Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
Argomento bloccato

16/08/2009, 22:17

Purtroppo l' ufologia come l' omeopatia ed altre scienze catalogate come new age, non sono mai state considerate meritevoli di attenzione da parte dei cervelloni ed è questo il limite dell' uomo. Quello che oggi noi chiamiamo progresso, in realtà ci ha fatto perdere la capacità di "sentire". La razionalità della scienza spesso ci preclude la possibilità di usare la fantasia, condizione essenziale per accelerare il vero progresso.

16/08/2009, 22:37

X-721 ha scritto:
Insomma, ognuno vede gli alieni secondo il proprio metro. Uno li vede alti 2 metri e con gli occhi azzurri, quell'altro li vede piccoli verdi e cattivi, ma un altro ancora li vede sempre piccoli e cattivi ma di colore grigio. Un altro dice che vengono da migliaia di anni luce di distanza, tu dici che o vivono sottoterra o sono sempre stati qui sulla terra.
Ho letto di gente che dice che hanno forme di rettili o insetti. Altri ancora che sono identici a noi ma hanno una struttura interna diversa (cuore, polmoni eccetera) C'è anche chi afferma che siano tutti blu. Poi ci sono i grigi orange, i nordici giganti, i dargos, gli uomini falena, i pleiadiani, i rettiliani dinoidi. Ma fosse finita qui....
Ma non è che sono un po' troppi? A voler sentire tutti, ci sono meno razze sulla terra tra gli esseri umani! Cos'è, un'invasione e tutti sulla terra?


[:255] [:255] [:255] [:255] [:255] [:255]

Quoto, quoto, eccome se quoto ! ! !

16/08/2009, 22:43

E' vero che spesso si esagera, ma l' idea che possano essere magari in modo anonimo tra di noi, non è poi così campata in aria.

16/08/2009, 22:46

Ciao, intanto voglio dire che il contributo degli scettici è comunque importante, dato che mettendo un po' tutto in discussione costringono a riflettere e a mettere in evidenza quelli che sono i punti importanti della faccenda.

Con la mia risposta cercherò di rimanere il più possibile in quel poco che ormai è sostanzialmente accertato, senza entrare in temi complessi e più o meno controversi che mi sembra inutile prendere il considerazione a questo livello.
Messaggio di X-721
Questo è il mio punto di vista, molto vicino a quello della maggior parte di scienziati o comunque persone di competenze scientifiche e persone dotate di un minimo di razionalità.

Innanzitutto (curiosità mia), saresti in grado di supportare questa tua affermazione (espressa con una "certa certezza"), cioè che sarebbe il punto di vista della maggior parte degli scienziati o persone competenti in tal senso? A me pare proprio che sia un luogo comune. Tra l'altro a me personalmente risulta esattamente l'opposto, quindi o mi dai qualche appiglio, o aggiungi un "a quanto mi risulta". Ma prima di eventualmente rispondere vedi sotto.

Messaggio di X-721
Io non ho particolari competenze scientifiche ma ho la netta sensazione che il fenomeno UFO sia una grande burla che ad un certo punto della storia, anni '50, è via via cresciuta per un motivo molto semplice: tutti abbiamo bisogno di credere in qualcosa.

Leandro invece, appunto, ha competenze scientifiche, ma anche altri qua dentro, a quanto ho letto, compreso me. Non mi pare siamo dello stesso avviso (che "gli ufo non esistono"). E non mi pare che, soprattutto, chi ha studiato sistematicamente la questione UFO in quanto ente civile scientifico nazionale (una sezione del Centro Nazionale Studi Spaziali francese, CNES) sia dello stesso parere. Parliamo di migliaia di casi indagati e rimasti senza alcuna spiegazione. Questo è quanto pubblicato nel sito ufficiale. E questo limitandosi al campo scientifico. In campo militare, le decennali indagini, come dimostrano i documenti rilasciati più o meno negli ultimi 2 anni, hanno portato a risultati analoghi (percentuali rilevanti di fenomenologia inspiegabile). Questo penso possa bastare ad escludere l'ipotesi burla.
Il fenomeno UFO pertanto rimane privo di spiegazione (se vai a vedere nel grande dizionario enciclopedico UTET cartaceo, IV edizione, alla voce UFO, trovi la stessa risposta). E a questo si limitano le spiegazioni ufficiali, che comunque mai affermano che gli UFO non esistono (come sarebbe possibile, dato che non si ha alcuna spiegazione?). Questo è ciò con cui, piaccia o meno, si deve fare i conti oggi, indipendentemente dalle proprie sensazioni o dai propri schemi mentali. Se a te ciò risulta nuovo è un problema di aggiornamento. •
Comunque, a quanto vedo, ad affermare che "gli UFO non esistono" è costantemente chi non ha competenze per farlo (né scientifiche, né nel merito).

Appurato questo, veniamo al prossimo problema: cosa sono gli UFO? Problema, come dicevamo, non risolto. O meglio, se sul fatto che gli UFO esistano sono tutti d'accordo (quelli che sono entrati nel merito della questione), sul cosa siano c'è molto meno consenso.
Preciso che il problema della spiegazione di un fatto/fenomeno, viene dopo l'accertamento del fenomeno (prima si osserva, poi eventualmente si spiega). Il fatto che tu non abbia la spiegazione per un fenomeno ovviamente non ti autorizza ad affermare che il fenomeno non esista, se hai numerose evidenze in proposito. Questo può essere applicato agli ufo in quanto tali, ma anche all'ipotesi extraterrestre (non dimostrata, non per questo assurda). Nick Pope (ministero della difesa britannico) ad esempio, ritiene che essa sia la migliore spiegazione per un certo numero di casi da lui considerati. Semplicemente glielo suggeriscono le osservazioni. Questo anche se lui stesso sottolinea che manca l'evidenza forte (o prova provata) "There's some intriguing evidence, but no hard proof.". Ciò non toglie che si possa prendere in considerazione la cosa, e, come in questo caso, ritenerla la migliore ipotesi. Il cosa verrebbero a fare, o come hanno fatto, è un altro problema. Interessantissimo, ma viene dopo, e il fatto che a noi sembri assurdo (in base a...?) non ci autorizza ha buttare l' "intriguing evidence".
Che si debbano violare per forza le leggi fisiche, anche quella è una speculazione. Per fare un esempio banale, prima di Einstein, viaggiare "veloci" rimanendo più giovani rispetto ad un osservatore "lento" sarebbe stato violare le leggi (chiedo conferma a Leandro). Newton non se lo sarebbe nemmeno sognato. Quindi abbiamo una prova del fatto che l'ambito del possibile dipende strettamente dalle nostre conoscenze dell'universo. Ma ci sono altre soluzioni, forse migliori, al problema delle distanze.

Per quanto riguarda il darwinismo da molti criticato vorrei fare una precisazione spezzando una lancia a favore. Un ipotetico (probabile, improbabile, eventuale, ovvio o quello che volete) intervento alieno sull'evoluzione umana non annullerebbe affatto la teoria darwiniana (così come un falso ufo non può annullare la casistica totale, se vogliamo). Le teorie evolutive derivanti dal darwinismo, tra l'altro, supportano indirettamente l'esistenza di vita extraterrestre. Senza quelle forse non si potrebbe nemmeno dire che è statisticamente improbabile essere soli nell'universo (su cosa ci si appoggerebbe?).

Messaggio di X-721
"Nell'universo è invece più probabile che esistano forme di vita completamente diverse dalla nostra."

Anche qui mi piacerebbe vedere qual è la fonte scientifica di cotale speculazione. A me invece mi sa che anche qui è vero l'opposto (vedi sempre darwin), per quanto poco si possa dire dato che sottolineo ci basiamo su un solo pianeta (su quanti?), ma non te lo metto lo stesso come affermazione scontata (come invece tu sembri tendere a fare).

L'unica cosa certa è non sappiamo percentualmente niente della vita nell'universo, se escludiamo la Terra, in altre parole ciò che sappiamo scientificamente della vita extraterrestre è zero.

Ora aspetto l'intervento del saggio e scientifico Enkidu.

PS Ho evitato di rispondere a "persone dotate di un minimo di razionalità." perché oltre che un po' offensivo, ci sarebbe da scrivere un libro su come capita che sia vero il contrario.
Ultima modifica di FoxMulder il 16/08/2009, 23:10, modificato 1 volta in totale.

16/08/2009, 23:05

FoxMulder ha scritto:



Messaggio di X-721
Affermi "Nell'universo è invece più probabile che esistano forme di vita completamente diverse dalla nostra."

Anche qui mi piacerebbe vedere qual è la fonte scientifica di cotale speculazione. A me invece mi sa che anche qui è vero l'opposto (vedi sempre darwin), per quanto poco si possa dire dato che sottolineo ci basiamo su un solo pianeta (su quanti?), ma non te lo metto lo stesso come affermazione scontata (come invece tu sembri tendere a fare).


a parte che gli altri pianeti popolati da forme di vita non saranna tutti simili alla terra x composizxione atmosfera massa luce ecc ecc......cmq la biodiversità presente sul pianetà dipende sostanzialmente da mutazioni del dna che avvengono spontaneamente e per lo piu in punti a caso quindi è alquanto improbabile che ci siano forme di vita molto simili alle nostre perchè sarebbe come tirare milioni di dadi 2 volte ed avere lo stesso risultato

16/08/2009, 23:07

Paolo Bolognesi ha scritto:

X-721 ha scritto:
Insomma, ognuno vede gli alieni secondo il proprio metro. Uno li vede alti 2 metri e con gli occhi azzurri, quell'altro li vede piccoli verdi e cattivi, ma un altro ancora li vede sempre piccoli e cattivi ma di colore grigio. Un altro dice che vengono da migliaia di anni luce di distanza, tu dici che o vivono sottoterra o sono sempre stati qui sulla terra.
Ho letto di gente che dice che hanno forme di rettili o insetti. Altri ancora che sono identici a noi ma hanno una struttura interna diversa (cuore, polmoni eccetera) C'è anche chi afferma che siano tutti blu. Poi ci sono i grigi orange, i nordici giganti, i dargos, gli uomini falena, i pleiadiani, i rettiliani dinoidi. Ma fosse finita qui....
Ma non è che sono un po' troppi? A voler sentire tutti, ci sono meno razze sulla terra tra gli esseri umani! Cos'è, un'invasione e tutti sulla terra?


[:255] [:255] [:255] [:255] [:255] [:255]

Quoto, quoto, eccome se quoto ! ! !




Quota quota, ma ricordatevi che si vedono solo con un metro, sono bastardamente cattivi e dominanti

16/08/2009, 23:13

andrew ha scritto:

FoxMulder ha scritto:



Messaggio di X-721
Affermi "Nell'universo è invece più probabile che esistano forme di vita completamente diverse dalla nostra."

Anche qui mi piacerebbe vedere qual è la fonte scientifica di cotale speculazione. A me invece mi sa che anche qui è vero l'opposto (vedi sempre darwin), per quanto poco si possa dire dato che sottolineo ci basiamo su un solo pianeta (su quanti?), ma non te lo metto lo stesso come affermazione scontata (come invece tu sembri tendere a fare).


a parte che gli altri pianeti popolati da forme di vita non saranna tutti simili alla terra x composizxione atmosfera massa luce ecc ecc......cmq la biodiversità presente sul pianetà dipende sostanzialmente da mutazioni del dna che avvengono spontaneamente e per lo piu in punti a caso quindi è alquanto improbabile che ci siano forme di vita molto simili alle nostre perchè sarebbe come tirare milioni di dadi 2 volte ed avere lo stesso risultato


Sì, dici giusto, senonché (almeno qui sulla Terra) si osserva un fenomeno denominato "convergenza evolutiva", per cui specie evolutivamente lontane sottoposte a pressioni selettive (ambienti) simili tendono ad acquisire adattamenti simili (il che può voler dire anche morfologia simile, vedi delfini vs pesci). "Simile" è diverso da "uguale", ma soprattutto da "completamente diverso". Ci sarà qualche pianeta simile alla Terra? Magari è a soli 20 anni luce.
Ultima modifica di FoxMulder il 16/08/2009, 23:22, modificato 1 volta in totale.

16/08/2009, 23:20

FoxMulder ha scritto:

andrew ha scritto:

FoxMulder ha scritto:



[quote]Messaggio di X-721
Affermi "Nell'universo è invece più probabile che esistano forme di vita completamente diverse dalla nostra."

Anche qui mi piacerebbe vedere qual è la fonte scientifica di cotale speculazione. A me invece mi sa che anche qui è vero l'opposto (vedi sempre darwin), per quanto poco si possa dire dato che sottolineo ci basiamo su un solo pianeta (su quanti?), ma non te lo metto lo stesso come affermazione scontata (come invece tu sembri tendere a fare).


a parte che gli altri pianeti popolati da forme di vita non saranna tutti simili alla terra x composizxione atmosfera massa luce ecc ecc......cmq la biodiversità presente sul pianetà dipende sostanzialmente da mutazioni del dna che avvengono spontaneamente e per lo piu in punti a caso quindi è alquanto improbabile che ci siano forme di vita molto simili alle nostre perchè sarebbe come tirare milioni di dadi 2 volte ed avere lo stesso risultato


Sì, senonché si osserva un fenomeno denominato "convergenza evolutiva", per cui specie evolutivamente lontane sottoposte a pressioni selettive simili acquisiscono adattamenti simili (il che può voler dire anche morfologia simile, vedi delfini vs pesci).
[/quote]

va bene ci potrebbe stare ma è piu probabile che gli altri ambienti NON siano simili alla terra piuttosto che lo siano


possibile che gli alieni sono tutti UMANOIDI con posizione eretta 2 occhi 1 naso 1 bocca 2 braccia 2 gambe???
che respirino aria che abbiano i nostri 5 sensi e che addirittura siano GENETICAMENTE COMPATIBILI x fare incroci???
mi sembra piuttosto improbabile....sarebbe piu verosimile che so se uno assomiglia a un babbuino un altro ad un serpente uno ad un ragno e uno a una medusa.....eppure STRANAMENTE sono tutti antropomorfi....nell'universo solo gli esseri antropomorfi possono diventare intelligenti gli altri NO!!!! Una convergenza un po troppo forte x essere verosimile
Ultima modifica di andrew il 16/08/2009, 23:23, modificato 1 volta in totale.

16/08/2009, 23:41

Andrew, io purtroppo o per fortuna non li ho mai visti, quindi non so da dove tu prenda queste info. A me che possano esistere alcune razze più o meno simili esternamente (tipo grigi, i più descritti) non mi sconvolge più di tanto. Ci sarebbe anche da dire che logicamente sarebbe più probabile che siano questi tipi simili a voler entrare in contatto con noi rispetto ad organismi filiformi lunghi mezzo chilometro. Va fatta anche questa riflessione qui, no? È un po' lo stesso ragionamento legato al principio antropico: il pianeta Terra ha tutte le condizioni per sostenere la vita, guarda un po' che (ho detto una parolaccia). Ma il discorso lo puoi ribaltare: noi siamo qui proprio perché le condizioni sono adatte.
Come vedi il discorso della presunta inverosimilità delle razze umanoidi non è esente da problemi.
Ultima modifica di FoxMulder il 16/08/2009, 23:52, modificato 1 volta in totale.

16/08/2009, 23:51

FoxMulder ha scritto:

Andrew, io purtroppo o per fortuna non li ho mai visti, quindi non so da dove tu prenda queste info. A me che possano esistere alcune razze più o meno simili esternamente (tipo grigi, i più descritti) non mi sconvolge più di tanto. Da un'altro punto di vista, logicamente è più probabile che siano queste ad entrare in contatto con noi che organismi filiformi lunghi mezzo chilometro. Va fatta anche questa riflessione qui, no?


è possibile...ci potrebbe stare...però un po sta cosa mi puzza


io alla fin fine sono più x crederci agli alieni sulla terra piuttosto che non.....come ha detto qualcuno anche se il 99.9% degli avvistamenti o rapimenti sono dei falsi...basta che 1 sia vero e tutta la storia è vera...e qualcosa di vero dovrà pur esserci....sarebbe davvero improbabile che siano tutte pistolinate....nel merito delle esperienze soggettive come contatti rapimenti ecc è difficile capire cosa sia vero cosa non...però di migliaia di foto e filmati o anche i cerchi nel grano che sono abbastanza oggettivi e tangibili non credo siano tutti dei falsi

cmq non mi piace chi si fossilizza troppo sulle proprie certezze io la tengo come una questione aperta sono agnostico in questo caso mi lascio il dubbio

16/08/2009, 23:54

andrew ha scritto:
cmq non mi piace chi si fossilizza troppo sulle proprie certezze io la tengo come una questione aperta sono agnostico in questo caso mi lascio il dubbio

Andrew, personalmente io apprezzo moltissimo il tuo punto di vista (che tra l'altro non è diversissimo dal mio) e il fatto che non ti aggrappi acriticamente a un ragionamento se vedi che ha delle lacune. Questo secondo me denota molta serietà e mentalità scientifica come dovrebbe essere (critica, ma aperta). [:264]
Ultima modifica di FoxMulder il 17/08/2009, 00:12, modificato 1 volta in totale.

17/08/2009, 00:26

FoxMulder ha scritto:

Ciao, intanto voglio dire che il contributo degli scettici è comunque importante,
.......
, ci sarebbe da scrivere un libro su come capita che sia vero il contrario.



Per evitare di ripetere il tutto ho messo dei puntini, ma, secondo me, con ciò che hai scritto andrebbe fatta una targa in bronzo con rilievi dorati!!

Insomma..... bravo e quoto!!! [;)]

17/08/2009, 01:51

La risposta è qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Ibernazione

17/08/2009, 02:25

greenwarrior ha scritto:

"ma rimane il fatto che la storia è stata interpretata in modo errato (particolarmente quella antica), e abbiamo molto da imparare ancora su chi siamo stati in passato. Oppure credi alla teoria evolutiva di Darwin? La rapida evoluzione di certe civiltà, a mio parere è causata da un influenza esterna e non prettamente terrestre, altrimenti non si spiega come dalla condizione di trogloditi siano passati in così breve tempo ad una civiltà evoluta".


Bene.... dopo questo intervento di Green, vi lascio con un racconto (che qualcuno ha definito di pura fantasia).... chissà che non sia qualcosa di importante da rispolverare un giorno di domani........

'notte a tutti [:253]

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"Le civiltà che vi hanno preceduto sono scomparse lasciando tracce per voi ancora incomprensibili. Gli antichi insediamenti sono stati inghiottiti dalle falde terrestri, dagli oceani o dai ghiacciai, e quanti hanno effettuato ritrovamenti che avrebbero potuto stimolarvi a nuove riflessioni sono stati messi a tacere. Coloro che coraggiosamente continuano a divulgare le informazioni racchiuse nel passato vengono emarginati, persino nell'ambito della loro materia o professione, spesso derisi e calunniati. Questo accade perché la civiltà che seguirà alla vostra sia libera di commettere gli stessi errori o di evitarli, sempre attraverso l'evoluzione del proprio sentire. Ma questo accade anche perché chi detiene il potere sulla terra non desidera l'evoluzione, poiché essa comporta consapevolezza e libertà. Per prima cosa essi distrussero le tracce del loro arrivo e della loro specifica appartenenza planetaria, rimuovendo il codice mentale attraverso il quale avrebbero potuto essere rintracciati dal loro pianeta madre. Interrotto ogni contatto fisico e psichico con la realtà di appartenenza, la loro natura si plasmò rapidamente secondo i codici del nuovo pianeta. Accadde dunque che, dopo aver trascorso un periodo nell'osservazione di una vita che si era sviluppata in modo così diverso dal loro, essi decisero di intervenire su quello che ritenevano uno stadio di evoluzione troppo inferiore per essere accettato. Mentendo a se stessi, si persuasero di essere responsabili della felicità degli esseri che vivevano sul pianeta, mentre invece si adoperarono solo nel perseguire gli obiettivi dettati dalla loro superbia. Attraverso l'elaborazione del codice genetico di quegli esseri primitivi dall'intelligenza poco sviluppata, venne concepita una nuova razza. Genomi atlantidei vennero riprodotti, modificati e inseriti nei filamenti staminali, fino a raggiungere una stabilità minima predefinita, tale da consentire la rapida evoluzione della nuova specie artificiale. I laboratori utilizzati per quelle ricerche, dalle strumentazioni di potenza e precisione impensabili per il vostro sviluppo cognitivo persino adesso a distanza di migliaia di anni giacciono nelle viscere della terra, muti e silenti, intatti e pronti ad accogliere nuovi freddi sperimentatori. Il pensiero iniziale degli esploratori era stato quello di scoprire l'essenza della vita terrestre e di migliorarne la qualità, ma il progetto si sviluppò seguendo le direttive di individui troppo coinvolti nel proprio personale interesse, i quali utilizzarono come schiavi le creature generatesi dagli esperimenti, sottoponendole anche a torture inaudite quanto inutili. La presenza di queste nuove creature sconvolse l'equilibrio sociale e morale preesistente, generando, proprio tra coloro che si consideravano portatori di pace, prima discordia e poi vere e proprie guerre fratricide. Sembrava che la permanenza sulla terra avesse inesorabilmente privato gli atlantidei dell'armonia che li aveva sinora distinti tra le altre razze presenti nell'universo, trascinandoli ad un livello di sentire completamente diverso. Le nuove creature, frutto degli esperimenti genetici, svilupparono rapidamente notevoli caratteristiche intellettive e grande sensibilità, raggiungendo posizioni elevate all'interno della comunità. La razza primigenia e quella costruita in laboratorio finirono per fondersi, creando ceppi diversi sia per aspetto fisico che per potenzialità psico-intellettive. La telepatia e la chiaroveggenza divennero capacità sempre più rare, non tanto a causa delle inevitabili modificazioni genetiche, ma soprattutto perché si era perso l'equilibrio interiore che consentiva ai recettori chimici di influire a tale scopo sulla corteccia cerebrale. Intere zone del cervello, non più sottoposte a stimolo, si atrofizzarono. Quando arrivarono gli sconvolgimenti climatici e tellurici che la sensitività ormai compromessa non era più in grado di prevedere né di arginare, la civiltà atlantidea venne spazzata via, lasciando come traccia del suo passaggio una quantità di codici che nessuno ancora ha saputo decifrare o interpretare correttamente. Gli atlantidei avevano previsto, in caso si fossero verificati cataclismi, che si attuassero programmi di rigenerazione della flora e fauna preesistenti. In questo modo le varie forme di vita sulla terra vennero preservate dall'estinzione. I superstiti, per necessità di perpetuarsi, dovettero in parte fondersi con le forme di vita umanoide sopravvissute ai cataclismi, dando luogo ad altri ceppi di esseri umani. Molti incroci si estinsero con il passare del tempo, in quanto non in grado di adattarsi velocemente alle modificazioni dell'ambiente; altri si estinsero per selezione naturale, in quanto gli individui tendevano a riprodursi scegliendosi per similitudine di comportamenti e di sensibilità. L'uomo con le fattezze che conoscete non discende dai gruppi che si formarono dagli incroci, ma dal ramo atlantideo, ed è per questo che non riuscite a collegare tra loro tutti i tipi di ominidi di cui avete rintracciato i resti. Ogni tipologia è in realtà una specie a se stante, anche se alcune si sono poi fuse tra loro. Lo yeti e altre creature che si nascondono nei luoghi più impervi della terra, consapevoli della sorte che toccherebbe loro se venissero scoperti, non sono che i sopravvissuti degli antichi incroci. Questi soggetti sono in grado di comunicare tra loro telepaticamente e possiedono conoscenze dal valore inestimabile, ma sono fisicamente così differenti da voi da generare repulsione in soggetti non abituati alla seconda vista, cioè a quella del cuore. Nell'antichità essi sono stati considerati incarnazione degli spiriti e per questo venerati e protetti. L'attuale civiltà considera la diversità un elemento di destabilizzazione. Per questo si è generata una paura collettiva che impedisce di superare il condizionamento delle percezioni visive. Non è dunque un caso se, nonostante i nuovi ritrovamenti di resti scheletrici di ominidi e le datazioni effettuate con il radiocarbonio, ancora non siete riusciti a trovare gli anelli mancanti dello sviluppo dell'uomo sulla terra. Purtroppo il vostro metodo di ricerca è poco scientifico. Infatti, partendo dall'obiettivo che intendete dimostrare, cercate e accreditate le prove che lo confermino, adattando o scartando le altre, trasformando in questo modo l'ipotesi in tesi. Lo stesso mondo accademico, che dovrebbe rappresentare la parte più nobile di voi, impedisce alla verità di venire alla luce, soffocando ogni voce che formuli ipotesi diverse da quelle già stabilite. Questo comportamento nasce dall'errata convinzione che, se si conoscesse l'esatta matrice del genere umano si metterebbe in discussione la religione come unica depositaria e interprete del mistero della creazione e la stabilità dell'intero sistema potrebbe risentirne gravemente. La verità contiene in sé il cambiamento, per questo viene osteggiata; ma la stabilità di un sistema non si basa sulla sua staticità, bensì sul suo sviluppo armonico ed equilibrato, in grado di affrontare e superare ogni tipo di difficoltà".

(Odearea'n - attraverso Myriam)

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17/08/2009, 03:34

X-721 ha scritto:

milly-poon ha scritto:

è evidente che mancando di esperienze personali ci si opponga al fenomeno in modo sterile e polemico.
è la stessa razionalità quella che spinge, coloro che (come me) hanno avuto esperienze dirette, a sondare una realtà ai margini della comprensione umana.

A me sembra che di sterile e polemico ci siano solo una quantità colossale di falsi avvistamenti, sia UFO che ET, avvistamenti che appunto generano sterili, inutili e polemiche discussioni che non portano mai a nulla se non ai margini della comprensione umana. Occhio però a non oltrepassare la linea di quel margine, altrimenti oltre ad essere fantiasioso si diventa ridicoli, anche nei riguardi di eventuali civiltà extraterrestri in visita sula terra.

la colossale quantità di avvistamenti può generare la sterile polemica soltanto da parte di chi non abbia motivazioni e conoscienze proprie. il riscontro, derivabile da più testimonianze, contribuisce a un costrutto possibilista tendente ai margini del razionale che QUI, in questo preciso contesto, di ridicolo ha ben poco!
Ultima modifica di Milly-poon il 17/08/2009, 04:06, modificato 1 volta in totale.
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