14/07/2009, 00:25
Leandro ha scritto:eSQueL ha scritto:Leandro ha scritto:
[quote]robba00 ha scritto:
[quote]Leandro ha scritto:
E dove leggi che non c'è fosforo? Nella scritta a mano sopra?
Ragazzi per favore, finiamo come con l'autopsia digitale del coniglio
La scritta a mano sopra é stata fatta dalla persona (dottore) che ha effettuato le analisi!!!!Ancora che dubiti sei???Ma fatti mandare sta' benedetta polvere!!!!
Diciamo che se dubito, dubito esattamente come prima.
Non è che il foglietto possa modificare qualcosa in un senso o nell'altro.
Adesso vediamo come fare con la polvere...
14/07/2009, 00:33
Leandro ha scritto:
Sì certo.
14/07/2009, 01:13
Perfo ha scritto:Leandro ha scritto:
Sì certo.
Ciao di nuovo, ma il microscopio quindi può non essere a conoscenza di alcuni elementi conosciuti, e perché? Deve essere programmato?
Perdonami ma di queste cose non conosco molto.
14/07/2009, 01:22
Leandro ha scritto:
Per rispondere alla tua domanda specificamente: se un determinato elemento A è sconosciuto, e non si conosce quindi neanche la massa dei suoi ioni, l'analizzatore di ioni dello spettroscopio si accorgerà che ci sono ioni dotati di una massa che non corrisponde alla massa ionica di alcuna sostanza nota. E pur segnalando la presenza, non sarà in grado di attribuirgli un elemento di appartenenza. Per cui il picco che appare nello spettro di massa rimarrà anonimo.
Tieni presente che però gli errori capitano spesso e volentieri. E di solito quando l'analizzatore segnala sostanze sconosciute si ripete l'esame finche lo spettroscopio scende a patti con se stesso. Inutile che ti sottolinei che **molto** raramente uno spettroscopio ha rilevato sostanze sconosciute.
Spero si sia capito qualcosa.
14/07/2009, 09:54
La polvere che aveva in mano Pablo Ayo, c’è l’ha in custodia Forgione il quale la ha fatta analizzare diverso tempo fa per sua curiosità personale. Questa polvere l’avevo trovata su un tubo di ferro zincato all’interno di un crop circe apparso nell’anno 2002. anche attorno al tubo per terra c’è ne era altra ma era impossibile raccoglierla. Effettivamente somiglia a quella che talvolta lascia un’entità spirituale che viene spesso a trovarmi per consigliarmi e guidarmi come anche in questi periodi sta facendo. (Di questo ne parlerò solo nel libro, perché innescherei un altro uragano di domande e polemiche; e a rispondere a tutto ne uscirei pazza! Quindi vi prego di non farmene perché non risponderò… perdonatemi) Tornando alla polvere sul tubo io sono sicurissima che non è attinente né ai grigi né tanto meno ad altri extra. È più probabile che la abbia lasciata quest’entità ma per sincerità non glielo ho mai chiesto. (Per chi insinuasse che sono pure l’autrice dei cerchi devono essere anche in grado di contestare la testimonianza di una persona che con un suo amico, entrambi forniti di telecamere non riuscivano a farle funzionare e si accorsero che pure i cellulari si spegnevano. Gli apparecchi si ripristinavano appena uscivano dall’area in questione!) Il materiale anch’esso fosforescente e/o luminescente che lasciano i grigi è ben un’altra cosa. Tutto ciò che avete visto nelle foto essere verde al buio o alla wood, è una sostanza che quando è stata appena deposita è una specie di crema la quale essiccando diventa come una gomma facilmente strappabile. Se questa sostanza finisce nel pavimento è facilmente estraibile tramite la lama di un tagliacarte rasandola letteralmente dalla pianella. Se invece finisce sulle lenzuola o su indumenti. Toglietevi dalla testa che non si riesce a toglierla più neppure con 50 lavaggi con la lavatrice. In questo caso sembra lievitare fra le trame del tessuto comparendo lievemente pure sull’altro lato del capo. C’e da dire questo che se la si immette subito a lavaggio la si può sciogliere fin che è ancora fresca. Nell’ultima visita avevano inzuppato abbondantemente gli slip di questa sostanza: Mio marito li mise in un contenitore di vetro con acqua e mentre faceva una sorta di lavaggio l’acqua è diventata bianco latte e sul fondo è precipitata la polvere fosforescente di un verde ancor più forte e luminoso! Abbiamo pensato entrambi che la sostanza bianca ed inodore dovrebbe essere un legante per la polvere come una sorta di materiale composito. Questo materiale verde fa parte sempre di una specie di disinfettante ma per loro esclusivo uso. In altre parole sembra lo secernino dalla pelle difatti è raro trovarmelo addosso sulla mia pelle; a differenza di quello blu. Questa sostanza blu alla lampada di Wood è anche essa inodore e se non illuminata con la luce nera, e totalmente trasparente. Difatti mi è capitato di non accorgermi di esserne piena se non per il fatto di sentire talvolta la pelle incollata alla maglietta! Anche essa è un disinfettante ma per me: La si trova dove mi prelevano sangue, abbondantemente sui seni quando prelevano latte, quando frugano il microchip attraverso la narice sinistra e in altre parti del corpo che non mi so spiegare con sicurezza. (unica spiegazione che ci siamo dati è che siano imbrattature di come la manipolano) Quando invece mi fanno una vera e propria abduction, quindi a bordo di un loro velivolo, queste sostanze le adoperano raramente. Il perché me lo sono spiegata per il fatto che in quell’ambiente vi è una forte luce viola, che non si capisce da dove arriva, la quale a loro dire è un raggio igenizzante. Difatti quando sono reduce di quelle esperienze torno sempre con gli occhi come se avessi una brutta congiuntivite, che mi costringe anche a stare un intero giorno al buio totale. Loro difatti mi dicono di tenere gli occhi chiusi perché so a cosa vado in contro; ma potete ben capire la mia curiosità vigile di controllare tutto quello che fanno!!!
14/07/2009, 14:41
15/07/2009, 03:26
17/07/2009, 10:05
29/08/2011, 08:14
cagliari79 ha scritto:
cagliari79 ha scritto:
Quotidiano isolano "Sardegna" - Domenica 28 agosto 2011
[b]Giovanna in fuga dagli alieni e dai concittadini
[/b]
Aveva dichiarato in televisione di essere stata rapita dagli alieni, di essere stata trasportata su un disco volante per essere analizzata, studiata e, infine, usata come cavia per dar vita a una razza ibrida aliena-umana. Un racconto incredibile quello di Giovanna Podda, 40 anni, fatto dvanti alle telecamere della trasmissione "Mistero" due anni fa. Un racconto a cui solo in pochi hanno creduto e che ha trasformato la vita della 40enne in un incubo fatto di scherzi e prese in giro, addidata da tutti come un'esaltata.
Il trasferimento
Una testimonianza che alla fine le ha fatto perdere il lavoro e l'ha portata ad abbandonare il paese di residenza, nel Medio Campidano, e la famiglia. Adesso la 40enne si è trasferita a Quartu: "Non ne potevo più di sentirmi sghignazzare dietro le spalle ad ogni passo - sottolinea amareggiata - volevo solo raccontare quel che mi è capitato. Alla fine non mi crede e non mi ha creduto mani nessuno, devo sbattere su un tavolo un alieno per farmi credere". Due anni fa aveva raccontato ad Enrico Ruggeri la sua esperienza, aveva parlato dei "grigi" così come lei stessa aveva battezzato la razza aliena che l'avrebbe rapita per la prima volta a cinque anni. "Io sono stata portata a bordo di un disco volante e sono stata messa sopra un lettino di metallo al quale non aderivo, restavo sospesa in aria di qualche cm. Intorno a me c'erano tre o quattro creature, io avevo molta paura e loro mi dicevano "non ti muovere" - parlavamo telepaticamente - "non avere paura, facciamo in fretta". Prelevavano da materiale biologico, sangue, tessuti. Inizialmente non ricordavo nulla, poi tutto è riaffiorato. Ma la 40 enne aveva parlato anche delle sue gravidanze aveva fatto vedere le immagini di quello che restava di un feto: "Sono rimasta incinta una ventina di volte, una di queste è andata male e il feto malformato è rimasto a casa mia". Nella sua abitazione Giovanna Podda conserva quello che resta del feto: un involucro con all'interno una sorta di amalgama di carne ed ossa piene di sangue. Ma come aveva anche raccontato a Enrico Ruggeri, ha altre prove concrete dei rapimenti: "Porto dei segno, una luminescenza che mi è rimasta sul corpo. E' una sostanza che proviene dall'epidermide degli alieni, una sostanza che loro usano per manipolare il nostro corpo. Loro dicono che la usano come disinfettante. Ho anche altre prove, ho foto, filmati, e ho la mia Tac - aveva dichiarato ai microfoni di Mistero - L'analisi dimostra che ho una placca nell'ipofisi che è stata infilata dal naso. Nessuno può aver infilato nella mia ipofisi quella placca se non gli alieni. Poi ci sono le analisi di quella che il medico mi ha detto essere una gravidanza isterica.
Il ginecologo mi aveva visitata riscontrando le pulsazioni cardiache con il feto di due mesi che però non si vedeva. Il medico mi disse che desideravo tanto un bambino e che si trattava di una gravidanza isterica. Invece sono gli alieni che riescono a oscurare i tracciati. Ho avuto 18 gravidanze. Gli alieni tornano a prendere l'ibrido dopo due mesi di gestazione".
L'appuntamento
Il 24 e 25 settembre la 40enne è chiamata a portare la sua testimonianza e sarà una delle relatrici al convegno "Interzaioni tra umani e alieni" in programma a Roma con la partecipazione straordinaria di Trevis Walton, l'uomo rapito dagli extraterrestri.
"Da quando frequento i convegni di ufologia non mi sento più sola, né pazza - ha sottolineato ancora Giovanna Podda - Ho avuto il coraggio di rivelare quello che mi è accaduto. Non sono l'unica a vivere simili esperienze ma altri preferiscono tacere. Io sentivo il bisogno di rendere noto questo dramma che sto vivendo. Liberarmi di un grande peso e far uscire altre persone allo scoperto. Invece mi si è appesantito il fardello. Ma non mi pento. Si vogliono tenere nascoste certe verità. Ma gli extraterresti esistono e sono qua tra noi".
L'autopsia del "feto" e le analogie con gli animali
Tante le presunte prove portate dalla 40enne per dimostrare di essere stata rapita dagli alieni. Tra queste anche il video dell'autopsia del feto dell'alieno. Un video girato in casa dalla stessa 40enne e dal compagno che ha sempre creduto ai racocnti di Giovanna. Nel filmato si vede un uomo che analizza una specie di sacca-uovo che contiene il presunto feto di alieno. Impossibile verificare l'autenticità del filmato. Su internet in molti hanno messo a confronto il presunto feto di alieno con la carcassa di un animale o di un coniglio. Molte sono le analogie, ma la stessa 40enne aveva parlato di una razza ibrida: "Hanno bisogno dei miei tessuti perché siamo l'unica razza bio compatibile, siamo la specie che più si avvicina alla loro. Siamo gli unici che possono aiutarli a ricostruire la razza".
30/08/2011, 09:29
Sheenky ha scritto:cagliari79 ha scritto:cagliari79 ha scritto:
Quotidiano isolano "Sardegna" - Domenica 28 agosto 2011
[b]Giovanna in fuga dagli alieni e dai concittadini
[/b]
Aveva dichiarato in televisione di essere stata rapita dagli alieni, di essere stata trasportata su un disco volante per essere analizzata, studiata e, infine, usata come cavia per dar vita a una razza ibrida aliena-umana. Un racconto incredibile quello di Giovanna Podda, 40 anni, fatto dvanti alle telecamere della trasmissione "Mistero" due anni fa. Un racconto a cui solo in pochi hanno creduto e che ha trasformato la vita della 40enne in un incubo fatto di scherzi e prese in giro, addidata da tutti come un'esaltata.
Il trasferimento
Una testimonianza che alla fine le ha fatto perdere il lavoro e l'ha portata ad abbandonare il paese di residenza, nel Medio Campidano, e la famiglia. Adesso la 40enne si è trasferita a Quartu: "Non ne potevo più di sentirmi sghignazzare dietro le spalle ad ogni passo - sottolinea amareggiata - volevo solo raccontare quel che mi è capitato. Alla fine non mi crede e non mi ha creduto mani nessuno, devo sbattere su un tavolo un alieno per farmi credere". Due anni fa aveva raccontato ad Enrico Ruggeri la sua esperienza, aveva parlato dei "grigi" così come lei stessa aveva battezzato la razza aliena che l'avrebbe rapita per la prima volta a cinque anni. "Io sono stata portata a bordo di un disco volante e sono stata messa sopra un lettino di metallo al quale non aderivo, restavo sospesa in aria di qualche cm. Intorno a me c'erano tre o quattro creature, io avevo molta paura e loro mi dicevano "non ti muovere" - parlavamo telepaticamente - "non avere paura, facciamo in fretta". Prelevavano da materiale biologico, sangue, tessuti. Inizialmente non ricordavo nulla, poi tutto è riaffiorato. Ma la 40 enne aveva parlato anche delle sue gravidanze aveva fatto vedere le immagini di quello che restava di un feto: "Sono rimasta incinta una ventina di volte, una di queste è andata male e il feto malformato è rimasto a casa mia". Nella sua abitazione Giovanna Podda conserva quello che resta del feto: un involucro con all'interno una sorta di amalgama di carne ed ossa piene di sangue. Ma come aveva anche raccontato a Enrico Ruggeri, ha altre prove concrete dei rapimenti: "Porto dei segno, una luminescenza che mi è rimasta sul corpo. E' una sostanza che proviene dall'epidermide degli alieni, una sostanza che loro usano per manipolare il nostro corpo. Loro dicono che la usano come disinfettante. Ho anche altre prove, ho foto, filmati, e ho la mia Tac - aveva dichiarato ai microfoni di Mistero - L'analisi dimostra che ho una placca nell'ipofisi che è stata infilata dal naso. Nessuno può aver infilato nella mia ipofisi quella placca se non gli alieni. Poi ci sono le analisi di quella che il medico mi ha detto essere una gravidanza isterica.
Il ginecologo mi aveva visitata riscontrando le pulsazioni cardiache con il feto di due mesi che però non si vedeva. Il medico mi disse che desideravo tanto un bambino e che si trattava di una gravidanza isterica. Invece sono gli alieni che riescono a oscurare i tracciati. Ho avuto 18 gravidanze. Gli alieni tornano a prendere l'ibrido dopo due mesi di gestazione".
L'appuntamento
Il 24 e 25 settembre la 40enne è chiamata a portare la sua testimonianza e sarà una delle relatrici al convegno "Interzaioni tra umani e alieni" in programma a Roma con la partecipazione straordinaria di Trevis Walton, l'uomo rapito dagli extraterrestri.
"Da quando frequento i convegni di ufologia non mi sento più sola, né pazza - ha sottolineato ancora Giovanna Podda - Ho avuto il coraggio di rivelare quello che mi è accaduto. Non sono l'unica a vivere simili esperienze ma altri preferiscono tacere. Io sentivo il bisogno di rendere noto questo dramma che sto vivendo. Liberarmi di un grande peso e far uscire altre persone allo scoperto. Invece mi si è appesantito il fardello. Ma non mi pento. Si vogliono tenere nascoste certe verità. Ma gli extraterresti esistono e sono qua tra noi".
L'autopsia del "feto" e le analogie con gli animali
Tante le presunte prove portate dalla 40enne per dimostrare di essere stata rapita dagli alieni. Tra queste anche il video dell'autopsia del feto dell'alieno. Un video girato in casa dalla stessa 40enne e dal compagno che ha sempre creduto ai racocnti di Giovanna. Nel filmato si vede un uomo che analizza una specie di sacca-uovo che contiene il presunto feto di alieno. Impossibile verificare l'autenticità del filmato. Su internet in molti hanno messo a confronto il presunto feto di alieno con la carcassa di un animale o di un coniglio. Molte sono le analogie, ma la stessa 40enne aveva parlato di una razza ibrida: "Hanno bisogno dei miei tessuti perché siamo l'unica razza bio compatibile, siamo la specie che più si avvicina alla loro. Siamo gli unici che possono aiutarli a ricostruire la razza".
16/11/2011, 11:47
16/11/2011, 17:52
ikaro ha scritto:
questa polvere potrebbe esser stata prodotta da giovanna?
18/11/2011, 14:18
Thethirdeye ha scritto:ikaro ha scritto:
questa polvere potrebbe esser stata prodotta da giovanna?
No. Ha delle caratteristiche davvero molto particolari....
e non credo proprio che lei abbia avuto i mezzi per produrla.
18/11/2011, 15:50
ikaro ha scritto:
e poi scusate...del feto...nessuno ha fatto un analisi del dna? se fosse un animale come alcuni sostengono una normalissima analisi lo confermerebbe no?
18/11/2011, 15:59
Biohazard ha scritto:ikaro ha scritto:
e poi scusate...del feto...nessuno ha fatto un analisi del dna? se fosse un animale come alcuni sostengono una normalissima analisi lo confermerebbe no?
Mah guarda... non serve neanche l'analisi del dna, grazie ai miei nonni ho visto decine di feti di conigli e per me non c'è neanche il dubbio, si vede il codino, le zampe... Mi dispiace solo che questa donna si sia rovinata la vita per raccontare balle...