Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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14/07/2012, 02:59

Sto riflettendo su una possibilità, forse è assurdo ma mi sto chiedendo se stiamo impazzendo.
Stanno fioccando previsioni di ogni genere: catastrofica fine del mondo, contatto/invasione ET, onda energetica, Nibiru, arresti di massa ...
Se tutti parlassero della stessa previsione penserei a qualcosa di plausibile ma siccome ognuno parla di un evento diverso inizio a pensare che il problema sia nell'uomo.

Non penso che dietro a queste previsioni ci sia solo la speculazione, forse in parte ma, secondo me, non spiega il fenomeno nella sua portata.
Quindi cosa sta accadendo?
Forse tutto questo è dovuto al forte desiderio di cambiamento che sta sempre più alimentando le speranze delle persone.
Ma ciò significa che pur di cambiare ci inventiamo le cose?
In altre parole stiamo forse impazzendo, è questo il vero cambiamento che ci aspetta?
Guardando fuori e parlando con le persone stressate al limite e prive di speranze nel futuro forse è proprio così.
Ultima modifica di gippo il 14/07/2012, 03:01, modificato 1 volta in totale.

14/07/2012, 19:43

gippo ha scritto:

Sto riflettendo su una possibilità, forse è assurdo ma mi sto chiedendo se stiamo impazzendo.
Stanno fioccando previsioni di ogni genere: catastrofica fine del mondo, contatto/invasione ET, onda energetica, Nibiru, arresti di massa ...
Se tutti parlassero della stessa previsione penserei a qualcosa di plausibile ma siccome ognuno parla di un evento diverso inizio a pensare che il problema sia nell'uomo.

Non penso che dietro a queste previsioni ci sia solo la speculazione, forse in parte ma, secondo me, non spiega il fenomeno nella sua portata.
Quindi cosa sta accadendo?
Forse tutto questo è dovuto al forte desiderio di cambiamento che sta sempre più alimentando le speranze delle persone.
Ma ciò significa che pur di cambiare ci inventiamo le cose?
In altre parole stiamo forse impazzendo, è questo il vero cambiamento che ci aspetta?
Guardando fuori e parlando con le persone stressate al limite e prive di speranze nel futuro forse è proprio così.



sai che ci pensavo oggi,
stiamo tutti aspettando che il cambiamento arrivi dall'alto...
forse il cambiamento avverrà quando smetteremo di aspettare e incominceremo ad agire noi.
Forse dall'"alto" è questo che ci vogliono far capire, che abbiamo questo potere.
E se un giorno lo capiremo chi starà al potere su questa terra incomincerà veramente ad aver paura, e non saremmo più noi quelli ad averne.
Forse il 21 dicembre 2012 servirà propio a questo, se non succederà niente magari la gente si sveglia.
E se dovesse succedere qualcosa di controllato... spero che le persone siano abbastanza intelligenti da svegliarsi lo stesso...

14/07/2012, 20:07

Ma perché ogni anno ce ne inventiamo una ...? [8)]

14/07/2012, 21:41

Ufologo 555 ha scritto:

Ma perché ogni anno ce ne inventiamo una ...? [8)]


perchè aspettiamo il cambiamento...
:)
!

21/09/2012, 16:42

Leggendo l'articolo di Ufoforum sull'E-cat, ho collegato subito con il calendario Maya, soprattutto leggendo che impatto avrebbe questa nuova tecnologia:

Come potranno quindi cambiare in concreto le Nostre vite grazie alla tecnologia E-Cat? Facciamo esempio, e tentiamo qualche previsione:

- Innanzitutto nell’ immediato verrà contrastata la povertà, e anche con poco denaro ci si potrà riscaldare durante gli inverni

- Nella stagione calda invece ci si potrà rinfrescare con impianti di condizionamento alimentati da E-cat, sempre con poco denaro 5

- Sarà possibile produrre cibo a costi inferiori, e sviluppare l’ agricoltura, e tutto questo settore dell’ economia, quello agricolo, sarà economicamente più vantaggioso ed ecosostenibile, con l’ energia fornita dagli E-Cat

- Potremo anche vivere in zone costiere prive di acqua dolce, poiché potremo dissalare e rendere potabile quella del mare a basso costo, utilizzando l’ energia elettrica prodotta dagli E-Cat

- Se invece ci piacerà vivere in posti isolati, con un’ E-Cat a nostra disposizione lo potremo fare ed essere anche li autosufficienti dal punto di vista energetico

- Se lo vorremo, potremo diventare contadini anche in pieno deserto! Poiché avrà un costo contenuto estrarre l’ acqua dolce dai pozzi, per poi irrigare e rendere fertile anche i terreni più siccitosi o addirittura desertici

- Potremo avere energia a basso costo dai nostri E-Cat per far funzionare tutte le apparecchiature e i macchinari elettrici che ci necessitano per i nostri lavori quotidiani, per la produzione di manufatti, ecc

- Le stesse industrie potranno essere delocalizzate, lontane dalle città, ed essere autosufficienti dal punto di vista energetico

- In un secondo tempo anche tutti i nostri mezzi di locomozione verranno alimentati da piccoli dispositivi E-Cat che forniranno loro tutta l’ energia elettrica necessaria e una grande autonomia

- Se amate il mare e la navigazione, anche le vostre barche godranno di una autonomia enorme e di una auto sufficienza energetica completa

- Per chi poi ama andare molto lontano, nello spazio, la propulsione delle future astronavi sarà certamente fornita da sistemi E-Cat, non solo ma anche gli insediamenti Umani su altri pianeti saranno possibili: basterà portarsi un’ E-Cat con se!

- Per chi invece preferisce vivere sotto terra, anche questo diventerà praticamente, economicamente e tecnicamente possibile, poiché con gli E-Cat si potranno costruire anche città sotterrane e autosufficienti

- Si potranno costruire anche insediamenti sottomarini, e case acquario, autosufficienti grazie agli E-Cat

- Si potranno anche costruire città galleggianti in pieno oceano, autosufficienti dal punto di vista energetico con l’ E-Cat

- Sarà possibile tranquillamente vivere in posti isolati, su isole sperdute, e in cima alle montagne, ma avendo sempre energia a disposizione

- Si potrà intervenire più agevolmente sul dissesto idrogeologico e sulla salvaguardia del territorio, poi che gli impegnativi lavori da effettuare con i mezzi meccanici pesanti necessari, se alimentati con tecnologia E-Cat, costeranno molto poco

- Per ultimo il pianeta Terra si salverà poiché non sarà più necessario usare combustibili di origine fossile, che sono tra i responsabili del grave fenomeno attuale del riscaldamento climatico


Entro il 21-12-2012, si avrà via libera a questa tecnologia?

Ovvio che non ne usufruiremo prima, però potrebbe segnare l'inizio del cambiamento epocale che il calendario aveva predetto.

Io tra l'altro non penso che è dei Maya questo calendario e penso anche che non ne comprendessero il significato fino infondo.

19/11/2012, 18:55

21 DICEMBRE 2012: LA FINE DEL MONDO?

Articolo di Fabio Garuti
Fonte: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.8189

A proposito della cosiddetta ed ormai famosissima “Profezia Maya” del 21 Dicembre 2012, avente ad oggetto una pretesa, e mai provata, fine del mondo, vale la pena di approfondire le motivazioni oggettive, e non certo soggettive, a supporto, che hanno portato alla formulazione di tale catastrofico assunto. Non si tratta di un inutile e sterile esercizio retorico, bensì della dimostrazione di come taluni argomenti vengano a volte attaccati ed analizzati a 360 gradi, trovando anche il classico “pelo nell’uovo”, mentre altri, come nel caso di detta “profezia” ormai “in scadenza”, vengano più o meno tacitamente condivisi ed accettati, e, come se niente fosse, non commentati e trascurati da gran parte del mondo archeologico pur in presenza di scarse, se non scarsissime argomentazioni probatorie a supporto. Sembra di ripercorrere la vicenda dell’attribuzione della maggiore piramide di Giza, in Egitto, al faraone Cheope; le prove di tale assunto, a fronte di decine di obiezioni ormai sempre più inspiegabili senza l’ausilio di veri e propri “contorsionismi retorico – archeologici”, consistono nel racconto dello storico Greco Erodoto (vissuto 2.000 anni dopo la data tradizionalmente riconosciuta per l’edificazione di detto colosso) ed in una iscrizione, peraltro rinvenuta solo in un luogo della grande piramide, che attribuisce l’edificio al faraone. Unico problema è che tale iscrizione è grammaticalmente errata; provate ad immaginare cosa sarebbe successo se si fosse scoperto che un’iscrizione contenente il nome del faraone, considerato una vera e propria divinità, era stata sbagliata. Un qualcosa di inconcepibile, tanto da convincere i più che sia stata realizzata in epoca molto più tarda.

Immagine

Basta così: altre prove non ce ne sono. Eppure l’archeologia tradizionale non ha dubbi. Le piramidi di Giza sono state edificate dai faraoni. Ebbene, con una metodologia molto simile, si è arrivati a “tollerare”, se non ad appoggiare esplicitamente, la cosiddetta profezia Maya del 21 Dicembre 2012, con tanto di catastrofismi ed allarmismi, e con smentite molto velate se non addirittura assenti. Sembra incredibile, ma di fine del mondo i Maya non parlano mai, in nessuna iscrizione, in nessun disegno, in nessuna tradizione orale, e sinceramente non si riesce a capire quale sia stato anche in questo caso, come per la vicenda della piramide di Cheope testè citata, il parametro adottato per evitare la consueta mannaia censoria che solitamente affossa ogni tentativo di interpretare le scoperte archeologiche più innovative. Dunque, tale presunta profezia Maya fa un tantino sorridere, e ne riparleremo il 22 Dicembre quando, con le solite ineffabili motivazioni dal volto bronzeo, ci verrà detto che non avevamo capito, che la profezia era sbagliata di qualche anno, che è meglio studiare altro e che il pensiero dei Maya forse era stato un tantino travisato. Tempo qualche giorno e su questa profezia, di cui ormai si parla da anni ed anni, calerà un silenzio quasi tombale. Un po’ come la vicenda delle quartine di Nostradamus, famosissime fino a qualche anno fa e prese per oro colato finché non si verificò un errore clamoroso che ne decretò il tragico oblio, una sorta di “damnatio memoriae”.

A fronte di una catastrofica profezia che i soliti esperti avevano interpretato come ineluttabile, non accadde assolutamente nulla. Da allora, tanto automaticamente quanto incredibilmente, di Nostradamus non parla praticamente più nessuno, quasi si trattasse di un fenomeno o di una moda non più in voga o come se, sul famoso personaggio, fosse calata una improvvisa e drammatica sordina. Eppure Vi assicuro che si trattava di un vero e proprio tormentone: chi è nato negli anni ’60 e ’70 conosce benissimo tale personaggio, il cui nome completo è Michel de Notre Dame, o Nostradamus appunto, vissuto nel sedicesimo secolo, astrologo, farmacista e scrittore, di nazionalità Francese ed autore delle Profezie, raccolte, in rima, in gruppi di un centinaio di quartine per volta. Un solo grave errore gli è stato fatale. Ma entrando nel merito della vicenda del 21 Dicembre prossimo, che ci interessa proprio per dimostrare come l’analisi delle prove e dei riscontri vada fatto sempre, e non solo in certi casi, ove proviate a studiare le motivazioni scientifiche ed archeologiche di sostegno a detta presunta profezia di fine 2012, restereste allibiti: innanzitutto i Maya, che ancora oggi discendono direttamente da quell’antico popolo, non ne sanno assolutamente niente, e sono persone molto attente alle proprie tradizioni. Addirittura restano a propria volta allibiti quando sentono parlare di fine del mondo. Basterebbe già questo, ma andiamo avanti. La profezia è stata “desunta ed interpretata” da una poco leggibile frase incisa su una lapide, frantumata in più parti, e scolpita nel 600 circa dopo Cristo, a Tortuguèro in Messico, nello Stato di Tabasco; in essa si afferma che finirà un ciclo in una determinata data. Detto ciclo altro non è che la fine del calendario, come da noi accade il 31 Dicembre di ogni anno. Solo che per i Maya i cicli erano più lunghi ed esistevano vari calendari. Ma di fine del mondo, statene certi, non ne parla nessuno, e men che meno l’iscrizione.

L’incisione risale ad un periodo della storia Maya ormai recente e ben circoscritto ai soli anni del VII° secolo dopo Cristo; possibile che i Maya “precedenti” non ne sapessero nulla al pari dei loro discendenti, che fino ad oggi non ne hanno fatto più parola ? Strano davvero che un argomento così importante come la fine del mondo sia stato circoscritto ad una lapide rotta in più punti e localizzata temporalmente al solo 600. È credibile che i tantissimi popoli venuti a contatto con i Maya, tra cui Toltechi ed Aztechi, non ne abbiano più saputo, e quindi tramandato, assolutamente nulla? Certamente no. Ma ciò che lascia interdetti e che, come si suol dire, “taglia la testa al toro” è la vicenda dell’individuazione della data nel 21 Dicembre 2012. Ovviamente i Maya usano ed usavano uno, anzi, vari calendari molto diversi dal nostro. La “correlazione di data” tra i calendari Maya ed il nostro viene effettuata con un sistema che di scientifico ha davvero ben poco e la prova consiste nel fatto che di tali “correlazioni” ne sono state elaborate così tante (decine e decine, tutte ovviamente diverse tra loro), e tutte collegate a fatti o ad eventi più o meno mitici, da aver creato una confusione, o meglio una specie di caos, davvero notevole. Non esiste un solo avvenimento grazie al quale sia possibile stabilire un riscontro, o una correlazione di date appunto, tra calendari Maya e calendario da noi utilizzato che possa fregiarsi di una qualche specie di incontestabilità. Si è anche detto, da più parti, che i Maya sapessero prevedere le eclissi di sole con precisione millimetrica; anche questo è inesatto in quanto tale Popolo si è limitato a stabilire un criterio di massima secondo cui, solo grazie al verificarsi di determinate condizioni sarebbe stato conseguentemente possibile prevedere un’eclissi. Ma, si badi bene, non hanno mai scritto che in una determinata data XXX, cosa che ci avrebbe davvero permesso di raffrontare i vari calendari, si sarebbe verificato il tale evento, o meglio la tale eclissi.

Da tutto ciò deriva che la data del 21 Dicembre 2012 è stata “elaborata” e non certo ricavata con precisione. Alla luce di tutto ciò, come mai non si è provveduto da subito ad analizzare i fatti come abbiamo fatto in queste pagine? Ecco perché affermiamo che se l’archeologia deve essere sempre e solo scienza esatta, lo sia sempre, e non solo a volte. Ma vi rimando ben volentieri al 22 Dicembre di quest’anno, affinché possiate valutare voi chi aveva ragione. State pur certi che dal 22 Dicembre nessuno parlerà più di fine del mondo, almeno per qualche mese. Sarà interessante rileggere tutte le teorie catastrofiste e fantascientifiche elaborate in questi mesi, anzi, in questi anni. Personalmente ho avuto la fortuna di poter parlare, in Germania, con un discendente di quell’antico popolo; mi ha confermato che di fine del mondo i Maya non hanno mai parlato. Anzi, la fine del ciclo di un calendario presuppone una grande festa, in quanto inizia un nuovo ciclo e non certo un nuovo Mondo. È tempo che l’archeologia diventi finalmente “reale o realistica”, superando un tradizionalismo che comincia a dare evidenti segnali di stanchezza, soprattutto a fronte di scoperte e di Teorie sempre più innovative e sempre meno attaccabili da chi rifiuti a priori ogni novità. Evitare a tutti i costi di analizzare nuovi fatti e nuove prove arroccandosi dietro posizioni ormai indifendibili è deleterio per tutti. L’archeologia “realistica” va basata su fatti certi, su dati verificabili da tutti e su una logica che eviti di sfociare nell’assurdo. Dato che su moltissimi episodi o eventi della storia è estremamente difficile, se non quasi impossibile, avere prove certe, è fondamentale che dati e fatti, combinati ed uniti in una sorta di amalgama alla logica più granitica, possano sopperire alle prove mancanti.

Comprendo la chiusura di chi voglia solo prove concrete e la rispetto, ci mancherebbe altro: solo che laddove la logica unita a dati e fatti, pur in mancanza di prove certe, cominci a farci debordare pericolosamente verso il baratro dell’assurdo ove ignorata totalmente, l’archeologia realistica potrà essere ben d’aiuto all’archeologia tradizionale, dal momento che, restando comunque agganciata ai fatti e ad una logica ferrea appunto, eviterà il proliferare di una dannosa sorta di archeologia “soggettivistica”, spesso basata su vere e proprie supposizioni, a volte bizzarre per davvero, da evitare assolutamente in quanto nulla hanno a che fare né con la Storia né con l’Archeologia.

24/11/2012, 14:40

EddyCage ha scritto:

gippo ha scritto:

Sto riflettendo su una possibilità, forse è assurdo ma mi sto chiedendo se stiamo impazzendo.
Stanno fioccando previsioni di ogni genere: catastrofica fine del mondo, contatto/invasione ET, onda energetica, Nibiru, arresti di massa ...
Se tutti parlassero della stessa previsione penserei a qualcosa di plausibile ma siccome ognuno parla di un evento diverso inizio a pensare che il problema sia nell'uomo.

Non penso che dietro a queste previsioni ci sia solo la speculazione, forse in parte ma, secondo me, non spiega il fenomeno nella sua portata.
Quindi cosa sta accadendo?
Forse tutto questo è dovuto al forte desiderio di cambiamento che sta sempre più alimentando le speranze delle persone.
Ma ciò significa che pur di cambiare ci inventiamo le cose?
In altre parole stiamo forse impazzendo, è questo il vero cambiamento che ci aspetta?
Guardando fuori e parlando con le persone stressate al limite e prive di speranze nel futuro forse è proprio così.



sai che ci pensavo oggi,
stiamo tutti aspettando che il cambiamento arrivi dall'alto...
forse il cambiamento avverrà quando smetteremo di aspettare e incominceremo ad agire noi.
Forse dall'"alto" è questo che ci vogliono far capire, che abbiamo questo potere.
E se un giorno lo capiremo chi starà al potere su questa terra incomincerà veramente ad aver paura, e non saremmo più noi quelli ad averne.
Forse il 21 dicembre 2012 servirà propio a questo, se non succederà niente magari la gente si sveglia.
E se dovesse succedere qualcosa di controllato... spero che le persone siano abbastanza intelligenti da svegliarsi lo stesso...


E' quello che ho pensato sempre anche io.... la situazione di crisi ci fa sperare che un aiuto divino cambi le cose, ma invece dovremmo pensare a cambiare noi le cose.... ma la gente ha paura di farlo, e affoga in mezzo a mitologie sostitutive e consolatorie....

24/11/2012, 20:34

La psicosi della fine del mondo é vecchia come l'umanità.

I primi ominidi che assistevano alle eclissi,probabilmente,durante quei minuti,pensavano che si sarebbe spento tutto quanto e il mondo sarebbe finito nelle tenebre e nella morte.

Gli esseri umani,tolti gli orpelli tecnologici,tecnici e militari sono degli animali senzienti inermi e paurosi.

Mi sono chiesto spesso,ma perché gli esseri umani non confessano a sé stessi quello che che sono in realtà e poi si comportano di conseguenza??

se lo facessimo,saremmo la specie più felice e tranquilla della terra.

Nel quadro dei travestimenti umani,di cui sopra,possiamo anche mettere il recitare.

Una volta scappati dalla nostra natura abbiamo inventato una recita che dura da tempi immemorabili e non cambia mai.

Una delle costanti di questa recita é l' "attesa".

Nessuna specie su questo pianeta...aspetta...l'umanità si.

Che cosa aspetti lo sa solo...lei,ma ,a quel che si vede e si sa,aspetta ,di volta in volta,un messia,un miracolo,un contatto salvifico oppure,una catastrofe,la morte e la fine del mondo.

Intanto va avanti accontentandosi di una vita mimetica e recitativa,in fuga costante da sé stessa.

Ma,sentite,qualcosa in questo non va proprio per niente.

Mi sembra di avere a che fare con una specie di gravidanza terrena che dura da non so quanto,con un parto che non finisce mai ...
nell'attesa che....di....mah

Il mondo non finirà in dicembre,neppure nel 2034 con l'arrivo di Aphofis,nemmeno nel 3145...

Il fatto é che il mondo,inteso come umanità terrena,non <é ancora veramente nato e io dubito che nascerà mai.

Quella che noi chiamiamo umanità é,al massimo,un embrione con un potenziale in fieriancora da realizzare.

Non dico un aborto,per rispetto alle donne che hanno l'hanno vissuto e per la mente degli utenti,ma un qualcosa di simile,semivivo e mezzo morto.

Quindi,invece di inventarsi,come dice ufologo,una al giorno,é il caso di
ipotizzare,semmai,LA NASCITA DEL MONDO UMANO SU QUESTO PIANETA chiedendosi COME SI POTREBBE FARE DA LEVATRICI.

[^]

24/11/2012, 21:43

E vero. L'umanità ha paura della morte ma in realtà non è ancora nata.

24/11/2012, 21:57

Hannah ha scritto:

E vero. L'umanità ha paura della morte ma in realtà non è ancora nata.


Non della morte ma dell' ignoto!

25/11/2012, 10:46

xkjes ha scritto:

Hannah ha scritto:

E vero. L'umanità ha paura della morte ma in realtà non è ancora nata.


Non della morte ma dell' ignoto!


Sì, come disse Lovecraft, la prima, originaria paura dell'uomo (e di ogni essere conosciuto) è la paura di ciò che non si conosce....

25/11/2012, 12:11

Enkidu ha scritto:

EddyCage ha scritto:

gippo ha scritto:

Sto riflettendo su una possibilità, forse è assurdo ma mi sto chiedendo se stiamo impazzendo.
Stanno fioccando previsioni di ogni genere: catastrofica fine del mondo, contatto/invasione ET, onda energetica, Nibiru, arresti di massa ...
Se tutti parlassero della stessa previsione penserei a qualcosa di plausibile ma siccome ognuno parla di un evento diverso inizio a pensare che il problema sia nell'uomo.

Non penso che dietro a queste previsioni ci sia solo la speculazione, forse in parte ma, secondo me, non spiega il fenomeno nella sua portata.
Quindi cosa sta accadendo?
Forse tutto questo è dovuto al forte desiderio di cambiamento che sta sempre più alimentando le speranze delle persone.
Ma ciò significa che pur di cambiare ci inventiamo le cose?
In altre parole stiamo forse impazzendo, è questo il vero cambiamento che ci aspetta?
Guardando fuori e parlando con le persone stressate al limite e prive di speranze nel futuro forse è proprio così.



sai che ci pensavo oggi,
stiamo tutti aspettando che il cambiamento arrivi dall'alto...
forse il cambiamento avverrà quando smetteremo di aspettare e incominceremo ad agire noi.
Forse dall'"alto" è questo che ci vogliono far capire, che abbiamo questo potere.
E se un giorno lo capiremo chi starà al potere su questa terra incomincerà veramente ad aver paura, e non saremmo più noi quelli ad averne.
Forse il 21 dicembre 2012 servirà propio a questo, se non succederà niente magari la gente si sveglia.
E se dovesse succedere qualcosa di controllato... spero che le persone siano abbastanza intelligenti da svegliarsi lo stesso...


E' quello che ho pensato sempre anche io.... la situazione di crisi ci fa sperare che un aiuto divino cambi le cose, ma invece dovremmo pensare a cambiare noi le cose.... ma la gente ha paura di farlo, e affoga in mezzo a mitologie sostitutive e consolatorie....


ultimamente penso come il vecchio detto:
"aiutati che Dio ti aiuta"

ciao :)
Ultima modifica di EddyCage il 25/11/2012, 12:12, modificato 1 volta in totale.

25/11/2012, 13:13

Ma, se vi assicuro che non succederà nulla, quanto mi date ...? [:D]

25/11/2012, 14:31

infatti non succede nessuna fine del mondo neanche i maya hanno parlato di fine del mondo, loro parlano di fine ciclo e inizio di un altro.
chi parlava di fine del mondo era sitchin in base alle sue traduzioni dei testi sumeri, ed era sempre lui che parlava di nibiru e non i maya.
la gente ha mescolato il tutto, ma i maya non hanno mai detto nulla. potrebbe essere un nuovo ciclo di pace e un ciclo di morte e guerre.

25/11/2012, 19:09

cari amici,
in realtà l’ultima pagina del “Codice di Dresda” (uno dei 4 Codici Maya sopravvissuti alla devastazione spagnola) mostra l’acqua che distrugge il mondo, una terra nera e il predominio dell’oscurità sulla luce.

ciao
mauro
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