Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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17/01/2012, 01:21

Aztlan ha scritto:

Sempre personalmente, ritengo la specie dei c.d. "Grigi" l' unica sicuramente operante direttamente nel nostro mondo:



Il fatto che di essi si parli spesso come di robot biologici dà da pensare, putacaso che pure gli alieni di "UFO" avevano la pelle grigia [:D] ( serie che per me è piena di messaggi per chi sa leggere [8D] " .
Forse un'intelligenza esterna li usa per mascherarsi a noi e quindi stiamo confrontandoci con un qualcosa che come macchine può usare degli esseri viventi [8] , teoricamente c'è da aspettarsi di tutto.

17/01/2012, 03:09

UfoWatcher ha scritto:
Il non intervento nelle questioni terrestri, se accettiamo per vero tutto il discorso sull'ipotesi extra-terrestre, è semplicemente la cosa più saggia che una civiltà può fare se vuole salvaguardare quella inferiore. Quando si parla di shock culturale come motivazione dietro la non manifestazione degli alieni mi faccio sempre grosse risate. I problemi sono altri. Il problema è che l'incontro di una civiltà più evoluta con una meno evoluta porterebbe alla distruzione di quest'ultima. Anche se fatto a fin di bene. Sulla Terra abbiamo migliaia di esempi.
La loro tecnologia potrebbe migliorare la nostra vita? Non credo, esattamente come la fastosa tecnologia occidentale non ha migliorato la vita degli africani, anzi, l'ha peggiorata.
Potrei pensare scenari davvero disastrosi. Noi non saremmo mai in grado di riprodurre tecnologia aliena, perché se esiste è qualcosa che muove quantità di energia che sono totalmente al di fuori della nostra immaginazione (provate a spiegare per filo e per segno a un uomo dell'impero romano come costruire uno shuttle, con tutto. Pur avendolo capito mancherebbero le strutture produttive. E i bulloni? e la plastica? e l'asfalto? e il silicio per i chip? e il carburante? Dovrebbero nascere centinaia di migliaia di industrie e servirebbe mooooolta più energia di quella prodotta dal vecchio impero. Immaginate ciò per una civiltà che è centinaia di migliaia di anni più avanzata...) Molto, molto, più probabile sarebbe un'immediata dipendenza dalla *loro* tecnologia. E ciò porterebbe in un attimo al collasso di tutte le nostre strutture economiche e produttive.

Tuttavia l'ufologia (Pinotti per esempio) ci dice che un'interferenza c'è già stata anche se si fa di tutto per tenerla nascosta. Il balzo tecnologico che abbiamo avuto negli ultimi decenni non sarebbe frutto del nostro sacco ma il prodotto di accordi diretti o di retroingegneria di "sonde" cadute fortuitamente.
Per non parlare delle ipotesi di ricercatori come Sitchin, Biglino e coloro che parlano dei Vimana indiani.
Se vi era una legge sulla non interferenza mi sa che è stata leggermente infranta.

Considerando una diretta responsabilità esogena nella nostra evoluzione, addirittura nella nostra esistenza, viene spontanea la domenda "Perchè gli alieni non intervengono?"

E la mia risposta, da innegabile pessimista (in barba a TTE), è che l'esperimento è andato male e quindi ci lasciano al nostro destino ... o semplicemente non gliene frega nulla.
Ultima modifica di gippo il 17/01/2012, 03:12, modificato 1 volta in totale.

17/01/2012, 12:14

gippo ha scritto:
E la mia risposta, da innegabile pessimista (in barba a TTE), è che l'esperimento è andato male e quindi ci lasciano al nostro destino ... o semplicemente non gliene frega nulla.


Secondo me, per quel che può valere, siamo invece di fronte a diverse "fazioni". Civiltà più evolute che sono intervenute sin dalla notte dei tempi sulla nostra evoluzione (biologica e spirituale), forse non hanno niente a che vedere con altre civiltà, più subdole e meschine (mi riferisco alle odierne interferenze rappresentate nei casi di abduction).

Detto in altre parole.... quella forbice di cui parlavamo prima (relativa all'evoluzione della coscienza), in cui ci sono terrestri evoluti e terrestri con la clava in mano, è qualcosa che può ragionevolmente coesistere anche altrove. Di conseguenza, qualora questa analisi dello scenario complessivo (che personalmente definisco come "mosaico evolutivo globale") fosse verosimile, allora sarebbe necessario fare delle opportune distinzioni.

I primi, con coscienza evoluta, non intervengono per questioni etiche e/o per il rispetto di eventuali "leggi evolutive universali". I secondi, per motivi non ancora chiari o perchè, come si dice, rischiano l'estinzione, intervengono subdolamente per poter sopravvivere o per poter soddisfare una ipotetica necessità vitale.

In virtù di ciò, mettere tutti sullo stesso piano, equivale a fare il ragionamento di Raziel, e cioè: i terrestri sono tutti dei barbari (o sono "tutti uguali"), e quindi possiamo dire altrettanto di tutti gli extraterrestri e/o extradimensionali. Praticamente una generalizzazione senza precedenti....

17/01/2012, 13:40

Aztlan ha scritto:

gippo ha scritto:

Aztlan ha scritto:

Ottima intuizione.

Già ... ma se è così sono fregato, non ci ho mai capito niente in quei disegni, mi sa che mi bocciano [B)]



XD


Credo che siamo tutti bocciati, a meno di disporre di supercomputers.


Credo infatti che la soluzione non possa essere trovata senza avanzate conoscenze e capacità analitiche fisico-matematiche.

Credo inoltre che il motivo di tanto interesse da parte dei Servizi di Intelligence come la celebre CIA che ha la mappa mondiale dei crops sia proprio quello di seguire questo... corso di fisica.

In questo non era forse lontano Malanga con la sua analisi di alcuni crops che mostrerebbero la struttura genetica aliena dei "Grigi".


Ma questo sarebbe in palese contraddizione con l' interesse degli Interferenti a mantenerci in uno stadio primitivo.

Che si tratti dell' intervento degli Altri, quelli cari a TTE?

La modalità è simile, messaggi criptici e chi ha orecchie per intendere intenda...


In realtà, si sa che molti dei disegni nel grano, sono frattali matematici, non sappiamo cosa significhino, ma sappiamo essi abbiano una "esistenza" nel mondo virtuale della matematica, e già questa non è una cosa così scontata come il disegnare uno scarabocchio a caso.

Riguardo all'usare il pianeta come "riserva" di geni da usare alla bisogna, e riportando il parallelo con le cavie (i topini bianchi), noi non andiamo a prendere i topi di campagna direttamente dal loro habibat, ma abbiamo degli allevamenti. Certo si potrebbe sostenere la differenza tra un essere senziente, ed una intelligenza inferiore, per vari motivi per l'uno è possibile l'allevamento senza "degradarlo" fisiologicamente, per l'altro no, ma non mi soddisfa affatto questa spiegazione. Ragionamo per un attimo da un punto di vista energetico. Viaggiare tra le stelle, anche se per loro è fattibile, sono convinto richieda comunque grandiose quantità di energia, e l'energia è la moneta dell'universo. Loro non hanno energia infinita, così come noi, hanno solo accesso a maggiori risorse e sanno come utilizzarle col minor spreco possibile. Quindi se costano tanto i viaggi, perché non creare un allevamento, anche relativamente "libero" nei pressi di un loro pianeta o di una base stellare? Invece di prendere l'ufo e venire qui ogni volta, e anche se avessero della basi stabili, vanno comunque mantenuti i collegamenti ecc. insomma mi sembra un grande spreco quando si potrebbe fare molto meglio.
Già questo fatto però potrebbe far sorgere qualche dubbio: e se in effetti questi "allevamenti" esistessero e colonie umane, installate magari da tempi preistorici, fossero state fondate?

17/01/2012, 15:28

Thethirdeye ha scritto:
Secondo me, per quel che può valere, siamo invece di fronte a diverse "fazioni". Civiltà più evolute che sono intervenute sin dalla notte dei tempi sulla nostra evoluzione (biologica e spirituale), forse non hanno niente a che vedere con altre civiltà, più subdole e meschine (mi riferisco alle odierne interferenze rappresentate nei casi di abduction).

Detto in altre parole.... quella forbice di cui parlavamo prima (relativa all'evoluzione della coscienza), in cui ci sono terrestri evoluti e terrestri con la clava in mano, è qualcosa che può ragionevolmente coesistere anche altrove. Di conseguenza, qualora questa analisi dello scenario complessivo (che personalmente definisco come "mosaico evolutivo globale") fosse verosimile, allora sarebbe necessario fare delle opportune distinzioni.

I primi, con coscienza evoluta, non intervengono per questioni etiche e/o per il rispetto di eventuali "leggi evolutive universali". I secondi, per motivi non ancora chiari o perchè, come si dice, rischiano l'estinzione, intervengono subdolamente per poter sopravvivere o per poter soddisfare una ipotetica necessità vitale.

In virtù di ciò, mettere tutti sullo stesso piano, equivale a fare il ragionamento di Raziel, e cioè: i terrestri sono tutti dei barbari (o sono "tutti uguali"), e quindi possiamo dire altrettanto di tutti gli extraterrestri e/o extradimensionali. Praticamente una generalizzazione senza precedenti....

Immagino ti riferisca alle indicazioni che emergono dalle "gole profonde" tipo Cooper.
Ho letto una storia curiosa qui: http://www.usac.it/articoli/casale_tipologie_aliene.htm da prendere in considerazione per quello che è, più o meno come il caso Lacerta.
Si tratta di una descrizione delle varie razze e motivazioni della loro presenza, sicuramente la conoscerai.

Raziel ha scritto:
Riguardo all'usare il pianeta come "riserva" di geni da usare alla bisogna, e riportando il parallelo con le cavie (i topini bianchi), noi non andiamo a prendere i topi di campagna direttamente dal loro habibat, ma abbiamo degli allevamenti. Certo si potrebbe sostenere la differenza tra un essere senziente, ed una intelligenza inferiore, per vari motivi per l'uno è possibile l'allevamento senza "degradarlo" fisiologicamente, per l'altro no, ma non mi soddisfa affatto questa spiegazione. Ragionamo per un attimo da un punto di vista energetico. Viaggiare tra le stelle, anche se per loro è fattibile, sono convinto richieda comunque grandiose quantità di energia, e l'energia è la moneta dell'universo. Loro non hanno energia infinita, così come noi, hanno solo accesso a maggiori risorse e sanno come utilizzarle col minor spreco possibile. Quindi se costano tanto i viaggi, perché non creare un allevamento, anche relativamente "libero" nei pressi di un loro pianeta o di una base stellare? Invece di prendere l'ufo e venire qui ogni volta, e anche se avessero della basi stabili, vanno comunque mantenuti i collegamenti ecc. insomma mi sembra un grande spreco quando si potrebbe fare molto meglio.
Già questo fatto però potrebbe far sorgere qualche dubbio: e se in effetti questi "allevamenti" esistessero e colonie umane, installate magari da tempi preistorici, fossero state fondate?

Penso che sia uno studio sul campo più o meno come facciamo noi con gli animali selvatici con tanto di rilevatori per ritrovarli in un secondo momento. Lo studio del comportamento non può essere fatto in allevamento ...
Se le cose stanno così sicuramente esisterebbero dei laboratori (ma anche degli allevamenti) sulla terra o molto vicino.
Non farebbero avanti e indietro ma lavorerebbero sul campo per poi esportare i risultati degli esperimenti quando serve.

17/01/2012, 15:57

gippo ha scritto:

UfoWatcher ha scritto:
Il non intervento nelle questioni terrestri, se accettiamo per vero tutto il discorso sull'ipotesi extra-terrestre, è semplicemente la cosa più saggia che una civiltà può fare se vuole salvaguardare quella inferiore. Quando si parla di shock culturale come motivazione dietro la non manifestazione degli alieni mi faccio sempre grosse risate. I problemi sono altri. Il problema è che l'incontro di una civiltà più evoluta con una meno evoluta porterebbe alla distruzione di quest'ultima. Anche se fatto a fin di bene. Sulla Terra abbiamo migliaia di esempi.
La loro tecnologia potrebbe migliorare la nostra vita? Non credo, esattamente come la fastosa tecnologia occidentale non ha migliorato la vita degli africani, anzi, l'ha peggiorata.
Potrei pensare scenari davvero disastrosi. Noi non saremmo mai in grado di riprodurre tecnologia aliena, perché se esiste è qualcosa che muove quantità di energia che sono totalmente al di fuori della nostra immaginazione (provate a spiegare per filo e per segno a un uomo dell'impero romano come costruire uno shuttle, con tutto. Pur avendolo capito mancherebbero le strutture produttive. E i bulloni? e la plastica? e l'asfalto? e il silicio per i chip? e il carburante? Dovrebbero nascere centinaia di migliaia di industrie e servirebbe mooooolta più energia di quella prodotta dal vecchio impero. Immaginate ciò per una civiltà che è centinaia di migliaia di anni più avanzata...) Molto, molto, più probabile sarebbe un'immediata dipendenza dalla *loro* tecnologia. E ciò porterebbe in un attimo al collasso di tutte le nostre strutture economiche e produttive.

Tuttavia l'ufologia (Pinotti per esempio) ci dice che un'interferenza c'è già stata anche se si fa di tutto per tenerla nascosta. Il balzo tecnologico che abbiamo avuto negli ultimi decenni non sarebbe frutto del nostro sacco ma il prodotto di accordi diretti o di retroingegneria di "sonde" cadute fortuitamente.
Per non parlare delle ipotesi di ricercatori come Sitchin, Biglino e coloro che parlano dei Vimana indiani.
Se vi era una legge sulla non interferenza mi sa che è stata leggermente infranta.

Considerando una diretta responsabilità esogena nella nostra evoluzione, addirittura nella nostra esistenza, viene spontanea la domenda "Perchè gli alieni non intervengono?"

E la mia risposta, da innegabile pessimista (in barba a TTE), è che l'esperimento è andato male e quindi ci lasciano al nostro destino ... o semplicemente non gliene frega nulla.


Non ci siamo proprio. Le possibilità che un essere umano possa guadagnarci qualcosa da un artefatto alieno sono sotto lo zero.

Esistono tutta una serie di tecnologie, che sarebbero tranquillamente alla nostra portata dal punto di vista tecnico/teorico: viaggio su marte, astronavi che arrivano su plutone con equipaggio umano, colonie lunari, colonie marziani e si può andare anche oltre: come sfere di dyson etc.

Sappiamo come farle, ma ci manca il potenziale energetico per farle. E ci mancherà ciò per chissà quanto altro tempo ancora.
Figuriamoci l'utilizzo di tecnologie aliene a noi sconosciute, che probabilmente muovono potenziali energetici per noi fuori parametro.

17/01/2012, 16:40

UfoWatcher ha scritto:

Non ci siamo proprio. Le possibilità che un essere umano possa guadagnarci qualcosa da un artefatto alieno sono sotto lo zero.

Forse è come dici tu, forse le cose sono andate come dice Philip Corso.
Difficile fare ipotesi su ciò che non conosciamo ...
Esistono tutta una serie di tecnologie, che sarebbero tranquillamente alla nostra portata dal punto di vista tecnico/teorico: viaggio su marte, astronavi che arrivano su plutone con equipaggio umano, colonie lunari, colonie marziani e si può andare anche oltre: come sfere di dyson etc.
Sappiamo come farle, ma ci manca il potenziale energetico per farle. E ci mancherà ciò per chissà quanto altro tempo ancora.
Figuriamoci l'utilizzo di tecnologie aliene a noi sconosciute, che probabilmente muovono potenziali energetici per noi fuori parametro.

Personalmente penso che se avessimo indirizzato sulle missioni spaziali tutte le risorse spese per gli armamenti adesso la situazione sarebbe completamente diversa. Non è solo una questione di potenziali energetici ma anche di scelte.
Forse le tecnologie aliene sono mosse da forme di energia che al momento non conosciamo o che sono tenute nel cassetto solo per conservare un dominio economico, come sostiene Greer.

Ovviamente possiamo solo ipotizzare ...
Ultima modifica di gippo il 17/01/2012, 16:41, modificato 1 volta in totale.

17/01/2012, 17:20

Caro Ufologo, innanzittutto noi è da pochissimo tempo che "ascoltiamo" e per questioni tecniche MAI da tutte le direzioni perchè non è possibile.

Dobbiamo orientare di volta in volta le antenne in una specifica ristretta zona per pochissime ore.

E' ovvio che con simili modalità le probabilità di intercettarne una sono molto più ridotte.


E' un pò come se tu ora stendessi la mano fuori dalla finestra e ti aspettassi che un frammento di meteorite ti cada in palmo....


MA soprattutto dimentichiamo la parte più importante: SE pure qualche segnale fosse stato ricevuto

(nel breve lasso di tempo in cui noi ascoltiamo una ridottissima zona per volta)

credete davvero che ce lo avrebbero detto [?]


Io sospetto che diversi segnali siano già stati ricevuti, riconosciuti, analizzati e... archiviati. [}:)]


gippo ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:
Secondo me, per quel che può valere, siamo invece di fronte a diverse "fazioni".

Civiltà più evolute che sono intervenute sin dalla notte dei tempi sulla nostra evoluzione (biologica e spirituale), forse non hanno niente a che vedere con altre civiltà, più subdole e meschine (mi riferisco alle odierne interferenze rappresentate nei casi di abduction).

Detto in altre parole.... quella forbice di cui parlavamo prima (relativa all'evoluzione della coscienza), in cui ci sono terrestri evoluti e terrestri con la clava in mano, è qualcosa che può ragionevolmente coesistere anche altrove.

Di conseguenza, qualora questa analisi dello scenario complessivo (che personalmente definisco come "mosaico evolutivo globale") fosse verosimile, allora sarebbe necessario fare delle opportune distinzioni.


Immagino ti riferisca alle indicazioni che emergono dalle "gole profonde" tipo Cooper.

Ho letto una storia curiosa qui: http://www.usac.it/articoli/casale_tipologie_aliene.htm da prendere in considerazione per quello che è, più o meno come il caso Lacerta.

Si tratta di una descrizione delle varie razze e motivazioni della loro presenza, sicuramente la conoscerai.

Raziel ha scritto:
Riguardo all'usare il pianeta come "riserva" di geni da usare alla bisogna

Ragionamo per un attimo da un punto di vista energetico. Viaggiare tra le stelle, anche se per loro è fattibile, sono convinto richieda comunque grandiose quantità di energia, e l'energia è la moneta dell'universo.

Loro non hanno energia infinita, così come noi, hanno solo accesso a maggiori risorse e sanno come utilizzarle col minor spreco possibile.

Quindi se costano tanto i viaggi, perché non creare un allevamento, anche relativamente "libero" nei pressi di un loro pianeta o di una base stellare?

Invece di prendere l'ufo e venire qui ogni volta, e anche se avessero della basi stabili, vanno comunque mantenuti i collegamenti ecc.

insomma mi sembra un grande spreco quando si potrebbe fare molto meglio.

Già questo fatto però potrebbe far sorgere qualche dubbio: e se in effetti questi "allevamenti" esistessero e colonie umane, installate magari da tempi preistorici, fossero state fondate?


Se le cose stanno così sicuramente esisterebbero dei laboratori (ma anche degli allevamenti) sulla terra o molto vicino.

Non farebbero avanti e indietro ma lavorerebbero sul campo per poi esportare i risultati degli esperimenti quando serve.



Concordo con quanto detto da tutti voi nelle parti che ho qui riportato.

Mi sono preso la briga di evidenziare i punti per me più importanti anche allo scopo di non farli "annegare" in un mare di parole.

Decisamente un post che ci converrebbe riquotare di volta in volta.


Per come la vedo io, possono esistere colonie in cui hanno riportato campioni della nostra specie e di altre del nostro habitat.

E perchè no, vari tipi di ibridi, allo scopo di uno studio a lungo termine sui risultati dei futuri incroci "naturali".

E considerata la natura della nostra origine - su cui la penso come noto come TTE - mi chiedo se noi non siamo una di esse....


Anche se in linea di massima condivido il fatto che coloro che hanno dato vita all' Esperimento Uomo siano ben Altri rispetto agli attuali Adduttori....


Senza dubbio noi (dal loro punto di vista) siamo il principale "allevamento relativamente libero" [xx(]

Saluti,

Aztlan

17/01/2012, 17:33

Per non far passare per "matto" Aztlan, riposto quello che ho spostato sul "mio" topic (visto che non mi risponde nessun o, lì):


Io mi pongo una semplice, semplice domanda: visto che nella nostra Galassia vi dovrebbero esserci all'incirca 200 miliardi di Soli e molti dei quali con Sistemi di tipo solare, Qualcuno, per forza di cose o di probabilità, anche dal passato, può aver sfruttato l'invenzione delle onde radio come noi.
Ora, possibile mai che da quando esiste la radio non si sia mai captato alcun tipo di segnale CERTO da Qualcun altro, anche dal passato, visto che la velocità della luce è "lenta" ma la Galassia è .... grande; e se vi fossero Civiltà (per calcolo di probabilità) come la nostra, anzi, quando Erano al nostro livello, non ci sia mai giunto niente dal Loro ... passato?
Questa cosa mi rende assai perplesso ...
Siamo veramente ... SOLI?

17/01/2012, 17:36

Aztlan, io penso che sia più facile che mettere una mano ed afferrare un ... meteorite! L'Universo dovrebbe essere pregno di segnali radio ...
Che poi non ce lo dicono sono d'accordo (anche se penso che c'è sempre qualcuno che potrebbe, come in tutte le cose, far trapelare ...notizie!) [;)]

17/01/2012, 20:02

Il fatto è che le onde radio si degradano rapidamente se non supportate da trasmettitori molto potenti, e anceh in questo caso servono enormi energie per mantenere un chiaro un segnale. Come sapete, il segnale portante progredisce in maniera inversamente proprorzionale al quadrato della distanza, le alternative sarebbero o cocnentrare i raggi, puntando punti ben definiti, oppure dare potenze immense ai segnali affinché si espandano sfericamente in tutte le direzioni. Noi ci abbiamo provato, con scarsissimo successo a lanciare questi segnali, riguardo le onde radio della televisione, vedasi Contact, una civiltà dovrebbe essere davvero vicina, ma soprattutto avere ricettori enormi per captare distintamente il segnale. E non è questione di tecnologia, oltre un certo limite non è possibile definirlo nemmeno in via di principio, un po' come noi per i telescopi e radiotelescopi. Possiamo affinare quanto vogliamo le tecniche di ricezione, ma per risolvere le onde elettromagnetiche, che siano dello spettro visibile o meno, necessitiamo di specchi sempre più grandi a mano a mano che vogliamo guardare più lontano ufologo.

Comunque, sarebbe bello un giorno, quando avremo anche noi navi interstellari, trovare colonie di umani trapiantati, in chissà quali condizioni e chissà quali habitat... Certo poi ci sarebbero parecchi problemi etici e logistici da risolvere. Impensabile un trasferimento se fossero migliaia o milioni di persone.

17/01/2012, 20:21

Io so che un segnale, una volta trasmesso, viaggia all'infinito ...

17/01/2012, 20:38

Sei troppo ottimista circa le possibilità dell'attuale civiltà umana.
Per avere ciò di cui parli negli ultimi periodi del tuo intervento serve (gioco di parole) intervento esterno...e soprattutto cambio estremo di paradigma alla base del funzionamento della società umana.
Con gli attuali modelli di lavoro delle persone, con il Moloch dell'economia e della produzione ad ogni costo, unito al fatto che prima di muovere un dito si stimano i costi non andremo mai da nessuna parte.
Poi la protesa verso lo spazio deve essere avallata da una società diversa rispetto alla nostra attuale...che avalla in pieno le costellazioni di satelliti per telecomunicazioni solo perché magari come sottoprodotto permettono di "telefonare meglio".
Grazie.

Marco1971.

17/01/2012, 20:46

Ufologo 555 ha scritto:

Io so che un segnale, una volta trasmesso, viaggia all'infinito ...


E' una astrazione matematica...
Un segnale ad onda portante radio o con qualsiasi altra forma di modulazione per essere trasmesso attraverso ciò che oggi conosciamo come mezzo interstellare viaggerebbe all'infinito (sempre che questo Universo non sia a geometria "chiusa" e sempre che non abbia un limite...che in pratica ha ovvero un segnale radio ad onde elettromagnetiche può al massimo raggiungere l'orizzonte "degli eventi" delimitati dalla velocità limite a partire dall'evento Big Bang; velocità limite che se è uguale a "c" in base alle nostre attuali conoscenze può servire a qualche cosa) se fosse irradiato dalla sorgente e cioè noi con potenza infinita.
Nella realtà dopo alcuni light-years dal sistema solare risulta già molto attenuato...il parametro in gioco è la possibilità di distinguerlo dal rumore di fondo cosmico dato ad esempio dalla famosa radiazione di fondo a circa 3 Kelvin.
Nell'Universo di Star Trek vengono aperti canali di trasmissione subspazio ma a questo non ci arriveremo mai.
Resterà una proiezione futuristica alla stregua di quelle che sono molto care ad un noto professore di origine giapponese.
Thanks.

Marco1971.

17/01/2012, 20:55

Raziel ha scritto:
hanno avuto millenni per farlo


Bisogna considerare ancora due cose:
1) se ci si mette nell'ipotesi che qualche civiltà ET ci ha creato allora non si può non pensare che non abbiano bisogno di studiare la nostra fisiologia in quanto la conoscerebbero benissimo
2) Se si accetta l'idea che, almeno per quanto riguarda i supposti ET di forma umana, possano vivere l'equivalente dei nostri secoli o più, allora bisogna capire che un millennio per loro equivarrebbe alla vita di un loro singolo individuo; in questa prospettiva la "fissità" che mostrerebbero in alcuni loro comportamenti potrebbe semplicemente dipendere dal fatto che nel corso dei secoli avremmo di fronte più o meno gli stessi individui ( o comunque gente appartenente allo stesso momento generazionale), con tutto ciò che questo comporta in termini di ripetitività di comportamenti, credenze, atteggiamenti verso il resto del mondo.
Ultima modifica di quisquis il 17/01/2012, 20:58, modificato 1 volta in totale.
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