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Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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29/03/2013, 13:14

e senza rancore,cmq,buon lavoro.

31/03/2013, 13:08

Messaggio di Italian Research

Gli "ALIENI" esistono? Devono esistere!
A cura di Alessandro Novelli (Italian Research)

In giovane età, la voglia di scoprire “segreti” e “misteri” sperando in qualcosa di alternativo e gratificante al “bue ed asinello” imposto, la voglia di un qualcosa che scegli tu, ancor più valido se sono in pochi a crederci, ti porta a coltivare passioni, idee ed ideologie.
Compri i tuoi libri con teorie pazzesche, vhs con palloncini, riflessi e padelle (e pappagalli) ed inizi a credere sempre più che la “gente”, gli scienziati, i media seri, siano degli imbecilli.
Tu sei furbo, aperto di mente ed apprezzi quegli “studiosi” che a causa di qualche puntuale infondato complotto non sono creduti.
Continua su: http://www.italianresearch.it/Gli_ALIENI_esistono_Devono_esistere.html


Non conoscevo il vostro sito.... mi piace. Mi piace la vostra impostazione e mi piacciono gli articoli (certo, magari qualche appunto potrei farlo, ma nel complesso m'interessa molto).
Sostanzialmente, sono d'accordo con voi.

01/04/2013, 00:18

" Gli "ALIENI" esistono? Devono esistere!
A cura di Alessandro Novelli (Italian Research)

In giovane età, la voglia di scoprire “segreti” e “misteri” sperando in qualcosa di alternativo e gratificante al “bue ed asinello” imposto, la voglia di un qualcosa che scegli tu, ancor più valido se sono in pochi a crederci, ti porta a coltivare passioni, idee ed ideologie.
Compri i tuoi libri con teorie pazzesche, vhs con palloncini, riflessi e padelle (e pappagalli) ed inizi a credere sempre più che la “gente”, gli scienziati, i media seri, siano degli imbecilli.
Tu sei furbo, aperto di mente ed apprezzi quegli “studiosi” che a causa di qualche puntuale infondato complotto non sono creduti.
Continua su: http://www.italianresearch.it/Gli_A...sistere.html"

Passo di qua cosi e trovo questo post; ho gia scritto un po di tempo fa su questo forum.
Commento questi pensieri e dico la mia.
Non sono daccordo su quanto esposto; è molto riduttivo, molto riduttivo.
Io la metterei giu cosi: tutti nascono su questo pianeta, in un certo tempo, in un certo spazio, tutti respirano
una conoscenza del loro tempo, dei loro luoghi, tutti vivono una consapevolezza del tempo e dello spazio della
loro vita, tutti si abbeverano a una cultura del loro tempo, magari questo tempo dotato di una scenza, dotato dei suoi canoni,
dotato dei suoi paradigmi, tutti creano il proprio pensiero, la loro conoscenza basata sui libri che hanno letto,
le esperienze che hanno fatto, i sentimenti che hanno vissuto, etc., etc., e alcune sono esperienze profonde,
piu o meno scentifiche, etc., etc., e dopo un po, alcuni pensano di essere arrivati alla verita e cominciano a pensare
la mia verita è vera, magari non lo dicono, ma in fondo in fondo lo pensano e allora cominciano a guardare alle verita degli altri
e in qualche modo devono cercare di smontarle, sminuirle, renderle ridicole, piccole, oppure ci fanno una "guerra" contro,
e tutto perche la loro verita deve avere la meglio, perche per sentirsi bene nella loro verita, che naturalmente deve essere
la verita, devono sminuire le altre per sentirsi "in alto nella propria verita", oppure per riconoscere la propria verita come
giusta e starci bene, etc., etc., etc.............

Questo lo fanno i cosidetti ufologi a volte, quelli che hanno bisogno di essere riconosciuti, ma lo fanno spesso anche
gli scettici, quelli che non credono agli ufo, quelli che vedono nel metodo scientifico razionale l'unico vero modo
per sondare la realta e capirla, quelli che "se non vedo non credo", quelli che "io faccio il ricercatore, uso il metodo scientifico,
una teoria deve essere provata per avere valore di verita", etc., etc., senza rendersi conto che sono sempre e comunque creatori
della verita.........

E allora non ci sono riferimenti? tutto è soggettivo? non esiste l'oggettivo? l'oggettivita è il metodo scientifico? Domande, domande
a cui ognuno da la sua risposta.........
Vi diro solo questo: il mistero è un volo nell'abisso che non appartiene a nessun canone, e bisogna farlo questo volo per esserlo.........

Naturalmente mi aspetto qualcuno che mi dica: "il solito ufologo che crede di saperla lunga e ci vuole indicare la via"......., pazienza
alla vostra gioia, un saluto.
Pierluigi

01/04/2013, 00:36

Un ultima cosa; purtroppo l'ufologia è pervasa da tanti cosiddetti studiosi che studiosi non sono ma sarebbe meglio chiamarli faccendieri, da tanta autoesaltazione, da tanti ateggiamenti umani che sono umani ma "falsi" nel senso che non sono autenticamente passione per lo sconosciuto, per l'oltre, per l'infinito, per la possibilita di altri esseri in altri mondi, per l'infinito sconosciuto che è tutto intorno a noi, etc. E cosi l'ufologia è stata rovinata, si è autorovinata, con la gioia di chi vive la cosiddetta "ricerca seria" e che magari afferma cose di questo tipo: "gli alieni non sono mai giunti sulla Terra, magari esistono altre civilta su altri sistemi stellari, ma dato che non è possibile superare la velocita della luce e considerata la distanza che ci separa da altri sistemi stellari, la loro venuta sulla Terra è impossibile".

Bon Nuit

01/04/2013, 12:13

Pierluigi Scabini ha scritto:
E allora non ci sono riferimenti? tutto è soggettivo? non esiste l'oggettivo? l'oggettivita è il metodo scientifico? Domande, domande
a cui ognuno da la sua risposta.........

- Se non ci fosse l'attrazione gravitazionale la terra si disgregherebbe, noi non esisteremmo e così tutto il resto.
- Se ti tiro uno schiaffone sulla faccia il tuo corpo reagisce per via di una complessisima reazione del cervello che inizierà a trasmettere sofisticati segnali elettrici, quindi la produzione di specifiche sostanze chimiche.
- Se non ti nutri e non bevi muori.
- Se ti amputi una mano con la motosega e posti la seguente domanda su Yahoo Answer: "ciao raga... un casino... mi sono amputato una mano mentre tagliavo un albero cosa mi cosnigliate?", ottieni una soluzione discutibile rispetto a quella che otterresti se ti rivolgessi immediatamente a una struttura medico scientifica.

Ci sono cose su cui si può filosofeggiare, altre decisamente no.

01/04/2013, 14:03

Quello che dici break ha un valore; noi viviamo in una realta fisica, fatta di materia, luce e spazio e ci sono delle leggi che regolano il nostro universo sensoriale. Bene, ci sono persone che fanno di questo un parametro indiscutibile, mentre io penso che questo sia il bagaglio della nostra esperienza, quello che siamo in termini di fisicita, di realta fisica sperimentata, di conoscenza aquisita. Anche l'esperienza è una forma di conoscenza.
L'oggettivita viene riferita molto spesso al saper cogliere con lucida razionalita alcuni elementi oggettivamente veri; e spesso si parla di questi elementi come di parametri della realta indiscutibili, sperimentati e osservati e quindi appurati......
E questo a mio avviso è il tempo, la matrice spazio temporale in cui siamo immersi con le sue leggi, non è un valore assoluto dell'universo.........
L'oggettività per me, oggi come oggi, è uno stato di coscienza e non si tratta mai di filosofeggiare, si tratta di essere.........

01/04/2013, 14:16

osservazioni molto interessanti le tue,Pierluigi.

Sono d'accordo:anche gli asini volano...

come titola un pdf autocritico di Corrado Malanga che i suoi detrattori dovrebbero leggere una volta o l'altra.

Le leggi...la legge...lo spirito della legge.

Ad esempio,che ne è del principio di non contraddizione per l'inconscio?

Oppure,che ne è della legge di causaeffetto per l'entenglement quantistico?

Che ne è della velocità della luce nel vuoto quando viene fermata in laboratorio con materiale superdenso?

Che ne è del cervello di alcuni se non lo usano?

Che ne è di quello di coloro che lo usano troppo?

O usano quello degli altri?

come vedi l'oggettività ha i suoi limiti,ma anche la soggettività ne ha.

muah,ciao [^]
Ultima modifica di star-man il 01/04/2013, 14:17, modificato 1 volta in totale.

01/04/2013, 14:19

Enkidu ha scritto:

Messaggio di Italian Research

Gli "ALIENI" esistono? Devono esistere!
A cura di Alessandro Novelli (Italian Research)

In giovane età, la voglia di scoprire “segreti” e “misteri” sperando in qualcosa di alternativo e gratificante al “bue ed asinello” imposto, la voglia di un qualcosa che scegli tu, ancor più valido se sono in pochi a crederci, ti porta a coltivare passioni, idee ed ideologie.
Compri i tuoi libri con teorie pazzesche, vhs con palloncini, riflessi e padelle (e pappagalli) ed inizi a credere sempre più che la “gente”, gli scienziati, i media seri, siano degli imbecilli.
Tu sei furbo, aperto di mente ed apprezzi quegli “studiosi” che a causa di qualche puntuale infondato complotto non sono creduti.
Continua su: http://www.italianresearch.it/Gli_ALIENI_esistono_Devono_esistere.html


Non conoscevo il vostro sito.... mi piace. Mi piace la vostra impostazione e mi piacciono gli articoli (certo, magari qualche appunto potrei farlo, ma nel complesso m'interessa molto).
Sostanzialmente, sono d'accordo con voi.



ma no....

01/04/2013, 15:10

star-man ha scritto:
Oppure,che ne è della legge di causaeffetto per l'entenglement quantistico?

Che ne sarebbe della forza di gravità se tu smetti di pensare?
Che ne sarebbe della forza di gravità se ogni essere pensante smettesse di pensare?
Che ne sarebbe della forza di gravità se scomparisse ogni forma di vita, pensante e non, dalla faccia della Terra?


star-man ha scritto:
Sono d'accordo:anche gli asini volano...

come titola un pdf autocritico di Corrado Malanga che i suoi detrattori dovrebbero leggere una volta o l'altra.

Trovo interessante, da un punto di vista psicologico, questo tu accostamento tra gli asini che volano e Malanga.


star-man ha scritto:
Che ne è della velocità della luce nel vuoto quando viene fermata in laboratorio con materiale superdenso?

Materiale superdenso? [8] Tipo una parete di cemento? La luce si dovrebbe "fermare" [:256]

01/04/2013, 15:31

Breac,secondo me dovresti pensare in modo logico e non emotivo.

La forza di gravità nessuno sa cosa sia.

Gli esperimenti in cui la luce é stata fatta passare attraverso materia superdensa fono a fermarla,li trovi ad esempio su Science,ma anche su Internet se dgt:

La velocità della luce si può rallentare

La vel della luce rallentata da materia densa

Esperimenti scientifici di rallentamento della velocità della,luce
In materia densa

ecc....

Malanga non é un asino ma un primate evoluto....quasi come te

Insomma,te le cerchi proprio col lanternino

Ma quanti anni hai?

Buona pasquetta

01/04/2013, 15:40

star-man ha scritto:

Breac,secondo me dovresti pensare in modo logico e non emotivo.
La forza di gravità nessuno sa cosa sia.

Si ma se vieni a suonarmi il campanello alle 3 di notte, io mi affaccio e ti rovescio sulla testa un secchio di acqua, il risultato è che non importa se sei un ciuccio e non sai cos'è la forza di gravità, quello che conta è che torni a casa bagnato in quanto l'acqua si è diretta verso il paneta Terra che si trova sotto i tuoi piedi che sono ben piantati in quanto anche tu sei attratto dalla stessa "misteriosa" forza. Anzi, ora un po' di più in quanto devi sommare la quantità di peso del liquido che i tuoi vestiti hanno assorbito [:D]


star-man ha scritto:
Insomma,te le cerchi proprio col lanternino


Eh anche tu! Vai a suonare a casa della gente alle 3 di notte... [:246]

01/04/2013, 16:14

muah [:X]

01/04/2013, 19:55

star-man ha scritto:

Enkidu ha scritto:

Messaggio di Italian Research

Gli "ALIENI" esistono? Devono esistere!
A cura di Alessandro Novelli (Italian Research)

In giovane età, la voglia di scoprire “segreti” e “misteri” sperando in qualcosa di alternativo e gratificante al “bue ed asinello” imposto, la voglia di un qualcosa che scegli tu, ancor più valido se sono in pochi a crederci, ti porta a coltivare passioni, idee ed ideologie.
Compri i tuoi libri con teorie pazzesche, vhs con palloncini, riflessi e padelle (e pappagalli) ed inizi a credere sempre più che la “gente”, gli scienziati, i media seri, siano degli imbecilli.
Tu sei furbo, aperto di mente ed apprezzi quegli “studiosi” che a causa di qualche puntuale infondato complotto non sono creduti.
Continua su: http://www.italianresearch.it/Gli_ALIENI_esistono_Devono_esistere.html


Non conoscevo il vostro sito.... mi piace. Mi piace la vostra impostazione e mi piacciono gli articoli (certo, magari qualche appunto potrei farlo, ma nel complesso m'interessa molto).
Sostanzialmente, sono d'accordo con voi.



ma no....


ma sì!

01/04/2013, 20:04

Pierluigi Scabini ha scritto:

" Gli "ALIENI" esistono? Devono esistere!
A cura di Alessandro Novelli (Italian Research)

In giovane età, la voglia di scoprire “segreti” e “misteri” sperando in qualcosa di alternativo e gratificante al “bue ed asinello” imposto, la voglia di un qualcosa che scegli tu, ancor più valido se sono in pochi a crederci, ti porta a coltivare passioni, idee ed ideologie.
Compri i tuoi libri con teorie pazzesche, vhs con palloncini, riflessi e padelle (e pappagalli) ed inizi a credere sempre più che la “gente”, gli scienziati, i media seri, siano degli imbecilli.
Tu sei furbo, aperto di mente ed apprezzi quegli “studiosi” che a causa di qualche puntuale infondato complotto non sono creduti.
Continua su: http://www.italianresearch.it/Gli_A...sistere.html"

Passo di qua cosi e trovo questo post; ho gia scritto un po di tempo fa su questo forum.
Commento questi pensieri e dico la mia.
Non sono daccordo su quanto esposto; è molto riduttivo, molto riduttivo.
Io la metterei giu cosi: tutti nascono su questo pianeta, in un certo tempo, in un certo spazio, tutti respirano
una conoscenza del loro tempo, dei loro luoghi, tutti vivono una consapevolezza del tempo e dello spazio della
loro vita, tutti si abbeverano a una cultura del loro tempo, magari questo tempo dotato di una scenza, dotato dei suoi canoni,
dotato dei suoi paradigmi, tutti creano il proprio pensiero, la loro conoscenza basata sui libri che hanno letto,
le esperienze che hanno fatto, i sentimenti che hanno vissuto, etc., etc., e alcune sono esperienze profonde,
piu o meno scentifiche, etc., etc., e dopo un po, alcuni pensano di essere arrivati alla verita e cominciano a pensare
la mia verita è vera, magari non lo dicono, ma in fondo in fondo lo pensano e allora cominciano a guardare alle verita degli altri
e in qualche modo devono cercare di smontarle, sminuirle, renderle ridicole, piccole, oppure ci fanno una "guerra" contro,
e tutto perche la loro verita deve avere la meglio, perche per sentirsi bene nella loro verita, che naturalmente deve essere
la verita, devono sminuire le altre per sentirsi "in alto nella propria verita", oppure per riconoscere la propria verita come
giusta e starci bene, etc., etc., etc.............

Questo lo fanno i cosidetti ufologi a volte, quelli che hanno bisogno di essere riconosciuti, ma lo fanno spesso anche
gli scettici, quelli che non credono agli ufo, quelli che vedono nel metodo scientifico razionale l'unico vero modo
per sondare la realta e capirla, quelli che "se non vedo non credo", quelli che "io faccio il ricercatore, uso il metodo scientifico,
una teoria deve essere provata per avere valore di verita", etc., etc., senza rendersi conto che sono sempre e comunque creatori
della verita.........

E allora non ci sono riferimenti? tutto è soggettivo? non esiste l'oggettivo? l'oggettivita è il metodo scientifico? Domande, domande
a cui ognuno da la sua risposta.........
Vi diro solo questo: il mistero è un volo nell'abisso che non appartiene a nessun canone, e bisogna farlo questo volo per esserlo.........

Naturalmente mi aspetto qualcuno che mi dica: "il solito ufologo che crede di saperla lunga e ci vuole indicare la via"......., pazienza
alla vostra gioia, un saluto.
Pierluigi







Più che "il solito ufologo" mi viene da dire "il solito irrazionalista che crede che l'oggettività sia solo una chimera".
Queste le trovo le posizioni tipiche del cosiddetto "pensiero debole" che non crede che ci sia una realtà costituita da fatti, ma solo da interpretazioni.
Ora, anche se le interpretazioni soggettive della realtà hanno il loro peso, ce l'ha anche la realtà oggettiva.
Anche perché, se non ci fossero dei fatti oggettivi, non potrebbe neanche esserci una realtà oggettiva, dato che ogni interpretazione è sempre interpretazione DI qualcosa, e non solo di se stessa.
Riduttivo è solo pensare che ognuno argomenta solo per dimostrare che gli altri hanno torto, e non invece per raggiungere una qualche verità oggettiva.
Come dire: siamo tutti disonesti nel pensare, quindi non lo è nessuno!
Lo troppo comodo.... e trovo troppo comodo pensare che il mistero sia un volo nell'abisso senza regole.... questo è più il volare nei sogni, che viaggiare nel mistero.
Penso che affrontare il mistero sia qualcosa di più di un salto nel buio. E' cercare un punto fermo, una luce che guidi la via. Il guaio è che ci sono troppe persone che hanno creduto di averla trovata, quella luce, solo all'inizio del loro cammino, e non invece nel corso del viaggio....

01/04/2013, 20:55

Una buona risposta,Enkidu,simpatica.

Per il resto,è una questione annosa e,forse anche un tantino capziosa,ma aperta.

I fatti esistono,ma un fatto è un insieme di variabili dinamiche che noi congeliamo in un nome:fatto

In realtà,ogni fatto,è un qualcosa di diverso da un evento statico.

Quando ci troviamo a poterlo o doverlo rappresentare,ce ne accorgiamo subito.

Un fatto semplice,ad esempio...piove.

Non ci sono dubbi,siamo li e vediamo la pioggia cadere,quindi possiamo dire che piove,è un fatto.

Ma quando le cose si complicano,allora cambiano.

I fatti diventano sempre più interpretazioni e sempre meno eventi chiari e definiti,fino a perdersi nelle ipotesi .

Credo che noi possiamo considerare queste cose su un continuum che va dal semplice al complesso.

Viaggiando su questo continuum,ci accorgiamo che ,man mano che andiamo verso il complesso,la soggettività è presente in misura crescente.

Questo,perlomeno ,nel nostro ambito di ricerca,ma anche in molti altri.

Per esempio,prendiamo lo sviluppo del bambino:i bambini crescono,è innegabile,
è un fatto o un insieme di fatti.

Ma le teorie sull'età evolutiva sono molte davvero,talvolta in contraddizione le une con le altre...

In ambito scientifico le cose si fanno molto più obiettive,è vero.

Però ci sono anche li dei problemi:

per esempio se tu vuoi misurare contemporaneamente la posizione e la velocità di un elettrone non puoi,o misuri l'una,o misuri l'altra.

Quindi ,il tuo punto di vista determina quello che puoi osservare,ma nel contempo taglia fuori una parte del reale.

Einstein scrive che..non sono i fatti che determinano una teoria,ma è l'ipotesi e la successiva teoria che determinano il campo di osservazione e quello che possiamo studiare.

In questo senso,potrebbe restare fuori una fetta di realtà e l'obiettività andrebbe a farsi,in parte,benedire.

Bene,discussione molto interessante.

Ciao e buona serata a tutti voi
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