grandiose per l'epoca, perché giunsero nelle Americhe già 9000 anni fa, e circa 6000 anni fa commerciavano con la costa del Perù e del Cile, dall'altra parte del mondo! Lo dimostrano lo scheletro di un Jomon ritrovato in un fiume della California, vissuto là 9000 anni fa, e ceramiche jomon ritrovate sulle Ande!
Ma non basta: gli Ainu sono "sospettati" di avere avuto una qualche origine aliena, perché le loro leggende dicono che i loro antenati vennero dal cielo "su di una nube splendente"!
Insomma.... è ora di interessarci di più del Giappone! Assieme a paesi come le Isole Britanniche, l'India, l'Italia, la Mesopotamia, l'Egitto, il Messico e gli Stati Uniti, si tratta di uno dei paesi a più alto "tasso misterico" del mondo!


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MessaggioInviato: 08/12/2011, 18:51 
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quisquis ha scritto:
Non mi risulta che abbiano mai avuto una scrittura propria distinta da adattamenti giapponesi; sapete forse se c'è qualche prova archeologica in merito a questa scrittura?

Sebbene sia tipologicamente simile per alcuni aspetti al giapponese[senza fonte], la lingua ainu è ritenuta una lingua isolata senza relazioni conosciute con le altre lingue. A volte è raggruppata con le lingue paleosiberiane, ma questo è semplicemente un termine che include molte famiglie linguistiche piccole e isolate ritenute presenti in Siberia prima dell’arrivo di etnie turche e tunguse; comunque non costituisce una vera e propria famiglia linguistica. Molti linguisti credono che i vocaboli comuni fra la lingua ainu e la lingua nivkh siano dovuti a prestiti linguistici. Tra gli specialisti ha ottenuto consenso la proposta che la lingua ainu abbia una relazione con il giapponese e le lingue altaiche (Patrie 1982). Recentemente, si è provato a collegarla con le lingue austronesiane, attraverso comparazioni culturali e lessicali, così come sostiene ad esempio il linguista giapponese Shichiro Murayama. È stata proposta anche una parentela con l'Indoeuropeo con cui sono state riconosciute circa 200 parole di possibile origine comune ed anche alcune somiglianze sistematiche, ma tale apparente legame potrebbe in ogni caso inserirsi nell'inquadramento delle famiglie nostratiche.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_ainu


Teoria Ainu

Teoria scarsamente accreditata, è tuttavia ancora da esplorare approfonditamente. Giapponese e Ainu presentano caratteristiche molto diverse, e i contatti tra le due lingue sembrano risolversi unicamente in una serie limitata di prestiti linguistici. Tuttavia nell'Ainu sono rinvenibili tratti altaici per certi versi comuni col giapponese. Alcuni studiosi hanno ipotizzato l'esistenza nel passato di un linguaggio comune nella Siberia nord-orientale da cui sarebbero derivati giapponese, coreano e ainu. Quest'ultima sarebbe la lingua rimasta maggiormente vicina all'originale, laddove Giapponese e Coreano avrebbero subito diversi influssi e apporti dalle lingue limitrofe.
Fonte:http://www.sts-education.it/italy/ils/courses/languages/giapponese/



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MessaggioInviato: 08/12/2011, 19:00 
Cita:
quisquis ha scritto:

Cita:
nihal181 ha scritto:

scusate mi sono dimenticata di dire per la fretta ke il popolo anui aveva scrittura simile al sumero . scusate gli sbagli ma se mi vedono al pc sono fritta!!!!!!!!!


Gli Ainu, che sono una minoranza linguistica ed etnica presente nell'isola giapponese di Hokkaido, nelle Curili, e in alcune zone limitrofe dell'estremo oriente russo, effettivamente presentano tratti più europei che asiatici; o almeno presentavano, visto che ormai sono stati quasi del tutto assimilati ai giapponesi; anche la lingua, distinta dal giapponese ed isolata, estintasi sul continente russo, probabilmente è destinata all'estinzione anche sulle isole.

Non mi risulta che abbiano mai avuto una scrittura propria distinta da adattamenti giapponesi; sapete forse se c'è qualche prova archeologica in merito a questa scrittura?


Ma non è probabile allora che si tratti di popolazioni pre-mongoliche di origine asiatica? Che so, Siberiana? Ciò spiegherebbe la loro "antichità", la loro lingua non perfettamente assimilabile alle attuali lingue dell'estremo oriente, e la presenza di scheletri simil-Ainu (scusate) anche in America: se si può risalire fino all'ultima glaciazione, il Giappone era collegato all'Asia, come l'America. Una popolazione stanziata nella Siberia orientale, non vedo perchè non avrebbe dovuto diffondersi facilmente anche a sud (in Giappone e, chissà, in Cina) e, a est, in America. Poi sono arrivati i "dori asiatici" e hanno spazzato via chi c'era prima di loro.

Quanto alla scrittura, boh... Certo, non credo, sinceramente, che ci siano reperti scritti prima della "invasione" delle genti mongoliche (quando? 5mila anni fa? Devo andare proprio a vedere)


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Cita:
Angeldark ha scritto:

Cita:
quisquis ha scritto:
Non mi risulta che abbiano mai avuto una scrittura propria distinta da adattamenti giapponesi; sapete forse se c'è qualche prova archeologica in merito a questa scrittura?

Sebbene sia tipologicamente simile per alcuni aspetti al giapponese[senza fonte], la lingua ainu è ritenuta una lingua isolata senza relazioni conosciute con le altre lingue. A volte è raggruppata con le lingue paleosiberiane, ma questo è semplicemente un termine che include molte famiglie linguistiche piccole e isolate ritenute presenti in Siberia prima dell’arrivo di etnie turche e tunguse; comunque non costituisce una vera e propria famiglia linguistica. Molti linguisti credono che i vocaboli comuni fra la lingua ainu e la lingua nivkh siano dovuti a prestiti linguistici. Tra gli specialisti ha ottenuto consenso la proposta che la lingua ainu abbia una relazione con il giapponese e le lingue altaiche (Patrie 1982). Recentemente, si è provato a collegarla con le lingue austronesiane, attraverso comparazioni culturali e lessicali, così come sostiene ad esempio il linguista giapponese Shichiro Murayama. È stata proposta anche una parentela con l'Indoeuropeo con cui sono state riconosciute circa 200 parole di possibile origine comune ed anche alcune somiglianze sistematiche, ma tale apparente legame potrebbe in ogni caso inserirsi nell'inquadramento delle famiglie nostratiche.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_ainu


Teoria Ainu

Teoria scarsamente accreditata, è tuttavia ancora da esplorare approfonditamente. Giapponese e Ainu presentano caratteristiche molto diverse, e i contatti tra le due lingue sembrano risolversi unicamente in una serie limitata di prestiti linguistici. Tuttavia nell'Ainu sono rinvenibili tratti altaici per certi versi comuni col giapponese. Alcuni studiosi hanno ipotizzato l'esistenza nel passato di un linguaggio comune nella Siberia nord-orientale da cui sarebbero derivati giapponese, coreano e ainu. Quest'ultima sarebbe la lingua rimasta maggiormente vicina all'originale, laddove Giapponese e Coreano avrebbero subito diversi influssi e apporti dalle lingue limitrofe.
Fonte:http://www.sts-education.it/italy/ils/courses/languages/giapponese/



Si, ma nei link sopra riportati si parla di lingua, non di scrittura; io chiedevo se esistono prove che la lingua Ainu abbia mai avuto una scrittura propria distinta dalla scrittura utilizzata per la lingua giapponese.
Parlo di scrittura, non di lingue.



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MessaggioInviato: 08/12/2011, 20:40 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Ma non è probabile allora che si tratti di popolazioni pre-mongoliche di origine asiatica? Che so, Siberiana? Ciò spiegherebbe la loro "antichità", la loro lingua non perfettamente assimilabile alle attuali lingue dell'estremo oriente, e la presenza di scheletri simil-Ainu (scusate) anche in America: se si può risalire fino all'ultima glaciazione, il Giappone era collegato all'Asia, come l'America. Una popolazione stanziata nella Siberia orientale, non vedo perchè non avrebbe dovuto diffondersi facilmente anche a sud (in Giappone e, chissà, in Cina) e, a est, in America. Poi sono arrivati i "dori asiatici" e hanno spazzato via chi c'era prima di loro.


Questa ipotesi mi sembra plausibile, però a complicare le cose c'è il fatto che gli odierni amerindi hanno tratti somatici più simili ai "dori asiatici", in questo caso mongolidi, che ai tratti europoidi degli Ainu puri; quindi bisognerebbe ipotizzare più ondate di popolamento del continente americano, oltre che di quello asiatico, una prima ondata più "bianca" ed una seconda più "gialla". Certo, resta da capire come mai una popolazione europoide si trovi tanto ad est, e quale sia la culla di orgine delle popolazioni mongoliche, a questo punto, visto che sono anch'esse tutte concentrate ad est.

Alla fine risulta ancora una volta evidente che non sappiamo molto non dico della storia dell'uomo in generale (vedere le specie umane estinte), ma anche semplicemente delle varie etnie della nostra specie umana Homo sapiens, se non per quel che riguarda poche migliaia di anni, ed anche lì in modo incompleto ed imperfetto.

Cita:
Quanto alla scrittura, boh... Certo, non credo, sinceramente, che ci siano reperti scritti prima della "invasione" delle genti mongoliche (quando? 5mila anni fa? Devo andare proprio a vedere)


Anche a me non risulta, però non sono molto informato in merito.



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Cita:
Enkidu ha scritto:

E circa 6000 anni fa commerciavano con la costa del Perù e del Cile, dall'altra parte del mondo! Lo dimostrano lo scheletro di un Jomon ritrovato in un fiume della California, vissuto là 9000 anni fa, e ceramiche jomon ritrovate sulle Ande!



Questo desta impressione, in effetti. Almeno a me.
Sappiamo veramente poco del nostro passato.

Cita:
Ma non basta: gli Ainu sono "sospettati" di avere avuto una qualche origine aliena, perché le loro leggende dicono che i loro antenati vennero dal cielo "su di una nube splendente"!


Questo complica ancora di più le cose, ma d'altro canto si sposa benissimo con il filone che rimanda ai presunti ET di forma umana.

Cita:
Insomma.... è ora di interessarci di più del Giappone! Assieme a paesi come le Isole Britanniche, l'India, l'Italia, la Mesopotamia, l'Egitto, il Messico e gli Stati Uniti, si tratta di uno dei paesi a più alto "tasso misterico" del mondo!


Verissimo.
Anche la Cina, almeno per ciò che riguarda il suo passato, non scherza. Già la conoscenza non rudimentale della numerazione binaria mi suscita diversi sospetti.



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Cita:
quisquis ha scritto:

Cita:
sezione 9 ha scritto:

Ma non è probabile allora che si tratti di popolazioni pre-mongoliche di origine asiatica? Che so, Siberiana? Ciò spiegherebbe la loro "antichità", la loro lingua non perfettamente assimilabile alle attuali lingue dell'estremo oriente, e la presenza di scheletri simil-Ainu (scusate) anche in America: se si può risalire fino all'ultima glaciazione, il Giappone era collegato all'Asia, come l'America. Una popolazione stanziata nella Siberia orientale, non vedo perchè non avrebbe dovuto diffondersi facilmente anche a sud (in Giappone e, chissà, in Cina) e, a est, in America. Poi sono arrivati i "dori asiatici" e hanno spazzato via chi c'era prima di loro.


Questa ipotesi mi sembra plausibile, però a complicare le cose c'è il fatto che gli odierni amerindi hanno tratti somatici più simili ai "dori asiatici", in questo caso mongolidi, che ai tratti europoidi degli Ainu puri; quindi bisognerebbe ipotizzare più ondate di popolamento del continente americano, oltre che di quello asiatico, una prima ondata più "bianca" ed una seconda più "gialla". Certo, resta da capire come mai una popolazione europoide si trovi tanto ad est, e quale sia la culla di orgine delle popolazioni mongoliche, a questo punto, visto che sono anch'esse tutte concentrate ad est.

Alla fine risulta ancora una volta evidente che non sappiamo molto non dico della storia dell'uomo in generale (vedere le specie umane estinte), ma anche semplicemente delle varie etnie della nostra specie umana Homo sapiens, se non per quel che riguarda poche migliaia di anni, ed anche lì in modo incompleto ed imperfetto.

Cita:
Quanto alla scrittura, boh... Certo, non credo, sinceramente, che ci siano reperti scritti prima della "invasione" delle genti mongoliche (quando? 5mila anni fa? Devo andare proprio a vedere)


Anche a me non risulta, però non sono molto informato in merito.


A quanto ne so, la tesi più accreditata quando ero ragazzo, è che gli antenati degli Ainu sarebbero stati una popolazione di origine siberiana e di tipo razziale europoide giunta in Giappone durante la glaciazione, quando le isole dell'arcipelago nipponico erano una penisola collegata all'Asia. Quindi appunto si tratterebbe di una popolazione antichissima.
Il fatto che esistesse una popolazione europea così a est, non deve destare il minimo stupore, in quanto gli Ainu non sono certo un caso isolato!
Si è scoperto di recente infatti, grazie anche al ritrovamento di alcune mummie nel Deserto di Gobi, che circa 4000 anni fa, alcune popolazioni indoeuropee, forse strettamente imparentate con i Celti, anziché emigrare ad ovest come la maggior parte degli altri indoeuropei, emigrò verso est, fino a raggiungere la Mongolia, dove ancora la popolazione degli Uiguri sembra discendere da tali antiche popolazioni migranti dall'ovest.
A tal punto che gli attuali Uiguri, per giustificare il loro secessionismo dalla Cina, sotto il cui governo stanno attualmente, si richiamano a queste antiche origini occidentali.
A questo proposito, riporto una cosa che mi ha raccontato mia nipote, e che purtroppo non ho potuto accertare personalmente (se qualcun altro lo può fare, gliene sarei immensamente grato!).
Pare che la cantante canadese di musica celtica Loreena Mckennitt, viaggiando in Mongolia, abbia incontrato in una regione isolata, una popolazione che aveva sconcertanti somiglianze con i Celti: portavano vestiti a scacchi, avevano alta statura e capelli e occhi chiari, e suonavano una musica straordinariamente simile a quella gaelica. A tal punto che la Mckennitt avrebbe incontrato persino una sua "sosia" dai capelli rossi come lei....
Personalmente, penso che si tratti di discendenti della popolazione estinta dei Tocari, che parlava una lingua indoeuropea più simile al gruppo dei Celti e dei Latini, il gruppo più occidentale dunque, invece delle altre popolazioni indoeuropee dell'Asia, che invece parlano lingue del gruppo indo-iranico, cioè più simili al sanscrito e all'antico persiano.
Ma oltre a queste popolazioni, ce ne sono state altre.
Pare che in Siberia siano vissute un tempo delle popolazioni Cro-Magnon, perciò anch'esse di alta statura, bianche, dai capelli e dagli occhi chiari e dalla corporatura possente.
La cultura di Tagar e quella di Afasanevo erano culture siberiane cro-magnon, giunte là dall'Europa forse in un lontanissimo passato, o forse direttamente dall'Asia Centrale, in un'epoca ancora anteriore a quella della venuta dei Cro-Magnon in Europa dal Medio Oriente.
Non è chiaro però se le popolazioni europoidi delle Americhe siano venute dall'Asia attraverso lo stretto di Bering, oppure direttamente dall'Europa. E' un fatto che i Dakota, per esempio, siano una popolazione Cro-Magnon.
La questione dell'origine degli Ainu quindi è complessa, ma a questo punto direi che l'ipotesi che siano anch'essi legati alle antiche popolazioni cromagnonoidi siberiane sembra essere la più probabile, anche se non certa.
Piuttosto, mi pongo il problema di un qualche loro legame con i Sumeri. E lì possiamo lasciare il campo aperto a ogni ipotesi, perché la cosa si complica mostruosamente!
Innanzitutto: supponiamo che davvero gli Ainu abbiano una qualche somiglianza con i Sumeri (da accertare, certo!), ma questo potrebbe aprire nuovi interessanti orizzonti.
I Sumeri dicono di essere venuti dal mare, e la loro lingua non è né semitica né di altro gruppo conosciuto.... ora, se i Jomon, antenati degli Ainu, già 9000 anni fa raggiunsero le Americhe, cosa impedisce di credere che arrivarono più di 5000 anni fa in Mesopotamia e la colonizzarono, provenendo dal Giappone?
Inoltre: che legame potrebbe esserci con il tempio di Yonaguni, sommerso appunto 9000 anni fa, e che sembra assomigliare a una piramide a gradini, una ziqqurath, come quelle dei Sumeri?
E ancora: se esiste un legame fra i Sumeri e gli antichi Jomon del Giappone, allora si spiegherebbero anche le strane somiglianze fra le leggende giapponesi di esseri anfibi reptiloidi venuti dal cielo per civilizzare gli uomini, e le leggende sumeriche sugli Oannes, gli esseri anfibi metà uomini e metà pesci, che emersero dalle acque per civilizzare anch'essi gli uomini.... e non è finita. Si potrebbe anche spiegare il legame che hanno analoghe leggende in Messico (i Maya chiamavano gli uomini-pesce "Uan" e adoravano i serpenti, a tal punto da alterare i crani dei loro sacerdoti per assomigliare di più agli "Dei Serpenti") e sulle Ande (dove ci sono leggende su uomini-pesce, anche rappresentati da statue e incisioni) su creature anch'esse molto simili, e forse anche le numerose leggende di uomini di alta statura, bianchi, dagli occhi e dai capelli chiari e dalle folte barbe....
E a questo punto, si può pensare che lo sbarco di tali alieni anfibi non sia avvenuto solo mille anni fa in Giappone, ma molto tempo prima, in un'epoca preistorica, quando questi esseri cominciarono a diffondersi poi in tutti i bacini mediterranei del mondo (esseri del genere sarebbero vissuti agevolmente in mari bassi e circondati da terre, in paludi e grandi estuari, dove in effetti le leggende che li riguardano sono più diffuse), e con i loro rapporti con gli esseri umani cominciarono ad influenzare lo sviluppo della civiltà, spingendo i loro protetti a percorrere le rotte di navigazione più sicure, per fondare colonie in paesi lontani.... ma qui mi fermo, ho già messo molta carne al fuoco, ma molta altra ne resta da mettere!


Ultima modifica di Enkidu il 09/12/2011, 00:01, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 09/12/2011, 00:18 
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Messaggio di astro
ma io mi domando...se è un evento ciclico ed annuale come mai non si trova 1 dico 1 foto del fenomeno....un video....un disegno?

Infatti Peter Kolosimo ha raccontato una leggenda.
Se davvero tutti gli anni in una data precisa si potesse osservare un fenomeno del genere sarebbe già diventato una attrazione turistica, o perlomeno si troverebbe almeno qualche foto o descrizione, invece niente, neppure nelle guide turistiche di Kumamoto, dove pure si parla del Shiranui Sea::
http://aikidobridge.com/files/KumamotoGuideBook.pdf

L'origine del racconto di Kolosimo si può trovare invece all'epoca dell'imperatore Keiko che regnò tra il 71 e il 130 d.C. La sua storia è narrata in due cronache giapponesi, il Kojiki e il Nihon Shoki. Nella seconda in particolare si racconta che l'Imperatore Keiko, mentre navigava per fare ritorno dopo aver soggiogato le tribu della regione di Kyushu, avrebbe visto luci misteriose brillare sul mare durante la notte e avrebbe chiesto al suo timoniere di raggiungerle. L'imperatore avrebbe chiesto inoltre spiegazioni sulla natura di quelle luci, ma nessuno seppe rispondere, così quel mare venne da allora chiamato Shiranui-kai, ovvero "Mare delle luci sconosciute". Quel mare è quello che oggi è chiamato anche Yatsushiro-kai e che si trova tra la regione di Kumamoto e le isole Amakusa. La stessa regione di Kumamoto è anche chiamata "Hi no kuni" ovvero "Terra dei fuochi" a causa delle frequenti eruzioni del vicino vulcano Aso, uno dei più attivi del mondo. E' probabile quindi che le luci che secondo l'antica cronaca furono viste dall'imperatore Keiko fossero legate all'intensa attività vulcanica della zona.

Le informazioni principali le ho trovate, grazie a Google Libri, in:
Timothy S. George, Minamata: pollution and the struggle for democracy in postwar Japan, Harvard University Asia Center, 2001, pag. 14.

The beauty of the calm Shiranui Sea, glimpsed in shimmering flashes on the right side of the train between tunnels, attracts the traveler's attention as it has throughout recorded history. Emperor Keiko, returning from subduing the tribes of southern Kyushu (according to the legend, in 88 A.D, but actually several centuries later), is said to have seen mysterious glowing lights across the sea at night and commanded his lost helmsman to steer toward them to reach the shore. He asked whose fire it was, but no one could answer, so the sea was given the name Shiranui kai, "Sea of Unknown Fires".

Secondo Wikipedia inglese:
Shiranui (lit. "unknown fire") is a Japanese term given to the optical or supernatural phenomenon similar to will-o'-the-wisp.

A sua volta quello chiamato will-o'-the-wisp nel mondo anglosassone non è altro che il fenomeno dei fuochi fatui.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fuochi_fatui

Ho già aggiornato la pagina italiana di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Shiranui


Ultima modifica di Trystero il 09/12/2011, 00:30, modificato 1 volta in totale.


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Vorrei proporre alla benevola considerazione del lettore una teoria che potrà sembrare paradossale e sovversiva. La teoria è questa: che sarebbe opportuno non prestare fede a una proposizione fino a quando non vi sia un fondato motivo per presupporla vera. (Bertrand Russell)
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