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byrus ha scritto:
Cosa si sa sull'evoluzione biologica degli Ummiti e sulla loro storia? Nel senso che sulla Terra abbiamo diverse differenze culturali e etniche, da loro (ipoteticamente) c'è stato solo un unico ceppo socio-culturale?
Spesso l'umanità nei cinema immagina gli alieni tutti fisicamente uguali e conformi ad un unico ordine organizzativo, questo è un'altro esempio? O effettivamente siamo noi ad essere unici nel cosmo?
Ottima obiezione, la sottoscrivo anche perché la stessa identica cosa che mi chiedo sempre anche io. E' proprio questa piattezza culturale che mi fa dubitare di questi presunti contatti\contattisti. Insomma posso ammettere che qualche specie sia una sorta di evoluzione di strutture sociali simili a quelle degli insetti (formiche ed api) in cui tutto è conformato ma sono tutte così? A poi perfino tra queste specie così rigidamente organizzate e conformate ci sono molte varietà...
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In merito al fatto della scarsissima diversificazione della umanità ummita, essi affermano che questa è dovuta all'effetto protettivo del forte campo magnetico del loro pianeta che li scherma dalle radiazioni cosmiche in grado di produrre mutazioni genetiche. Così come l'umanità ummita presenta scarse variazioni, però anche la biodiversità è più ridotta.
Però onestamente non credo che la biodiversità possa essere influenza unicamente da un campo magnetico molto forte, d'altronde lo era anche quello della terra milioni di anni fa e pure ciò non ha precluso una varietà di specie ed una varietà intra-specie incredibile. La mancanza di particolari in merito mi puzza un pò, se questi esseri sono per uno studio culturale non avrebbero dovuto avere preclusioni nel descrivere il loro mondo a loro nuovi amici... Insomma hanno descritto addirittura i loro polpastrelli erogeni...
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byrus ha scritto:
Se tutto questo racconto fosse vero dal punto di vista filosofico sarebbe un'interessante convergenza tra la Genesi cristiana e la scienza esobiologica: alla fine gli esseri più evoluti si assomiglierebbero curiosamente tutti in ogni angolo del cosmo (anche se non al 100% come spiegava PaoloG). Avrebbe un chè di predestinato, ma forse solo per via delle caratteristiche vincenti della forma umanoide.
Secondo me questa "teoria" evoluzionistica è un'altra prova che tali lettere sono frutto del tempo in cui sono state scritte. La forma umanoide non è la più efficiente in natura, anzi, così come la tendenza dell'intelligenza è all'integrazione; così come il cervello è formato da una fitta rete di neuroni, vari cervelli vanno a formare una fitta rete di elaboratori,una sorta di internet biologico, a cui piano piano ci stiamo avvicinando anche noi essendo interconnessi in maniera sempre più stretta, tra qualche anno avremo dispositivi integrati e ci lasceremo dietro di limiti fisici che la biologia ci obbliga a rispettare. A mio avviso, ma penso lo si possa notare facilmente, l'evoluzione dell'intelligenza va oltre la sua stessa natura biologica e quindi una analisi efficace coem si presume sia quella di esseri che viaggiano nel cosmo non può non tener conto di questa TENDENZA marcatissima della nostra intelligenza.
Su una cosa sono d'accordo con gli "UMMITI", la biologia funziona nello stesso modo ovunque, così come la "spinta evoluzionistica".