Se davvero fosse possibile manipolare la gravità ne conseguirebbe automaticamente la capacità di manipolare i fotoni e quindi luce ed EM, anche se gravità ed EM non fossero aspetti diversi di una stessa forza, come invece è probabile che siano; quindi, l'esistenza di un'ipotetica tecnologia in grado di manipolare direttamente gravità ed inerzia sarebbe forse la miglior prova che gravità ed EM non sono due "conti" diversi, ma uno stesso conto.

Agentesegreto, cosa significa per te progresso?

E' possibile che questi esseri abbiano sorpassato da un pezzo l'era delle armi....
Non è facile fare delle ipotesi, non conosciamo affatto il loro modo di porsi, nn sappiamo nemmeno se usano attuare dispute per risolvere le controversie, non sappiamo se il loro modo di fare li possa, addirittura, condurre a controversie , è possibile che siano talmente evoluti che il loro muoversi nell'universo nn comporti e nn contempli controversie o che non abbiano mai saputo cosa sia una controversia...
Dovremmo ragionare come loro per sapere se hanno superato o meno l'uso delle armi; però, siccome ragioniamo da esseri umani belligeranti e preistorici tendiamo a pensare che sti tizi abbiano armi supesofisticatissime sempre fumanti e pronte all'uso

(ps: del male, cmq, lo fanno in altro modo. mi riferisco alle abductions traumatiche..)

In merito alle considerazioni di quisquis sulla manipolazione delle forze fisiche :


Unificare le forze fondamentali della natura in un'unica forza? Il sogno di tutti i fisici!


Può darsi che civiltà più evolute ci siano già riuscite. Non si tratterebbe di entità "parafisiche" o "metafisiche" ma di soggetti che manipolano e sfruttano le proprietà delle forze fondamentali della natura per creare tecnologia spaziale molto spinta. Così come noi abbiamo scoperto e controllato le onde elettromagnetiche di determinate frequenze per comunicare in tutto il pianeta, in tempo reale, e spessissimo in assenza di cavi.

Una civiltà ferma all'età della pietra che ci vedesse usare con disinvoltura il telefonino per parlare con persone lontanissime penserebbe a magia, stregoneria, occultismo. In realtà si tratta di studi, sperimentazione, misurazioni e creazione, a monte, di un robustissimo impianto teorico in grado di progettare apparecchiature funzionanti.

Noi quando vediamo degli UFO ci comportiamo come queste civiltà primitive. Pensiamo a magia, stregoneria, occultismo. E facciamo lo stesso errore.

Tornando al nocciolo della questione credo che per spiegare un fenomeno così sfuggente, imprevedibile, sporadico e veramente ai limiti dell'assurdo, possiamo solo ipotizzare che questi esseri abbiano una "tecnologia mimetica" terribilmente avanzata. Talmente avanzata che dopo settanta anni di studi e ricerche a tutto campo... NON NE VENIAMO A CAPO!

Purtroppo.

Mah onestamente queste considerazioni mi sembrano più un esercizio di stile che una reale eventualità. Qualunque specie e qualunque individuo prenderà nel corso della sua vita delle decisioni e dovrà fare delle scelte e si troverà a competere per le risorse e\o territorio, e quindi sviluppare controversie, sia in maniera diretta che indiretta.

Come si fa a pensare ad una specie vivente che non abbia avuto una disputa per qualcosa? Senza dispute e lotta non ci sarebbe nemmeno la specie in questione a mio avviso.

PEr quel che riguarda l'aver superato o meno l'uso delle armi nella loro civiltà ciò non vuol dire che siano degli sprovveduti e che dato che loro risolvono i loro problemi tirando i dadi possano in caso di problemi attuare le loro strategie.

Perché magari atterrano nella savana, escono per riparare il loro veicolo e vengono aggrediti da un branco di leonesse affamate. Pensi davvero che una qualunque specie evoluta fosse anche simile a tutti gli stereotipi di questo mondo non abbia mezzi necessari alla propria autodifesa? E se hai procedure di autodifesa allora vuol dire che l'eventualità di essere aggrediti la tieni ben presente il che ci riporta alla questione dell'impossibilità di una specie che non abbia ma dovuto affrontare controversie nel corso della propria storia.

Un conto è aggredire. Altro discorso è essere aggrediti.

Non è una questione di "buonismo". Per i viaggiatori dello spazio, forse, sarebbe più saggio osservare ed esplorare senza aggredire.

Perché andarsi a cercare grane quando si è lontanissimi da casa?

In fondo noi terrestri, umili e sottosviluppati, se andassimo in missione extra-solare... ragioneremmo allo stesso modo...

Garantito !

Certo.... ma chi ci dice che quelli che operano qui,
si debbano considerare come "lontanissimi da casa"?

Magari è più casa per loro che per noi se ci riferiamo ad alcuni vecchi amici biblici o indù o nord americani, insomma, quelli che ci hanno prodotto ^_^

Una specie aggressiva che padroneggiava il pianeta molto prima di noi ci avrebbe già cacciati via a calci nel sedere.

Oppure siamo qui a fare gli animali da laboratorio.

Comunque continua a non essere chiaro perché questi soggetti continuino a nascondersi ad oltranza. Non se ne esce...

Ipotesi, teorie, supposizioni... ma il motivo di tanta accortezza a NON manifestarsi continua a NON ESSERE CHIARO!

Siamo ancora punto e a capo.

Ma non solo.... e indipendentemente da questo....
"lontanissimi" rispetto a cosa?

Concordo... controversie, dispute o conflitti, avranno fatto parte del loro vissuto.

E magari parliamo di millenni e millenni...

Alcune razze potrebbero aver "trasceso" tutto questo ed essere andate oltre...
Altre potrebbero invece ragionare al pari del nostro stesso (becero) livello evolutivo...

E' di quelli che dobbiamo avere paura.....

trasceso non vuol dire però dimenticarsene del tutto ed andarsene in giro fischiettando senza curarsi di ciò che hanno attorno Se hanno trasceso vuol dire che hanno acuqisito capacità tali da rendere non necessarie certe pratiche a fronte di altre capacità suppletive però

Non fa una piega.....

Hola

Partendo dal principio che civilta' aliena non significa solo extraterrestre, ma qualcosa di completamente alieno a noi....io credo che se un veicolo che viaggia nello spazio senza una difesa, non avrebbe senso.
Mi spiego meglio....
lo stesso viaggio in un ambiente sconosciuto porta a pensare che si possano affrontare pericoli, e di conseguenza apportare difese ( quelle necessarie) alla preservazione dell'equipaggio e della nave.
Per pericoli non intendo solo tipo battaglie nello spazio, ma tutti i pericoli inerenti alla esplorazione di un pianeta etc etc.
quindi....

ritornando alla definizione aliena....non possiamo nemmeno immaginare cosa possano pensare e definire come pericolo, esseri che arrivano da un altro pianeta o sistema....quindi se per noi sono un pericolo le formiche in casa( esempio tonto)...per loro pericolo potrebbe essere...incontrarci ( esempio reale heheh)
di conseguenza armi a bordo???...probabilmente come noi non definiamo arma l'insetticida che usiamo contro le formiche.....
Loro probabilmente non definoscono armi...quello che usano o potrebbero usare...contro di noi.....
e rispetto alle difese aeree...anche loro possono sbagliarsi...no??... schiantarsi o rompersi.....!!!

caro Diego,


nella nosta pur piccola esplorazione terrestre dello spazio, non mi risulta che vi siano veicoli o astronauti dotati di armi

Eppure sappiamo di essere "guerrafondai"

ciao
mauro

Perché noi sapevamo a priori dove andavamo e cosa avremmo trovato e soprattutto non ci siamo praticamente mai mossi più di tanto.

Ma penso proprio che se partisse una missione esplorativa verso una super terra dotata di ecosistema abitabile per la nostra specie e quindi con la presenza quasi sicura di creature (dalle microscopiche alle mastodontiche) pensi che non ci porteremmo dietro nemmeno un coltellino?

Portare armi per la propria autodifesa e per far fronte ad eventuali PROBLEMI non penso debba essere visto come sintomo di poca evoluzione o come una sorta di bassezza da rozzi cavernicoli, è invece frutto di una presa di coscienza precisa. L'ambiente è ostile, lo è il nostro stesso ecosistema figuriamoci uno alieno e dunque i pericoli sono ovunque e possono palesarsi in ogni momento. La propria sopravvivenza è l'obiettivo numero uno, è l'istinto di conservazione. E se siamo qui è proprio grazie a questo istinto.