Ho sempre pensato che la storia dei documenti segreti fosse una bufala, ordita per riportare attenzione mediatica sul CUN.

La questione, gippo e greenwarrior, vera o falsa che sia questa faccenda dei documenti segreti che il CUN avrebbe visionato, è che Pinotti, in un editoriale (devo cercarlo, poi lo scannerizzo e lo posto) dichiara che il CUN avrebbe tirato fuori questa storia per far sapere, se un giorno qualcun altro li avesse diffusi oppure se dovessero venire rilasciati ufficialmente, che "il CUN sapeva già".
In parole povere il CUN non ha voluto diffonderli (a loro dire per salvaguardare l' incolumità dei propri aderenti) ma ha messo il piede avanti per accaparrarsi la pole position sul caso.
Alla faccia dell' informazione !

l'unica cosa che vorrei dire è che sono davvero deluso dall'atteggiamento del cun, sia come appassionato che come (ormai) ex estimatore del cun stesso, e anche come (ex) lettore.
autonominarsi come punto di riferimento dell'ufologia italiana non significa solo appuntarsi una medaglia sul petto (onori) ma anche affrontare questioni spinose come tali documenti segreti (oneri).
vorrei solo ricordare che il compianto carlo sabadin (correggimi paolo) si offrì di pubblicarli on line da qualche server estero.
il resto sono chiacchere.

Immagino che poi, non ci sia mai riuscito.
E' corretto?

Esatto zomas, anche se in quel modo Carlo Sabadin avrebbe corso gli stessi rischi che il CUN ha voluto evitare (e su questo mi trovo d' accordo) e cioè l' incolumità dei propri soci.
Ma c' è un altro modo per rendere pubblico a livello MONDIALE dei documenti, senza essere beccati.
lo illustro in breve:

mi procuro un portatile usato (non lascio i miei dati e non devo registrare il SO) con connessione wi-fi; mi reco in un' area dove c' è la connessione wi-fi gratuita (tipo aree di servizio o centri commerciali); creo un messaggio di posta utilizzando un indirizzo email a scadenza dopo dieci minuti (non bisogna neanche registrare i propri dati per ottenerlo) con destinatari le redazioni dei maggiori quotidiani italiani ed internazionali, le redazioni di tutte le maggiori tv italiane statali e private e le maggiori internazionali; gli indirizzi email dei maggiori governi mondiali e delle forze armate di queste nazioni, e tutto quello che volete oltre a questi, allegando il file con i documenti e poi...invio !
Ad invio ultimato (questione di qualche minuto) spengo il portatile, mi reco in un posto isolato e lo distruggo, ed i resti li getto in un fiume.
Provate a beccarmi se ci riuscite !
Ed i file sono diffusi a livello mondiale !

Ennò, altrimenti il CUN non avrebbe potuto contare sull' eventuale "Noi lo sapevamo già perchè ve lo avevamo anticipato" in caso altri avessero diffuso quei documenti !

Penoso...

@Paolo Bolognesi
Concordo, ma non mi limiterei alle testate giornalistiche ... non si sa mai.
Pubblicherei anche sui forum di settore, un'oretta in più di lavoro ma una volta in rete è impossibile fermare la cosa, il vaso di pandore è aperto.

Tuttavia potrebbero dire che sarebbe assurdo dare in pasto a tutti simili progetti (di alta tecnologia) con i rischi annessi ma penso che si possa estrarre da quei progetti quel che basta per scoperchiare il vaso di pandora senza divulgazioni di tecnologia pericolosa.
La maggior parte delle persone desidera sapere la verità una volta per tutte, senza se e senza ma, dei progetti importa solo ai pochi vermi che non vedono l'ora di lucrarci sopra.
Si tratta solo di aprire il vaso, il resto verrà da sè ...
Dopo tutti i rospi avvelenati che hanno mangiato, da quando esiste il CUN, non capisco davvero come hanno potuto fare finta di nulla, è una cosa che mi fa impazzire, per me assolutamente incomprensibile.
Evidentemente era una bufala ...

Vedi la mia risposta a zomas.

Praticamente da applauso.....

Bravo gippo, hai aggiunto dei destinatari, sono d' accordo con te.

Per quanto riguarda la bufala non saprei; abbiamo avuto conferme dell' autenticità da fonti autorevoli.

Sia ben chiaro, però, che non appoggio ad occhi chiusi queste conferme !

Grazie, grazie...

Inchino di ringraziamento...

Se davvero non si tratta di una bufala non riesco a capire come facciano a dormire di notte ... io non ci riuscirei. Già averne il sospetto mi fa stare in ansia ...
Sono passati oltre 3 anni non riesco a credere che non siano riusciti a trovare una soluzione.

Ennò, gippo, la questione è proprio questa: non vogliono la soluzione per diffonderli anonimamente !
Altrimenti non potrebbero vantare in un futuro di esserne già stati a conoscenza !
Se li diffondessero anonimamente, il CUN cosa ci guadagnerebbe ?

Comprendo i tuoi sospetti e purtroppo sono leciti.
Potrei anche arrivare a pensare che a loro farebbe pure comodo continuare così poichè se si scoperchia il vaso il CUN, quasi sicuramente, non servirebbe più a nulla.
Tuttavia, non sapendo come stanno esattamente le cose, continuo a pensarla ingenuamente sperando che stiano facendo del loro meglio per scoperchiare il vaso, in fondo è proprio questo il compito di un centro ufologico.
Se invece la situazione fosse come la descrivi sarebbe davvero triste poichè, di fatto, si starebbero comportando come i loro "nemici" del cover up.

Hai centrato perfettamente la questione, gippo !
Se si dovesse dare una soluzione al fenomeno UFO, gli ufologi rimarrebbero disoccupati !
E' quello che scrivevo nel mio libro "UFO La Verità Scomoda", dove la verità "scomoda" era proprio questa.

ti "procuri" in che modo? Lo compri presumo o lo rubi?
In Italia non mi sembra che il wifi sia libero, nel senso che se anche è gratuita la connessione bisogna comunque registrarsi (almeno io di hotspot gratuiti e senza l'obbligo di registrazione non ne ho ancora visti). Ma anche nel caso non lo fosse, se non erro bisogna comunque conservare i logs per un certo tempo.
Dai log si dovrebbe risalire all'impronta del PC... e una volta trovata e magari confrontata con altre in rete si potrebbe risalire al proprietario originale... che potrebbe spifferare poi a chi l'ha venduto.
Quindi ti toccherebbe poi fare fuori il proprietario, con i rischi annessi
Al limite si potrebbe preparare in una chiavetta un sysop linux ad hoc (spippolando il mac address della rete wlan magari), con su installato una robetta tipo TOR
https://www.torproject.org/
E poi avviare il notebook da lì.