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MessaggioInviato: 28/12/2012, 19:48 
[:264]

Precisamente AleBon... e da ciò nasce il conflitto tra Player B, il quale vuole ricondurre l'Umanità allo splendore dell'Età dell'Oro, e il Player C, che vuole invece sfruttare le conoscenze dimenticate dal 99,99% della popolazione per dominarla.

Razze aliene coinvolte? Anunnaki e Rettiliani in primis...

Ma ora basta o vi rivelerò tutti i "segreti" del Progetto Atlanticus in pochissime righe quando invece c'è tutto un lavoro dietro che sta crescendo pian piano...

[:D] [:D] [:D]



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MessaggioInviato: 28/12/2012, 20:25 
Quanto tempo sarebbe passato secondo te dalla "conoscenza" ad oggi?Domando questo perchè vorrei capire bene quale possa essere stato il complesso cambiamento sociologico avvenuto.



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Alessio
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MessaggioInviato: 29/12/2012, 01:40 
La "Conoscenza" ha accompagnato da sempre l'uomo, ma mentre prima dello spartiacque temporale rappresentato dal Diluvio era, diciamo, a disposizione di tutti, successivamente a questo evento è stato appannaggio di pochi; quei pochi che hanno rappresentato il Potere: sovrani per esempio, ma soprattutto caste sacerdotali.

Se in un primo momento questa "Conoscenza" venne utilizzato per il bene comune (per esempio nelle società gilaniche), con l'avvento degli Indoeuropei e dei Kurgan, e quindi con la sostituzione di un sistema matriarcale, semi anarchico, gilanico appunto, si introdusse un sistema patriarcale basato sulla forza militare, sull'autorità e sulla proprietà privata.

Eravamo ancora agli albori della civiltà umana post-diluviana, ben lontani dal livello socio-culturale-tecnologico raggiunto durante l'Età dell'Oro. Eravamo agli inizi della Rinascita Enkilita... se cerchi nel forum troverai le discussioni da me aperte in merito:
- Sumeri e Maya, modelli della Rinascita
- Kurgan e Dan, la sconfitta della Rinascita Enkilita

Se invece vai sul sito http://www.progettoatlanticus.net potrai trovare i numerosi articoli che parlano di ciò e il materiale prodotto per taluni convegni cui ho partecipato.

Lì troverai le risposte alle tue domande, ovviamente secondo la mia personale interpretazione della misteriosa storia dell'uomo antico.



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MessaggioInviato: 29/12/2012, 14:54 
Io sono bravo a giocare a Civilization(4 soprattutto) e non nascondo che analizzando quanto avviene sul pianeta l'impressione che si stia giocando una partita di quel genere è molto, molto forte.

Cita:
ma soprattutto caste sacerdotali.


Il che appare logico, visto che i sacerdoti erano le figure più vicine "agli dei" in quanto PERSONALE AL LORO SERVIZIO dunque chi meglio di loro poteva conoscerne i "trucchi"? Dico bene? :)



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MessaggioInviato: 13/02/2013, 10:54 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Io sono bravo a giocare a Civilization(4 soprattutto) e non nascondo che analizzando quanto avviene sul pianeta l'impressione che si stia giocando una partita di quel genere è molto, molto forte.

Cita:
ma soprattutto caste sacerdotali.


Il che appare logico, visto che i sacerdoti erano le figure più vicine "agli dei" in quanto PERSONALE AL LORO SERVIZIO dunque chi meglio di loro poteva conoscerne i "trucchi"? Dico bene? :)



E la "partita" sta oggi attraversando una fase molto molto delicata, dove la "casta sacerdotale" in qualità di "personale al loro servizio" rappresenterà ancora una pezzo importante nelle strategie dei Player. [;)]

Ma al servizio di chi???

- Player B, Anunnaki Enkiliti? Lo escluderei
- Player A, Anunnaki Enliliti? Potrebbe essere e la mia ipotesi porterebbe lì seppur con notevoli interferenze da parte del Player C
- Solo Player C, Rettiliani? Ipotesi anch'essa probabile.

In estrema sintesi vado a presentare un po' di storia per come la vedo io.

Il messaggio di Gesù Cristo (Player B) e la volontà di divulgazione del sapere attraverso gli insegnamenti gnostico-esoterici viene soffocato dal Player A attraverso il Concilio di Nicea dando origine a poco meno di 2000 anni di inganno finalizzati a tenere l'Uomo nell'ignoranza totale.

Il Player C comprende la possibilità di sfruttare la cosa in maniera propedeutica al NWO e si insinua nelle istituzioni ecclesiastiche.. fino ai giorni nostri.

Mi piacerebbe poter individuare il momento storico in cui "Il fumo di Satana" entra nella Chiesa - ovvero quando il Player C si sostituisce al Player A nell'ambito delle istituzioni cristiane.

Sicuramente si tratta di un evento molto in là nella storia... [8]

L'ipotesi sopraccitata mi conferma i reali obiettivi dei vari Player, riprendendo il post introduttivo di questo thread di ormai un anno fa:

- Anunnaki Enkiliti, Player B: consapevolezza, sviluppo sostenibile dell'umanità, nuova età dell'oro come prima del Diluvio

- Anunnaki Enliliti, Player A: ignoranza per timore della capacità autodistruttiva dell'uomo, rallentare il percorso evolutivo, frenare il desiderio dei Player B a fornire all'uomo gli strumenti necessari al proprio sviluppo e al ritorno all'età dell'oro

- Rettiliani, Player C: dominio totale, attraverso l'ignoranza (strumento e non obiettivo come invece è per i Player A) e resa in schiavitù dell'umanità per poter attingere liberamente alle risorse materiali e spirituali dell'Uomo

Per tutti e tre queste "razze" o tipologie di giocatori, l'oro riveste un significato importante, ma devo ancora capire se trattasi di un obiettivo o, in verità, di uno strumento per raggiungere l'obiettivo finale.

Le figure di Ariani, Grigi, Pleiadani o di altre razze ancora, potrebbero poi essere coinvolte marginalmente in questo gioco, ciascuno di essi con obiettivi diversi oppure semplicemente spinti da curiosità verso ciò che accade in questo remoto angolo di galassia.

A meno che Ariani, Pleiadani, Anunnaki non siano addirittura modi diversi di identificare le stesse persone/entità.

Entità che da esseri in carne ed ossa quando giunsero sul nostro pianeta diverse centinaia di migliaia di anni fa trascesero sul piano astrale nel corso della loro evoluzione tecnologica/spirituale guidati dalle conoscenze alchemico-esoteriche per noi dimenticate.

Il fattore tempo è determinante - parliamo di centinaia di migliaia di anni. Noi siamo avvantaggiati in questo, se solo fossimo in grado di seguire i suggerimenti forniti dai "maestri" (Player B)



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MessaggioInviato: 13/02/2013, 21:05 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Io sono bravo a giocare a Civilization(4 soprattutto) e non nascondo che analizzando quanto avviene sul pianeta l'impressione che si stia giocando una partita di quel genere è molto, molto forte.



I videogiochi di simulazione oggi permettono in linea di principio a tutti di farsi un'idea vivente , in forma molto semplificata, di ciò che ancora fino a pochi decenni fa era patrimonio di pochi, ossia l'idea che ci sia un'azione (non sempre o non è detto necessariamente umana) che da dietro le quinte agisce sugli eventi storici del teatro/mondo in cui viviamo. I giochi di simulazione tipo quello che hai citato ed affini in particolare fanno toccare anche con mano (sempre in forma molto semplificata) le difficoltà che occorre fronteggiare per pianificare ed attuare uno sviluppo umano di un certo tipo, tutte cose che richiedono l'azione di una o più intelligenze dietro le quinte, il concorso di condizioni precise da attrarre o da respingere, degli step necessari da raggiungere e stabilizzare, delle forze da raccogliere e via dicendo. Forse è più facile per i più capire questi concetti oggi di quanto non lo fosse qualche decennio fa.



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MessaggioInviato: 15/02/2013, 16:23 
ci si rende conto come eventi casuali o che dal basso appaiono estemporanei e fine a se stessi possono tranquillamente far parte di una strategia a lungo termine ben pianificata :)



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MessaggioInviato: 15/02/2013, 20:20 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

ci si rende conto come eventi casuali o che dal basso appaiono estemporanei e fine a se stessi possono tranquillamente far parte di una strategia a lungo termine ben pianificata :)


Esatto, tra le altre cose si tocca con mano questo. Infatti quanto più la pianificazione è orientata su risultati sul lungo periodo allora:
tanto più ci vuole intelligenza per elaborarla,
tanto più difficilmente la si scorge dal basso,
tanto più gli eventi appaiono casuali,
tanto meno lo sono.


Ultima modifica di quisquis il 15/02/2013, 20:20, modificato 1 volta in totale.


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Sai cos'è che lo rende davvero evidente nel mondo reale (come anche nel videogioco) l'apparente distacco dalla realtà che chi prende tali decisioni pare avere. La popolazione normale non conta niente, è solo un mezzo per accrescere il proprio potere MATERIALE. Ma forse è la popolazione che non conosce la realtà, come in fondo accade nei giochi...



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Bello civilization,però io mi perdo di più ad empire totolal war,c'è più azione...scusatel'ot


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Civilization è perfetto per capire a grandi linee la teoria di atlanticis, rende proprio bene l'idea :)



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MessaggioInviato: 23/03/2013, 01:20 
Pablo Ayo parla di Atlantide e di Anunnaki

Atlantide. La sola parola evoca un sentimento di grandezza, antica saggezza, potenza e una sorta di nostalgia per un’epoca d’oro ormai scomparsa. Ma cos’era esattamente Atlantide? Una modesta isoletta nel Mediterraneo scomparsa in seguito ad un’eruzione vulcanica, come afferma qualcuno, o un continente grande quanto la Spagna che si ergeva imponente tra i flutti dell’Oceano Atlantico? Platone, il filosofo greco che rese celebre il mito di Atlantide, ne parlò in due famosi dialoghi: il Timeo e il Crizia. A questo avrebbe dovuto fare seguito idealmente un terzo testo, che però non venne mai alla luce, sembra per la morte prematura del ricco ateniese che aveva commissionato l’opera.

Platone apprese di Atlantide da Solone, legislatore ateniese che visse molti anni in Egitto, dove dei sacerdoti gli tradussero alcune antiche iscrizioni incise sulle colonne del tempio di Sais. Secondo tali iscrizioni, Atlantide era un continente situato nel centro dell’Oceano Atlantico. Poseidone, il dio del mare, si era innamorato di una fanciulla mortale, Clito, che viveva su un’alta montagna di Atlantide. Per lei "recinse la collina dove ella viveva, alternando tre zone di mare e di terra in cerchi concentrici di diversa ampiezza, due erano fatti di terra e tre d’acqua...". Nell’isolotto centrale della città venne eretto il Tempio di Poseidone, dove egli viveva con la sua Clito. Dalla loro unione nacquero dieci figli, i famosi dieci re dell’antichità e quando Poseidone in seguito andò a vivere lontano, lasciò il governo dell’isola al suo primogenito, Atlante, da cui derivò il nome del continente. Non a caso il mito vuole che Atlante "reggesse il mondo sulle proprie spalle": sembra infatti che il continente aureo fosse abitato da una popolazione forte e volitiva, pacifica all’interno, ma protesa alla colonizzazione e alla conquista esternamente. Le arti e le opere d’ingegneria di Atlantide, secondo Platone, erano superbe: il Tempio di Poseidone sarebbe stato lungo circa 250 metri e alto in proporzione, rivestito d’argento all’esterno e di oricalco nell’interno, con al centro una statua d’oro del dio del Mare sul suo cocchio tirato da sei destrieri alati, di tali dimensioni che con la testa toccava il soffitto dell’edificio.


OGNI MITOLOGIA HA UNA SUA "ATLANTIDE"

Secondo il filosofo greco, il continente perduto sarebbe stato rinomato per altre due cose: i cavalli e le miniere. Dei primi si diceva che ce ne fossero moltissimi, tanto che erano spessi usati anche in battaglia e per questo erano sacri a Poseidone. In quanto alle miniere, Platone afferma che ce n’erano in gran quantità su Atlantide, di oro, rame e altri metalli preziosi e che grazie a queste risorse i tetti delle case e i templi erano interamente ricoperti da una lega metallica di invenzione degli Atlantidi, l’oricalco. Tutto terminò con un autentico cataclisma planetario, forse riconducibile al diluvio: "Si scatenarono violentissimi terremoti e inondazioni e nel breve volger di un solo giorno e di una sola notte di pioggia, tutta quella valorosa stirpe guerriera sprofondò nella terra e similmente scomparve l’isola di Atlantide, inghiottita dal mare". Questo sarebbe accaduto circa 11.000 anni fa.

Cosa c’era di vero nelle parole di Platone? Possibile che fosse solo una fantasia letteraria? Se è così, perché la catena montuosa del Marocco, che secondo gli antichi sarebbe sfociata nel continente perduto, ancora oggi si chiama "Atlante"? E perché gli abitanti delle isole Canarie, poco distanti dalle coste marocchine, sostengono di essere i discendenti di Atlantide? Heinrich Schliemann, l’archeologo tedesco "dilettante" che scoprì e riesumò le rovine della città di Troia, affermò di aver esaminato due papiri egiziani conservati al museo Hermitage. Questi affermavano che un Faraone organizzò una spedizione atta a "…trovare Atlantide, dalla quale, 3.500 anni prima gli antenati degli Egizi erano giunti". Un altro abbaglio?

Dall’altra parte dell’Oceano - quello "Atlantico", naturalmente - i Maya dissero ai Conquistadores di Hernàn Cortes che la loro razza proveniva da un lontano continente situato a Oriente, che loro chiamavano "Aztlàn". Dal canto loro i Baschi, un gruppo etnico assolutamente unico che abita sui Pirenei a cavallo tra la Francia e il nord della Spagna, affermano di discendere da un continente situato a occidente che loro chiamano Atlaintika. L’idea che Atlantide fosse solo una sparuta isoletta nel Mediterraneo inizia a zoppicare. Persino gli antichi Vichinghi credevano che "Atli" fosse una terra meravigliosa nel mare occidentale (il suffisso ATL è ricorrente), mentre i Babilonesi parlavano di Arallu, gli abitanti dell’antica India dell’isola bianca Attala e i Fenici della prospera isola di Antilla, per non parlare della Avalon celtica. Sembra ancor più improbabile, dunque, che la somiglianza tra piramidi azteche, quelle egiziane e le torri babilonesi fosse solo una coincidenza. D’altronde, erano tutti edifici voluti dagli dei. Ma chi erano questi dei?

CAYCE E LA TECNOLOGIA DI ATLANTIDE

Edgard Cayce nacque il 18 Marzo 1877 a Hopskinville, nel Kentucky, città ben nota agli ufologi per via di uno storico Incontro Ravvicinato del 3° Tipo. Cayce venne definito da alcuni il "profeta dormiente" e non a torto: nel corso degli anni, in uno stato di leggera trance autoindotta, profetizzò diversi avvenimenti che in seguito si realizzarono e scoprì cure e rimedi non convenzionali per i moltissimi malati che bussavano alla sua porta. Talvolta poneva sotto ipnosi chi lo desiderava, riportando alla luce ricordi di altre vite. Fu così che iniziarono ad emergere sempre più frequentemente, in alcuni dei pazienti e anche in Cayce stesso, ricordi concernenti esistenze vissute su Atlantide. E le loro rivelazioni furono clamorose: sembra che l’antico continente, infatti, disponesse di una tecnologia avanzatissima, capace di sviluppare enormi fonti di energia, allo scopo di alimentare intere città, mezzi volanti e armi terrificanti.

Va considerato che Cayce, parlando di Atlantide, menzionò "Televisori, aeromobili da trasporto e raggi di luce distruttivi" negli anni ’30, quando questi strumenti ancora non esistevano. Secondo il sensitivo, alla base della tecnologia atlantidea vi erano dei cristalli la cui struttura atomica sarebbe stata modificata per imbrigliare e condurre enormi quantitativi di energia, assorbita dal suolo, dal mare, dal sole e dalle stelle, come una sorta di enorme "Onda Tesla".

Spesso questi cristalli erano situati all’interno di edifici simili a templi, studiati per accrescere il potenziale dei cristalli. Fantasie? Non esattamente. Nel 1970 una spedizione di sommozzatori americani che stava esplorando le acque delle Bahamas in cerca di galeoni affondati si imbatté in una città sommersa lunga chilometri. Il dottor Ray Brown, che era tra i sub, scovò tra le rovine una piramide che "brillava come uno specchio". A una decina di metri dalla sommità della piramide c’era un’apertura che immetteva in una stanza interna in cui Brown intravide, nell’acqua limacciosa e salmastra, un grosso cristallo sorretto da due mani metalliche. Il coraggioso sub prese il cristallo e lo portò in superficie. Brown la possiede ancora oggi e afferma che quando si prende in mano questo cristallo rotondo - al cui interno si intravedono forme piramidali - si avverte una "vibrazione molto forte. Ma forse è la suggestione".

Già, forse. Oppure si tratta del residuo potenziale energetico dei cristalli di cui parlava Cayce

L’ultima profezia del veggente di Hopskinville riguardava proprio Atlantide: un giorno, egli affermava, essa sarebbe riemersa dai flutti e per via degli assestamenti tettonici la faglia di S. Andreas si sarebbe spaccata e l’intera penisola della California sarebbe sprofondata in mare.

LA VIA DELL'UNO E I SEGUACI DI BELIAL

Secondo Cayce, gli abitanti di Atlantide provenivano da altre stelle: c’erano due classi sociali ad Atlantide, una che professava una fede spirituale denominata "la via dell’Uno" e l’altra detta dei "seguaci di Belial", che invece desideravano solamente appagare gli istinti più bassi. Inoltre, nel continente sarebbe stata presente un’altra razza, che Cayce, in mancanza di una definizione qualsiasi, chiama "The Things", "le cose". Questi esseri sarebbero stati molto semplici e primitivi, sfortunati incroci tra umani e animali, sfruttati dagli Atlantidi quali servi, o meglio declassati appunto allo stato di oggetto, di "automi".

Secondo Cayce, sarebbero state tali disparità sociali e morali, unite alla frenetica ricerca di più tecnologia, potere, agi e ricchezze, che causarono la fine di Atlantide. "Questo pianeta ha un suo Karma preciso - soleva dire Cayce - e quello che sta accadendo oggi alla nostra società è accaduto già ad Atlantide". Platone in effetti scrisse che "...quando la divina scintilla iniziò a dileguare dai cuori degli Atlantidi e a confondersi con la loro parte umana, quest’ultima cominciò a prendere il sopravvento: divennero indegni della loro fortuna, presi da una gretta avarizia e dalla brama di potere.

Zeus, signore degli dei, rendendosi conto che una nobile stirpe era miseramente degenerata e intendendo per ciò punirla, perché potesse ravvedersi, chiamò allora a raccolta gli dei e parlò loro..." Zeus, il padre degli dei, il cui simbolo era l’aquila, è per molti versi accostabile al severo dio sumero Enlil. Difatti il quadro inizia a chiarirsi tramite un attento riesame del materiale di Cayce e di Platone analizzato e confrontato con gli studi di Zecharia Sitchin. Sitchin, docente universitario ed esperto di lingue semitiche, sostiene ormai da anni che alcune tavolette sumere descrivono la storia di una antica colonizzazione della Terra ad opera di visitatori extraterrestri chiamati Nephilim.

Questi provenivano da un pianeta chiamato Nibiru, il quale circolerebbe attorno al nostro Sole in una lunga rotazione orbitale di 3.600 anni. Gli abitanti di Nibiru erano, guarda caso, divisi in due categorie: gli spirituali (ma dispotici) Nephilim, probabilmente biondi e gli Annunaki "dai capelli scuri", a cui toccavano i lavori più ingrati, nella fattispecie scendere sulla Terra ed estrarre dei minerali preziosi necessari alla loro tecnologia. A capo della spedizione sulla Terra vi è il dio Enki (chiamato anche Ea), mentre sul pianeta Nibiru regnava il "dio del cielo" Enlil.

Dopo un po’ gli Annunaki, stanchi dei lavori massacranti, si ribellano, dando luogo ad un’autentica battaglia con i Nephilim. Nella Bibbia esistono evidenti riferimenti - per quanto fugaci - ad una rivolta degli angeli contro il "dio dei Cieli", ribellione citata anche negli antichi testi egizi e in quelli Vedici (lotta tra Deva e Asura) e persino in quelli nordici (guerra tra Asi e Vani). L’angelo ribelle "caduto" sulla Terra e divenuto "Lucifero" in realtà non sarebbe altri che lo stesso Enki. A lui infatti viene attribuita la nascita del primo essere umano e l’avvertimento di Noè/Utnapishtim prima del diluvio, mentre per i Greci artefice di entrambe le cose fu Prometeo, semidio spesso identificato con Lucifero perché "rubò il fuoco agli dei per dare vita all’uomo". Il termine Lucifero deriva da Lux Infer, portatore di luce.

LA "BIOLOGA" NIN HUR SAG E LA CREAZIONE DELL'UOMO

Ma perché si arrivò alla creazione dell’essere umano? Stando ai Sumeri, dopo reiterati e durissimi scontri (in cui secondo il Mahabarata vennero usate armi high-tech) e moltissime vittime, Enki promosse una tregua, offrendo nel contempo anche una soluzione al problema causa del conflitto. A lavorare nelle miniere, d’ora in avanti, sarebbe stata una nuova razza, da loro creata all’uopo.

Le tavolette sumere descrivono con minuzia di particolari i tentativi di Enki di creare gli esseri umani, con l’aiuto della sorella Nin Hur Sag, la signora della montagna, detta anche Nit-Ti, signora della vita, visto che "dirigeva il settore medico": forse un’esperta in biogenetica. Essi presero delle semplici creature animali e mescolarono il loro DNA divino con quello delle cavie. I primi tentativi diedero origine a mostri terrificanti, metà uomini e metà animali, che continueranno a circolare per parecchi secoli. Forse creature favolose come il minotauro e i centauri, nonché divinità egiziane come Anubi e Horus, nacquero da questo tentativo mal riuscito della biologa Nin Hur Sag.

D’altronde ancora oggi gli Ebrei temono la terribile Lilith, il cui nome deriva dalla radice Lil’, che vuol dire demone. Lilith è definita "Madre di tutti i mostri", perché la tradizione vuole che ogni creatura demoniaca sia nata da lei. Anche la dea-madre sumera Tiamat era definita "colei che genera mostri". Che sia un ricordo atavico dei terribili esperimenti della biologa atlantidea? Un’ultima nota: un altro appellativo di Nin Hur Sag era "Signora della Montagna". Platone non aveva affermato che la bella Clito di cui si era invaghito Poseidone abitava sulla più alta montagna di Atlantide?

ADE, POSEIDONE E SIVA

Sia come sia, alla fine l’ingegneria genetica Nephilim/Annunaki ebbe successo e nacque Adamo. O meglio "Adam", una creatura ermafrodita che poi verrà scissa in maschio e femmina. Le sue fattezze sono perfette, inequivocabilmente umane. E i "Servi del Signore" iniziano la loro vita di duro lavoro nelle miniere e anche altrove. Tutti sono soddisfatti, Nephilim e Annunaki. Gli uomini un po’ meno. Enki, non più vincolato al suo compito di "capo cantiere minerario" inizia a dedicarsi allo sfruttamento delle risorse ittiche e in breve i Sumeri, invece che come divinità sotterranea e delle ricchezze nascoste, lo idolatrano quale dio del Mare.

A questo punto, nella nostra mente si saranno già accese quattro o cinque lampadine. Ma Platone non sosteneva che Atlantide era ricca di Miniere? Allora forse si trattava del continente abitato da Annunaki e Nephilim. E non vi regnava sovrano Poseidone? Certo: a Platone fu detto che il continente era governato dal dio del Mare, ossia Enki, ma "Poseidon" era l’unico dio oceanico che il filosofo greco conoscesse. Sempre per i Greci, Ade era dio dell’aldilà, il regno sotterraneo dei morti. Eppure Ade, ribattezzato più tardi Plutone dai Romani, veniva venerato anche come dio della ricchezza del sottosuolo. Il che vuol dire oro e miniere. E, naturalmente, Plutone e Nettuno erano fratelli, secondo il mito. Perché ancor oggi immaginiamo il "diavolo" nel sottosuolo armato di tridente, se questo era il simbolo di Poseidone?

Probabilmente perché si trattava della stessa divinità, Enki, il sovrano sceso dalle stelle i cui culti (dio del sottosuolo e del mare) finirono per scindersi col passare del tempo. Una prima conferma? Il diavolo è solitamente raffigurato con il volto di caprone. Ebbene, per i Sumeri il dio dalle fattezze di capro era Enki, tanto che la costellazione del Capricorno è nata per rappresentarlo mentre esce dal mare, mezzo capro e mezzo pesce. E ancora: in India una delle divinità più antiche è Siva, dio dei morti, degli inferi, ma anche del mare e dei fiumi, tanto che il Gange scaturirebbe dalla sua testa. Il suo simbolo? Un tridente, naturalmente. E, sempre per caso, Siva è sposato con Kali, nata e vissuta sull’Himalaya, tanto che uno dei suoi appellativi era "Signora della Montagna". Dietro questa pletora di divini nomi, insomma, si nascondono un singolo regnante extraterrestre e la sua compagna.

L'AQUILA E IL DRAGO

Cosa dire invece riguardo gli esperimenti mal riusciti di Nin Hur-Sag? Erano quelle creature mostruose, per metà animali, le "Cose" di cui parlava Cayce? Possibile, anche perché le leggende dei Nativi Americani lo confermerebbero: "Secoli addietro avevamo un corpo metà uomo, metà animale. Poi intervennero gli dei e lentamente perdemmo pelame, piumaggio, zoccoli e corna, fino a diventare umani". Forse la povera biologa Nin Hur Sag, la "perfida" Lilith, aveva la coscienza un po’ sporca per tutti gli esperimenti fatti e vi pose rimedio. Persino Cayce sostiene che le "Cose" degli Atlantidi diventarono via via più umane.

Enki in seguito aiutò gli uomini a scampare alle ire di Enlil, che non potendosi sfogare sugli Annunaki decise di perseguitare i poveri umani. Lo studioso anglosassone Sir Laurence Gardner fa notare come, nella Bibbia, si sia creata una tremenda confusione a questo punto: Jahvé si comporta da schizofrenico, dato che in certi momenti si fa in quattro per salvare il popolo ebraico e in altri cerca di distruggerlo con ogni mezzo. In realtà il testo originale usa due nomi distinti: El Shaddai (Jahvè) e Adon (Signore), termini che in realtà indicano Enlil e Enki: due "divinità" ben diverse e contrapposte, insomma, poi "unificate" dai cattolici per evitare domande imbarazzanti. Enlil, dio del cielo (poiché abita ancora su Nibiru) viene spesso rappresentato da un aquila, mentre l’ittico Enki viene simboleggiato da animali marini: delfini, cetacei, o persino mitici dragoni. La contrapposizione tra Aquila e Serpente-Dragone si riaffaccia in tutte le mitologie: Horus il falco contro Seth il serpente, Ercole (figlio di Zeus) e l’Hydra, l’Aquila dei Romani contro il dragone dei Celti, per finire alle rappresentazioni bibliche di Satana contro San Michele. Ancora oggi, sulla bandiera nazionale del Messico appare un’aquila che ghermisce tra gli artigli un serpente, in riferimento ad un antico mito Maya.

LA FINE DI ATLANTIDE

Poi, l’irreparabile. Sembra che gli Annunaki, ormai con tanto tempo libero a disposizione, costruissero apparecchiature sempre più complesse e dotate di un’energia pericolosa ed instabile, nel tentativo di acquisire più agi e ricchezze. Secondo Cayce, fu l’estrema dissolutezza dei "seguaci di Belial" - forse gli stessi Annunaki - a portare il continente alla rovina.

Essi alterarono le leggi della natura con i loro potenti macchinari e la Terra reagì bruscamente, spostando il proprio asse magnetico. Secondo alcuni il cataclisma venne causato dalla caduta di un enorme asteroide, secondo altri da una serie di terremoti: poco importa la causa. Il risultato fu che l’asse terrestre si inclinò di parecchio e forse la stessa Terra si avvicinò maggiormente al Sole, restringendo la propria orbita.

Sta di fatto che i ghiacci dei poli vennero a trovarsi sotto i raggi cocenti del sole diretto e in breve tempo si sciolsero. Dopo i tremendi terremoti di assestamento planetario, Atlantide dovette subire dunque anche una spaventosa inondazione, che venne ricordata poi come diluvio universale.

Secondo i Sumeri, Enki avvertì appena in tempo Utnapishtim (il Noè sumero) di salpare, prima che il diluvio giungesse. Dall’alto delle loro navi stellari, Nephilim ed Annunaki osservarono sgomenti la vita venire distrutta nel pianeta sottostante. Le alte torri dorate di Atlantide svanivano ingoiate dai flutti, mentre ridenti città e verdi pascoli furono annientati in un attimo. I Sumeri narrano che persino l’implacabile Enlil, il vendicativo "dio degli eserciti", quel giorno si commosse, forse scosso dall’intensità distruttiva della natura.

La stessa Bibbia afferma che quando il diluvio cessò e le terre riemersero, Jahvè scese dal cielo e giurò a Noé e alla sua stirpe che mai più avrebbe perseguitato il genere umano. Solo fantascienza? Chissà. Fa pensare, però, che in numerosi casi, gli ET nordici avrebbero affermato di dover aiutare gli esseri umani per un debito karmico, perché "I nostri antenati fecero del male ai vostri e ora dobbiamo ripagare il danno fatto".

I biondi Nephilim si sentono responsabili delle antiche ire di Enlil? Se così fosse, sarebbe un bellissimo gesto da parte loro. Chissà se un domani anche noi "umani" ci mostreremo altrettanto saggi con chi ha patito per colpa nostra.

http://www.progettoatlanticus.net/2013/ ... -e-di.html



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MessaggioInviato: 23/03/2013, 03:25 
uhm dopo aver letto l'articolo faccio alcune considerazioni sparse su ciò che mi convince poco e su ciò che invece mi convince di più.

Cita:
Ma cos’era esattamente Atlantide? Una modesta isoletta nel Mediterraneo scomparsa in seguito ad un’eruzione vulcanica, come afferma qualcuno, o un continente grande quanto la Spagna che si ergeva imponente tra i flutti dell’Oceano Atlantico?


so che miesporrò agli improperi di molti ma a me tra le tante sentite l'ipotesi che in realtà atlantide fosse la culla della civiltà "SOPRANNOMINATA" minoica sembra davvero plausibilissima. Torna tutto ciò che Platone ha descritto, magari enfatizzando alcuni aspetti, ma è davvero incredibile come i dettagli siano coincidenti. Mi rendo conto che è poco plausibile che una civiltà come quella minoica (ma si sa davvero quale civiltà abitasse davvero quell'isola prima che saltasse in aria?), fondamentalmente di piccole dimensioni possa aver generato un mito globale come Atlantide, ma è pur vero che se questa piccola isola fosse stata abitata da una civiltà tecnologica, magari una sorta di avamposto, essa sarebbe potuta apparire molto più imponente e suggestionante di quanto non fosse in realtà e quindi permettere il proliferare di miti e leggende in giro per il mondo che poi come una valanga si sono ingrandite...


Cita:
Spesso questi cristalli erano situati all’interno di edifici simili a templi, studiati per accrescere il potenziale dei cristalli. Fantasie? Non esattamente. Nel 1970 una spedizione di sommozzatori americani che stava esplorando le acque delle Bahamas in cerca di galeoni affondati si imbatté in una città sommersa lunga chilometri. Il dottor Ray Brown, che era tra i sub, scovò tra le rovine una piramide che "brillava come uno specchio". A una decina di metri dalla sommità della piramide c’era un’apertura che immetteva in una stanza interna in cui Brown intravide, nell’acqua limacciosa e salmastra, un grosso cristallo sorretto da due mani metalliche. Il coraggioso sub prese il cristallo e lo portò in superficie. Brown la possiede ancora oggi e afferma che quando si prende in mano questo cristallo rotondo - al cui interno si intravedono forme piramidali - si avverte una "vibrazione molto forte. Ma forse è la suggestione".


E' la famosa piramide che di tanto in tanto torna in auge come ritrovamento fantastico? Perché se così fosse mi piacerebbe vederla e vorrei sapere perché qualche avventuriero non va lì e diventa immortale, imprimendo il proprio nome nella storia dell'umanità grazie a quella che sarebbe una delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Lo stesso cristallo è stato analizzato da qualcuno? Insomma affermazioni del genere sono un pò fini a se stesse, buone per innescare discorsi ma davvero poco utili ai fini della ricerca della verità, essendo al 99,99% delle bufale virali... sbaglio?

Cita:
Questi provenivano da un pianeta chiamato Nibiru, il quale circolerebbe attorno al nostro Sole in una lunga rotazione orbitale di 3.600 anni.


PErchè si continua a parlare di PIANETA NIBIRU? Insomma a mio avviso è una teoria che non sta molto in piedi dal punto di vista scientifico. Io penso che la spiegazione più plausibile sia quella della nave madre. Tavolette accadiche descrivono la dimora degli dei come una terra "senza vegetazione" dalla quale sarebbero discesi sulla terra. A me uan definizione del genere fa venire in mente qualcosa di artificiale e grande che magari orbita attorno alla terra; una stazione spaziale? Infondo la ISS dalla terra sembra una stella...

Cita:
La contrapposizione tra Aquila e Serpente-Dragone


USA vs CINA? [}:)]

Cita:
Sta di fatto che i ghiacci dei poli vennero a trovarsi sotto i raggi cocenti del sole diretto e in breve tempo si sciolsero. Dopo i tremendi terremoti di assestamento planetario, Atlantide dovette subire dunque anche una spaventosa inondazione, che venne ricordata poi come diluvio universale.


Io continuo a pensare che più che un evento planetario si sia trattato di un evento globale ma a macchia di leopardo, causato dallo scioglimento dei ghiacci. Insomma non una inondazione generale, o un cataclisma globale ma una serie di disastri locali, molto grandi. Ciò spiegherebbe meglio la persistenza in tutte le culture del mito del diluvio. Ovviamente sempre secondo me.

Bell'articolo comunque anche se i collegamenti fatti appaiono un pò superficiali, forse anche perchè non è che si potesse scrivere un trattato di 200 pagine ovviamente. erto è che certe COINCIDENZE trovano una spiegazione davvero razionale se guardate da questa prospettiva piuttosto che dalla prospettiva della semplice convergenza casuale di miti e leggende qui e là (anzi ovunque) nel mondo. [:I]


Ultima modifica di zakmck il 23/03/2013, 09:56, modificato 1 volta in totale.


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Quella sopra riportata è la "mappa" delle stelle più prossime al nostro sistema solare.

Potenziale origine dei 'visitatori extraterrestri' o possibile meta degli Ex-Terrestri della ipotesi affascinante sostenuta e avanzata da Paolo Bolognesi.

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=9796

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=14300

Nella mappa sono riconoscibili:
- Sirio (mito dei Dogon)
- Tau Ceti (Rapimento dei Coniugi Hill)
- le stelle identificate con il nome di Gliese

La cosa interessante è che molte di queste sembra abbiano sistemi solari con pianeti simili o potenzialmente simili alla Terra, idonei quindi al sostentamento della vita biologica complessa.

E' possibile allora che gli Anunnaki provenissero da una di queste stelle e che la loro casa Nibiru fosse un pianeta orbitante attorno a una di esse e non un corpo celeste orbitante ogni 3600 anni? Corpo celeste di cui comunque non escludo l'esistenza anche se la possibilità che ospiti la civiltà Anunnaka diventa sempre più improbabile?



Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/04/2013, 19:05, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
E' possibile allora che gli Anunnaki provenissero da una di queste stelle e che la loro casa Nibiru fosse un pianeta orbitante attorno a una di esse e non un corpo celeste orbitante ogni 3600 anni? Corpo celeste di cui comunque non escludo l'esistenza anche se la possibilità che ospiti la civiltà Anunnaka diventa sempre più improbabile?


O più semplicemente la loro nave madre :) In orbita intorno alla terra



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