Io da quanto sapevo i sistemi di massima sicurezza sono isolati, non è possibile accedervi se non recandosi sul terminale fisicamente.

Nel tentativo di cercare di capire cerco sempre di mettermi nei panni degli altri ...
Personalmente non mi sarei mai rovinato la vita e/o rischiato la pelle divulgando le info rivelate da Assange e Snowden.
Lo avrei fatto solo per qualcosa di moooolto più importante come nel caso di Mac Kinnon che è l'unico che è stato beccato.
Lo avrei fatto per le info che il CUN ha detto di avere visto di sfuggita ma che poi non si è capito bene. In quel caso ne valeva la pena ...

Come dice Aztlan il problema non è avere le info ma il coraggio/incoscienza di divulgarle. Personalmente penso che ci siano molte persone che hanno in mano un tassello importante del mosaico ma non si sognano minimamente di renderlo pubblico.

Le avessi io ... una bella conferenza stampa .....

Sicuramente lo sono...ed anche ben isolati e dal mondo esterno e dai circuiti "civili" Internet W.W.W od equipollenti.
Continuo poi a ribadire che Snowden in particolare lui non mi da l'impressione di essere "talmente sveglio" da poter aver fatto e commesso senza "imprimatur dall'alto" ciò che i media attribuiscono lui quasi fosse un novello eroe.
In stile "Il gioco del falco" per intendersi.
Obama poi...andasse a farsi un giretto nel Groom Lake e nella miriade di installazioni militari e paramilitari sparse per gli USA...
Invece di pendere dalle labbra di ciò che gli raccontano e poi in modo ridicolo prendere in giro le bambine con frasi fatte ridicole.
O c'è anche su di lui qualche cosa di più oscuro ?

Marco71.

"Chi usa Gmail non si aspetti privacy"

I legali di Google difendono la pratica di scansionare le email degli utenti

NEW YORK - Gli utenti di Gmail, il servizio web di posta elettronica di Google che conta circa 400 milioni di utenti in tutto il mondo, non possono "aspettarsi privacy" quando inviano i loro messaggi attraverso la piattaforma. L'affermazione viene dai legali della stessa Mountain View ed è contenuta in una memoria depositata presso una corte federale USA, in risposta a una class action, e pubblicata sul sito web di Consumer Watchdog.
Il testo trapelato sta scatenando in rete un nuovo dibattito sul tema della privacy, proprio a ridosso dello scandalo del datagate e delle rivelazioni di Snowden. Si tratta di un documento depositato lo scorso mese da Google in risposta a una causa collettiva - l'udienza è fissata al 5 settembre prossimo presso la corte californiana di San José - che accusa il colosso web di violare la legge sulle intercettazioni quando 'scansiona' le e-mail degli utenti per fornire loro pubblicità personalizzata.
Nella memoria dei legali di Google si legge che coloro che decidono di "girare le proprie informazioni a terze parti", come i servizi online di posta elettronica, non dovrebbero aspettarsi che tali informazioni rimangano private. "Così come chi invia una lettera a un collega non può sorprendersi che l'assistente del destinatario apra la missiva - si legge - così chi usa servizi web di posta elettronica non può stupirsi se le proprie comunicazioni sono processate dal fornitore del servizio durante la consegna. In effetti, una persona non ha alcuna aspettativa legittima di privacy sulle informazione che volontariamente affida a terze parti".
Google aggiunge che limitare il campo d'azione del fornitore del servizio di posta elettronica sulle e-mail vorrebbe dire anche "criminalizzare" funzioni come i filtri allo spam, o la possibilità per l'utente di effettuare ricerche fra i messaggi inviati e ricevuti.

14.08.2013 - 18:59

ats

[align=right]Source: CdT.ch - Mondo - "Chi usa Gmail non si aspetti privacy" [/align]

Lavabit, la casella mail crittografata costretta alla chiusura per aver rifiutato di consegnare i dati di Snowden.

http://www.downloadblog.it/post/91905/ladar-levinson-di-lavabit-se-sapeste-quello-che-so-io-smettereste-di-usare-lemail

Parla Levinson: "Non si tratta solo di lui, tutti gli utenti hanno il diritto alla privacy". "Se sapeste quello che so io, smettereste di usare le email".

Questa faccenda sta cominciando a diventare inquietante, perchè ho l'impressione che non si limitino a spiare passivamente ma...facciano qualcos'altro...ed hanno il terrore che venga fuori...

Trojan di stato

Spagna: un trojan per spiare i sospettati





Un virus di Stato, un trojan, perfettamente legale, da installare su computer, smartphone e tablet di chi è sospettato. La proposta arriva dalla Spagna e, se passerà, permetterà alle autorità – previa riforma del codice penale – di spiare tutti i supporti elettronici di una persona sotto indagine o in custodia cautelare. Il tutto, ovviamente, senza che il diretto interessato ne sia a conoscenza.

A lanciare l’idea è stata una commissione del ministero della Giustizia spagnolo seguendo l’esempio tedesco. In Germania, i trojan vengono già impiegati in caso di indagini per terrorismo. Ciò che fa discutere è l’utilizzo indiscriminato che si può fare dei dati intercettati. Una volta installato il trojan infatti le possibilità per la polizia sono praticamente infinite. Si può accedere alle password di tutti i profili e alle coordinate bancarie dell’utente, utilizzare Skype ed anche i servizi di posta elettronica. Ma non solo. Una volta ottenuto il permesso del giudice per installare il programma viene automaticamente esteso a tutti gli apparati elettronici, compresi smartphone, tablet e pennette usb. E gli operatori sono obbligati a cooperare con le autorità.

Secondo chi ha proposto la legge, questo sistema sarebbe utilissimo per combattere pornografia, crimine organizzato e terrorismo. Il dibattito in Spagna si è accesso circa la produzione dei trojan. Chi dovrà elaborarlo avrà grandi guadagni e potere. Ciò che è certo è che anche l’Europa si sta ponendo il problema dei controlli (e delle intercettazioni) su web. Sempre in Germania, il governo e la polizia federale hanno ammesso di monitorare Skype, Google Mail, MSN Hotmail, Yahoo Mail e la chat Facebook qualora si ritenesse necessario.

Gli strumenti principali utilizzati attualmente per questo tipo di intercettazioni sono i software spia che consentono di ascoltare in diretta chiamate, leggere messaggi in entrata ed in uscita, conoscere la posizione del cellulare e quindi anche del sospettato ed ascoltare anche ciò che avviene nell’ambiente circostante. Il tutto in maniera assolutamente discreta. Stessa cosa vale per i computer dove tramite key logger e key hunter è possibile scoprire tutto ciò che accade sul computer, password e chat comprese. A quanto pare il trojan è già in azione!

[align=right]Source: Spagna: un trojan per spiare i...i | Endoacustica Europe Blog [/align]




E come ce li rifilano?...non certo chiedendoci..scusa mi presti il telefonino o il tuo Pc?
Non certo aspettando che andiamo su un loro sito trappola.
E nemmeno vengono a casa a bere un caffè e mentre lo stai facendo ti attaccano una Key record dietro il Pc.



Indovina un pò che mezzo usano?
La posta elettronica non è forse il maggior vettore di virus?

Questo è uno dei metodi.

L'altro è che i modem ed i routers di famose marche sono predisposti segretamente per l'hackeraggio da parte di entità statali.
Ogni apparecchio conesso alla rete ha un indirizzo macchina (MAC).

Scoprire li MAC di un utente che gira in rete è un gioco.
Ti vogliono mettere sotto controllo?
Leggono il codice di infiltrazione relativo al MAC, da una tabella preconfezionata dal fabbricante di modem e router ed il gioco è fatto.

Ragazzi che mondo...voglio scendere...

Angel la sapevi già questa?

Con questi mezzi potrebbero arrestare tutti i criminali in un' ora...

...invece li usano per spiare e controllare i cittadini.





A questo punto spero che abbia ragione Malanga, ci vengano a prendere con una navetta e ci portino su un altro pianeta...

A quel punto almeno ricominceremo da capo al di fuori delle grinfie di questi tizi.

Poi con quelli con le navi ce la vediamo noi... [}:)]

Ora pure il cestino ti spia
Londra: il contenitore "intelligente" della Renew riconosce gli utenti attraverso i numeri identificativi del telefonino e proietta spot mirati.




Il cestino saprà tutto di te. A Londra sono stati installati un centinaio di contenitori per i rifiuti intelligenti: collegati a internet, sono in grado di tracciare l'utente attraverso i suoi device, come telefonino e tablet.
E in base alle informazioni ricavate, potranno proiettare sugli schermi una pubblicità mirata.
Un po' come già accade su Google, per intenderci. Ma qui le possibilità di business si ampliano dalla navigazione in rete alla vita reale.

Il funzionamento della tecnologia dei cestini spioni è abbastanza semplice: il dispositivo riconosce il numero identificativo unico in grado di agganciarsi a una rete wifi. Il cestino rileva l'indirizzo Mac, lo riconosce e lo collega agli indirizzi registrati nei negozi che hanno acquistato lo spazio pubblicitario: ogni volta che il potenziale cliente si avvicina, il cestino si rivolge proprio a lui con uno spot mirata.
Gli inserzionisti possono comprare gli spazi pubblicitari, mentre il Comune si riserva il 5% del tempo a disposizione per informazioni di carattere pubblico.

I cento cestini della Renew sono stati installati tutti a Cheapside in occasione delle Olimpiadi d Londra, ma del business si inizia a parlare soltanto ora.
Dubbi sulla privacy ce ne sono, anche se per il momento non c'è profilo di illegalità e il test di Londra presto potrebbe estendersi a New York, Dubai e Kuala Lumpur. E se proprio non volete che il cestino della spazzatura sappia tutto di voi, non vi resta che disattivare il wifi.

[align=right]Source: Ora pure il cestino ti spia - Cadoinpiedi [/align]


Che spasso

Bella l' immagine della firma Wolf

Snowden, la frustrazione del governo Usa:
"Non sappiamo cosa abbia in mano"

Edward Snowden era già fuori l'Nsa quando ha deciso di consegnare il materiale sul quale era entrato in possesso al 'Guardian' (che ha già ha stretto un accordo di condivisione di alcuni dei file con il 'New York Times') e al 'Washington Post'. Era un impiegato della Booz Allen Hamilton, viveva alle Hawaii. Aveva collezionato documenti prendendone poco alla volta per mesi, non è necessariamente in grado di decodificarli tutti. Poi la decisione di renderli pubblici e di dire a tutti, "il governo ci spia". Quindi la fuga da Hong Kong a Mosca. La permanenza forzata in un territorio neutrale, l'aeroporto russo, dove per settimane è rimasto in un albergo per passeggeri in transito. Fuori centinaia di giornalisti di tutto il mondo. L'unico suo aiuto la squadra di Julian Assange, chiuso ancora dentro l'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Le richieste di asilo politico a tutto il mondo e tutto il mondo a valutare quanto concederglielo potesse essere dannoso. Mettersi contro gli Stati Uniti. Fino alla decisione del Cremlino di innervosirli e garantirgli una patria. Almeno per un po' Snowden è al sicuro tra la neve.

Articolo completo: http://www.repubblica.it/esteri/2013/08 ... ef=HREC1-2