per come la vedo io state riducendo tutto a discorsi prettamente "umani", e non crediate che chi nega il valore, anche etico, delle armi sia in qualche modo spiritualmente elevato verso una civiltà superiore. Personalmente mi sono formato l'idea che l'ominide che per primo fece di un ramo o di un osso (stile 2001 Odissea nello spazio), abbia compiuto il primo, gigantesco quanto necessario, balzo verso quella che noi chiamiamo Civiltà. Senza le armi, molto semplicemente, vige la legge della giungla, il più forte fisicamente mangia, il più debole, se non viene ammazzato, muore di fame perché il più forte gli porta via tutte le risorse, per se e per i propri discendenti. Il più forte fa sesso e si riproduce, anche con la forza bruta, il più debole no, o molto meno. Stando agli studi di zoologia peraltro, e anche di antropologia, gli animali,e gli uomini stessi, che oggi esistono, anche quelli beta, o gamma o delta, sono quasi tutti discendenti da maschioni alfa che si sono riprodotti a stufo mettendo all'angolo, generazione dopo generazione, i più deboli.
Ora voi mi direte che noi siamo civili, che la differenza è proprio che noi possiamo controllarci. Ebbene, la scintilla di ragione l'uomo ce l'ha da decine, forse centinaia di migliaia di anni, ma sono occorsi altrettante migliaia di anni affinché si sviluppasse una societas che imponesse, anche ai più forti, determinati limiti. Oggi alcuni di noi possono pontificare perché la società che si è creata, bella o brutta che sia, consente anche al debole di vivere relativamente al sicuro, consente che il forte, quando decide di portare un attacco, non sia mai del tutto sicuro dell'esito della sua scorribanda, perché l'arma è, per usare un termine tecnico "un moltiplicatore di forza". Che mondo pensate sarebbe se i moltiplicatori di forza non ci fossero, e tutto il potere, di fare e disfare, a puro piacere, fosse di chi è naturalmente dotato di grande forza fisica e volontà di usarla per imporre se stesso? Niente di piacevole.
Ecco che parliamo senza cognizioni di causa. Magari ere geologiche di evoluzione hanno talmente cambiato le condizioni di partenza, che sono biologiche, con tutta la durezza per la competizione per le risorse che ciò comporta, ogni concetto in modo che noi non possiamo nemmeno immaginare. Certo, PER ME, pensiero umano e forse fallace, sarebbero abbastanza stolti a girare per l'universo disarmati. Chi gli dice che non esistano altri avanzati come loro, o più di loro, che potrebbero nuocergli? Mi risulta, se dobbiamo prestar fede, che alcuni dischi siano stati abbattuti da una sventagliata di mitra da aerei degli anni '50-'60. Magari sono disarmati, ma non sono furbissimi. E comunque, ritengo che una civiltà che non solo abbia risolto il grande problema dell'unificazione delle forze, ma addirittura disponga degli strumenti ingegneristici per manipolare queste forze, e soprattutto la gravità, abbia in nuce la possibilità di costruire armamenti devastanti.
Per fare un esempio, non è necessario neppure pensare ad una specie di raggio laser micidiale, basterebbe modificare il campo gravitazionale a qualche asteroide e poi scagliarlo contro il pianeta che si vuole colpire et voilà, l'arma è pronta all'uso.
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