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Raziel ha scritto:
Sì concordo con te in effetti. Quello che non mi convince è: se dobbiamo aspettare che tutte le nazioni del pianeta siano ad un livello più o meno equi di sviluppo, ammesso ciò possa accadere, campa cavallo. E non è detto che questa ricerca dello sviluppo globale significhi poi disporre di maggiori risorse, magari anche questo può comportare ad un dissipamento facendo aumentare a dismisura (come già sta avvenendo) la massa biologica umana, con la necessaria conseguenza di nutrirla, vestirla, provvedere ad essa in ogni modo, e spesso a spese del resto della biosfera. Ricordo di aver letto che si riteneva che il "peso", o la massa se si preferisce, complessiva degli oggetti vitali si mantiene, in condizioni normali, grossomodo costante, ciò che varia è la distrubuzione di questa materia sotto forma dei vari pool genetici delle specie. Ora, non mi sembra una grande conquista quello di diventare venti miliardi (o più ancora) di formiche che vivono uno sopra l'altro con qualche centinaio di miliardi di insetti a fargli unica compagnia. Questo è il mio parere, doloroso finché si vorrà, inaccettabile secondo qualche anima candida, ma pazienza, ritengo sia preferibile un limite del numero di individui in un mondo in equilibrio tra le specie, compresa quella dominante.
Indi per cui, forse non è la ricerca spasmodica di egualitarmismo (forse più irraggiunbile, e da un punto di vista etico magari anche non giusto, delle stelle), ma far sì che le nazioni sviluppate si rendano conto degli immensi benefici, vaghi sì, ma determinanti in futuro che si potranno avere. Io penso, è un'ipotesi, che un balzo in questa direzione sarà dato dal raggiungimento dell'efficienza nella resa energetica della fusione nucleare. Allora il costo dell'Elio 3 lieviterà a livelli che possiamo solo immaginare, e, stante le riserve di idrocarburi sempre più limitate e costose da accedervi, stante l'abbattimento, ci si augura, dei costi dei viaggi spaziali almeno su tragitti limitati come per la Luna, sarà convieniente impiantarvi una bella base, scientifica innanzitutto, bisognerà prima vagliare tante cose, e poi subito mineraria, per recuperare le immense spese fatte.
Vediamo di mantenere il discorso nei suoi ambiti e di non divagare con cose che c'entrano poco o nulla.
L'eguaglianza di diritti e benefici fra i popoli e il problema della sovrappopolazione non c'entrano in alcun modo con la conquista della Luna e la sua colonizzazione.
A parte il fatto che non sarebbe certo la colonizzazione della Luna o di altri corpi celesti del nostro o di altri sistemi solari che risolverebbe la sovrappopolazione, tale problema lo si risolverebbe invece con il controllo delle nascite (gli anticoncezionali esistono ormai da più di un secolo, no? O almeno credo....), cosa che è legata anche all'industrializzazione e allo sviluppo dei paesi del Terzo Mondo, dato che è notorio che i paesi industrializzati hanno una natalità notevolmente più bassa di quella dei paesi poveri, a tal punto che, per esempio, l'Italia non riesce a compensare le morti con le nascite, se non attraverso l'immigrazione.
Quindi meglio indurre la gente a usare sistemi contraccettivi, piuttosto che immaginare scenari di emigrazione forzata su altri pianeti, come avveniva nei vecchi libri di fantascienza.
Quindi l'uguaglianza di diritti e benefici fra i popoli sarebbe anche la via adatta a ridurre la popolazione.
In che modo poi si possa dubitare di tale uguaglianza come di qualcosa che non sarebbe "eticamente giusto", è una cosa che proprio mi risulta incomprensibile, a meno che uno non sia un nostalgico dei miti della razza e delle classi aristocratiche....
Se poi davvero la Terra avrà bisogno assolutamente di questo favoleggiato Elio-3 per produrre energia una volta esaurito il petrolio, è una cosa tutta da discutere, anche perché sappiamo tutti benissimo che se il mondo attuale è dipendente dal petrolio, non è certo perché non ci sia alternativa, ma solo perchè le compagnie petrolifere hanno fatto in modo che non venissero ricercate altre fonti di energia, magari molto più economiche e non esauribili, per evitare la perdita del loro monopolio economico e, più indirettamente, anche politico.
Quindi anche la storia dell'Elio-3 come futura fonte di energia potrebbe essere anche una proposta strumentale, atta a far credere alla gente che "bisogna" conquistare la Luna, se non si vuole fare una brutta fine...
Ma per tornare a bomba, cioè al discorso da cui siamo partiti, se gli alieni guardano con preoccupazione i nostri progressi scientifici e tecnologici, non è certo per paura di dover "dividere la torta" con noi (sarebbe come se gli abitanti di un'isola dell'oceano avessero paura di dover dividere l'acqua dell'oceano con altre isole), ma semmai per la nostra irrazionale bellicosità....