Angeldark ha scritto: Cita:
rmnd ha scritto:
se in quel fatidico '47 fosse uscito qualcosa dell'epoca attuale, tipo uno smartphone, un tablet. Allora qualche dubbio poteva nascere perchè a tutti gli effetti sarebbe stato un oopart.
Basta questa tua frase a far capire che non hai letto il libro "Il giorno dopo Roswell", sei evidentemente all'oscuro dell'intera dinamica descritta da Corso.
La tua frase inoltre è un non sense, se una tribù amazzonica primitiva reperisse nella giungla un Iphone, prima dovrebbe comprendere cosa è, poi a cosa serve (sempre se possono arrivare a concepirlo), chiedersi se lo potrebbero usare, trovare il modo dopo averlo smontato di riprodurlo e questo processo richiederebbe tempo, molto tempo e forse non ci riuscirebbero mai!
Corso parla di parecchi oggetti, molti semidistrutti (il transistor, che poi non era un transistor ma un diodo, era totalmente annerito!) che non avevano la più pallida idea a cosa servissero.
A quel punto, in maniera segreta (non si recava alla Bell dicendo "cari signori, abbiamo trovato questo pezzo in un ufocrash, potete studarlo e ricavarci qualcosa?") faceva recapitare questi oggetti non ad aziende qualsiasi ma ad aziende americane coinvolte con la difesa e con i militari, le quali, se riuscivano nel reverse engineering, accrescevano la ricchezza tecnologica americana civile e di pari passo finivano per rifornire di nuove idee e tecnologie quella bellica...
Gli aerei militari, anche quelli segreti, non sono costruiti dall'Air Force Usa, li costruisce una azienda che è fondamentalmente "privata", questa:
http://www.northropgrumman.com/Per il reverse engineering serve tempo, anni, e non è detto che riesca per tutti i componenti che trovarono anzi, ma come giustamente hai detto tu, per farlo
serve l'ingegno umano che c'è stato, eccome se c'è stato...dagli anni 50 in poi!Se vuoi leggere il libro fammelo sapere, dato che non lo troverai nè in libreria nè in rete, dopo la chiusura di megavideo...
una continua forzatura e contraddizione. Da una parte si sostiene che dal '47 improvvisamente si ha la scoperta del transistor, dall'altra invece si dice che ci vogliono anni per capire come funziona la circuiteria aliena.
Peggio ancora se mi parli di diodi invece che di transistor.
Il principio teorico del diodo a vuoto risale alla seconda metà del 1800.
La produzione di diodi a vuoto e di quelli a semiconduttore (galena) già nei primi anni del '900 (1904-1906).
Quindi gli alieni utilizzavano una tecnologia così obsoleta e di uso comune persino per noi umani?