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Jung, grande uomo compreso da pochi . Per me è sempre stato un' ispirazione. La sua interpretazione del fenomeno ufologico è di una modernità strabiliante.
Le prove testimoniali non sono assolutamente prove oggettive, anzi sono quanto di più soggettivo ci possa essere. Una prova testimoniale per essere oggettiva ha bisogno di riscontri concreti che la confermano, altrimenti rimane una semplice opinione e come tale non è certo una prova. Se valesse come prova oggettiva io potrei dire di essere Napoleone e ciò basterebbe a comprovare quanto dico, mi sembra un metodo poco valido per cercare la verità, qualunque essa sia.
Le testimonianze, amico mio, hanno bisogno di prove oggettive. Ok... sarà la trentesima volta che lo dici. Tuttavia, questo non equivale ad affermare che le testimonianze si possano ignorare o che NON abbiano un valore intrinseco. Inoltre, il fatto che un'esperienza sia soggettiva, non equivale a dire che sia fuffa e niente di più. Ti faccio un esempio: una persona come Bliss, mi dice che l'altra sera ha visto un grigio nella sua camera da letto ma che purtroppo non possiede prove oggettive dell'accaduto. Bene... il fatto che non abbia una "foto ricordo" a mezzo busto insieme a lui o che non abbia un pezzo di carne strappato dal braccio a morsi di quella creatura, non induce ME, ad affermare che sia pazza o a NON credere nella sua testimonianza. Cerco semmai di approfondire. Quindi, non butto nel cesso la sua testimonianza solo perchè soggettiva o perchè priva di prove oggettive. E soprattutto, non la metto in ridicolo pubblicamente dicendo che sino a quando non mi porterà "quella foto" o "quel pezzo di carne" la sua testimonianza vale meno di zero. Capisci cosa intendo dire?
Il problema a questo punto TTE è di nuovo umano. "Siccome non ci sono grigi nelle camere da letto, i grigi non possono entrare nelle camere da letto" (parafrasando Lavoisier quando si espresse a sfavore dell'esistenza dei meteoriti) la logica è assoluta, non si può negarlo
Salve, gli esperti di ufologia, abduction e contattismo, compreso Malanga, affermano nei loro scritti, che il vero addotto e\o contattista tende a conservare per se le esperienze vissute e non a comunicarle agli altri. Infatti in un recente passato lo stesso Malanga ha smentito i soggetti dichiaratisi addotti ecc, e definito le loro testimonianze, le foto e i video solo delle bufale.
No dekard, non è assolutamente vero che in psicologia e psicopatologia si riscontri una coerenza delle testimonianze analoga a quella riscontrata nelle abduction, perchè quando si parla di parla di confronto delle testimonianze è di abduction che si parla....
Uno dei (pochi) pilastri della psicologia e la psicopatologia è il confronto e conferma delle coincidenze nei resoconti dei pazienti... se togliamo pure questi... Ti ripeto l'esempio di Jung, che le mani nel subconsio e... oltre... le ha messe per molto tempo. E ha avuto a che fare sicuramente con esperienze medianiche. Nel suo trattato sugli ufo e IR3 manifestava cmnq prudenza, senza giungere a conclusioni definitive. L'"asino che vola", per esempio, può essere espressione di qualcosa che ha molto + a che fare con la nostra natura profonda (e primitiva) e che accomuna la sensibilità di noi tutti, + sviluppata in alcuni, meno in altri, anzichè quello che esattamente esprime la sua immagine: un equide volante...
Jung, grande uomo compreso da pochi . Per me è sempre stato un' ispirazione. La sua interpretazione del fenomeno ufologico è di una modernità strabiliante.
Mi fa piacere tu l'apprezzi, noterai quindi che anche lui giungeva a conclusioni NON immediate,strettamente collegate con la sua idea di inconscio collettivo e del mito ("Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo")
Ultima modifica di Deckard il 08/10/2012, 14:11, modificato 1 volta in totale.
E un riscontro concreto quel'è? La concordanza fra più testimoni . Ragazzi... “Nel cielo non ci sono pietre. Perciò le pietre non possono cadere dal cielo”
Ed infatti questa affermazione era una speculazione non avendo alcuna base e come si sa è stata smentita questa è una conferma che le semplici parole\xhiacchiere contano zero a fronte di teorie comprovabili. Una serie di testimonianze senza alcun riscontro sono servono a poco, è folklore come lo yeti quando verrà trovato si potrà validare le testimonianze. Idem per le teorie ufologicje, al momento non vi è prova nemmeno vi vita.microboca extraterrestre come possono semplici chiacchiere avvalorare le teorie più disparate? Addirittura qui si parla di Matrix boh...
Il problema a questo punto TTE è di nuovo umano. "Siccome non ci sono grigi nelle camere da letto, i grigi non possono entrare nelle camere da letto" (parafrasando Lavoisier quando si espresse a sfavore dell'esistenza dei meteoriti) la logica è assoluta, non si può negarlo
Certo... Ma quella logica (sempre considerando la famosa citazione di Lavoisier), alla fine, si è rivelata per quella che è. Cioè come una vera e propria trappola (tanto è vero che poi le pietre che "cadevano dal cielo" sono oggi una realtà oggettiva spiegabile in modo scientifico). Quindi una limitazione, limitata e limitante, che non permette di andare oltre. Esasperando il concetto (che poi si riallaccia alla solita solfa del "credere") potrei dire che.. "non bisogna vedere per credere.. ma "credere" (tra virgolette) per poter vedere..." E cioè dare una possibilità (che come dicevi tu prima è corroborata nel caso delle Abduction da migliaia e migliaia di testimonianze, tutte molto simili tra loro) a chi propone il caso di "condividere con altri" l'esperienza e dare la possibilità a SE STESSI di prendere in considerazione quella stessa esperienza, la quale, non essendo né unica e né rara, merita assoluta considerazione... proprio in virtù di un accertamento scientifico futuro. Accertamento che, a proposito di Lavoisier, metterà una "pietra tombale" sull'argomento..
Quella frase è l'emblema di come funzioni il cervello umano nel processo di acquisizione di nuove conoscenze e del valore che assumono le prove in questo processo. Fu l'ultima parola di Lavoisier quando gli portarono un meteorite da analizzare. Il "sasso" era stato visto precipitare dal cielo dagli abitanti di un paesino ed era subito stato portato all'istituto di Lavoiser dove fu sottoposto ad una serie di esami chimici. Dopo attente analisi e verifiche il verdetto fu che si tratava di un sasso colpito da un fulmine. E si "nel cielo non ci sono pietre..."
Si, è straordinario come con così pochi elementi abbia colto l'essenza di un fenomeno all'epoca così poco delineato.
...ma anche decisamente MENO contaminato e saturo di cultura ufologica speculativa e mediatica (film, libri, TV generalista, internet, etc...) come oggi.
Ultima modifica di Deckard il 08/10/2012, 14:16, modificato 1 volta in totale.
Bè stiamo parlando di un periodo storico davvero "caldo". Tanto per fare un esempio, a Jung non sarà sfuggita la vicenda umana di Reich, altro discepolo di Freud, il quale già all'epoca si chiedeva "E possibile che il pianeta Terra ospiti esseri venuti dallo spazio? [...] Sono io forse un uomo dello spazio? Appartengo forse ad una nuova razza terrestre, generata dall'amplesso fra esseri provenienti dallo spazio esterno e donne terrestri? I miei figli sono forse i discendenti della prima specie interplanetaria? [...] Non è affatto impossibile che esseri provenienti dallo spazio esterno siano atterrati (o atterreranno in futuro) sulla Terra, e che, quali che possano essere le loro ragioni, abbiano incominciato a riprodursi qui."
Bè stiamo parlando di un periodo storico davvero "caldo". Tanto per fare un esempio, a Jung non sarà sfuggita la vicenda umana di Reich, altro discepolo di Freud, il quale già all'epoca si chiedeva "E possibile che il pianeta Terra ospiti esseri venuti dallo spazio? [...] Sono io forse un uomo dello spazio? Appartengo forse ad una nuova razza terrestre, generata dall'amplesso fra esseri provenienti dallo spazio esterno e donne terrestri? I miei figli sono forse i discendenti della prima specie interplanetaria? [...] Non è affatto impossibile che esseri provenienti dallo spazio esterno siano atterrati (o atterreranno in futuro) sulla Terra, e che, quali che possano essere le loro ragioni, abbiano incominciato a riprodursi qui."
Dire che era un "possibilista" è un eufemismo.....
Già ^_^. Considera che Reich è quello che detto di aver tirato giù un astronave aliena in Arizona con io suo cloud buster. Fu incarcerato a causa della sua teoria sulla terapia orgonica e morì in carcere abbandonato da tutti.
Non è un caso che sia Emilio del Giudice a citare Reich...i suoi studi sulla coerenza quantistica hanno molti punti in comune con le teorie orgoniche, bioenergetiche, con le ricerche di Montagner e di tutto un filone di ricerca in campo biologico e biofisico che ancora è piuttosto osteggiato dal mondo scientifico.