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Knukle ha scritto:
L'universo ha 13,5 Miliardi di anni o poco più. L'estensione delle galassie occupa uno spazio molto ma molto maggiore di 13,5 miliardi di anni luce. Ma com'è possibile se, visto che esse devono al massimo viaggiare a 300.000 km/s, possano aver occupato uno spazio così vasto? Dal momento del Big Bang le galassie si sono spostate più velocemente della luce? Eh no, qui c'è qualcosa che non va. E' un paradosso o un errore nostro nell'aver stabilito che la velocità della luce è invalicabile?
Palle. Le galassie non si sono spostate più velocemente della luce. Così come non è calcolabile l'estensione delle galassie.
Siamo al livello dell'esoterisimo: un po' di serietà Knuckle!
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Knukle ha scritto:
Assolutamente no caro Leandro. Perchè dall'esplosione primordiale del Big Bang, non si crearono solo tutti gli oggetti cosmici, ma anche lo spazio stesso. Difatti le galassie non viaggiavano più velocemente della luce, ma era lo spazio a muoversi. Prendi un palloncino e disegnaci sopra un puntino. Bene, ora gonfia quel palloncino. Il puntino si sposterà pur non muovendosi, poichè è la superficie del palloncino a dilatarsi.
Questa è un 'ovvietà. E allora? E' chiaro che lo spazio si è dilatato durante il Big Bang. Vuol forse dire questo che tu puoi provocare dei Big Bang fatti in casa in casa per dilatare lo spazio e curvare lo spazio davanti alla tua astronave?
Siamo al ridicolo.
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Leandro ha scritto:
No, nemmeno per idea. Il balzo nell'iperspazio sarebbe come creare un tunnel spazio-tempo entrando in una dimensione dove la fisica come la conosciamo noi non esiste e dove è facile superare, e di molto, la velocità della luce. Essenzialmente l'idea è che, sebbene due punti nello spazio a 3 dimensioni possano apparire molto distanti, gli stessi punti in un iperspazio con un numero superiore di dimensioni siano collegati da una traiettoria di lunghezza notevolmente più breve. Ossia, quella che appare come geodetica in 3 dimensioni, non è la vera geodetica nell'iperspazio.
In tal modo pur non oltrepassando la velocità della luce, sarebbe possibile percorrere in tempi ragionevoli grandi distanze. È chiaro che si tratta di un concetto in parte mutuato dalla relatività generale.
Palle. Questa è la rappresentazione dell'iperspazio secondo Star Trek.
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mutuata peraltro da una visione (non teoria) che risale alla metà dell' '800!!!
Nell'iperspazio geometrico, si prevede invece per esempio CHE NON SIA AFFATTO NECESSARIO superare la velocità della luce. Non che sia possibile farlo.
(e non fare copia-incolla da Wikipedia!!)
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Knukle ha scritto:
La velocità curvatura invece sfrutta la curvatura dello spazio. I motori a curvatura sostanzialmente contraggono lo spazio davanti all'astronave e lo dilatano dietro di essa. Si immagini un elastico fissato tra due chiodi e una formica che cammini sopra di esso. Se l'elastico non viene manipolato, la formica, per andare da chiodo a chiodo, dovrà camminare per un tragitto equivalente alla lunghezza dell'elastico. Se invece lo si accorcia davanti alla formica e lo si allunga dietro di essa, seguendola nel suo spostamento, come risultato si otterrà che la formica sarà andata da chiodo a chiodo camminando per un tragitto inferiore alla lunghezza complessiva dell'elastico, benché localmente non abbia potuto rilevare nessuna modifica dell'elastico.
Sempre copia e incolla eh Knuckle? Sfortunatamente la tua spiegazione è un "briciolo" ascientifica. Diciamo che c'è il problema dell' "elastico"...
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Knukle ha scritto:
E mio caro Leandro, per curvare lo spazio non serve energia infinita, poichè tutti i corpi celesti (e non) curvano lo spazio in maniera più o meno marcata. Si chiama gravità.
E infatti non serve energia infinita. Energia infinita serve per realizzare una curvatura perfetta, analoga a quella che si realizza in corrispondenza dei buchi neri. Dove si genera appunto energia infinita.
Per realizzare una curvatura dello spazio (tale da modificare in maniera sensibile lo spazio tempo) è necessaria una massa-gravitazionale para-infinita, ovvero di dimensione Planckiana (sarà la millesima volta che lo scrivo in questo thread per ogni singolo pseudo-scienziato- wikipediano).
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Knukle ha scritto:
Prendi un foglio e stendilo sul vuoto. Poggiaci sopra un granello di sabbia. Esso rimarrà disteso. Ora poggiaci sopra una pietra abbastanza pesante. Esso verrà curvato. Diciamo che in linea di massima il principio è il medesimo. Se il sole non curvasse lo spazio i pianeti non potrebbero ruotargli attorno.
Un' ottima spiegazione per le scuole elementari. Peccato che la curvatura dello spazio generata dal sole non produca alcune effetto di deformazione dello spazio tale da generare una contrazione del tempo. O ti risulta che viaggiano in prossimità del sole astronavi e pianeti possano schizzare via?
E come mai non si contrarrà il tempo? Forse perchè la massa gravitazionale del Sole non è sufficiente a produrre l'effetto di curvatura necessaria? Forse perchè la quantità di massa gravitazionale necessaria (ovvero energia necessaria) è para-infinita?
Solo Knuckle, lo scienziato astrofisico, potrà dircelo nel suo prossimo post!
Io non so perchè mi ostino a rispondere a tutti coloro che vogliono giocare allo scienziato. Davvero non lo so. Ma è sicuramente colpa mia.
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Knukle ha scritto: Quindi, per favore, smettiamola di sparare teorie che si basano su conoscenze limitate della materia.

Sììììì esatto Knucle, Esatto!!! Smettiamola!!
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Knuckle stai dicendo delle sciocchezze.
Ma per me va bene anche così.
Se tu ritieni che io abbia delle "conoscenze limitate della materia", e tu no, per ma va bene anche così.
un bacione
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)