ciao Paolo
ho letto con interesse questo articolo.
Come sempre bisogna andare molto cauti con questo genere di cose ma il fenomeno in sé non mi stupisce.
Mi ricordo il caso del triangolo delle Bermuda,evidenziato per anni e decenni e poi buttato nel dimenticatoio.
Alcuni casi accaduti in quel triangolo restano molto plausibili e ancora inspiegabili.
Ora,siccome l'Antartide un tempo era un continente caldo,con vegetazione e vita,non possiamo escludere che una civiltâ,e non voglio specificare quale,l'abbia abitato.
Se questa civiltâ fosse stata molto evoluta e magari anche solo circoscritta lì,é plausibile l'idea di uno o piû reperti tecnologici avanzati sepolti nel ghiaccio.
In fondo io mi sono sempre chiesto a che servivano le spedizioni antartidee,gli scavi,gli studi,la dispensa di fondi per scopi particolari in condizioni che,meno estreme,si possono ritrovare in altre aree del pianeta.
A noi che serve sapere che cosa succeda a -80,che cosa ci sia sotto chilometri di ghiaccio,i pinguini non m isembrano nel particolare interesse dei biologi e il clima é davvero proibitivo
Capirei di piû insediamenti per l'addestramento di astronauti in vista di un viaggio su Marte,centri di studi per l'acclimatazione alpinistica,lo studio fisiologico a temperature bassissime,studi sulla crioconsewrvazione,ecc...
Quindi resto aperto agl isviluppi di questo caso,sperando,ovviamente che non si tratti di una bufala alla moda della nasa per avere fondi ulteriori.
un saluto fraterno
Cleto
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