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robs79 ha scritto: Cita:
giancarlo selvatico ha scritto:
io abito nella zona descritta,e di testimonianze di avvistamenti di quelle creature c'è ne sono tante,il tratto interessato è una zona nel delta del po compresa tra comacchio ferrara e rovigo.
Sarebbe interessante capire se gli avvistamenti continuano tuttora o é stato solo per un periodo di tempo.
Se sono vere le testimonianze storiche, "il Mostro del Collettore Padano" appare là almeno dal XVIII secolo.... la tradizione popolare comunque pare li chiami "Sagusei" e la gente li conosce da sempre, e c'è il sospetto che alcuni nel Delta del Po abbiano rapporti frequenti con loro.
Ci sono tantissime cose da raccontare al riguardo, e purtroppo non ho qui il tempo per narrare tutto quello che so.
Io vivo a poca distanza dalla zona degli avvistamenti, fra il Polesine e la zona sud dei Colli Euganei. A suo tempo, avrei dovuto fare delle indagini nel paese di Loreo, nel Delta del Po, ma per un motivo o per l'altro, non sono ancora stato capace di farle.
Il video postato è tratto da un film-documentario, che ha suscitato a suo tempo moltissime polemiche, ma il cui eco poi si è spento, non so perché.
Tali film è "Road to L: Il mistero di Lovecraft".
Si tratta infatti di un mistero che coinvolge lo stesso Lovecraft, e una parte dei suoi racconti più famosi sarebbero appunto ispirati da quello che aveva scoperto in un suo misterioso viaggio in Polesine nel 1926.
In particolare, consiglio di leggere "La Maschera di Innsmouth", che sarebbe il racconto che più si ispira ai misteriosi uomini-rettile-rana del Polesine.
Che siano rettili, nel senso che intendiamo noi, non è sicuro. Diciamo che hanno alcune caratteristiche del volto che fanno pensare a rettili, ma darebbero più l'idea di anfibi.
Lovecraft li aveva descritti come pesci-rana e nel suo racconto aveva posto la loro sede originaria in fondo al mare, di fatto non li considerava alieni, ma terrestri come noi, in qualche modo imparentati con noi, ma nati in una lontana preistoria.
Tuttavia Lovecraft era ossessionato dall'idea di visitatori alieni che si erano stabiliti sulla Terra e l'avevano dominata prima dell'uomo, e dall'idea che alcuni di loro non fossero scomparsi ma si nascondessero in luoghi ai limiti della civiltà o in rifuti sotterranei o subacquei, da dove avevano rapporti con gruppi di esseri umani, che li adoravano come divinità e apprendevano da loro conoscenze antiche e segrete di origine cosmica.
Lovecraft avrebbe appunto alluso a una misteriosa confraternita, ufficialmente cattolica ma che pratica un culto segreto a Loreo, in ovvio contrasto con la dottrina cattolica, che non prevede mai culti segreti.
Di fatto poi Lovecraft collegava queste creature al mito degli Oannes, gli uomini-pesce della Sumeria, che ne avrebbero fondato la civiltà.
Il tempo sembra avergli dato parzialmente ragione, dato il ritrovamento di strane statuette di misteriosi esseri umanoidi dalla testa di rettile, trovati a El Obeid, che è il più antico centro della civiltà sumerica conosciuto.
Un'altra strana coincidenza poi: El Obeid assomiglia stranamente al nome di Obed Marsh, l'uomo che nel racconto di Lovecraft è stato il primo a entrare in rapporto con i Figli di Dagon.
Lovecraft li descrive come esseri fondamentalmente malefici, dagli scopi oscuri, impegnati in spaventosi esperimenti di ibridazione con gli esseri umani, anche se non fanno alcun male ai viandanti che non si interessano troppo da vicino di loro.
All'inizio, quando ho cominciato ad interessarmi a questa storia, ero decisamente scettico perché c'erano troppe cose che mi parevano incredibili. Ma man mano che ho studiato la cosa, mi sono accorto di una serie di coincidenze e legami a dir poco impressionanti, e dai contorni spaventosi. E continuo a trovare legami, che però devo approfondire.
Non dico altro, al momento. Credo che di questa storia bisogna parlare con molta cautela....