17/01/2012, 01:21
Aztlan ha scritto:
Sempre personalmente, ritengo la specie dei c.d. "Grigi" l' unica sicuramente operante direttamente nel nostro mondo:
17/01/2012, 03:09
UfoWatcher ha scritto:
Il non intervento nelle questioni terrestri, se accettiamo per vero tutto il discorso sull'ipotesi extra-terrestre, è semplicemente la cosa più saggia che una civiltà può fare se vuole salvaguardare quella inferiore. Quando si parla di shock culturale come motivazione dietro la non manifestazione degli alieni mi faccio sempre grosse risate. I problemi sono altri. Il problema è che l'incontro di una civiltà più evoluta con una meno evoluta porterebbe alla distruzione di quest'ultima. Anche se fatto a fin di bene. Sulla Terra abbiamo migliaia di esempi.
La loro tecnologia potrebbe migliorare la nostra vita? Non credo, esattamente come la fastosa tecnologia occidentale non ha migliorato la vita degli africani, anzi, l'ha peggiorata.
Potrei pensare scenari davvero disastrosi. Noi non saremmo mai in grado di riprodurre tecnologia aliena, perché se esiste è qualcosa che muove quantità di energia che sono totalmente al di fuori della nostra immaginazione (provate a spiegare per filo e per segno a un uomo dell'impero romano come costruire uno shuttle, con tutto. Pur avendolo capito mancherebbero le strutture produttive. E i bulloni? e la plastica? e l'asfalto? e il silicio per i chip? e il carburante? Dovrebbero nascere centinaia di migliaia di industrie e servirebbe mooooolta più energia di quella prodotta dal vecchio impero. Immaginate ciò per una civiltà che è centinaia di migliaia di anni più avanzata...) Molto, molto, più probabile sarebbe un'immediata dipendenza dalla *loro* tecnologia. E ciò porterebbe in un attimo al collasso di tutte le nostre strutture economiche e produttive.
17/01/2012, 12:14
gippo ha scritto:
E la mia risposta, da innegabile pessimista (in barba a TTE), è che l'esperimento è andato male e quindi ci lasciano al nostro destino ... o semplicemente non gliene frega nulla.
17/01/2012, 13:40
Aztlan ha scritto:gippo ha scritto:Aztlan ha scritto:
Ottima intuizione.
Già ... ma se è così sono fregato, non ci ho mai capito niente in quei disegni, mi sa che mi bocciano
XD
Credo che siamo tutti bocciati, a meno di disporre di supercomputers.
Credo infatti che la soluzione non possa essere trovata senza avanzate conoscenze e capacità analitiche fisico-matematiche.
Credo inoltre che il motivo di tanto interesse da parte dei Servizi di Intelligence come la celebre CIA che ha la mappa mondiale dei crops sia proprio quello di seguire questo... corso di fisica.
In questo non era forse lontano Malanga con la sua analisi di alcuni crops che mostrerebbero la struttura genetica aliena dei "Grigi".
Ma questo sarebbe in palese contraddizione con l' interesse degli Interferenti a mantenerci in uno stadio primitivo.
Che si tratti dell' intervento degli Altri, quelli cari a TTE?
La modalità è simile, messaggi criptici e chi ha orecchie per intendere intenda...
17/01/2012, 15:28
Thethirdeye ha scritto:
Secondo me, per quel che può valere, siamo invece di fronte a diverse "fazioni". Civiltà più evolute che sono intervenute sin dalla notte dei tempi sulla nostra evoluzione (biologica e spirituale), forse non hanno niente a che vedere con altre civiltà, più subdole e meschine (mi riferisco alle odierne interferenze rappresentate nei casi di abduction).
Detto in altre parole.... quella forbice di cui parlavamo prima (relativa all'evoluzione della coscienza), in cui ci sono terrestri evoluti e terrestri con la clava in mano, è qualcosa che può ragionevolmente coesistere anche altrove. Di conseguenza, qualora questa analisi dello scenario complessivo (che personalmente definisco come "mosaico evolutivo globale") fosse verosimile, allora sarebbe necessario fare delle opportune distinzioni.
I primi, con coscienza evoluta, non intervengono per questioni etiche e/o per il rispetto di eventuali "leggi evolutive universali". I secondi, per motivi non ancora chiari o perchè, come si dice, rischiano l'estinzione, intervengono subdolamente per poter sopravvivere o per poter soddisfare una ipotetica necessità vitale.
In virtù di ciò, mettere tutti sullo stesso piano, equivale a fare il ragionamento di Raziel, e cioè: i terrestri sono tutti dei barbari (o sono "tutti uguali"), e quindi possiamo dire altrettanto di tutti gli extraterrestri e/o extradimensionali. Praticamente una generalizzazione senza precedenti....
Raziel ha scritto:
Riguardo all'usare il pianeta come "riserva" di geni da usare alla bisogna, e riportando il parallelo con le cavie (i topini bianchi), noi non andiamo a prendere i topi di campagna direttamente dal loro habibat, ma abbiamo degli allevamenti. Certo si potrebbe sostenere la differenza tra un essere senziente, ed una intelligenza inferiore, per vari motivi per l'uno è possibile l'allevamento senza "degradarlo" fisiologicamente, per l'altro no, ma non mi soddisfa affatto questa spiegazione. Ragionamo per un attimo da un punto di vista energetico. Viaggiare tra le stelle, anche se per loro è fattibile, sono convinto richieda comunque grandiose quantità di energia, e l'energia è la moneta dell'universo. Loro non hanno energia infinita, così come noi, hanno solo accesso a maggiori risorse e sanno come utilizzarle col minor spreco possibile. Quindi se costano tanto i viaggi, perché non creare un allevamento, anche relativamente "libero" nei pressi di un loro pianeta o di una base stellare? Invece di prendere l'ufo e venire qui ogni volta, e anche se avessero della basi stabili, vanno comunque mantenuti i collegamenti ecc. insomma mi sembra un grande spreco quando si potrebbe fare molto meglio.
Già questo fatto però potrebbe far sorgere qualche dubbio: e se in effetti questi "allevamenti" esistessero e colonie umane, installate magari da tempi preistorici, fossero state fondate?
17/01/2012, 15:57
gippo ha scritto:UfoWatcher ha scritto:
Il non intervento nelle questioni terrestri, se accettiamo per vero tutto il discorso sull'ipotesi extra-terrestre, è semplicemente la cosa più saggia che una civiltà può fare se vuole salvaguardare quella inferiore. Quando si parla di shock culturale come motivazione dietro la non manifestazione degli alieni mi faccio sempre grosse risate. I problemi sono altri. Il problema è che l'incontro di una civiltà più evoluta con una meno evoluta porterebbe alla distruzione di quest'ultima. Anche se fatto a fin di bene. Sulla Terra abbiamo migliaia di esempi.
La loro tecnologia potrebbe migliorare la nostra vita? Non credo, esattamente come la fastosa tecnologia occidentale non ha migliorato la vita degli africani, anzi, l'ha peggiorata.
Potrei pensare scenari davvero disastrosi. Noi non saremmo mai in grado di riprodurre tecnologia aliena, perché se esiste è qualcosa che muove quantità di energia che sono totalmente al di fuori della nostra immaginazione (provate a spiegare per filo e per segno a un uomo dell'impero romano come costruire uno shuttle, con tutto. Pur avendolo capito mancherebbero le strutture produttive. E i bulloni? e la plastica? e l'asfalto? e il silicio per i chip? e il carburante? Dovrebbero nascere centinaia di migliaia di industrie e servirebbe mooooolta più energia di quella prodotta dal vecchio impero. Immaginate ciò per una civiltà che è centinaia di migliaia di anni più avanzata...) Molto, molto, più probabile sarebbe un'immediata dipendenza dalla *loro* tecnologia. E ciò porterebbe in un attimo al collasso di tutte le nostre strutture economiche e produttive.
Tuttavia l'ufologia (Pinotti per esempio) ci dice che un'interferenza c'è già stata anche se si fa di tutto per tenerla nascosta. Il balzo tecnologico che abbiamo avuto negli ultimi decenni non sarebbe frutto del nostro sacco ma il prodotto di accordi diretti o di retroingegneria di "sonde" cadute fortuitamente.
Per non parlare delle ipotesi di ricercatori come Sitchin, Biglino e coloro che parlano dei Vimana indiani.
Se vi era una legge sulla non interferenza mi sa che è stata leggermente infranta.
Considerando una diretta responsabilità esogena nella nostra evoluzione, addirittura nella nostra esistenza, viene spontanea la domenda "Perchè gli alieni non intervengono?"
E la mia risposta, da innegabile pessimista (in barba a TTE), è che l'esperimento è andato male e quindi ci lasciano al nostro destino ... o semplicemente non gliene frega nulla.
17/01/2012, 16:40
UfoWatcher ha scritto:
Non ci siamo proprio. Le possibilità che un essere umano possa guadagnarci qualcosa da un artefatto alieno sono sotto lo zero.
Esistono tutta una serie di tecnologie, che sarebbero tranquillamente alla nostra portata dal punto di vista tecnico/teorico: viaggio su marte, astronavi che arrivano su plutone con equipaggio umano, colonie lunari, colonie marziani e si può andare anche oltre: come sfere di dyson etc.
Sappiamo come farle, ma ci manca il potenziale energetico per farle. E ci mancherà ciò per chissà quanto altro tempo ancora.
Figuriamoci l'utilizzo di tecnologie aliene a noi sconosciute, che probabilmente muovono potenziali energetici per noi fuori parametro.
17/01/2012, 17:20
gippo ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Secondo me, per quel che può valere, siamo invece di fronte a diverse "fazioni".
Civiltà più evolute che sono intervenute sin dalla notte dei tempi sulla nostra evoluzione (biologica e spirituale), forse non hanno niente a che vedere con altre civiltà, più subdole e meschine (mi riferisco alle odierne interferenze rappresentate nei casi di abduction).
Detto in altre parole.... quella forbice di cui parlavamo prima (relativa all'evoluzione della coscienza), in cui ci sono terrestri evoluti e terrestri con la clava in mano, è qualcosa che può ragionevolmente coesistere anche altrove.
Di conseguenza, qualora questa analisi dello scenario complessivo (che personalmente definisco come "mosaico evolutivo globale") fosse verosimile, allora sarebbe necessario fare delle opportune distinzioni.
Immagino ti riferisca alle indicazioni che emergono dalle "gole profonde" tipo Cooper.
Ho letto una storia curiosa qui: http://www.usac.it/articoli/casale_tipologie_aliene.htm da prendere in considerazione per quello che è, più o meno come il caso Lacerta.
Si tratta di una descrizione delle varie razze e motivazioni della loro presenza, sicuramente la conoscerai.Raziel ha scritto:
Riguardo all'usare il pianeta come "riserva" di geni da usare alla bisogna
Ragionamo per un attimo da un punto di vista energetico. Viaggiare tra le stelle, anche se per loro è fattibile, sono convinto richieda comunque grandiose quantità di energia, e l'energia è la moneta dell'universo.
Loro non hanno energia infinita, così come noi, hanno solo accesso a maggiori risorse e sanno come utilizzarle col minor spreco possibile.
Quindi se costano tanto i viaggi, perché non creare un allevamento, anche relativamente "libero" nei pressi di un loro pianeta o di una base stellare?
Invece di prendere l'ufo e venire qui ogni volta, e anche se avessero della basi stabili, vanno comunque mantenuti i collegamenti ecc.
insomma mi sembra un grande spreco quando si potrebbe fare molto meglio.
Già questo fatto però potrebbe far sorgere qualche dubbio: e se in effetti questi "allevamenti" esistessero e colonie umane, installate magari da tempi preistorici, fossero state fondate?
Se le cose stanno così sicuramente esisterebbero dei laboratori (ma anche degli allevamenti) sulla terra o molto vicino.
Non farebbero avanti e indietro ma lavorerebbero sul campo per poi esportare i risultati degli esperimenti quando serve.
17/01/2012, 17:33
17/01/2012, 17:36
17/01/2012, 20:02
17/01/2012, 20:21
17/01/2012, 20:38
17/01/2012, 20:46
Ufologo 555 ha scritto:
Io so che un segnale, una volta trasmesso, viaggia all'infinito ...
17/01/2012, 20:55
Raziel ha scritto:
hanno avuto millenni per farlo