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MessaggioInviato: 23/10/2012, 14:08 
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No le distanze non sono un problema da qualsiasi parte provengano, non regge!
Questo è quanto! [:)]
[/quote]

E puntualizzo inoltre che visto che qui si è fatto riferimento a viaggi intragalattici, anche se il discorso di Fermi era più generico e non era restrittivo come la formula di Drake a cui a avrete fatto certamente riferimento in tal senso, quando ho scritto ciò mi riferivo al fatto che se eventualmente nella nostra galassia fossero troppo distanti, il problema delle distanze potrebbe essere un problema per gli esseri umani per ricevere prove tangibili della loro esistenza!



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MessaggioInviato: 23/10/2012, 23:38 
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Alfredo_Al ha scritto:

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Alfredo_Al ha scritto:

Cita:
UfoWatcher ha scritto:


L'idea delle apparecchiature... Ok, ho capito... Ma è una questione di metodologia. L'idea di una tecnologia scarsamente in grado di cogliere dei messaggi alieni è una delle possibili soluzioni al paradosso di Fermi. E che non può - appunto - essere proposta quando si nega la stessa esistenza del Paradosso.








Comunque quando ho parlato della teoria copernicana e del fatto che Fermi si fosse rifatto a quella che era un po' l'idea dell'epoca sugli exaterrestri sugli ufo, non ho rinnegato il paradosso assolutamente, io credo che in un secondo momento degli studiosi hanno messo in evidenza il contrasto fra il paradosso di Fermi e la formula di Drake, che fu formulata dopo. E' questo che volevo mettere in evidenza!


"Questo problema viene usualmente posto come monito alle stime più ottimistiche dell'equazione di Drake che proporrebbe un universo ricco di pianeti con civiltà avanzate, in grado di stabilire comunicazioni radio, inviare sonde o colonizzare altri mondi."

io aggiungo: "in grado di colonizzare" questo vuol dire che non è detto che abbiano intezione di farlo.



"contrasto tra la sensazione, da molti condivisa e supportata da stime del tipo di quella di Drake, che noi non siamo soli nell'universo e il fatto che i dati osservativi contrastino con questa sensazione. Ne deriva che la nostra osservazione o comprensione dei dati deve essere errata o incompleta.

Io aggiungo: ma è solo una delle ipotesi in seguito li riporta che è la più probabile dunque.
Fra i possibili fattori vi è il fatto che possano essere troppo lontani, se noti bene da un lato ti parla di distanze intergalattiche riferendosi alle galassie in genere, però ti dice che probabilmente in questo caso siamo soli nella nostra galassia, questo ti dovrebbe far pensare che sia insito nella considerazione l'eventualità anche se poco probabile che ci possano anche essere esclusivamente pianeti abitati da civiltà evolute, intragalattici, comunque molto lontani all'interno della via Lattea. In effetti non entra nei cavilli ma te lo lascia intendere parlando genericamente di distanze intergalattiche fra galassie:

Esistono ma sono troppo lontane

L'universo è estremamente vasto. Prendendo come riferimento la velocità della luce, essa impiega oltre 2 milioni di anni solo per arrivare alla galassia più vicina. È dunque possibile che esistano diverse civiltà evolute e desiderose di comunicare, ma isolate dalle enormi distanze intergalattiche. Questa soluzione però implica che probabilmente siamo soli nella nostra galassia, in contrasto con le stime meno pessimistiche dell'equazione di Drake, che ipotizza l'esistenza di 600 civiltà evolute[6]. Una forma corretta di questa tesi afferma che le civiltà aliene sono attualmente troppo lontane, ovvero che esistono civiltà relativamente vicine, ma che non hanno ancora intrapreso o hanno intrapreso da poco esplorazioni o comunicazioni spaziali[7].

Ma anche questa ipotesi non è del tutto soddisfacente: infatti se il principio di mediocrità deve essere applicato per postulare l'esistenza di altre razze aliene, deve essere applicato anche per scartare posizioni temporali speciali nella storia della galassia, come sarebbe quella dell'inizio della colonizzazione galattica [8].

Fonti wikipedia:
http://www.ufoforum.it/post.asp?method= ... FORUM_ID=3





Il ragionamento è un bel po' più complesso e nello stesso tempo dunque ci si trova ad dover fare un' approfondita analisi di ciò che è scritto se si vuole capire l'essenza dei contenuti. Questo è il mio punto di vista che potrebbe essere anche sbagliato...ma ripeto è il mio punto di vista. [:)]



Scusami il link Wikipedia è Questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Fermi

Non so come sia successo!
[8]

P.S.: allora vediamo se riusciamo a capirci, sulla base di tutti i dati raccolti ci ho riflettuto a lungo e suppongo di poter essere arrivato ad idea più precisa del concetto di Fermi; a suo tempo Fermi poté fare riferimento solo al principio di Copernico a quello che era il modo di pensare dell'epoca, in base a ciò intese dire se l'universo dovesse brulicare di alieni come si pensa dovrebbe essere molto probabile che riescano ad entrare in contatto con noi in qualche modo. Poichè più ce ne sono più aumenterebbe la probabilità che possano esserci civiltà progredite che possano essere a distanze non esagerate!
Ed ecco la vera essenza del ragionamento di Fermi secondo me, e in un secondo momento si è visto che va contro le stime più ottimali della formula di Drake e ciò ci fa sospettare ancor di più che le nostre apparecchiature possano non cogliere i loro segnali!
No le distanze non sono un problema da qualsiasi parte provengano, non regge!
Questo è quanto! [:)]


Continui ad affermare che l'acqua è in realtà è gialla, mentre gialla è un'altra cosa. Io non so che altro dire, spero solo che tu abbia l'olfatto bene allenato.

La Scienza sul Paradosso di Fermi (e ti ho chiesto già prima di non fermarti a Fermi) si basa solo -esseo o elle o- *esclusivamente* sulla possibilità di colonizzazione galattica.


Punto.


Del resto hai idea di quanto sia mostruosamente grande la galassia? Anche a fronte di una vita intelligente diffusa nella galassia le possibilità di trovarsela vicino non sono ridicole, ma di più.

Mi spieghi per quale strano percorso dai una interpretazione TUA personale a fatti che non sono così?


Quello che ti devi chiedere è dunque questo: siamo sicuri che questa colonizzazione galattica sia -sta- o debba avvenire? E qui si può discutere quanto ti pare. Ma fare una crociata contro un semplice esercizio matematico che si dimostra da solo (ripeto: la possibilità per una civiltà più o meno evoluta di conquistare la galassia in un tempo massimo di 50 milioni di anni, POSSIBILITA') non ha il minimo senso.

E non dimenticare che stiamo parlando di una ipotesi, quella della Colonizzazione Galattica, che è saltata fuori dalla comunità scientifica. Perché la scienza MOOOOLTO raramente ti parlerà in peer review (ma proprio casi sporadici) di possibilità del viaggio intergalattico superando la velocità della luce.



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MessaggioInviato: 23/10/2012, 23:44 
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UfoWatcher ha scritto:

Cita:
Alfredo_Al ha scritto:

Cita:
Alfredo_Al ha scritto:

[quote]UfoWatcher ha scritto:


L'idea delle apparecchiature... Ok, ho capito... Ma è una questione di metodologia. L'idea di una tecnologia scarsamente in grado di cogliere dei messaggi alieni è una delle possibili soluzioni al paradosso di Fermi. E che non può - appunto - essere proposta quando si nega la stessa esistenza del Paradosso.








Comunque quando ho parlato della teoria copernicana e del fatto che Fermi si fosse rifatto a quella che era un po' l'idea dell'epoca sugli exaterrestri sugli ufo, non ho rinnegato il paradosso assolutamente, io credo che in un secondo momento degli studiosi hanno messo in evidenza il contrasto fra il paradosso di Fermi e la formula di Drake, che fu formulata dopo. E' questo che volevo mettere in evidenza!


"Questo problema viene usualmente posto come monito alle stime più ottimistiche dell'equazione di Drake che proporrebbe un universo ricco di pianeti con civiltà avanzate, in grado di stabilire comunicazioni radio, inviare sonde o colonizzare altri mondi."

io aggiungo: "in grado di colonizzare" questo vuol dire che non è detto che abbiano intezione di farlo.



"contrasto tra la sensazione, da molti condivisa e supportata da stime del tipo di quella di Drake, che noi non siamo soli nell'universo e il fatto che i dati osservativi contrastino con questa sensazione. Ne deriva che la nostra osservazione o comprensione dei dati deve essere errata o incompleta.

Io aggiungo: ma è solo una delle ipotesi in seguito li riporta che è la più probabile dunque.
Fra i possibili fattori vi è il fatto che possano essere troppo lontani, se noti bene da un lato ti parla di distanze intergalattiche riferendosi alle galassie in genere, però ti dice che probabilmente in questo caso siamo soli nella nostra galassia, questo ti dovrebbe far pensare che sia insito nella considerazione l'eventualità anche se poco probabile che ci possano anche essere esclusivamente pianeti abitati da civiltà evolute, intragalattici, comunque molto lontani all'interno della via Lattea. In effetti non entra nei cavilli ma te lo lascia intendere parlando genericamente di distanze intergalattiche fra galassie:

Esistono ma sono troppo lontane

L'universo è estremamente vasto. Prendendo come riferimento la velocità della luce, essa impiega oltre 2 milioni di anni solo per arrivare alla galassia più vicina. È dunque possibile che esistano diverse civiltà evolute e desiderose di comunicare, ma isolate dalle enormi distanze intergalattiche. Questa soluzione però implica che probabilmente siamo soli nella nostra galassia, in contrasto con le stime meno pessimistiche dell'equazione di Drake, che ipotizza l'esistenza di 600 civiltà evolute[6]. Una forma corretta di questa tesi afferma che le civiltà aliene sono attualmente troppo lontane, ovvero che esistono civiltà relativamente vicine, ma che non hanno ancora intrapreso o hanno intrapreso da poco esplorazioni o comunicazioni spaziali[7].

Ma anche questa ipotesi non è del tutto soddisfacente: infatti se il principio di mediocrità deve essere applicato per postulare l'esistenza di altre razze aliene, deve essere applicato anche per scartare posizioni temporali speciali nella storia della galassia, come sarebbe quella dell'inizio della colonizzazione galattica [8].

Fonti wikipedia:
http://www.ufoforum.it/post.asp?method= ... FORUM_ID=3





Il ragionamento è un bel po' più complesso e nello stesso tempo dunque ci si trova ad dover fare un' approfondita analisi di ciò che è scritto se si vuole capire l'essenza dei contenuti. Questo è il mio punto di vista che potrebbe essere anche sbagliato...ma ripeto è il mio punto di vista. [:)]



Scusami il link Wikipedia è Questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Fermi

Non so come sia successo!
[8]

P.S.: allora vediamo se riusciamo a capirci, sulla base di tutti i dati raccolti ci ho riflettuto a lungo e suppongo di poter essere arrivato ad idea più precisa del concetto di Fermi; a suo tempo Fermi poté fare riferimento solo al principio di Copernico a quello che era il modo di pensare dell'epoca, in base a ciò intese dire se l'universo dovesse brulicare di alieni come si pensa dovrebbe essere molto probabile che riescano ad entrare in contatto con noi in qualche modo. Poichè più ce ne sono più aumenterebbe la probabilità che possano esserci civiltà progredite che possano essere a distanze non esagerate!
Ed ecco la vera essenza del ragionamento di Fermi secondo me, e in un secondo momento si è visto che va contro le stime più ottimali della formula di Drake e ciò ci fa sospettare ancor di più che le nostre apparecchiature possano non cogliere i loro segnali!
No le distanze non sono un problema da qualsiasi parte provengano, non regge!
Questo è quanto! [:)]


Continui ad affermare che l'acqua è in realtà è gialla, mentre gialla è un'altra cosa. Io non so che altro dire, spero solo che tu abbia l'olfatto bene allenato.

La Scienza sul Paradosso di Fermi (e ti ho chiesto già prima di non fermarti a Fermi) si basa solo -esseo o elle o- *esclusivamente* sulla possibilità di colonizzazione galattica.


Punto.


Del resto hai idea di quanto sia mostruosamente grande la galassia? Anche a fronte di una vita intelligente diffusa nella galassia le possibilità di trovarsela vicino non sono ridicole, ma di più.

Mi spieghi per quale strano percorso dai una interpretazione TUA personale a fatti che non sono così?


Quello che ti devi chiedere è dunque questo: siamo sicuri che questa colonizzazione galattica sia -sta- o debba avvenire? E qui si può discutere quanto ti pare. Ma fare una crociata contro un semplice esercizio matematico che si dimostra da solo (ripeto: la possibilità per una civiltà più o meno evoluta di conquistare la galassia in un tempo massimo di 50 milioni di anni, POSSIBILITA') non ha il minimo senso.

E non dimenticare che stiamo parlando di una ipotesi, quella della Colonizzazione Galattica, che è saltata fuori dalla comunità scientifica. Perché la scienza MOOOOLTO raramente ti parlerà in peer review (ma proprio casi sporadici) di possibilità del viaggio intergalattico superando la velocità della luce.
[/quote]

Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito). Ma se la colonizzazione galattica non c'è, bisogna considerare anche la scala temporale: se c'è stato un vicino probabilmente è già estinto, o forse deve ancora nascere. La scala temporale, cioè che questi alieni si trovino non solo vicino ma anche nello stesso periodo temporale.
Per farti capire il colpo di culo: fai finta di comprimere la vita della galassia in un anno terrestre, la sola esistenza della specie dell'uomo coprirebbe DUE ORE in un anno. Questo vuol dire che questi famigerati vicini non solo devono appunto trovarsi vicino (colpo di sedere a limite del possibile) ma trovarsi, casualmente, in quelle "due ore". Capisci che diventa impossibile.

Ed è proprio per questo motivo, che in un Universo dove non è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità (non ci sono altre scelte) per l'incontro - anche a livello di segnali captati- tra due civiltà è la colonizzazione galattica.



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MessaggioInviato: 24/10/2012, 01:33 
Cita:
Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito). Ma se la colonizzazione galattica non c'è, bisogna considerare anche la scala temporale: se c'è stato un vicino probabilmente è già estinto, o forse deve ancora nascere. La scala temporale, cioè che questi alieni si trovino non solo vicino ma anche nello stesso periodo temporale.
Per farti capire il colpo di culo: fai finta di comprimere la vita della galassia in un anno terrestre, la sola esistenza della specie dell'uomo coprirebbe DUE ORE in un anno. Questo vuol dire che questi famigerati vicini non solo devono appunto trovarsi vicino (colpo di sedere a limite del possibile) ma trovarsi, casualmente, in quelle "due ore". Capisci che diventa impossibile.


Certamente; infatti io ho battuto molto sulle distanze, al di là di queste c'è anche il discorso della finestra temporale che si associa ad esse; il che rende ancora più improbabile l'eventualità di un incontro, di ricevere segnali o qualsiasi cosa che ci possa dare certezze.
La nostra e la loro finestra temporale debbono, per così dire, coincidere, ma debbono essere anche le distanze ad essere compatibili, e ti dirò di più il loro livello tecnologico sarebbe un'altra coincidenza in quel range temporale.
Tutto questo prova che un paradosso potrebbe poi non essere più tanto tale se si riesce e si approfondisce per bene una questione. Anche se l'ideologia copernicana era molto più ottimistica di quel che ci suggerisce la formula di Drake...il discorso è molto complesso come puoi constatare.

Cita:
Ed è proprio per questo motivo, che in un Universo dove non è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità (non ci sono altre scelte) per l'incontro - anche a livello di segnali captati- tra due civiltà è la colonizzazione galattica.


E mica è detto!!! Devi vedè che esigenze e/o che testa cianno sti alieni...bonanottee!!!!!!!
Noi ad esempio vorremmo intraprendere viaggi nell'universo spinti dalla curiosità, e siamo in cerca del resto di segnali spinti dall'angoscia di poter essere soli...se poi tutto questo un giorno si dovesse tramutare in un desiderio di colonizzazione è da vedere!

Dici che io quando leggo interpreto a modo mio??
Allora quando si legge bisogna analizzare e vedere se tutto collima secondo logica, poi si deve vedere in che modo può collimare ciò che apparentemente non collima,
Finché non si è risposto a tutti i perché l'analisi è stata superficiale.
Diceva il mio prof. di topografia che era un uomo con i m..... "quando studiate dovete rispondere a tutti i perché...e solo allora avrete studiato veramente"
Ecco l'interpretazione(eccoti un esempio di come andrebbero analizzate le cose); vista la persona, e visto che insegava topografia che è una materia esclusivamente da capire, e ove c'è molto da capire, non poteva che riferirsi alle materie del ramo tecnico; non avrei potuto dire che tale discorso si estendesse alle materie del ramo umanistico dove ci vuole molta memoria, oltre che un po' di cervello e di impegno. Altrimenti sarei stato un emerito idiota, non si può prendere esclusivamente il senso letterario di una frase senza capirne le motivazioni e il rapporto che dovrebbe avere questa frase con tutto il contesto quando si legge!
[8]


Ultima modifica di Alfredo_Al il 24/10/2012, 01:43, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Continui ad affermare che l'acqua è in realtà è gialla, mentre gialla è un'altra cosa. Io non so che altro dire, spero solo che tu abbia l'olfatto bene allenato.


E' proprio questo il punto....hai parlato di olfatto....e hai detto benee!!!!
Tu dici che l'acqua è azzurra.
Per me ti sto dicendo che è trasparente, e che assume il colore a seconda di ciò che rifletterebbe o di ciò a cui si sovrapporrebbe, e eventualmente un colore che è una miscelanza di ciò che riflettebbe e di ciò che potrebbe starle sotto...poi pensala come vuoi!
[8]




P.S:

Cita:
Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito).


Lo vedi che sei tu a negare il paradosso?? Non vai un po' troppo oltre con le tue stime?? Sei abbrancato da una tua contraddizione veramente paradossale e non te ne rendi conto!
[:67]


Ultima modifica di Alfredo_Al il 24/10/2012, 03:24, modificato 1 volta in totale.


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Alfredo_Al ha scritto:



Cita:
Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito). Ma se la colonizzazione galattica non c'è, bisogna considerare anche la scala temporale: se c'è stato un vicino probabilmente è già estinto, o forse deve ancora nascere. La scala temporale, cioè che questi alieni si trovino non solo vicino ma anche nello stesso periodo temporale.
Per farti capire il colpo di culo: fai finta di comprimere la vita della galassia in un anno terrestre, la sola esistenza della specie dell'uomo coprirebbe DUE ORE in un anno. Questo vuol dire che questi famigerati vicini non solo devono appunto trovarsi vicino (colpo di sedere a limite del possibile) ma trovarsi, casualmente, in quelle "due ore". Capisci che diventa impossibile.


Certamente; infatti io ho battuto molto sulle distanze, al di là di queste c'è anche il discorso della finestra temporale che si associa ad esse; il che rende ancora più improbabile l'eventualità di un incontro, di ricevere segnali o qualsiasi cosa che ci possa dare certezze.
La nostra e la loro finestra temporale debbono, per così dire, coincidere, ma debbono essere anche le distanze ad essere compatibili, e ti dirò di più il loro livello tecnologico sarebbe un'altra coincidenza in quel range temporale.
Tutto questo prova che un paradosso potrebbe poi non essere più tanto tale se si riesce e si approfondisce per bene una questione. Anche se l'ideologia copernicana era molto più ottimistica di quel che ci suggerisce la formula di Drake...il discorso è molto complesso come puoi constatare.

Cita:
Ed è proprio per questo motivo, che in un Universo dove non è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità (non ci sono altre scelte) per l'incontro - anche a livello di segnali captati- tra due civiltà è la colonizzazione galattica.


E mica è detto!!! Devi vedè che esigenze e/o che testa cianno sti alieni...bonanottee!!!!!!!
Noi ad esempio vorremmo intraprendere viaggi nell'universo spinti dalla curiosità, e siamo in cerca del resto di segnali spinti dall'angoscia di poter essere soli...se poi tutto questo un giorno si dovesse tramutare in un desiderio di colonizzazione è da vedere!

Dici che io quando leggo interpreto a modo mio??
Allora quando si legge bisogna analizzare e vedere se tutto collima secondo logica, poi si deve vedere in che modo può collimare ciò che apparentemente non collima,
Finché non si è risposto a tutti i perché l'analisi è stata superficiale.
Diceva il mio prof. di topografia che era un uomo con i m..... "quando studiate dovete rispondere a tutti i perché...e solo allora avrete studiato veramente"
Ecco l'interpretazione(eccoti un esempio di come andrebbero analizzate le cose); vista la persona, e visto che insegava topografia che è una materia esclusivamente da capire, e ove c'è molto da capire, non poteva che riferirsi alle materie del ramo tecnico; non avrei potuto dire che tale discorso si estendesse alle materie del ramo umanistico dove ci vuole molta memoria, oltre che un po' di cervello e di impegno. Altrimenti sarei stato un emerito idiota, non si può prendere esclusivamente il senso letterario di una frase senza capirne le motivazioni e il rapporto che dovrebbe avere questa frase con tutto il contesto quando si legge!
[8]



Alfredo stiamo dicendo la stessa cosa. Io non ho mai parlato di colonizzazione dello spazio inevitabile. Andiamo per step:

1) In universo dove NON è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità d'incontro tra due civiltà è che una di queste abbia intrapreso la colonizzazione galattica

2) SENZA la colonizzazione galattica, le probabilità di incontrare una civiltà aliena, anche in presenza di MIGLIAIA di queste, non sono ridicole, di più. E lo abbiamo detto

3) Il Paradosso di Fermi, e i suoi studi, si basano sull'ASSUNTO che la Colonizzazione Galattica è inevitabile, e che più o meno tutte le civiltà che raggiungono un certo livello la intraprendono. Visto che alieni non si vedono, allora "i paradossisti" dicono che non esistono. Perché se esistessero avrebbero già colonizzato la galassia.

Ci siamo?

Una corrente di fisici e di scienziati CRITICA l'idea di colonizzazione galattica (se pur pochi l'hanno fatto in peer review) e su questo, per quanto mi riguarda, non c'è nulla di male.

----

Da tutto sto discorso si può trarre solo una semplice, facile, conclusione:

L'incontro tra diverse civiltà (o tra una sonda e una civiltà, o tra una civiltà è un segnale) è possibile secondo le leggi della fisica attuali, e le distanze non sono dunque un problema, nella misura in cui le civiltà aliene intraprendono la colonizzazione galattica.

PUNTO.

Di questa ***possibilità**** stiamo parlando, nient'altro. Ed è per questo che ho ripetuto che le distanze non sono un problema.
Se mi dici che per te la colonizzazione galattica è una pistolinata, va benissimo. Ma è appunto un altro discorso. Prima devi prendere coscienza che la possibilità per un incontro a livello teorico c'è e devi prendere coscienza che strutture come il SETI sono nate all'ombra di questa speranza.

Possiamo andare oltre? :)



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UfoWatcher ha scritto:

Cita:
Alfredo_Al ha scritto:



Cita:
Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito). Ma se la colonizzazione galattica non c'è, bisogna considerare anche la scala temporale: se c'è stato un vicino probabilmente è già estinto, o forse deve ancora nascere. La scala temporale, cioè che questi alieni si trovino non solo vicino ma anche nello stesso periodo temporale.
Per farti capire il colpo di culo: fai finta di comprimere la vita della galassia in un anno terrestre, la sola esistenza della specie dell'uomo coprirebbe DUE ORE in un anno. Questo vuol dire che questi famigerati vicini non solo devono appunto trovarsi vicino (colpo di sedere a limite del possibile) ma trovarsi, casualmente, in quelle "due ore". Capisci che diventa impossibile.


Certamente; infatti io ho battuto molto sulle distanze, al di là di queste c'è anche il discorso della finestra temporale che si associa ad esse; il che rende ancora più improbabile l'eventualità di un incontro, di ricevere segnali o qualsiasi cosa che ci possa dare certezze.
La nostra e la loro finestra temporale debbono, per così dire, coincidere, ma debbono essere anche le distanze ad essere compatibili, e ti dirò di più il loro livello tecnologico sarebbe un'altra coincidenza in quel range temporale.
Tutto questo prova che un paradosso potrebbe poi non essere più tanto tale se si riesce e si approfondisce per bene una questione. Anche se l'ideologia copernicana era molto più ottimistica di quel che ci suggerisce la formula di Drake...il discorso è molto complesso come puoi constatare.

Cita:
Ed è proprio per questo motivo, che in un Universo dove non è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità (non ci sono altre scelte) per l'incontro - anche a livello di segnali captati- tra due civiltà è la colonizzazione galattica.


E mica è detto!!! Devi vedè che esigenze e/o che testa cianno sti alieni...bonanottee!!!!!!!
Noi ad esempio vorremmo intraprendere viaggi nell'universo spinti dalla curiosità, e siamo in cerca del resto di segnali spinti dall'angoscia di poter essere soli...se poi tutto questo un giorno si dovesse tramutare in un desiderio di colonizzazione è da vedere!

Dici che io quando leggo interpreto a modo mio??
Allora quando si legge bisogna analizzare e vedere se tutto collima secondo logica, poi si deve vedere in che modo può collimare ciò che apparentemente non collima,
Finché non si è risposto a tutti i perché l'analisi è stata superficiale.
Diceva il mio prof. di topografia che era un uomo con i m..... "quando studiate dovete rispondere a tutti i perché...e solo allora avrete studiato veramente"
Ecco l'interpretazione(eccoti un esempio di come andrebbero analizzate le cose); vista la persona, e visto che insegava topografia che è una materia esclusivamente da capire, e ove c'è molto da capire, non poteva che riferirsi alle materie del ramo tecnico; non avrei potuto dire che tale discorso si estendesse alle materie del ramo umanistico dove ci vuole molta memoria, oltre che un po' di cervello e di impegno. Altrimenti sarei stato un emerito idiota, non si può prendere esclusivamente il senso letterario di una frase senza capirne le motivazioni e il rapporto che dovrebbe avere questa frase con tutto il contesto quando si legge!
[8]



Alfredo stiamo dicendo la stessa cosa. Io non ho mai parlato di colonizzazione dello spazio inevitabile. Andiamo per step:

1) In universo dove NON è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità d'incontro tra due civiltà è che una di queste abbia intrapreso la colonizzazione galattica

2) SENZA la colonizzazione galattica, le probabilità di incontrare una civiltà aliena, anche in presenza di MIGLIAIA di queste, non sono ridicole, di più. E lo abbiamo detto

3) Il Paradosso di Fermi, e i suoi studi, si basano sull'ASSUNTO che la Colonizzazione Galattica è inevitabile, e che più o meno tutte le civiltà che raggiungono un certo livello la intraprendono. Visto che alieni non si vedono, allora "i paradossisti" dicono che non esistono. Perché se esistessero avrebbero già colonizzato la galassia.

Ci siamo?

Una corrente di fisici e di scienziati CRITICA l'idea di colonizzazione galattica (se pur pochi l'hanno fatto in peer review) e su questo, per quanto mi riguarda, non c'è nulla di male.

----

Da tutto sto discorso si può trarre solo una semplice, facile, conclusione:

L'incontro tra diverse civiltà (o tra una sonda e una civiltà, o tra una civiltà è un segnale) è possibile secondo le leggi della fisica attuali, e le distanze non sono dunque un problema, nella misura in cui le civiltà aliene intraprendono la colonizzazione galattica.

PUNTO.

Di questa ***possibilità**** stiamo parlando, nient'altro. Ed è per questo che ho ripetuto che le distanze non sono un problema.
Se mi dici che per te la colonizzazione galattica è una pistolinata, va benissimo. Ma è appunto un altro discorso. Prima devi prendere coscienza che la possibilità per un incontro a livello teorico c'è e devi prendere coscienza che strutture come il SETI sono nate all'ombra di questa speranza.

Possiamo andare oltre? :)





Continui ad essere assolutista, descrivi le cose in modo assolutistico, è qui che casca l'asino, è questo che sto cercando di farti capire, ed oltretutto torni a battere sulle stesse cose; in sostanza tu continui ad affermare "le distanze non sono assolutamente un problema, secondo il paradosso ci deve essere assolutamente una colonizzazione per avere prove...., gli alieni progrediti dunque assolutamente non esistono. Ma ti rendi conto delle illogicità a cascata?? [:136]
Non solo cogli ciò che ti appare... senza chiederti se sia giusto o meno, non conosci affatto le forme condizionali sei di un assolutismo perfetto, poi ti contraddici mentre dici che possono esistere poi dici di no, mentre sembra che dici che le distanze non sono un problema, poi ti lasci condizionare e dici che lo sono, poi ritorni a dire che lo sono....che caos mamma mia !
Io penso che non ci capiremo mai! [:90]
Ti prego mettiamola così sono un deficiente, scusami ma è meglio che lasciamo perdere!
Non possiamo perpretrare questo inutile dialogo; viaggiamo su 2 lunghezze donda troppo troppo diverse!
Scusami non ti voglio ferire con questo atteggiamento ma quest'assurdo perpetrare degli stessi argomenti mi ha annoiato purtroppo. [xx(]


Ultima modifica di Alfredo_Al il 24/10/2012, 22:01, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 24/10/2012, 23:50 
Corrego la segunte osservazione:

Cita:
Non solo cogli ciò che ti appare... senza chiederti se sia giusto o meno, non conosci affatto le forme condizionali sei di un assolutismo perfetto, poi ti contraddici mentre dici che possono esistere poi dici di no, mentre sembra che dici che le distanze non sono un problema, poi ti lasci condizionare e dici che lo sono, poi ritorni a dire che lo sono....che caos mamma mia !
Io penso che non ci capiremo mai!


Non solo cogli ciò che ti appare... senza chiederti se sia giusto o meno, non conosci affatto le forme condizionali sei di un assolutismo perfetto, poi ti contraddici mentre dici che possono esistere poi dici di no, mentre sembra che dici che le distanze non sono un problema, poi ti lasci condizionare e dici che lo sono, poi ritorni a dire che non lo sono....che caos mamma mia !



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Cita:
Alfredo_Al ha scritto:

Cita:
UfoWatcher ha scritto:

Cita:
Alfredo_Al ha scritto:



[quote]Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito). Ma se la colonizzazione galattica non c'è, bisogna considerare anche la scala temporale: se c'è stato un vicino probabilmente è già estinto, o forse deve ancora nascere. La scala temporale, cioè che questi alieni si trovino non solo vicino ma anche nello stesso periodo temporale.
Per farti capire il colpo di culo: fai finta di comprimere la vita della galassia in un anno terrestre, la sola esistenza della specie dell'uomo coprirebbe DUE ORE in un anno. Questo vuol dire che questi famigerati vicini non solo devono appunto trovarsi vicino (colpo di sedere a limite del possibile) ma trovarsi, casualmente, in quelle "due ore". Capisci che diventa impossibile.


Certamente; infatti io ho battuto molto sulle distanze, al di là di queste c'è anche il discorso della finestra temporale che si associa ad esse; il che rende ancora più improbabile l'eventualità di un incontro, di ricevere segnali o qualsiasi cosa che ci possa dare certezze.
La nostra e la loro finestra temporale debbono, per così dire, coincidere, ma debbono essere anche le distanze ad essere compatibili, e ti dirò di più il loro livello tecnologico sarebbe un'altra coincidenza in quel range temporale.
Tutto questo prova che un paradosso potrebbe poi non essere più tanto tale se si riesce e si approfondisce per bene una questione. Anche se l'ideologia copernicana era molto più ottimistica di quel che ci suggerisce la formula di Drake...il discorso è molto complesso come puoi constatare.

Cita:
Ed è proprio per questo motivo, che in un Universo dove non è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità (non ci sono altre scelte) per l'incontro - anche a livello di segnali captati- tra due civiltà è la colonizzazione galattica.


E mica è detto!!! Devi vedè che esigenze e/o che testa cianno sti alieni...bonanottee!!!!!!!
Noi ad esempio vorremmo intraprendere viaggi nell'universo spinti dalla curiosità, e siamo in cerca del resto di segnali spinti dall'angoscia di poter essere soli...se poi tutto questo un giorno si dovesse tramutare in un desiderio di colonizzazione è da vedere!

Dici che io quando leggo interpreto a modo mio??
Allora quando si legge bisogna analizzare e vedere se tutto collima secondo logica, poi si deve vedere in che modo può collimare ciò che apparentemente non collima,
Finché non si è risposto a tutti i perché l'analisi è stata superficiale.
Diceva il mio prof. di topografia che era un uomo con i m..... "quando studiate dovete rispondere a tutti i perché...e solo allora avrete studiato veramente"
Ecco l'interpretazione(eccoti un esempio di come andrebbero analizzate le cose); vista la persona, e visto che insegava topografia che è una materia esclusivamente da capire, e ove c'è molto da capire, non poteva che riferirsi alle materie del ramo tecnico; non avrei potuto dire che tale discorso si estendesse alle materie del ramo umanistico dove ci vuole molta memoria, oltre che un po' di cervello e di impegno. Altrimenti sarei stato un emerito idiota, non si può prendere esclusivamente il senso letterario di una frase senza capirne le motivazioni e il rapporto che dovrebbe avere questa frase con tutto il contesto quando si legge!
[8]



Alfredo stiamo dicendo la stessa cosa. Io non ho mai parlato di colonizzazione dello spazio inevitabile. Andiamo per step:

1) In universo dove NON è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità d'incontro tra due civiltà è che una di queste abbia intrapreso la colonizzazione galattica

2) SENZA la colonizzazione galattica, le probabilità di incontrare una civiltà aliena, anche in presenza di MIGLIAIA di queste, non sono ridicole, di più. E lo abbiamo detto

3) Il Paradosso di Fermi, e i suoi studi, si basano sull'ASSUNTO che la Colonizzazione Galattica è inevitabile, e che più o meno tutte le civiltà che raggiungono un certo livello la intraprendono. Visto che alieni non si vedono, allora "i paradossisti" dicono che non esistono. Perché se esistessero avrebbero già colonizzato la galassia.

Ci siamo?

Una corrente di fisici e di scienziati CRITICA l'idea di colonizzazione galattica (se pur pochi l'hanno fatto in peer review) e su questo, per quanto mi riguarda, non c'è nulla di male.

----

Da tutto sto discorso si può trarre solo una semplice, facile, conclusione:

L'incontro tra diverse civiltà (o tra una sonda e una civiltà, o tra una civiltà è un segnale) è possibile secondo le leggi della fisica attuali, e le distanze non sono dunque un problema, nella misura in cui le civiltà aliene intraprendono la colonizzazione galattica.

PUNTO.

Di questa ***possibilità**** stiamo parlando, nient'altro. Ed è per questo che ho ripetuto che le distanze non sono un problema.
Se mi dici che per te la colonizzazione galattica è una pistolinata, va benissimo. Ma è appunto un altro discorso. Prima devi prendere coscienza che la possibilità per un incontro a livello teorico c'è e devi prendere coscienza che strutture come il SETI sono nate all'ombra di questa speranza.

Possiamo andare oltre? :)





Continui ad essere assolutista, descrivi le cose in modo assolutistico, è qui che casca l'asino, è questo che sto cercando di farti capire, ed oltretutto torni a battere sulle stesse cose; in sostanza tu continui ad affermare "le distanze non sono assolutamente un problema, secondo il paradosso ci deve essere assolutamente una colonizzazione per avere prove...., gli alieni progrediti dunque assolutamente non esistono. Ma ti rendi conto delle illogicità a cascata?? [:136]
Non solo cogli ciò che ti appare... senza chiederti se sia giusto o meno, non conosci affatto le forme condizionali sei di un assolutismo perfetto, poi ti contraddici mentre dici che possono esistere poi dici di no, mentre sembra che dici che le distanze non sono un problema, poi ti lasci condizionare e dici che lo sono, poi ritorni a dire che lo sono....che caos mamma mia !
Io penso che non ci capiremo mai! [:90]
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Non possiamo perpretrare questo inutile dialogo; viaggiamo su 2 lunghezze donda troppo troppo diverse!
Scusami non ti voglio ferire con questo atteggiamento ma quest'assurdo perpetrare degli stessi argomenti mi ha annoiato purtroppo. [xx(]
[/quote]

Che debba esserci una colonizzazione della galassia per avere prove della loro esistenza è un dato di fatto (e che in modo non esplicito hai riconosciuto pure tu): per l'ennesima volta le possibilità di incontrare alla cazzum una civiltà aliena, o di catturare un segnale o una sua sonda sono zero. E su questo eri d'accordo anche tu.

Se la colonizzazione avviene, avverrà, o è già avvenuta, io questo non lo so.

In ogni caso chiudiamo l'argomento: per me non è mai stato divertente.



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Cita:
UfoWatcher ha scritto:

Cita:
Alfredo_Al ha scritto:

Cita:
UfoWatcher ha scritto:

[quote]Alfredo_Al ha scritto:



[quote]Aggiungo pure un'altra cosa: non solo ci sono le gigantesche distanze (ma che colpo di culo assurdo ci vuole per trovarselo vicino? Da vincita a superenalotto? No, da vincerne forse 1000 di seguito). Ma se la colonizzazione galattica non c'è, bisogna considerare anche la scala temporale: se c'è stato un vicino probabilmente è già estinto, o forse deve ancora nascere. La scala temporale, cioè che questi alieni si trovino non solo vicino ma anche nello stesso periodo temporale.
Per farti capire il colpo di culo: fai finta di comprimere la vita della galassia in un anno terrestre, la sola esistenza della specie dell'uomo coprirebbe DUE ORE in un anno. Questo vuol dire che questi famigerati vicini non solo devono appunto trovarsi vicino (colpo di sedere a limite del possibile) ma trovarsi, casualmente, in quelle "due ore". Capisci che diventa impossibile.


Certamente; infatti io ho battuto molto sulle distanze, al di là di queste c'è anche il discorso della finestra temporale che si associa ad esse; il che rende ancora più improbabile l'eventualità di un incontro, di ricevere segnali o qualsiasi cosa che ci possa dare certezze.
La nostra e la loro finestra temporale debbono, per così dire, coincidere, ma debbono essere anche le distanze ad essere compatibili, e ti dirò di più il loro livello tecnologico sarebbe un'altra coincidenza in quel range temporale.
Tutto questo prova che un paradosso potrebbe poi non essere più tanto tale se si riesce e si approfondisce per bene una questione. Anche se l'ideologia copernicana era molto più ottimistica di quel che ci suggerisce la formula di Drake...il discorso è molto complesso come puoi constatare.

Cita:
Ed è proprio per questo motivo, che in un Universo dove non è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità (non ci sono altre scelte) per l'incontro - anche a livello di segnali captati- tra due civiltà è la colonizzazione galattica.


E mica è detto!!! Devi vedè che esigenze e/o che testa cianno sti alieni...bonanottee!!!!!!!
Noi ad esempio vorremmo intraprendere viaggi nell'universo spinti dalla curiosità, e siamo in cerca del resto di segnali spinti dall'angoscia di poter essere soli...se poi tutto questo un giorno si dovesse tramutare in un desiderio di colonizzazione è da vedere!

Dici che io quando leggo interpreto a modo mio??
Allora quando si legge bisogna analizzare e vedere se tutto collima secondo logica, poi si deve vedere in che modo può collimare ciò che apparentemente non collima,
Finché non si è risposto a tutti i perché l'analisi è stata superficiale.
Diceva il mio prof. di topografia che era un uomo con i m..... "quando studiate dovete rispondere a tutti i perché...e solo allora avrete studiato veramente"
Ecco l'interpretazione(eccoti un esempio di come andrebbero analizzate le cose); vista la persona, e visto che insegava topografia che è una materia esclusivamente da capire, e ove c'è molto da capire, non poteva che riferirsi alle materie del ramo tecnico; non avrei potuto dire che tale discorso si estendesse alle materie del ramo umanistico dove ci vuole molta memoria, oltre che un po' di cervello e di impegno. Altrimenti sarei stato un emerito idiota, non si può prendere esclusivamente il senso letterario di una frase senza capirne le motivazioni e il rapporto che dovrebbe avere questa frase con tutto il contesto quando si legge!
[8]



Alfredo stiamo dicendo la stessa cosa. Io non ho mai parlato di colonizzazione dello spazio inevitabile. Andiamo per step:

1) In universo dove NON è possibile superare la velocità della luce, l'unica possibilità d'incontro tra due civiltà è che una di queste abbia intrapreso la colonizzazione galattica

2) SENZA la colonizzazione galattica, le probabilità di incontrare una civiltà aliena, anche in presenza di MIGLIAIA di queste, non sono ridicole, di più. E lo abbiamo detto

3) Il Paradosso di Fermi, e i suoi studi, si basano sull'ASSUNTO che la Colonizzazione Galattica è inevitabile, e che più o meno tutte le civiltà che raggiungono un certo livello la intraprendono. Visto che alieni non si vedono, allora "i paradossisti" dicono che non esistono. Perché se esistessero avrebbero già colonizzato la galassia.

Ci siamo?

Una corrente di fisici e di scienziati CRITICA l'idea di colonizzazione galattica (se pur pochi l'hanno fatto in peer review) e su questo, per quanto mi riguarda, non c'è nulla di male.

----

Da tutto sto discorso si può trarre solo una semplice, facile, conclusione:

L'incontro tra diverse civiltà (o tra una sonda e una civiltà, o tra una civiltà è un segnale) è possibile secondo le leggi della fisica attuali, e le distanze non sono dunque un problema, nella misura in cui le civiltà aliene intraprendono la colonizzazione galattica.

PUNTO.

Di questa ***possibilità**** stiamo parlando, nient'altro. Ed è per questo che ho ripetuto che le distanze non sono un problema.
Se mi dici che per te la colonizzazione galattica è una pistolinata, va benissimo. Ma è appunto un altro discorso. Prima devi prendere coscienza che la possibilità per un incontro a livello teorico c'è e devi prendere coscienza che strutture come il SETI sono nate all'ombra di questa speranza.

Possiamo andare oltre? :)





Continui ad essere assolutista, descrivi le cose in modo assolutistico, è qui che casca l'asino, è questo che sto cercando di farti capire, ed oltretutto torni a battere sulle stesse cose; in sostanza tu continui ad affermare "le distanze non sono assolutamente un problema, secondo il paradosso ci deve essere assolutamente una colonizzazione per avere prove...., gli alieni progrediti dunque assolutamente non esistono. Ma ti rendi conto delle illogicità a cascata?? [:136]
Non solo cogli ciò che ti appare... senza chiederti se sia giusto o meno, non conosci affatto le forme condizionali sei di un assolutismo perfetto, poi ti contraddici mentre dici che possono esistere poi dici di no, mentre sembra che dici che le distanze non sono un problema, poi ti lasci condizionare e dici che lo sono, poi ritorni a dire che lo sono....che caos mamma mia !
Io penso che non ci capiremo mai! [:90]
Ti prego mettiamola così sono un deficiente, scusami ma è meglio che lasciamo perdere!
Non possiamo perpretrare questo inutile dialogo; viaggiamo su 2 lunghezze donda troppo troppo diverse!
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[/quote]

Che debba esserci una colonizzazione della galassia per avere prove della loro esistenza è un dato di fatto (e che in modo non esplicito hai riconosciuto pure tu): per l'ennesima volta le possibilità di incontrare alla cazzum una civiltà aliena, o di catturare un segnale o una sua sonda sono zero. E su questo eri d'accordo anche tu.

Se la colonizzazione avviene, avverrà, o è già avvenuta, io questo non lo so.

In ogni caso chiudiamo l'argomento: per me non è mai stato divertente.


[/quote]

Tutto ciò nella misura in cui non si può superare la velocità della luce, altrimenti il discorso cambia.



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Cita:
Che debba esserci una colonizzazione della galassia per avere prove della loro esistenza è un dato di fatto (e che in modo non esplicito hai riconosciuto pure tu): per l'ennesima volta le possibilità di incontrare alla cazzum una civiltà aliena, o di catturare un segnale o una sua sonda sono zero. E su questo eri d'accordo anche tu.


Mi mette pure parole in bocca che non ho mai detto....mio Dio!.....mio Dio! [:90]

Lasciamo perdere è stata tutta una perdita di tempo la mia... non hai seguito un accidenti di tutto quello che ti ho detto e questi sono i risultati, tanto chiunque ha dei dubbi può benissimo tornare in dietro e giudicare, come minimo si accorgerà che non mi hai proprio seguito e che sei la contraddizione fatta persona!
[8)]



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MessaggioInviato: 25/10/2012, 11:47 
Cita:
Che debba esserci una colonizzazione della galassia per avere prove della loro esistenza è un dato di fatto (e che in modo non esplicito hai riconosciuto pure tu): per l'ennesima volta le possibilità di incontrare alla cazzum una civiltà aliena, o di catturare un segnale o una sua sonda sono zero. E su questo eri d'accordo anche tu.

Se la colonizzazione avviene, avverrà, o è già avvenuta, io questo non lo so.

In ogni caso chiudiamo l'argomento: per me non è mai stato divertente.




Te lo ribadisco un'ultima volta non si muoverebbe mai alla "cazzum come dici tu" una civiltà così evoluta che voglia colonizzare o voglia esplorare, secondo te avendone i mezzi per non muoversi si muoverebbero a testa di c...., sarebbero così idioti da dire " vabbè adesso non vogliamo colonizzare facciamoci una gitarella per la galassia a testa di c...."
Io a suo tempo ti feci solo un calcolo come dimostrazione ad una tua domanda; mi dicesti che cosa ci avrei potuto trovare di tanto strano che una civiltà avesse potuto percorrere l'intera galassia in 50.000 anni sostando 5000 anni per sistema solare?
E' chiaro che se mi parli di tutta la galassia i numeri danno tutti altri risultati, ma neppure la nostra civiltà avendo i mezzi di potersi muovere si muoverebbe in questo modo, in qualsiasi caso contaci, quindi tu sei andato oltre con la tua fantasia mettendomi parole in bocca che non ho mai detto.
Tu o fai 0 o fai 90 o impari a memoria o inventi purtroppo!
[:(]



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Rileggendo mi rendo conto di dover correggere una cosa che potrebbe rendere non tanto chiaro il mio concetto:

Cita:
Te lo ribadisco un'ultima volta non si muoverebbe mai alla "cazzum come dici tu" una civiltà così evoluta che voglia colonizzare o voglia esplorare, secondo te avendone i mezzi per non muoversi


Te lo ribadisco un'ultima volta non si muoverebbe mai alla "cazzum come dici tu" una civiltà così evoluta che voglia colonizzare o voglia esplorare, secondo te avendone i mezzi per non muoversi (volevo scrivere per muoversi; errore di battitura scusatemi).

E qui spero di chiudere!



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Cita:
Alfredo_Al ha scritto:

Cita:
Che debba esserci una colonizzazione della galassia per avere prove della loro esistenza è un dato di fatto (e che in modo non esplicito hai riconosciuto pure tu): per l'ennesima volta le possibilità di incontrare alla cazzum una civiltà aliena, o di catturare un segnale o una sua sonda sono zero. E su questo eri d'accordo anche tu.

Se la colonizzazione avviene, avverrà, o è già avvenuta, io questo non lo so.

In ogni caso chiudiamo l'argomento: per me non è mai stato divertente.




Te lo ribadisco un'ultima volta non si muoverebbe mai alla "cazzum come dici tu" una civiltà così evoluta che voglia colonizzare o voglia esplorare, secondo te avendone i mezzi per non muoversi si muoverebbero a testa di c...., sarebbero così idioti da dire " vabbè adesso non vogliamo colonizzare facciamoci una gitarella per la galassia a testa di c...."
Io a suo tempo ti feci solo un calcolo come dimostrazione ad una tua domanda; mi dicesti che cosa ci avrei potuto trovare di tanto strano che una civiltà avesse potuto percorrere l'intera galassia in 50.000 anni sostando 5000 anni per sistema solare?
E' chiaro che se mi parli di tutta la galassia i numeri danno tutti altri risultati, ma neppure la nostra civiltà avendo i mezzi di potersi muovere si muoverebbe in questo modo, in qualsiasi caso contaci, quindi tu sei andato oltre con la tua fantasia mettendomi parole in bocca che non ho mai detto.
Tu o fai 0 o fai 90 o impari a memoria o inventi purtroppo!
[:(]


Alfredo tu vedi attacchi personali dove non ce ne sono. Certe volte ammettere di aver sbagliato. Perché stai continuando a ripetermi da 10 pagine che la colonizzazione della galassia NON è possibile e che NON è collegat al Paradosso di Fermi, si fa più bella figura.

Per civiltà che si muove "alla cazzum" intendo semplicemente una civiltà che NON segue le logiche della colonizzazione galattica, quali altre logiche segua e totalmente trascurabile ai fini del discorso.

Se poi vuoi continuare a dire che tutti gli scienziati che hanno messo su il SETI, o che hanno scritto sul Paradosso di Fermi sono una massa di cretini sei liberissimo di farlo.

La tua critica è totalmente gratuita. E oltretutto non è molto divertente affrontare una conversazione asimmetrica, dove da una parte c'è un approccio da discussione "da bar" (non che ci sia nulla di male in questo) e dell'altro c'è una persona che sull'argomento ha probabilmente letto tutto ciò che c'è da leggere (mentre tu ti rifiuti - per barriere linguistiche?- di andarti a leggere le cose che ti ho consigliato).

Comunque abbiamo capito il concetto: il calcolo della colonizzazione galattica è sballato (chissà poi perché? matematica alternativa?) e non rappresenta una possibilità all'interno delle leggi della fisica, e quelli del SETI sono dei cretini che sbagliano un calcolo così semplice.



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Cita:
UfoWatcher ha scritto:

Cita:
Alfredo_Al ha scritto:

Cita:
Che debba esserci una colonizzazione della galassia per avere prove della loro esistenza è un dato di fatto (e che in modo non esplicito hai riconosciuto pure tu): per l'ennesima volta le possibilità di incontrare alla cazzum una civiltà aliena, o di catturare un segnale o una sua sonda sono zero. E su questo eri d'accordo anche tu.

Se la colonizzazione avviene, avverrà, o è già avvenuta, io questo non lo so.

In ogni caso chiudiamo l'argomento: per me non è mai stato divertente.




Te lo ribadisco un'ultima volta non si muoverebbe mai alla "cazzum come dici tu" una civiltà così evoluta che voglia colonizzare o voglia esplorare, secondo te avendone i mezzi per non muoversi si muoverebbero a testa di c...., sarebbero così idioti da dire " vabbè adesso non vogliamo colonizzare facciamoci una gitarella per la galassia a testa di c...."
Io a suo tempo ti feci solo un calcolo come dimostrazione ad una tua domanda; mi dicesti che cosa ci avrei potuto trovare di tanto strano che una civiltà avesse potuto percorrere l'intera galassia in 50.000 anni sostando 5000 anni per sistema solare?
E' chiaro che se mi parli di tutta la galassia i numeri danno tutti altri risultati, ma neppure la nostra civiltà avendo i mezzi di potersi muovere si muoverebbe in questo modo, in qualsiasi caso contaci, quindi tu sei andato oltre con la tua fantasia mettendomi parole in bocca che non ho mai detto.
Tu o fai 0 o fai 90 o impari a memoria o inventi purtroppo!
[:(]


Alfredo tu vedi attacchi personali dove non ce ne sono. Certe volte ammettere di aver sbagliato. Perché stai continuando a ripetermi da 10 pagine che la colonizzazione della galassia NON è possibile e che NON è collegat al Paradosso di Fermi, si fa più bella figura.

Per civiltà che si muove "alla cazzum" intendo semplicemente una civiltà che NON segue le logiche della colonizzazione galattica, quali altre logiche segua e totalmente trascurabile ai fini del discorso.

Se poi vuoi continuare a dire che tutti gli scienziati che hanno messo su il SETI, o che hanno scritto sul Paradosso di Fermi sono una massa di cretini sei liberissimo di farlo.

La tua critica è totalmente gratuita. E oltretutto non è molto divertente affrontare una conversazione asimmetrica, dove da una parte c'è un approccio da discussione "da bar" (non che ci sia nulla di male in questo) e dell'altro c'è una persona che sull'argomento ha probabilmente letto tutto ciò che c'è da leggere (mentre tu ti rifiuti - per barriere linguistiche?- di andarti a leggere le cose che ti ho consigliato).

Comunque abbiamo capito il concetto: il calcolo della colonizzazione galattica è sballato (chissà poi perché? matematica alternativa?) e non rappresenta una possibilità all'interno delle leggi della fisica, e quelli del SETI sono dei cretini che sbagliano un calcolo così semplice.






Non mi hai capito! Io ti ho mai detto che quella della colonizzazione sia una ipotesi impossibile.

Conversazione che tu credi asimmetrica! MONTATO!!!!! NON SONO IL TIPO CHE INCONTRI AL BAR, TE LO RIPETO DIMENTICATELO!!!! [:(!]

Io direi che cosa??? Che il Seti che cosa??? Che quelli che hanno scritto.... cosa sarebbero secondo me??? No! Non mi hai capito!!!

Cita:
Per civiltà che si muove "alla cazzum" intendo semplicemente una civiltà che NON segue le logiche della colonizzazione galattica, quali altre logiche segua e totalmente trascurabile ai fini del discorso.


E che significherebbe sta c......... sei così in gamba che non si capisce nulla quando parli !!!!! Spiegami queste logiche della colonizzazione galattica perché io non ci arrivo! Non significa un tubo!!! Lo vuoi capire si o no ?!! [:67]

Fai poche chiacchiere montato! Inviami l'indirizzo dove dovrei troverei quest'encomio e poi ne discutiamo; non metto mica in dubbio che ti possa capitare di dire anche qualcosa di giusto nella tua vita!

1)potrebbe essere difficile ma non impossibile che possano raggiungerci in qualche modo, e questo potrebbe avvenire in qualsiasi momento, potrebbe essere già accaduto, oppure non si verificherà mai!;

2) E dico potrebbe perché non abbiamo certezze viste le nostre apparecchiature se ci siano arrivati o meno segnali, per cui i segnali potrebbero arrivarci, ma non ce ne accorgiamo;

3) Non ti puoi basare sul discorso che nel momento in cui una civiltà partisse per colonizzarci partirebbe consapevole di poterci raggiungere, sappi che anche una civiltà con un certo livello di tecnologia se volesse partire in esplorazione cercherebbe comunque di organizzarsi prima senza andare a zonzo.
Allora datosi che in virtù di quest'ultima costatazione il tuo discorso non ha senso, dobbiamo non riferirci più al tuo presupposto perché illogico, per cui non possiamo che dire che le distanze in alcuni casi potrebbero anche essere un problema;

4) sei assolutista e ti fermi al significato letterale delle cose, ti sfugge spesso la quarta dimensione ed io te lo ripeterò sempre;
Il mio era solo un esempio per farti capire come si ragiona; io ho frequentato il mondo accademico, sono un audiologo visto che lo vuoi sapere, e ti ho anche detto che sono sempre stato tra i migliori negli studi; ho un diploma universitario più un anno integrativo, quindi per essere precisi una laurea a tutti gli effetti di un livello leggermente diverso ma è una laurea, quindi mi occupo di acustica ,che è una branca della fisica, la mia carriera universitaria è stata sempre brillante, e ti ho già detto anche questo, per cui so benissimo come si studia all'università, ci vuole certamente più memoria ma si deve capire anche di più, per piaceree!!!

Ma ce l'hai con me in effetti con la mamma degli imbecilli è sempre incinta?? Non te lo puoi permettere! E poi io non ti ho mai chiamato idiota...statti buono buono che hai da imparare da me!
Ancora non mi hai risposto...che laurea avresti tee?? [:252]

Tu poi leggere all'infinito secondo me; quantomeno per quello che potrebbe essere un tuo atteggiamento oltre non vai purtroppo, e con questo ti ho detto tutto chiusa la parentesi!

Per gli altri; non mi giudicate male, che non è un mio atteggiamento che potrei avere verso di voi in altre situazioni, qui ritengo di aver trovato tante persone che hanno veramente un certo spessore intellettivo e veramente preparate per nulla montate; dalle quali potrei imparare tante cose! [;)]


Ultima modifica di Alfredo_Al il 25/10/2012, 23:02, modificato 1 volta in totale.


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Non è forse vanità credersi superiore al mistero o ignorarlo? (Susanna Tamaro)
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