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Rettiloide
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 Oggetto del messaggio: Quando é valida un'ipotesi ufologica?
MessaggioInviato: 27/04/2011, 16:53 
Karl Popper ha introdotto l'idea di CONFUTAZIONE nel metodo scientifico .

In breve:

a)lo studioso formula un'ipotesi , la verifica con prove in positivo ma non si
accontenta di questo perché sottopone l'ipotesi anche a prove che potrebbero confutarla.

b)Se l'ipotesi regge anche alle prove confutatorie,cioé a test che cercano di dim ostrarne la falsità,,significa che é corretta;
se non regge anche ad una sola di queste prove,non lo é

Questo é il contributo più importante del pensiero di Popper alla filosofia della scienza e al metodo scientifico stesso.

**********

Non tutti gli scienziati sono daccordo con questa opinione perché:

a)il metodo ipotetico-deduttivo non é l'unica modalità valida per una ricerca scientifica corretta.

Anche un'impostazione induttiva,é utile e valida.

b)ci sono materiali di lavoro per i quali é molto difficile prevedere un protocollo di confutazione mentre é possibile un buon iter di prove in positivo

c)l'idea di confutazione o falsificazione é buona ma,come tutte le idee,ha i suoi limiti e non ha un valore assoluto :
nella storia della scienza ci sono state ipotesi che sono state verificate in positivo ,senza un lavoro di confutazione e che si sono poi dimostrate corrette:

un esempio famoso:

il concetto di rallentamento del tempo rispetto alla velocità,formulato da Einstein é stato verificato in positivo con la misura del tempo in due orologi,uno posto su un aereo,l'altro fermo a terra.

d)esistono dibattiti molto interessanti nell'ambito della filosofia della scienza e tra gli stessi studiosi sul concetto stesso di scienza e sulla "patente di scientificità" da dare alle varie discipline,dalla matematica alla psicologia,dalla fisica alle "scienze della comunicazione",ecc....

In questo ambito ci sono posizioni molto diverse che vanno dal purismo scientista all' anarchia metodologica di Karl Feyerabend,passando per sfumature piû o meno relativistiche e possibilistiche circa il valore e la correttezza di ipotesi e teorie che non sempre o non comunemente,possono essere confutate o basate sul metodo scientifico ortodosso..

Questo non implica perô una svalutazione delle idee di Popper ma solo una sua relativizzazione anche perché......nessun popperiano finora ha sottoposto
questa stessa ipotesi a un buona confutazione.

******

Questo é un invito a riflettere sul metodo di lavoro in ufologia.

[^]



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MessaggioInviato: 28/04/2011, 00:05 
Cita:
Messaggio di star-man


Karl Popper ha introdotto l'idea di CONFUTAZIONE nel metodo scientifico .
In breve:
a)lo studioso formula un'ipotesi , la verifica con prove in positivo ma non si accontenta di questo perché sottopone l'ipotesi anche a prove che potrebbero confutarla.

b)Se l'ipotesi regge anche alle prove confutatorie,cioé a test che cercano di dim ostrarne la falsità,,significa che é corretta; se non regge anche ad una sola di queste prove,non lo é

Questo é il contributo più importante del pensiero di Popper alla filosofia della scienza e al metodo scientifico stesso.


Può darsi che mi sbagli perché non ho studiato filosofia e neppure ho mai letto Popper, però mi ricordavo quel concetto formulato in un modo un po' diverso.

Se una ipotersi può essere falsificabile (nel senso di dimostrane la falsità) allora è basata su un metodo scientifico. Se non è possibile falsificarla allora non è scienza ma si tratta di "fede".

Ripeto, posso sbagliarmi, e cercherò di controllare, ma ho l'impressione che così il concetto funzioni. Faccio un esempio di una ipotesi non falsificabile quindi neppure verificabile, ispirandomi a Carl Sagan:

Nel mio garage vive un drago invisibile

Qualcuno riesce a falsificarla, ovvero a dimostrare in un modo scientifico che il drago nel mio garage non esiste? No. Si può solo credere o non credere. Non si può "dimostrarne" la falsità.

Ricordavo un'intervista video a Popper... l'ho cercata e trovata:
http://www.conoscenza.rai.it/site/it-IT ... f94a1745fc

"Una teoria è verificabile se esistono, se si possono concepire, dei test che possano confutarla."


Ultima modifica di Learco Pignagnoli il 28/04/2011, 00:06, modificato 1 volta in totale.


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Vorrei proporre alla benevola considerazione del lettore una teoria che potrà sembrare paradossale e sovversiva. La teoria è questa: che sarebbe opportuno non prestare fede a una proposizione fino a quando non vi sia un fondato motivo per presupporla vera. (Bertrand Russell)
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MessaggioInviato: 28/04/2011, 02:35 
Cita:
Messaggio di star-man


Karl Popper ha introdotto l'idea di CONFUTAZIONE nel metodo scientifico .

In breve:

a)lo studioso formula un'ipotesi , la verifica con prove in positivo ma non si
accontenta di questo perché sottopone l'ipotesi anche a prove che potrebbero confutarla.

b)Se l'ipotesi regge anche alle prove confutatorie,cioé a test che cercano di dim ostrarne la falsità,,significa che é corretta;
se non regge anche ad una sola di queste prove,non lo é

Questo é il contributo più importante del pensiero di Popper alla filosofia della scienza e al metodo scientifico stesso.

**********

Non tutti gli scienziati sono daccordo con questa opinione perché:

a)il metodo ipotetico-deduttivo non é l'unica modalità valida per una ricerca scientifica corretta.

Anche un'impostazione induttiva,é utile e valida.

b)ci sono materiali di lavoro per i quali é molto difficile prevedere un protocollo di confutazione mentre é possibile un buon iter di prove in positivo

c)l'idea di confutazione o falsificazione é buona ma,come tutte le idee,ha i suoi limiti e non ha un valore assoluto :
nella storia della scienza ci sono state ipotesi che sono state verificate in positivo ,senza un lavoro di confutazione e che si sono poi dimostrate corrette:

un esempio famoso:

il concetto di rallentamento del tempo rispetto alla velocità,formulato da Einstein é stato verificato in positivo con la misura del tempo in due orologi,uno posto su un aereo,l'altro fermo a terra.

d)esistono dibattiti molto interessanti nell'ambito della filosofia della scienza e tra gli stessi studiosi sul concetto stesso di scienza e sulla "patente di scientificità" da dare alle varie discipline,dalla matematica alla psicologia,dalla fisica alle "scienze della comunicazione",ecc....

In questo ambito ci sono posizioni molto diverse che vanno dal purismo scientista all' anarchia metodologica di Karl Feyerabend,passando per sfumature piû o meno relativistiche e possibilistiche circa il valore e la correttezza di ipotesi e teorie che non sempre o non comunemente,possono essere confutate o basate sul metodo scientifico ortodosso..

Questo non implica perô una svalutazione delle idee di Popper ma solo una sua relativizzazione anche perché......nessun popperiano finora ha sottoposto
questa stessa ipotesi a un buona confutazione.

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Questo é un invito a riflettere sul metodo di lavoro in ufologia.

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Il problema dell'ufologia è proprio la non falsificabilità delle affermazioni. Alcune delle più orrende derive paranoiche-complottiste sono proprio il frutto del non seguire questo semplice principio. In linea di massima potrei anche essere d'accordo con quanto dici, non va probabilmente eretto a principio universale, ma quanto meno dovrebbe rimanere come faro guida.

Proprio qualche giorno fa leggevo su questo forum una storia che vedeva Aldrin e Armstrong sbarcati su Marte subito dopo le missioni Apollo. Chiaramente in gran segreto.
Leggevo anche le varie risposte, si parlava di super-tecnologia segreta nascosta al pubblico.

Facciamo un piccolo esempio:
Io chiedo, ma come ci sono arrivati su Marte?
Risposta: ehh tecnologia aliena segretissima. Noi utilizziamo vecchia tecnologia terrestre perché siamo schiavi.
Ah bene, e scusa, come mai nessuno ha parlato mai di sto lancio? com'è che i governi le agenzie...
Ehhh, i governi?! Ma i governi sono tutti d'accordo, è tutto un complotto dai tempi della Pace di Westfalia. Mai sentito parlare di nuovo ordine mondiale??

Ecco: quest'affermazione, Buzz e Armstrong sono andati su Marte, NON è falsificabile. Incredibile ma vero, non lo è secondo i canoni del "gran complotto". Perché se una prova non c'è, è perché i governi lo hanno nascosto. Se una prova si trova, e poi si scopre falsa, è perché i governi hanno voluto renderla tale.

Si tratta di affermazioni non falsificabili (e dunque non intellegibili) di cui l'ufologia è piena e ci sguazza.
Ed è proprio in questo preciso istante che l'ufologia diventa fede.
**tutti*** i punti di vista cospirazionisti NON sono falsificabili, ed è proprio per questo che si tratta di un approccio sbagliato alla materia. Perché teoricamente si può affermare qualsiasi cosa, tanto c'è la cospirazione che spiega tutto. Tutto è causa della cospirazione, tanto quello che si vede quanto quello che non si vede. Tutto diventa possibile. Il confine tra realtà, fantasia, bufale, cavolate diventa sempre più labile; fino a scomparire completamente.



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MessaggioInviato: 28/04/2011, 04:15 
si,in ufologia tutto é una congettura,niente é scientifico.

Perô,nella parte finale del post,io butto lî alcune osservazioni che criticano,in parte,l'impostazione di Popper.

In particolare,il dibattito tra i puristi(scienze-pseudoscienze) e i possibilisti(scienze ) che ha come l'oggetto il criterio di verità in generale e quello particolare relativo al metodo:

i puristi dicono che fino a che le asserzioni delle pseudo scienze come la psicologia,ad esempio, non saranno confermate dalle vere scienze,esatte,sperimentali,galileiane,popperiane,queste asserzioni rimarranno solo delle congetture e le pratiche relative magari anche utili ma non definibili come scientifiche.

gli altri pensano che il concetto di scienza dovrebbe essere più elastico e che il metodo ortodosso non é il solo a fornire conoscenze vere,reali e corrette:il filosofo della scienza più deciso e estremo in questo ambito di pensatori,é Karl Feyerabend,uno degli allievi migliori di Popper,per il quale io ho una simpatia psarticolare.

Ora,se stiamo con i puristi,cicap in testa ovviamente,l'ufologo non ha speranze di lavoro scientifico né di patente di scientificitä.

Perô,se stiamo con gli altri,le cose cambiano:

diciamo che la confutazione, in quësto caso, sarebbe meno importante rispetto alle prove,ovviamente consistenti e documentate,in positivo.

nel caso del complottismo,ad esempio,contano i documenti e non le parole,questi documenti e la loro elaborazione critica diovrebbero esserne la prova in positivo o la confutazione.

come in psicologia l'utile non é quasi mai dimostrabile in termini scientifici,ma resta cmq utile ed efficace in molti casi,anche in ufologia vale lo stesso discorso.

è vero che l'utile ,l'efficace non sempre é vero in termini scientifici:Freud stesso scriveva che i suoi concetti di IO,SUPERIO,ES,LIBIDO....NON SI DOVEVANO CONSIDERARE COME REALTÂ MA COME IDEE UTILI PER LA TERAPIA (cosa che i suoi discepoli si sono subito dimenticata)

Qui l'utile non é reale ma serve per....quindi é efficace in un certo tipo di terapia...ma non per questo esiste davvero...

Questo non esiste nelle scienze matematiche o fisiche,ma é diffuso in altre discipline che i puristi chiamano pseudoscienze e che gli altri chiamano cmq scienze,come la psicologia,la linguistica,
la storiografia,ecc...

Allora,anche noi,in ufologia potremmo seguire questa strada: usiamo le conoscenze utili per il nostro lavoro e uno o piû metodi conseguenti che siano efficaci e coerenti con questa impostazione.

Che ne pensate?

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