http://amt.altervista.org/riflessioni/ustica.jpg.jpgQuesta cartina la compilai tempo fa ma dovrei correggere alcuni punti, ad ogni modo rende l'idea
copio ed incollo alcuni miei postda altri forum sull'evento dato che sono anni che scrivo della faccenda, tanto se mi plagio... mi perdono
Da circa 7 anni una vicenda in particolare mi sta suscitando interesse come pochi argomenti, si tratta di uno dei più controversi ed oscuri misteri della storia del nostro paese, che ha causato 81 vittime, che ci ha fatto capire quanto sia vulnerabile la difesa italiana.
so che non si tratta di un mistero paranormale, ma vi consiglio di leggere, anche se è un pò lungo, credo che anche voi noterete i risvolti anomali del caso, appassionandovene.
Sto parlando del 27 giugno 1980, il caso Ustica.
In molti in questi 26 anni hanno descritto le possibili cause della sciagura, il clima politico degli anni '80, gli interessi e le contese nello scacchiere del mediterraneo, sicuramente meglio di quanto potrebbe fare il sottoscritto, ma permettetemi un breve riassunto dei fatti attraverso una mappa che ho creato dopo aver confrontato tutto quello che sono riuscito a leggere a riguardo.
Ed approntando questa mappa che riporta tutti i fatti elencati.
Il volo Itavia IH870, con 81 persone a bordo, decolla da Bologna alle ore 20.00 del 27/6/1980, procede per un breve tratto verso sud, successivamente si dirige verso Firenze, segue l'appennino fino a sud di Roma, poi una linea retta verso Palermo punta raisi.
Descriverò i fatti raggruppandoli in punti:
1. Intruso
Ore 20:19, il Dc-9 Itavia è sull’aerovia Ambra 14 diretta a sud, il controllo di Ciampino assegna all’aereo in numero transponder 1136.
Poco dopo il decollo il sito radar di Poggio Renatico (Fe) interroga la traccia del DC-9, anche Ciampino interroga i piloti:
Ciampino: “ 870 identifichi”
Aereo: “arriva”
C:“Ok, è sotto radar, vediamo che sta andando verso Grosseto, che prua ha?”
A:“La 870 è perfettamente allineata sulla radiale di Firenze, abbiamo 153 in prua”
C:”adesso vedo che sta rientrando, quindi praticamente, diciamo che è allineato, mantenga questa prua…”
A:”Noi non ci siamo mossi, eh?”
I tabulati radar consegnati alla magistratura evidenziano dei “plot” (i punti di riflessione delle onde elettromagnetiche del radar)anomali, questi tendono ad essere deformati, talvolta doppi.
Appare subito evidente che qualcosa volava insieme al Dc-9.
Infatti un aereo proveniente dall’estero siglato come LG461 dotato di Transponder Militare viene identificato erroneamente come L’aereo Air Malta Lk 477 proveniente da Londra.
(tralasciamo per un momento in sospeso l’air malta)
2. Gli F-104
Due caccia italiani stavano sorvolando la toscana, erano gli F-104 del capitano Mario Naldini ed il pilota Ivo Nutarelli ed un allievo pilota in solitaria, gli aerei sono così vicini al volo IH870che il radar per un momento confonde le tracce.
Per ben due volte inviano un codice di massima emergenza alla base aerea di Grosseto.
Cos’hanno visto?
Sono le ore 20:26
(tralasciamo in sospeso per un momento anche i due piloti)
3. Americani
Più volte aerei americani in quei mesi avevano creato problemi nel traffico aereo del basso tirreno, inoltre sappiamo che in quei giorni(iniziato la settimana precedente) era in corso uno spostamento di mezzi dagli USA all'Egitto, un ponte aereo, il "proud phantom" ovvero lo spostamento in massa di F-4 phantom americani, con rispettivi uomini e strumenti di manutenzione su cargo, in tutto uno squadron di 12 caccia e 560 militari e tecnici diretti a Il Cairo.
(e per il momento tralasciamo in sospeso anche i phantom)
Nel golfo di Napoli inoltre era in rada la superportaerei Saratoga.
Sebbene sia abbastanza controversa la versione che la vede ancorata, nei registri della capitaneria è scritto che la nave rimase ormeggiata dal 23 giugno al 25 luglio, ma appare ancora più anomalo il fatto che quella sera avesse il radar spento, a detta di molti esperti di strategia militare impossibile perché una nave come quella non può essere resa vulnerabile, la Saratoga aveva 3 radar con raggio superiore alle 300 miglia nautiche.
La questione strana è che la data di ancoraggio è il 23 giugno, poi vi è un’altra data di ancoraggio, il 18 luglio e nuova partenza per il 25 giugno, ma nessuna registrazione di partenze intermedie, leggere i registri della capitaneria è un’impresa, tutto fa supporre che quello non sia il registro originale, ma una copia.
4.Francesi
Dalla Corsica quella sera, più precisamente dalla base aerea di Solenzara, fu avvistata un’intensissima attività militare, una successione di decolli ed atterraggi confermata da un Generale dei carabinieri ex collaboratore del gen. Dalla Chiesa, Nicolò Bozzo, in vacanza con il fratello in quelle zone.
Inoltre i Francesi avevano una portaerei non lontana dall'area interessata, i tracciati radar che vedono gli aerei apparire dal mare per poi scomparire sul mare ne sono una prova lampante, aerei che decollano dal medio-alto tirreno e che rapidamente si portano al di sotto della quota radar.
E se la Foch viene dichiarata altrove non poteva essere che la Clemenceau.
5. Il mig libico.
Circa una ventina di giorni dopo, il 18 luglio 1980, sui monti della Sila in Calabria avviene lo schianto di un aereo militare, un Mig 23 con coccarde libiche.
La data del crash è dubbia, ci cono solo 2 testimoni che sostengono tesi contrastanti ed il cadavere del pilota è in avanzato stato di decomposizione, sicuramente lo schianto del mig è precedente alla data ufficiale ed alcuni agenti della CIA hanno dichiarato di aver visitato il luogo già alcuni giorni prima.
Anche i carabinieri di Crotone sono stati messi alla ricerca di qualcosa il 28 giugno, ricerca svolta con un elicottero.
Vi sono 2 autopsie del pilota, la prima sostiene che il pilota è morto almeno 20 giorni prima, incastrando agevolmente la vicenda nello scenario del 27 giugno, la seconda invece sostiene che la morte è avvenuta il 18 luglio.
Un altro punto anomalo, oltre alle autopsie è il fatto che la scatola nera dell’aereo abbia registrato rotta ed altitudine costanti per almeno 300km, cioè l’aereo avrebbe viaggiato per tutto quel tragitto in perfetta linea retta senza deviare di un millimetro.
6. Omissioni ed amnesie
La cosa più sconcertante è la mancanza di dati come tabulati derivanti dai nastri dei radar, i nastri stessi, registri del personale(a marsala la pagina del 27 giugno è stata strappata e ricopiata in bella copia sulla successiva, perchè?) ed anche la memoria dei presenti vacilla, un tremendo caso di amnesia nazionale.
La questione non è da prendere alla leggera, quella gente non è che non sa o non ricorda, gli è stato ordinato di essere completamente all'oscuro dei fatti, probabilmente dallo stato maggiore, il problema è capirne il motivo, chi stanno coprendo. A chi apparteneva l'aereo che ha sorvolato l'area dello schianto sulla superficie del tirreno per circa un'ora dopo la sciagura? non portava insegne ed aveva il transponder spento.
7. f-111 ed il phantom precipitato
l capitano Mario Naldini ed il pilota Ivo Nutarelli, i due piloti che stavano sorvolando la toscana, con il loro tf-104 biposto, avrebbero scortato un aereo nella base di grosseto, un'operazione di intercettazione chiamata scramble, l'aereo in seguito sarebbe stato costretto all'atterraggio sull'aeroporto militare del 4° stormo con sede a Grosseto.
Un aviere della base asserisce si tratti di un F-111 aardwark, un bombardiere americano ad ala a geometria variabile. Cosa ci faceva un f-111 nei cieli italiani la sera del 27 giugno?
Quel venerdì sera degli f-111 erano diretti a Grazzanise in puglia, sono stati identificati il centro di controllo di traffico di Milano, ma poco dopo modificano la rotta verso sud, a Ciampino lo sanno, sono in ascolto.
Rimane oscura la ragione di un sorvolo come quello, l'aardwark è un bombardiere nucleare, per spostarlo attraverso i cieli di nazioni alleate servono autorizzazioni, cosa che non è mai stata fornita alla difesa italiana.
Il 21 gennaio 2000 al largo di Gaeta viene ripescato un caccia statunitense F-4 Phantom, altra anomalia, insieme ai resti del Dc-9 vengono ripescati anche dei serbatoi alarti dello stesso tipo usato dai caccia f-4.
Un articolo de l’Unità del 6 luglio parla chiaramente della scomparsa di un phantom americano sul tirreno, esattamente in data 27 giugno, fornendo addirittura i nomi dei piloti Reinhold e Davitt.
8. Ramstein e le morti misteriose
Poco prima della deposizione ordinata dal Giudice Rosario Priore ai piloti Naldini e Nutarelli, un fatto tragico spezza le loro vite,
http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_RamsteinEsiste un rapporto dell’aeronautica militare che descrive i casi di manomissione di alcune tute anti-g, a metà anni ’70 per una commessa militare due aziende entrano in competizione e da allora sono caduti molti aerei, i piloti delle frecce tricolori avevano proprio entrambi i modelli di tute.
Oltre alle morti misteriose di Naldini e Nutarelli, altre 10 morti misteriose:
Giorgio Teoldi, comandante dell’aeroporto di Grosseto, schiantatosi in auto sulla via aurelia con la famiglia,
Maurizio Gari ed Alberto Dettori, il primo morto giovanissimo ed in ottima salute di infarto, il secondo impiccato in circostanze anomale, con le ginocchia che toccavano a terra in un suo podere nell’87, non prima di aver dichiarato ai parenti che quella sera si è sfiorata la guerra.
Solo l’anno successivo la magistratura verrà a sapere che da Grosseto i radar hanno comunque potuto seguire l’intera vicenda.
Il sindaco di Grosseto, Giovanni Finetti, dopo che gli venne raccontata la verità sul 27 giugno.
Il gen. Licio Giorgeri, trucidato da presunti terroristi di estrema sinistra, insieme al Gen. Saverio rana lavorava al registro aeronautico italiano.
Furono i primi a sostenere la tesi del secondo aereo oltre al Dc-9 dopo aver avuto tra le mani i primi tracciati radar, Rana morì di infarto.
Ugo Zamelli, maresciallo dell’aeronautica, di stanza a Decimomannu(Cagliari), investito in calabria mentre indagava sul crash del mig libico.
Anche il Maresciallo Antonio Muzio indagava sul mig, venne ucciso nella sua casa di Lametta Terme con tre colpi della sua pistola.
Sandro Marcucci, colonnello pilota che si schianta inspiegabilmente sulle alpi Apuane dopo aver accusato il Gen. Zeno Tascio, in un’intervista al giornale Il Tirreno.
Infine Franco Parisi, maresciallo in servizio al radar di Otranto, trovato impiccato, dopo aver espresso il timore di essere in pericolo.
A questo punto appare chiara la telefonata durante la trasmissione “telefono giallo” condotta da Corrdo Augias, in cui un aviere di marsala dichiara che “ci fu ordinato di starci zitti!”chiudendo bruscamente la telefonata.
Ufficialmente sin dai primi giorni le cause della sciagura sono state attribuite a quattro possibili cause: collisione in volo, guasto, bomba a bordo(forse a causa di un attentato terroristico)e missile esploso sul motore destro.
Scartate subito le prime 2 ipotesi, da anni i periti di parte si scontrano per sostenere l'una o l'altra tesi, ma riflettiamo un secondo su cosa si sa sulla vicenda
Ore 20, 58’ 11”
Un secondo velivolo appare sul tirreno,
ore 20 58’ 39”
il velivolo è in direzione del dc-9
ore 20 59’ 45”
il Dc-9 esplode, la traccia si perde affievolendosi verso est.
Ore 21 00’
Ultimo plot del velivolo.
L’aereo creduto l’air Malta continua verso sud, mentre il vero air Malta Lk 477 è ancora sulla verticale dell’isola di Ischia, ha 13 minuti di ritardo.
innanzitutto qualcosa avrebbe sfruttato un buco nella sorveglianza radar infilandosi tra i cieli italiani ma a causa di un errore è stato assegnato come friendly, amico, solo in seguito si scoprirà che non si tratta del piccolo aereo da trasporto di proprietà dell'Air malta proveniente da Londra, solo quando questo dopo la caduta del dc-9 continuerà la sua rotta fino a scomparire dai radar italiani, il Radar di Poggio Renatico lo descriverà come troppo basso e troppo veloce per essere il Dc-9
.
A questo punto viene da chiedersi chi e perchè avrebbe abbattuto il dc-9, c'è da dire che l'aereo che si è accodato è stato per tutto il tempo in una posizione fin troppo favorevole ad un abbattimento, o quanto meno in una posizione che lo rendeva invisibile, l'aereo non identificato ha volato sotto la fusoliera del dc-9 evitando di essere rilevato dai radar e con il sole alle spalle, in questo modo nessuno, sull'aereo da trasporto, si sarebbe accorto della sua presenza.
Perché i caccia italiani per le successive 3 ore
a questo punto evito tutti i fatti che coinvolgono il SISMI, come i depistaggi che vedono il fatto come un attentato esplosivo da parte del terrorismo di estrema destra, rivelatosi poi fasullo, un pò perchè ho passato un pomeriggio a scrivere quello che avete letto, un pò perchè non credo porti a nulla, ma che confonda solo le idee.
quel documento in pdf è molto fantasioso per certi versi...
innazitutto si tende ad attribuire ad un ufo la traccia del velivolo che volo sotto al dc-9, quando sappiamo che aveva un transponder e per giunta militare...non mi sembra che un ufo ne sia dotato, altrimenti ogni volta che se ne individua uno deve aneche avere un netto segnale radio di riconoscimento.
devo dire che al di là dei possibili avvistamenti, comunque è troppo campata in aria come ipotesi, il fatto è che col clima di guerra fredda in cui si trovava l'Italia e il mondo intero nel 1980, sconfinamenti e abbattimenti non ufficiali erano all'ordine del giorno.
tutte le basi erano perennemente allerta per un possibile scramble, in questo scenario l'ipotesi combattimento ed abbattimento velivolo sbagliato è la più probabile.
Ho letto la testimonianza del pilota dell'aereo antisom che la mattina seguente al 27 giugno dice di aver visto sub che piazzavano esplosivi sulla carlinga...
secondo me è depistaggio
1. se l'aereo fosse stato colpito dall'onda d'urto di un missile, difficilmente sarebbe stato in condizioni di ammarare planando.
2. I pezzi dell'aereo sono troppo sparsi per far pensare ad un'esplosione a galla
3. che l'ifremer possa aver restituito solo quello che voleva posso capire, ma che abbia posizionato ad hoc un secondo relitto è pura congettura.
4. all'epoca la marina non aveva ancora aerei, la portaerei Garibaldi.
nel 1828 ad esempio sulle Falkland vennero impiegato ancora i sea harrier, il progetto dell'aereo è stato realizzato nel 1980, la marina non poteva avere caccia in zona, solo elicotteri.
5. come si fa a notare chiaramente e nitidamente qualcosa da un aereo in volo ad alcuni metri dalla superficie ad alta velocità ed a distanza?... e se fosse vero, chiunque fosse sul sottomarino per salvaguardareil proprio segreto, avrebbe abbattuto l'aereo in pattugliamento.
tutta l'attività volativa dei caccia è successiva, come si nota dalle riduzioni radar, alle ore 21...
a me sembrano conclusioni prive di fondamento, che poi ci sia stata una manomissione dei nastri del mig a castelsilano, bè è chiaro che ciò è avvenuto prima del 18 luglio, ma accetto anche la tesi che possa essere un aereo americano: gli usa hanno catturato una marea di velivoli sussi, che usano sia come elementi di studio di tecnologie, sia per le operazioni poco pulite.
Sono convinto invece che i due F-111 siano stati gli aerei intrusi, era l'unico modo con il quale gli agenti di Gheddafi non avrebbero potuto sapere da quelli del sismi, che bombardieri strategici stavano per essere riposizionati da Lakenheat a Il Cairo, proprio sotto al naso del colonnello!
in realtà la cosa dev'essere trapelata...
i serbatoi di tipo americano e le testimonianze degli avieri di Grosseto, oltre a documenti che attestano la spedizione di un compressore adatto ad un f-111 da Roma comprovano il fatto.
Fatto che per la sua gravità doveva essere tenuto segreto, gli usa spostavano bombardieri usando aerei di linea come copertura.
Resta da capire perchè i francesi fossero così in allarme:
La francia all'epoca non era entrata ancora nella nato e tra usa e francia c'erano alcuni dissapori... temevano ritorsioni?
può darsi