Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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12/03/2012, 19:14

Raziel ha scritto:
non esiste la "fede" nella scienza


Certo come no....
Peccato che i fatti dicano esattamente l'opposto.

12/03/2012, 19:15

Enkidu ha scritto:

mar6mar1 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

Già... tanto per cambiare. Come per le ossa giganti "umane" di Klaus Dona.
Si riempono la bocca con concetti come "universalmente risconosciuto" o come "metodo scientifico inconfutabile ed indiscutibile" e poi... quando si trovano di fronte a casi come questi, che potenzialmente potrebbero stravolgere la storia dell'umanità, si perdono dietro centomila cavilli e congetture. Ma che bravi che sono tutti quanti....



Thethirdeye, mi domandavo, e se fosse tutto fatto di proposito? cioè mi spiego, se questo caos di congetture e spiegazioni sono formulate di proposito per creare scompiglio oppure le persone che indagano sono costrette a non indagare più di quanto già hanno fatto? parlo quindi di Cover Up.....potrebbe essere un'ipotesi? ormai sembra che ciò che è vero viene messo a tacere o nel dimenticatoio.....


Beh, sarebbe l'unica tattica che rimarrebbe alla scienza ufficiale per mettere a tacere qualcosa che non riescono a mettere nell'oblio, come invece è stato per esempio con i Giganti del Nevada, o dichiarare che è un falso, come nel caso del video di Patterson sul Bigfoot.... in questo caso abbiamo una prova concreta, un teschio, su cui l'attenzione del pubblico si rivolge abbastanza spesso.
Come mettere a tacere la cosa? L'unica cosa da fare è seppellire la discussione dietro i "ma", "forse", le smentite, i sospetti, le congetture infinite, in modo che la gente si stanchi e si senta disorientata e sfiduciata...
Qualcuno potrà pensare che stia facendo del "complottismo", ma non è così.
Da tempo, e non solo per casi legati all'ufologia, mi sono convinto che il mondo scientifico ufficiale, di ogni genere di ricerca, più che coinvolto in un complotto, è semplicemente solidale nella censura di ogni visuale del reale che si discosti dai canoni ufficiali.
Il paragone da fare non è tanto con i servizi segreti, impegnati a ordire trame in continuazione, quanto piuttosto con la Chiesa Cattolica ai tempi dell'Inquisizione, in cui ogni dottrina che si discostava appena un po' dalla versione ufficiale data dal Vaticano era considerata "eresia" punibile con il carcere e la morte, se necessario.
Un altro paragone lo si può trovare con la Russia Sovietica di Stalin, quando i dissidenti venivano massacrati o deportati in Siberia.
Siccome gli scienziati, membri della Chiesa della Scienza Ufficiale, non possono condannare al rogo gli "eretici", si limitano a infliggere loro una "morte sociale", estromettendoli e ridicolizzandoli di fronte al mondo, o censurandoli fino a quando non ci si dimentica di loro...
Ma la "congiura del silenzio" esiste, e si chiama repressione della libertà di libera ricerca, che non è distante dalla repressione della libertà di pensiero e di espressione. Solo, è più astuta e sottile, perché perpetrata da professori universitari e ricercatori ad alto livello..... perciò molto più difficile da smascherare, in quanto attuata con intelligenza e cultura, dove l'uomo della strada normalmente cade miseramente.... (scusate il tono vagamente aristocratico, ma i fatti sono questi, per me!)


Gran bel post Enkidu. Condivido è quoto completamente.

12/03/2012, 20:19

Mi associo!

12/03/2012, 20:39

Thethirdeye ha scritto:


Enkidu ha scritto:

mar6mar1 ha scritto:

[quote]Thethirdeye ha scritto:

Già... tanto per cambiare. Come per le ossa giganti "umane" di Klaus Dona.
Si riempono la bocca con concetti come "universalmente risconosciuto" o come "metodo scientifico inconfutabile ed indiscutibile" e poi... quando si trovano di fronte a casi come questi, che potenzialmente potrebbero stravolgere la storia dell'umanità, si perdono dietro centomila cavilli e congetture. Ma che bravi che sono tutti quanti....



Thethirdeye, mi domandavo, e se fosse tutto fatto di proposito? cioè mi spiego, se questo caos di congetture e spiegazioni sono formulate di proposito per creare scompiglio oppure le persone che indagano sono costrette a non indagare più di quanto già hanno fatto? parlo quindi di Cover Up.....potrebbe essere un'ipotesi? ormai sembra che ciò che è vero viene messo a tacere o nel dimenticatoio.....


Beh, sarebbe l'unica tattica che rimarrebbe alla scienza ufficiale per mettere a tacere qualcosa che non riescono a mettere nell'oblio, come invece è stato per esempio con i Giganti del Nevada, o dichiarare che è un falso, come nel caso del video di Patterson sul Bigfoot.... in questo caso abbiamo una prova concreta, un teschio, su cui l'attenzione del pubblico si rivolge abbastanza spesso.
Come mettere a tacere la cosa? L'unica cosa da fare è seppellire la discussione dietro i "ma", "forse", le smentite, i sospetti, le congetture infinite, in modo che la gente si stanchi e si senta disorientata e sfiduciata...
Qualcuno potrà pensare che stia facendo del "complottismo", ma non è così.
Da tempo, e non solo per casi legati all'ufologia, mi sono convinto che il mondo scientifico ufficiale, di ogni genere di ricerca, più che coinvolto in un complotto, è semplicemente solidale nella censura di ogni visuale del reale che si discosti dai canoni ufficiali.
Il paragone da fare non è tanto con i servizi segreti, impegnati a ordire trame in continuazione, quanto piuttosto con la Chiesa Cattolica ai tempi dell'Inquisizione, in cui ogni dottrina che si discostava appena un po' dalla versione ufficiale data dal Vaticano era considerata "eresia" punibile con il carcere e la morte, se necessario.
Un altro paragone lo si può trovare con la Russia Sovietica di Stalin, quando i dissidenti venivano massacrati o deportati in Siberia.
Siccome gli scienziati, membri della Chiesa della Scienza Ufficiale, non possono condannare al rogo gli "eretici", si limitano a infliggere loro una "morte sociale", estromettendoli e ridicolizzandoli di fronte al mondo, o censurandoli fino a quando non ci si dimentica di loro...
Ma la "congiura del silenzio" esiste, e si chiama repressione della libertà di libera ricerca, che non è distante dalla repressione della libertà di pensiero e di espressione. Solo, è più astuta e sottile, perché perpetrata da professori universitari e ricercatori ad alto livello..... perciò molto più difficile da smascherare, in quanto attuata con intelligenza e cultura, dove l'uomo della strada normalmente cade miseramente.... (scusate il tono vagamente aristocratico, ma i fatti sono questi, per me!)


Gran bel post Enkidu. Condivido è quoto completamente.



[/quote]

Mi associo anche io.....ottimo post Enkidu.

20/05/2012, 11:33

SULLO STARCHILD LA SVOLTA E' VICINA

Fonte: http://www.extremamente.it/2012/05/19/s ... -lloyd-pye

“Sabrina, grazie per avermi contattato. Sono contento di sapere che sei interessata al mio lavoro e che intendi diffonderlo in Italia. Lo apprezzerei moltissimo”. Inizia così, con queste parole, la corrispondenza intercorsa tra me e Lloyd Pye, il ricercatore americano che ha legato il suo nome allo studio del cosiddetto “Starchild”, il teschio dalla forma anomala ed assolutamente unica rinvenuto molti decenni fa in una grotta messicana.

Immagine

Quel cranio potrebbe essere il “Santo Graal” della teoria aliena: se fosse dimostrato che l’individuo al quale appartenevano quei resti non era umano, avremmo la prova suprema che non siamo soli. Anzi, di più: avremmo la certezza che siamo già stati visitati. Ne è convinto Pye, che a questa impresa- dimostrare scientificamente, dunque in modo inoppugnabile, ripetibile ed incontrovertibile- che lo Starchild proviene dal cosmo ha dedicato gran parte della sua vita.
Allo scopo ha creato una fondazione, “Starchild Project” , che grazie anche ai contributi di molti privati, a partire dagli anni ’80, ha compiuto studi ed analisi su quelle misteriose ossa. Ora il ricercatore ha affermato di essere arrivato ad un punto di svolta che potrebbe portare, presto, all’annuncio conclusivo e sconvolgente. Abbiamo anticipato i primi risultati, in un articolo pubblicato sul blog nei mesi scorsi e che ha sollevato molta curiosità tra i nostri lettori.
In particolare una di voi, Lucia, quando ci siamo incontrate ad un convegno, mi ha rivolto delle domande molto interessanti. “Perchè non le giri a Pye?”, mi ha detto. Ed è proprio quello che ho fatto. Gli ho scritto, invitandolo a darmi alcune delucidazioni. È così iniziato un breve scambio epistolare che si è tradotto in un’ intervista a distanza a Lloyd Pye.
Prima però credo sia indispensabile una sorta di “riassunto delle puntate precedenti”, come lo stesso ricercatore mi ha detto: “Raccomando a tutti di leggere l’ultimo rapporto sulle analisi del DNA che ho pubblicato sul sito http://www.starchildproject.com: la lettura richiede solo 20 minuti di tempo, ma è tutto incentrato su questi ultimi test e spiega in modo chiaro perchè siamo così eccitati”.
In realtà il testo- molto tecnico, visto che contiene vocaboli specifici del settore medico, chimico e biologico – non è proprio di facilissima comprensione anche per chi abbia un livello medio di cultura e una buona conoscenza dell’inglese. Di sicuro, richiede qualche minuto in più (ed una notevole concentrazione) rispetto alle rosee previsioni del suo autore. Chi lo desidera, può ovviamente leggere la versione integrale. Io vi sintetizzo i nodi centrali della relazione di Lloyd Pye.

“I confini della vita sono strettamente definiti dal codice genetico esclusivo per ogni specie. Nessuna legge è stabilita con altrettanta certezza quanto la legge genetica. Il genoma umano può contenere sensibili variazioni che determinano differenze fisiche: i Watussi sono molto diversi dai Pigmei, dagli uni non possono nascere gli altri, ma si possono riprodurre gli uni con gli altri perchè entrambi sono comunque parte della specie umana. Un genoma o è umano oppure no, non ci può essere una via di mezzo.
Visto che la genetica è la matematica della biologia, il Dna dello Starchild è l’unico strumento per superare la spiegazione comunente accolta che si tratti solo di uno scherzo di natura che capita una volta su un milione. Ma abbiamo dovuto aspettare quasi 10 anni prima che la tecnologia in grado di analizzare un Dna antico 900 anni fosse perfezionata. Ora scoprirete i tre tipi di prove parziali che abbiamo raggiunto.
Dobbiamo partire dagli studi compiuti sull’Uomo Denisoviano: nel 2010, l’istituto Max Planck di Lipsia, in Germania, annunciava che questo ominide scoperto in Siberia e molto vicino al Neanderthaliano era imparentato con l’uomo moderno. Il laboratorio utilizzava una nuova generazione di macchine per sequenziare il Dna: anche se c’erano parti mancanti nel genoma, i risultati provenienti dalle sequenze leggibili venivano considerati così attendibili da indurre i ricercatori a dare l’annuncio ufficiale.
I risultati parziali ottenuti dal nostro genetista sul Dna dello Starchild sono altrettanto affidabili e precisi rispetto a quelli del “Max Planck”. Abbiamo usato le stesse tecniche analitiche e i nostri risultati sono come i loro: parziali, ma convincenti. Anche il nostro genetista, come i loro, li ha ripetuti trenta volte per avere lo stesso livello di certezza.
Prima di tutto, parliamo del Dna nucleare, che si trova nei milioni di miliardi di cellule umane: contiene il materiale genetico proveniente dall’ovulo materno e dallo sperma paterno e produce un genoma formato da oltre 3 miliardi di coppie di base compresse nei nucleotidi. Citosina, Guanina, Timina e Adenina formano- a due a due- i “pioli” della scala arrotolata del DNA. In questi miliardi di coppie di base, si possono trovare centinaia di migliaia di mutazioni: finora solo 4mila di esse sono state correlate a specifiche malattie genetiche.
Dentro ogni cellula, si calcola che il 95 per cento del DNA nucleare sia privo di funzioni: è il cosiddetto “Dna spazzatura”. Dunque solo il 5 per cento del Dna, pari a 150 milioni di coppie di base, è codificante. Nessuno sa a cosa servi il Dna spazzatura, ma se viene mantenuto evidentemente è considerato dalla natura vitale e altamente conservativo- nel senso, che non deve essere modificato. Dal Dna dello Starchild il nostro genetista ha recuperato e sequenziato varie dozzine di frammenti per un totale di 30mila coppie di base: una percentuale bassissima (0,001 per cento rispetto ai 3 miliardi complessivi). Non di meno, essi danno risposte incontestabili.
I frammenti sono stati inviati all’Istituto Nazionale della Salute nel Maryland, il cui archivio contiene migliaia di diversi genomi- dai mammiferi ai rettili, dai crostacei ai batteri. Le sequenze dello Starchild sono state confrontate con le sequenze qui conservate. Il genoma umano ha molti punti in comune con quello di altre specie: condividiamo il 97% del patrimonio genetico con i gorilla, il 70 con i topi, il 27 addirittura con i lieviti!
Quindi non stupisce aver trovato nel Dna nucleare dello Starchild segmenti simili a quelli umani. Quello che è invece scioccante è che per altri segmenti di alcuni frammenti non esiste nulla di confrontabile in tutto il data-base dell’Istituto! Ciò suggerisce decisamente che alcuni aspetti dello Starchild non possano essere rintracciati sulla Terra. Questa non è una prova, ci servono ulteriori letture con le macchine sequenziatrici, ma è un indizio molto forte che lo Starchild potrebbe non essere umano.
Un’indicazione ancora più importante è arrivata quando abbiamo trovato 4 frammenti di Dna mitocondriale- descrivibile come piccole particelle fluttuanti nel citoplasma tra il nucleo e la membrana. Questo tipo di Dna si trasmette solo per linea materna e contiene un numero molto preciso di coppie di base: 16.569. Inoltre, a differenza del Dna nucleare, quello mitocondriale è il per 97% codificante.
Per tanto, se avviene una mutazione genetica, quasi sempre ha conseguenze fatali e quindi non viene trasmessa alle successive generazioni. Questo rende il Dna mitocondriale estremamente conservativo: ovvero cambia pochissimo nel tempo.Tra le 16.569 coppie di base umane, al massimo 120 variano da un individuo all’altro e tutte in segmenti non essenziali per la vita.
Nel caso dello Starchild, il nostro genetista ha recuperato 1583 coppie di base ( ovvero, il 9,55% del totale). Una percentuale ridotta, ma significativa. Ha scoperto ben 93 mutazioni rispetto ad un Dna mitocondriale normale. Se facciamo le proporzioni, significherebbe trovare- su 16.569- addirittura 977 varianti genetiche! Ricordate: l’uomo può averne al massimo 120, il Neanderthal 200, il Denisoviano 385. Ma lo Starchild ne avrebbe 977!
Siamo certi che gli scienziati obietteranno che allora lo Starchild è un tipo di ominide sconosciuto. Ma ciò significherebbe che è molto diverso da noi, almeno quanto lo è uno scimpanzè, che presenta nel suo Dna mitocondriale 1500 varianti rispetto alle 120 massime di noi uomini.
Ma ora entra in gioco il terzo elemento. I nostri genetisti hanno recuperato un frammento di un gene che è altamente funzionale, uno dei più essenziali per ogni specie sulla Terra e in assoluto il più conservativo nella specia umana: il gene FOXP2. Esso controlla a cascata centinaia di altri geni, visto che coordina la formazione di varie parti del corpo durante la gestazione e poi il loro successivo sviluppo: le funzioni del cervello, la gestione dell’organo fonatorio, i polmoni, il cuore, i nervi, tutto dipende da esso.
È così fondamentale, che non esiste una sola variazione di questo gene: la percentuale è pari allo 0%. Ovvero, ogni essere umano ha la stessa identica sequenza di coppie di base del gene FOXP2 di ogni altro essere umano normale. Eventuali mutazioni di questo gene così fondamentale danno conseguenze letali o comunque estremamente severe e finora nessuna si è trasmessa nella popolazione umana.
Veniamo allora al gene FOXP2 dello Starchild. Abbiamo isolato 211 coppie di base di un fragmento centrale del gene. In qualsiasi essere umano, quelle 211 coppie sono identiche. Ok, siete pronti? Le 211 coppie dello Starchild presentano 56 varianti! Ovvero, il totale di varianti sull’intero gene dovrebbe essere tra 600 e 700! E parliamo di un gene altamente conservativo che non ammette mutazioni. Se prendiamo quello stesso frammento centrale con 211 coppie di base di una scimmia Rhesus, troveremo 2 varianti rispetto alla sequenza umana; in un topo, ne troveramo 20 diverse; in un cane, 27; in una rana, 26.
Se davvero lo Starchild fosse un tipo di umanoide sconosciuto, dovrebbe avere delle varianti genetiche in un range compreso tra 1 e 3 rispetto ad un umano. Aumentando le varianti da 5 a 10, entrerebbe in una diversa specie animale. Da 20 a 25, si collocherebbe tra i topi, i cani e le rane. Ma il fatto di averne 56, lo porta in una dimensione del tutto unica.
Una parte del frammento codifica un peptide- una catena di aminoacidi- molto insolito negli uomini: è formato da una striscia di 40 triplette (tre singoli nucleotidi) ciascuna delle quali codifica la glutamina (Gln). Lo schema codificante per la Gln è esattamente lo stesso, non solo in tutti gli esseri umani, ma anche praticamente in tutti i primati. Invece, nello Starchild troviamo 16 varianti di aminoacidi in questo frammento: ciò dimostra che lo schema codificante è pazzescamente differente.
Certo, è sempre possibile un errore, quindi è necessario ripetere le analisi per confermarle. Ma se non consideriamo la striscia di Glm, restano solo altri 7 aminoacidi da comparare con quelli del gene FOXP2 umano. Sono i primi 4 e gli ultimi 3 del frammento e sono tutti diversi! Tutto ciò suggerisce che il gene dello Starchild sia uno “pseudogene”, un predecessore non funzionale di un gene normale che ha perso la capacità di codificare le proteine. Ovvero, è un’altra forma del Dna spazzatura.
Ma ipotizzare che il frammento del gene FOXP2 dello Starchild sia uno pseudogene subito contrasta con il fatto che non è noto al momento alcun pseudogene FOXP2 negli esseri umani. Allora, se negli uomini non esiste e se invece compare nello Starchild, ciò significherebbe stabilire con certezza che egli non è umano.
È assai importante tenere ben a mente che i nostri risultati sul gene FOXP2 sono preliminari, così come lo sono i risultati sui primi frammenti di Dna nucleare e di Dna mitocondriale. Tutti e tre gli esiti preliminari sono altamente indicativi di quello che sarà il risultato finale, ma non possono essere considerati prove assolute. Tuttavia essi possono essere considerati indizi che troveremo le prove assolute non appena l’intero genoma dello Starchild sarà finalmente recuperato.

Ecco dunque il “succo” delle scoperte compiute dal team di ricerca che opera per il Progetto Starchild. Una volta letta e metabolizzata questa dettagliata spiegazione, mi sono sorte alcune curiosità che ho rivolto a Lloyd Pye- come dicevo- via mail. Ho avuto il piacere di ricevere, nel giro di poche ore, la risposta a tutti i miei interrogativi. Primo fra tutti: perchè non viene mai citato il nome del laboratorio presso il quale sono esaminati i frammenti del Dna estratto dallo Starchild? Come possiamo sapere che si tratti di un centro davvero affidabile?

<Non lo abbiamo rivelato a nessuno che non abbia, prima, sottoscritto un contratto in cui si impegna alla segretezza. Se il pubblico sapesse chi è il genetista e dove lavora, non lo lascerebbe in pace! Ma si tratta di un laboratorio di altissimo livello, uno dei migliori degli Stati Uniti ed il ricercatore è a capo della divisione di Genetica>

Quanto dureranno ancora le analisi? Prevedete di raggiungere risultati definitivi entro settimane, mesi o anni?

<Ripartiremo con le analisi il prima possibile, non appena avremo i 7 milioni di dollari che ci servono per effettuare il test e per realizzare due documentari per testimoniare i due eventi fondamentali: primo, il recupero e la sequenza del Dna mitocondriale, che richiederà 3-4 mesi; secondo, il recupero e la sequenza del Dna nucleare, che richiederà ulteriori 8-12 mesi. Quindi, dall’inizio alla fine dovrebbe volerci un anno, un anno e mezzo.>

A questo punto, dopo la scoperta del frammento del gene FOXP2, quale è stata la reazione del mondo accademico? Cosa dicono gli scienziati, adesso, di quel cranio? E quale dovrebbe essere la prova definitiva per convincerli?

<Abbiamo fatto quanto basta per convincere chiunque che il risultato finale sarà storico. Tuttavia, la maggior parte della scienza ufficiale rema decisamente contro qualsiasi cosa che possa modificare il mondo come lo conosciamo finora- che siano ufo od alieni, ominidi come il Bigfoot o persino la fusione a freddo. La scienza odia i cambiamenti e fa tutto quello che può per ostacolare simili scoperte e poi quando non può più contestarle finisce con l’accoglierle a braccia aperte rivendicandone la paternità. La storia procede così.>
Ultima modifica di Bastion il 20/05/2012, 11:34, modificato 1 volta in totale.

20/05/2012, 11:53

Sheenky ha scritto:
Ma ora entra in gioco il terzo elemento. I nostri genetisti hanno recuperato un frammento di un gene che è altamente funzionale, uno dei più essenziali per ogni specie sulla Terra e in assoluto il più conservativo nella specia umana: il gene FOXP2. Esso controlla a cascata centinaia di altri geni, visto che coordina la formazione di varie parti del corpo durante la gestazione e poi il loro successivo sviluppo: le funzioni del cervello, la gestione dell’organo fonatorio, i polmoni, il cuore, i nervi, tutto dipende da esso.
È così fondamentale, che non esiste una sola variazione di questo gene: la percentuale è pari allo 0%. Ovvero, ogni essere umano ha la stessa identica sequenza di coppie di base del gene FOXP2 di ogni altro essere umano normale. Eventuali mutazioni di questo gene così fondamentale danno conseguenze letali o comunque estremamente severe e finora nessuna si è trasmessa nella popolazione umana.
Veniamo allora al gene FOXP2 dello Starchild. Abbiamo isolato 211 coppie di base di un fragmento centrale del gene. In qualsiasi essere umano, quelle 211 coppie sono identiche. Ok, siete pronti? Le 211 coppie dello Starchild presentano 56 varianti! Ovvero, il totale di varianti sull’intero gene dovrebbe essere tra 600 e 700! E parliamo di un gene altamente conservativo che non ammette mutazioni. Se prendiamo quello stesso frammento centrale con 211 coppie di base di una scimmia Rhesus, troveremo 2 varianti rispetto alla sequenza umana; in un topo, ne troveramo 20 diverse; in un cane, 27; in una rana, 26.
Se davvero lo Starchild fosse un tipo di umanoide sconosciuto, dovrebbe avere delle varianti genetiche in un range compreso tra 1 e 3 rispetto ad un umano. Aumentando le varianti da 5 a 10, entrerebbe in una diversa specie animale. Da 20 a 25, si collocherebbe tra i topi, i cani e le rane. Ma il fatto di averne 56, lo porta in una dimensione del tutto unica.
Una parte del frammento codifica un peptide- una catena di aminoacidi- molto insolito negli uomini: è formato da una striscia di 40 triplette (tre singoli nucleotidi) ciascuna delle quali codifica la glutamina (Gln). Lo schema codificante per la Gln è esattamente lo stesso, non solo in tutti gli esseri umani, ma anche praticamente in tutti i primati. Invece, nello Starchild troviamo 16 varianti di aminoacidi in questo frammento: ciò dimostra che lo schema codificante è pazzescamente differente.
Certo, è sempre possibile un errore, quindi è necessario ripetere le analisi per confermarle. Ma se non consideriamo la striscia di Glm, restano solo altri 7 aminoacidi da comparare con quelli del gene FOXP2 umano. Sono i primi 4 e gli ultimi 3 del frammento e sono tutti diversi! Tutto ciò suggerisce che il gene dello Starchild sia uno “pseudogene”, un predecessore non funzionale di un gene normale che ha perso la capacità di codificare le proteine. Ovvero, è un’altra forma del Dna spazzatura.
Ma ipotizzare che il frammento del gene FOXP2 dello Starchild sia uno pseudogene subito contrasta con il fatto che non è noto al momento alcun pseudogene FOXP2 negli esseri umani. Allora, se negli uomini non esiste e se invece compare nello Starchild, ciò significherebbe stabilire con certezza che egli non è umano.



Veramente molto interessante.... che spettacolo.... [:p]

A questo punto, dopo la scoperta del frammento del gene FOXP2, quale è stata la reazione del mondo accademico? Cosa dicono gli scienziati, adesso, di quel cranio? E quale dovrebbe essere la prova definitiva per convincerli?

<Abbiamo fatto quanto basta per convincere chiunque che il risultato finale sarà storico. Tuttavia, la maggior parte della scienza ufficiale rema decisamente contro qualsiasi cosa che possa modificare il mondo come lo conosciamo finora- che siano ufo od alieni, ominidi come il Bigfoot o persino la fusione a freddo. La scienza odia i cambiamenti e fa tutto quello che può per ostacolare simili scoperte e poi quando non può più contestarle finisce con l’accoglierle a braccia aperte rivendicandone la paternità. La storia procede così.>


Eh già.... qui verrebbe proprio da dire..... mortacci loro! [:o)]

20/05/2012, 12:00

Thethirdeye ha scritto:

Sheenky ha scritto:
Ma ora entra in gioco il terzo elemento. I nostri genetisti hanno recuperato un frammento di un gene che è altamente funzionale, uno dei più essenziali per ogni specie sulla Terra e in assoluto il più conservativo nella specia umana: il gene FOXP2. Esso controlla a cascata centinaia di altri geni, visto che coordina la formazione di varie parti del corpo durante la gestazione e poi il loro successivo sviluppo: le funzioni del cervello, la gestione dell’organo fonatorio, i polmoni, il cuore, i nervi, tutto dipende da esso.
È così fondamentale, che non esiste una sola variazione di questo gene: la percentuale è pari allo 0%. Ovvero, ogni essere umano ha la stessa identica sequenza di coppie di base del gene FOXP2 di ogni altro essere umano normale. Eventuali mutazioni di questo gene così fondamentale danno conseguenze letali o comunque estremamente severe e finora nessuna si è trasmessa nella popolazione umana.
Veniamo allora al gene FOXP2 dello Starchild. Abbiamo isolato 211 coppie di base di un fragmento centrale del gene. In qualsiasi essere umano, quelle 211 coppie sono identiche. Ok, siete pronti? Le 211 coppie dello Starchild presentano 56 varianti! Ovvero, il totale di varianti sull’intero gene dovrebbe essere tra 600 e 700! E parliamo di un gene altamente conservativo che non ammette mutazioni. Se prendiamo quello stesso frammento centrale con 211 coppie di base di una scimmia Rhesus, troveremo 2 varianti rispetto alla sequenza umana; in un topo, ne troveramo 20 diverse; in un cane, 27; in una rana, 26.
Se davvero lo Starchild fosse un tipo di umanoide sconosciuto, dovrebbe avere delle varianti genetiche in un range compreso tra 1 e 3 rispetto ad un umano. Aumentando le varianti da 5 a 10, entrerebbe in una diversa specie animale. Da 20 a 25, si collocherebbe tra i topi, i cani e le rane. Ma il fatto di averne 56, lo porta in una dimensione del tutto unica.
Una parte del frammento codifica un peptide- una catena di aminoacidi- molto insolito negli uomini: è formato da una striscia di 40 triplette (tre singoli nucleotidi) ciascuna delle quali codifica la glutamina (Gln). Lo schema codificante per la Gln è esattamente lo stesso, non solo in tutti gli esseri umani, ma anche praticamente in tutti i primati. Invece, nello Starchild troviamo 16 varianti di aminoacidi in questo frammento: ciò dimostra che lo schema codificante è pazzescamente differente.
Certo, è sempre possibile un errore, quindi è necessario ripetere le analisi per confermarle. Ma se non consideriamo la striscia di Glm, restano solo altri 7 aminoacidi da comparare con quelli del gene FOXP2 umano. Sono i primi 4 e gli ultimi 3 del frammento e sono tutti diversi! Tutto ciò suggerisce che il gene dello Starchild sia uno “pseudogene”, un predecessore non funzionale di un gene normale che ha perso la capacità di codificare le proteine. Ovvero, è un’altra forma del Dna spazzatura.
Ma ipotizzare che il frammento del gene FOXP2 dello Starchild sia uno pseudogene subito contrasta con il fatto che non è noto al momento alcun pseudogene FOXP2 negli esseri umani. Allora, se negli uomini non esiste e se invece compare nello Starchild, ciò significherebbe stabilire con certezza che egli non è umano.



Veramente molto interessante.... che spettacolo.... [:p]

A questo punto, dopo la scoperta del frammento del gene FOXP2, quale è stata la reazione del mondo accademico? Cosa dicono gli scienziati, adesso, di quel cranio? E quale dovrebbe essere la prova definitiva per convincerli?

<Abbiamo fatto quanto basta per convincere chiunque che il risultato finale sarà storico. Tuttavia, la maggior parte della scienza ufficiale rema decisamente contro qualsiasi cosa che possa modificare il mondo come lo conosciamo finora- che siano ufo od alieni, ominidi come il Bigfoot o persino la fusione a freddo. La scienza odia i cambiamenti e fa tutto quello che può per ostacolare simili scoperte e poi quando non può più contestarle finisce con l’accoglierle a braccia aperte rivendicandone la paternità. La storia procede così.>


Eh già.... qui verrebbe proprio da dire..... mortacci loro! [:o)]


Paradossale riscontrare come oggi la scienza ufficiale si comporti da oscurantista nei confronti della ricerca 'alternativa' esattamente come la religione si comportò con i primi scienziati..

Troppo pericoloso confutare i dogmi scientifici così come fu pericoloso nel 1500 confutare quelli religiosi..

Ahinoi, la storia si ripete e il progresso scientifico-culturale rallenta!

20/05/2012, 13:06

Finalmente un dato sicuro e concreto. A questo punto direi "ormai è fatta", se non fosse per il discorso che ho fatto prima.... cioè che adesso sicuramente l'establishment scientifico cercherà di mescolare le carte in tavola e creare confusione ed incertezza.
Ricordiamoci cosa è successo con i dati scientifici sul riscaldamento globale, e come sono state intorbidate le acque per permettere che si continuasse a inquinare indiscriminatamente.
La Exxon, la più potente compagnia petrolifera, ha pagato per anni centri scientifici per falsificare risultati e contraddire la verità scientifica sul riscaldamento globale, nel tentativo di far credere che non fosse vero che la produzione di anidride carbonica fosse la fonte del riscaldamento globale. In questo modo la Exxon potè continuare a speculare perché la gente non sapeva più a chi credere: se agli scienziati onesti, o se invece a quelli corrotti dalla Exxon (senza ovviamente sapere che erano tali). I politici che erano legati alle compagnie petrolifere nei loro comizi hanno poi fatto il resto....
Di conseguenza, c'è da aspettarsi una marea di fango da parte di altri scienziati disonesti, al solo scopo di screditare tale scoperta scientifica.
Che fare? Imparare a individuare tali tattiche di insabbiamento e diffamazione e addirittura cercare di prevenirle, se possibile.
Che in parole povere significa una sola cosa: STUDIAMO, LEGGIAMO, CERCHIAMO DI CAPIRE QUANTO PIU' POSSIBILE. Cerchiamo di avere una solida cultura scientifica, per individuare i trucchetti dei professoroni.... a volte forse è più facile di quel che pensiamo, se pensiamo al miserabile "trucchetto" che hanno usato per far credere che l'atmosfera di Marte fosse più rarefatta di quel che si credeva...
Comunque si può già dire una cosa: la scienza ufficiale è in crisi, e la sua visione del mondo ormai fa acqua da tutte le parti. Dobbiamo insistere e dargli la spinta definitiva. Diventare più aggressivi, più decisi e profondi nella critica al vecchio establishment ideologico.

20/05/2012, 14:38

Enkidu ha scritto:

Finalmente un dato sicuro e concreto. A questo punto direi "ormai è fatta", se non fosse per il discorso che ho fatto prima.... cioè che adesso sicuramente l'establishment scientifico cercherà di mescolare le carte in tavola e creare confusione ed incertezza.
Ricordiamoci cosa è successo con i dati scientifici sul riscaldamento globale, e come sono state intorbidate le acque per permettere che si continuasse a inquinare indiscriminatamente.
La Exxon, la più potente compagnia petrolifera, ha pagato per anni centri scientifici per falsificare risultati e contraddire la verità scientifica sul riscaldamento globale, nel tentativo di far credere che non fosse vero che la produzione di anidride carbonica fosse la fonte del riscaldamento globale. In questo modo la Exxon potè continuare a speculare perché la gente non sapeva più a chi credere: se agli scienziati onesti, o se invece a quelli corrotti dalla Exxon (senza ovviamente sapere che erano tali). I politici che erano legati alle compagnie petrolifere nei loro comizi hanno poi fatto il resto....
Di conseguenza, c'è da aspettarsi una marea di fango da parte di altri scienziati disonesti, al solo scopo di screditare tale scoperta scientifica.


Caro Enkidu... non potevi fare esempio milgiore... [:D]

Che fare? Imparare a individuare tali tattiche di insabbiamento e diffamazione e addirittura cercare di prevenirle, se possibile. Che in parole povere significa una sola cosa: STUDIAMO, LEGGIAMO, CERCHIAMO DI CAPIRE QUANTO PIU' POSSIBILE. Cerchiamo di avere una solida cultura scientifica, per individuare i trucchetti dei professoroni.... a volte forse è più facile di quel che pensiamo, se pensiamo al miserabile "trucchetto" che hanno usato per far credere che l'atmosfera di Marte fosse più rarefatta di quel che si credeva...
Comunque si può già dire una cosa: la scienza ufficiale è in crisi, e la sua visione del mondo ormai fa acqua da tutte le parti. Dobbiamo insistere e dargli la spinta definitiva. Diventare più aggressivi, più decisi e profondi nella critica al vecchio establishment ideologico.


Straquoto....

20/05/2012, 15:30

Sheenky, grandissima notizia.
Finalmente alcuni piccoli dati concreti che vanno oltre semplici supposizioni.

Enkidu ha scritto:
Comunque si può già dire una cosa: la scienza ufficiale è in crisi, e la sua visione del mondo ormai fa acqua da tutte le parti. Dobbiamo insistere e dargli la spinta definitiva. Diventare più aggressivi, più decisi e profondi nella critica al vecchio establishment ideologico.


Infatti la scienza ufficiale allo stato attuale non è molto diversa dalla chiesa, che di base sarebbe sua acerrima rivale poi, nei fatti....
Insabbiare e far conoscere verità distorte in base ai loro comodi: stesso obiettivo.

Thethirdeye ha scritto:
Eh già.... qui verrebbe proprio da dire..... mortacci loro! [:o)]


TTE....da te non me l'aspettavo un'uscita simile [:I].

21/05/2012, 01:40

d qualunque "bestia" sia quel cranio, dubito molto sia di un alieno. Il motivo che mi spinge a crederlo è molto semplice, è praticamente IMPOSSIBILE, o meglio, da buon scienziato, estremamente improbabile, che su un altro pianeta si sviluppi la vita su base genetica come da noi. Ci si stupisce di quei 56 geni diversi. Ok, ma io mi stupisco degli altri 145 uguali. E non solo di quelli, ma proprio della presenza stessa dei geni, come noi li conosciamo, se è un cranio alieno.
Quindi, per me, le cose sono tre: numero uno, non è un alieno, ma un qualche animale terrestre; numero due, è un alieno, ma nel senso che ho scritto da tempo, ossia un terrestre di altre epoche remote, nel passato o nel futuro, intelligenti, che riescono a raggiungerci in qualche modo; è un vero alieno, ma in tal caso va spiegato come mai sono così simili a noi, quindi o i geni sono un modo "universale" per la vita di svilupparsi e non si capisce bene perché dovrebbe esserlo, oppure TUTTA, e non solo gli umani, come qualcuno dice nel forum sparandole grosse senza un briciolo di prova e contrariamente alla logica, visto che noi, è scritto anche in quell'articolo, siamo così simili a tutte le altre specie, perfino le ranocchie (ah e qui mi tolgo un sassolino, delle due l'una ragazzi, o a quell'articolo si crede e si prende tutto il pacco regalo, e quindi sì alla stranezza dello Starchild, ma anche che la nostra presenza qui è del tutto autoctona, visto che siamo così simili a tutti gli altri animali o vegetali, oppure non ci si crede, e ci si continua a cullarsi nelle caxxate che l'uomo sarebbe stato "trapiantato"); oppure non è l'umanità, ma l'intera "Vita", che si è sviluppata qui, ad essere di origine aliena, la famosa/famigerata panspermia.

21/05/2012, 01:43

ah e mi stupisco che enkidiu, difensore della logica, e così riflessivo per tante questione, accetti passivamente questi dati senza analizzarli criticamente, e senza rendersi conto di certe aporie che provano questi risultati, che io non voglio negare o sminuire, anzi. Li consdiero importanti, ma di qui a gridare all'alieno caduto da un ufo e morto assiderato in una grotta non so quanto tempo fa ce ne corre, questa è fantasia, significa crearsi una soluzione avendo già in mente il risultato finale. Come hai scritto altrove, invece, noi ora possiamo solo fare ipotesi, e più di una anzi. Ciò vale per la questione degli occhi azzurri come per questa, io ne ho fatte alcune, e mi sembra assurdo fossilizzarsi dicendo semplicemente: oh abbiamo trovato l'alieno. Perché non è l'unica soluzione possibile, al contrario.

21/05/2012, 08:47

Raziel ha scritto:
è praticamente IMPOSSIBILE, o meglio, da buon scienziato, estremamente improbabile, che su un altro pianeta si sviluppi la vita su base genetica come da noi


Posso sapere il motivo di questa affermazione (parlo da inesperto completo sul campo in questione).

21/05/2012, 13:11

Da notare come wikipedia tratta la voce dello starchild....chi ha scritto il testo era parecchio inacidito ed e' inamissibile chiudere cosi' il discorso sugli ultimi test del 2011 che hanno dato risultati clamorosi!!!!
E' assurdo...non si puo' protestare?

http://it.wikipedia.org/wiki/Starchild#cite_note-1

21/05/2012, 13:18

Ho fatto anche un' ulteriore ricerca su una delle fonti su cui si basa la voce per lo starchild e guardate un po' cose esce fuori????
Hanno preso come modello uno degli studiosi piu' scettici d'america

ecco il link e fatevi 2 risate

http://it.wikipedia.org/wiki/Steven_Novella
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