Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 11 messaggi ] 
Autore Messaggio

Rettiloide
Rettiloide

Avatar utente

Attenta AstrofilaAttenta Astrofila

Non connesso


Messaggi: 3962
Iscritto il: 06/12/2008, 12:42
Località:
 Oggetto del messaggio: ET potrebbe comunicare con i neutrini
MessaggioInviato: 25/04/2011, 17:29 
Il neutrino è una particella elementare, molto simile all'elettrone ma privo di carica elettrica: le sue interazioni con la materia sono praticamente nulle. Queste caratteristiche lo rendono il candidato ideale per i viaggi a lunga distanza, per attraversare indisturbato le nubi di gas e le polveri dello spazio profondo: il candidato ideale per le comunicazioni di un'ipotetica civiltà extraterrestre avanzata che potrebbe codificare informazioni proprio in un fascio di neutrini.

Questa, l'idea del fisico John Learned (University of Hawaii):

Cita:
"Davvero non abbiamo idea di come una civiltà avanzata possa comunicare con noi, né abbiamo idea del perchè lo dovrebbero fare", dice John Learned a Discovery News.

"Tutto ciò che facciamo è scienza sperimentale: non si conosce il gioco; non si sa se si è nel gioco; non si conoscono le regole del gioco... il che rende tutto questo così divertente"

"Se ci fosse una civiltà come la nostra che fosse in grado di costruire rilevatori di neutrini di grandi dimensioni, vedrebbe questo segnale con una firma caratteristica e avrebbe ogni ragione per dire 'Che diavolo sta succedendo qui? Di certo questo segnale non è di origine naturale'. Sarebbe qualcosa che catturerebbe l'attenzione al primo colpo".


Un'altra tecnica di comunicazione potrebbe essere usare i neutrini per modificare il ritmo di brillamento di una stella variabile:

Cita:
"L'idea sarebbe quella di una civiltà avanzata che mette in piedi un acceleratore di particelle mostruoso... raccoglie energia dalla sua stella, la immagazzina e la spara verso una stella al momento giusto, causando un brillamento un po' prima del previsto. Il risultato è che la stella inizierebbe a brillare con un periodo variabile.", continua John Learned.

"La maggior parte degli esperimenti sui netrini di oggi rilevano una particella in un milione" dice Seth Shostak, celebre astronomo del SETI. "Se l'idea è quella di catturare la nostra attenzione con solo 10 neutrini rilevati - un messaggio molto semplice che dice soltanto 'Stiamo cercando di metterci in contatto' -, allore inviare un messaggio breve richiederebbe tanta energia quanta quella consumata ogni giorno da automobili, camion, treni, navi e aerei di tutto il pianeta".


Fonte originale: http://news.discovery.com/space/aliens-neutrinos-communications-seti-110418.html

Fonte: http://2di7.blogspot.com/2011/04/et-pot ... trini.html


Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Difensore della logicaDifensore della logica

Non connesso


Messaggi: 4533
Iscritto il: 05/12/2008, 22:51
Località: Padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 18:22 
Ho sempre pensato anche io che la trasmissione a neutrini sarebbe ideale per i messaggi a grande distanza, molto meglio delle onde radio.... un segnale del genere arriverebbe anche nel sottosuolo!


Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 53
Iscritto il: 18/04/2011, 14:45
Località: Foligno
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 18:59 
Va bene; gli ET comunicano con i neutrini; ma i neutrini...gli rispondono???
[:255]


...Scusate, troppo cacao in giro nel sangue...



_________________
Scienza e religione studiano la Realtà; se sono in antitesi, o l'una o l'altra o entrambe, sono in errore.
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Avatar utente

Attenta AstrofilaAttenta Astrofila

Non connesso


Messaggi: 3962
Iscritto il: 06/12/2008, 12:42
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 19:27 
Cita:
Hybrid1973 ha scritto:

Va bene; gli ET comunicano con i neutrini; ma i neutrini...gli rispondono???
[:255]


[:D]


Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 803
Iscritto il: 03/12/2010, 15:59
Località: Roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 19:35 
Finalmente si comincia a guardare alle comunicazioni spaziali con un pò di flessibilità!
Anche se l'idea migliore sinora ipotizzata, a me sembra quella della trasmissione quantica, il cui potenziale potrebbe essere enorme anche per noi...
Saluti


Top
 Profilo  
 

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 36
Iscritto il: 22/03/2009, 20:17
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/04/2011, 22:10 
credo che se gli ET possano dominare lo spazio tempo e tutto il resto, allora direi che la telepatia sia la forma di comunicazione piu' efficiente


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/04/2011, 00:44 
Cita:
numero_6 ha scritto:

credo che se gli ET possano dominare lo spazio tempo e tutto il resto, allora direi che la telepatia sia la forma di comunicazione piu' efficiente


Assolutamente d'accordo....



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1173
Iscritto il: 30/03/2011, 19:03
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/04/2011, 01:35 
Cita:
numero_6 ha scritto:

credo che se gli ET possano dominare lo spazio tempo e tutto il resto, allora direi che la telepatia sia la forma di comunicazione piu' efficiente


Le onde cerebrali essendo composte da impulsi elettrici dai dati che abbiamo seguono le regole della fisica, e quindi si propagano in un fenomeno ESP alla velocità della luce, quindi limitato nel tempo e nello spazio.

Ci deve essere qualcos'altro.



_________________
"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.
Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei" - Oracolo di Delfi
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 3145
Iscritto il: 25/03/2010, 16:20
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/04/2011, 06:36 
c'é una fonte esterna all'uomo di conoscenze,info e altro a cui l'uomo puô accedere in determinati momenti.

Questa ipotesi é stata fatta da alcuni ricercatori non appartenenti all' ambito ufologico o esoterico
ma a quello scientifico delle neuroscienze.

Si tratta di una ricerca sull'intuizione che sembra portare a questa idea.

Specificatamente,questi ricercatori hanno notato che nei processi intuitivi entrano in gioco dati,info,
conoscenze che i soggetti della sperimentazione non potevano avere e non sarebbero stati in grado di avere se non le avessero ricevute in quei momenti da una fonte esterna.

Ora,loro non sono in grado di giudicare la natura di questa fonte,né il suo funzionamento ma questa sembrerebbe evidente nel percepire e intuire.

Si tratta di una ricerca e quindi non é possibile generalizzarla e prenderla come un assoluto ma dà indicazioni di massima interessanti che confermano empiricamente quello che altri hanno affermato
in modi diversi in altri ambiti della ricerca e della cultura.

Questo per quanto riguarda l'intuire e la comunicazione...anomala rispetto alla norma quotidiana terrestre.

Trovo il discorso sui neutrini interessante anche perché queste particelle sono state protagoniste,come ho scritto piû volte,di una tempesta intensa e prolungata che ha colpito un'area del polo nord terrestre qualche anno fa.

Gli astrofisici hanno escluso l'origine solare di questo "vento" e ne hanno localizzato la fonte in un punto dello spazio prossimo al pianetasenza riuscire perô a definirla.

Ora,questo fatto ha innescato in pochi giorni un cambiamento climatico nella zona colpita e uno dei risultati é stato quello registrato dalla stazione americana piû avanzata in Alaska:18 gradi sopra lo zero
rispetto ai solito 15/20 gradi sotto lo zero degli anni precedenti.

Il mutamento climatico é continuato nelle settimane successive ,anche dopo la fine della tempesta neutrinica(durata circa tre settimane) e si é esteso a tutta l'area polare,sciogliendone i ghiacci,arrivando fino in SIberia e innescando poi tutte le anomalie climatiche che abbiamo vissuto negli anni successivi.

Questo significa qualcosa no?!

Un'altra cosa:tenete conto anche dei fotoni

I fotoni,come hanno dimostrato molti esperimenti scientifici,riescono a comunicare tra di loro istantaneamente,possono clonarsi l'uno nell'altro,teletrasportare informazioni

Sono particelle interessanti e strane e permeano tutto l'universo:quando voi guardate la galassia di Andromeda,ad esempio,i fotoni che compongono la sua immagine interagiscono con voi e,forse,
trasmettono qualcosa ai....vostri fotoni.

Per gli esperimenti sui fotoni leggete qui:

http://www.hydrogen2oxygen.net/it/tag/fotone/

http://www.google.ch/search?q=teletrasp ... =firefox-a

http://lescienze.espresso.repubblica.it ... ne/1287964

FORSE GLI ET SONO PROPRIO....I FOTONI

[:D]

PS

riflettete sul fatto che fenomeni come la telepatia e altri potrebbero essere
fatti fotonici:in termini scientifici,quando due fotoni si trovano in una posizione detta di "simpatia" comunicano l'uno con l'altro istantaneamente
e questo succede a livello macroscopico tra le persone.

Quando due persone si trovano,fotonicamente parlando,in una posizione di simpatia...ecc....

QUando una persona intuisce una verità,una conoscenza,ecc...é in simpatia con qualcuno o con qualcosa ,se questa verità e conoscenza non fossero,teoricamente,possibili per lei.

e via dicendo...


Ultima modifica di star-man il 26/04/2011, 06:42, modificato 1 volta in totale.


_________________
IL MIO SITO SPACEART:
http://thesky.freeforumzone.leonardo.it ... 1&f=183131

Inoltre,un ottimo sito per scrivere quello che volete!

http://www.scrivendo.it

eheheh....la verità prima o poi viene a galla no?!
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/10/2011, 14:38 
Visto che il tema sui neutrini e' tornato particolarmente di moda in questi tempi, posto questo articolo Massimo Corbucci che merita assolutamente di essere letto. Notare anche i riferimenti alla presenza di gravita' all'interno del nucleo atomico cosi come e' stato anche teorizzato nel caso del protone di Schwarzschild e gia' altre volte esposto sul alcuni 3d del Forum (http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=5725&REPLY_ID=91666 e http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=8842&REPLY_ID=148666).

Buona lettura.Immagine

Cita:
Quel niente di un neutrino
di Massimo Corbucci

Già nel lontano 2005, il fisico Massimo Corbucci teorizzava la possibilità che i neutrini viaggiassero più veloci della luce...

Tratto da Scienza e Conoscenza n. 12.

Immagine


II neutrino è rappresentativo della materia e del “niente” che sembra essere la materia stessa. Perché è “privo” di massa? In che modo questo “fantasma” ha ispirato un modello di comunicazione istantanea che potrebbe rivelarsi epocale per le telecomunicazioni? Marte e la Terra possono comunicare istantaneamente?

Vorrei convincervi dell’inconsistenza” della materia, rispetto a ciò che la crea, che non abita in questo mondo, ma nella casa di Dio. (Ciò che crea il mondo al posto dei Bosone di Higgs, vedi n°8: L’origine della materia).
Non avrei mai pensato che preparando una dissertazione sul neutrino, avrei scoperto il modo per rivoluzionare le telecomunicazioni, nel settore spaziale; consentendo di mettere in contatto, per esempio la Terra con Marte a tempo zero. Lo stesso vale anche se riferito a distanze motto più lontane, che ora con questa rivoluzione concettuale diventano vicine, come non mai!
Semmai fosse un giorno possibile, utilizzando le “gallerie direttissime intergalattiche” (vedi n° 10) arrivare su un pianeta di un sistema solare, di una galassia distante dalla nostra miliardi di anni luce, potremmo in tempo “reale” interloquire con la Base a Terra e ricevere-inviare istantaneamente delle immagini! C'è un principio elementare della fisica che lo consente e io stesso, che ho scoperto il Vuoto Quantomeccanico ne ho colto l’importanza pratica, riflettendo sull’uso dei neutrini in telecomunicazioni, oggetto di un’importante ricerca che ha iniziato da poco la Pirelli in Italia. Infatti, quest’azienda italiana non produce solo pneumatici, ma ha, anche, un settore per l’informatica e si occupa di tecnologie innovative nelle telecomunicazioni via cavo e di recente ha allestito un settore di ricerca sui neutrini, stimolata dalla possibilità di divenire “pioniera” di un nuovo sistema per tele-comunicare, basato appunto sull’impiego di un “getto” neutrinico al posto delle classiche onde radio. L’idea geniale si basa sul fatto che i neutrini attraversano tutto, senza la minima attenuazione da “impatto”, pertanto sembra che possano servire a mettere in contatto due punti, qualunque ostacolo vi sia interposto e qualunque sia la distanza da coprire.
Ero già al corrente di esperimenti “top secret” che le Grandi Potenze stanno conducendo, tra sottomarini, per trovare un modo atto a comunicare da una faccia all’altra del Globo terrestre e, riflettendo sul programma di ricerca della Pirelli, estremamente costoso e irto di difficoltà tecniche da superare, ho avuto un’illuminazione (!) - di quelle che ti fermano il cuore per qualche secondo. Esiste un modo per mettere in comunicazione due punti, comunque lontani tra loro, senza irradiare alcunché; nè onde radio, tantomeno raffiche di neutrini.
Mi sono detto: «Qualora la Pirelli riesca a trovare il modo di “modulare” un fascio di neutrini e abbatta tutti i problemi legati alla “rivelazione” stessa di queste particelle fantasma, si aprirà un nuovo capitolo nel campo delle telecomunicazioni spaziali, poiché basterà orientare dei cannoni neutrinici, in modo che colleghino stazione terrestre e astronave e non costituirà più un problema il fatto che l’astronave si trovi coperta da un pianeta o da una fascia d’interferenza impenetrabile».
Dopodiché ho passato in rassegna tutti i vantaggi, rispetto all’impiego delle onde radio e non mi è sfuggito che si abbatterebbe persino l’attenuazione data dal quadrato della distanza, ma... restava pur sempre il tempo di propagazione dato dal limite della velocità della luce ... che invece sarebbe abbattuto se al posto dei neutrini si impiegasse... (!!!)
Volevo dimostrarvi l’inconsistenza della materia, per sollecitare la riflessione sulla possibilità che la “spiritualità” sia più realistica del “materialismo”e mi sono trovato improvvisamente ad avvertire la sensazione che se Dio bussasse sulle pareti dell’universo, il “toc toc” mi avrebbe subito rintuonato nell’orecchio.
Concedetemi questa enfatica espressione, perché direi, maggiormente rapito dalla straordinarietà di tutto ciò, che da quel giorno mi sembra che le pareti dell’universo si siano tanto avvicinate, che solo sporgendomi un poco, posso mettere la testa fuori, come nella “visione di Ezechiele” di Carl Von Stemberg!
Fatte queste premesse, dove sembra di parlare di metafisica, piuttosto che di Fisica Nucleare, entriamo subito nel cuore dell’atomo, anzi nella “pelle” dell’atomo, perché a dire il vero i neutrini rappresentano l’epidermide atomica. Mi perdonino i Dermatologi, ma dovrei chiedere scusa ai Fisici per questa licenza che mi prendo di metterla sempre sul piano dell’esemplificazione, per farmi capire anche da chi non ha avuto la “s-fortuna” (!) di farsi andare il cervello in fumo all’Università.

Il neutrino, questo sconosciuto
Già il fatto che nell’atomo ci siano elettroni e protoni, sarebbe più che sufficiente. Però c’è altro!
Leggendomi dal numero 8 avrete familiarizzato coi nomi tipo i barioni, i bosoni etc. State tranquilli che tra non molti numeri uscirà un articolo che parlerà di una visione d’insieme dell’atomo, il quale riporterà un prezioso quadro sinottico, utile a ricordare nomi e quantità di tutte le particelle sub-atomiche.
Per gli stessi Fisici è penoso prendere atto dell’esistenza di particelle, di cui si poteva benissimo fare a meno.
Pensate che nel 1936 il grande Fisico Isidor Rabi apprendendo della scoperta dell’elettrone pesante muone, commentò: “Ma chi l’ha ordinato?”
Il neutrino, invece, è una di quelle particelle, di cui si è sentito il bisogno che esistesse. In un certo senso è stata ordinata. Perché? Vi spiego bene la cosa.
C’è in Fisica un principio, che si chiama “di conservazione dell’energia”; secondo il quale i conti devono sempre tornare.
Quando cominciarono i primi esperimenti sulla radioattività, sembrò in prima analisi che la radioattività beta fosse misteriosamente caratterizzata da una stranezza inquietante: un nucleo si disintegra in un nucleo “figlio” e si libera un elettrone. Questi due dovrebbero a norma ripartirsi l’energia nello stesso modo.
Nel 1914 James Chadwick aveva notato qualcosa di strano sugli elettroni emessi nella radioattività beta: avevano una “gamma” di energia, piuttosto che un valore ben definito.
Perché si riscontrava una gamma di valori dell’energia, quando le particelle prodotte erano solo 2?
Il padre dell’atomo Niels Bohr era persino disposto a rinunciare alla legge di conservazione dell’energia, dentro “piazza atomo” pur di non impazzire.
Fu Wolfang Pauli a salvare il principio di conservazione e a trovare l’inghippo.
L’elettrone che si liberava nel decadimento beta, disse Pauli, era accompagnato da una particella invisìbile, con la quale divideva l’energia disponibile!
Pauli inizialmente aveva chiamato la particella neutrone, ma quando nel 1932 fu chiesto ad Enrico Fermi se questo fosse lo stesso neutrone che sta nel nucleo degli atomi, si ebbe come risposta:
«No!!! Il neutrone di Pauli è assai più piccolo!». «Allora è un neutrino?» «Si è così. Disse Fermi».
La particella “fantasma” di cui stiamo per parlare dettagliatamente, ebbe il suo battesimo dal nostro grande Fisico e da allora i misteri intorno alla sua natura non sono ancora stati chiariti. Vediamo di chiarirli.

Il mistero della massa
Bisogna premettere che le particelle sub-atomiche non sono come arance, piene di succo e di polpa, eppure hanno quella proprietà, che in fisica si chiama massa. Inoltre hanno un’altra proprietà che si chiama carica.
Non pensate che siano concetti facili da capire la massa e la carica. Nel mondo di tutti i giorni, quando prendiamo su la borsa della spesa, piena di bottiglie di birra e di scatolame, crediamo di comprendere...
Anche per la carica, ci hanno fatto vedere esperimenti dove strofinando la penna sulla lana, questa poi tira su pezzi di carta.
In fisica nucleare dovete immaginare le particelle come se fossero coccodrilli che vi possono venire addosso, mentre voi state immersi in acqua. Ebbene, è più pericoloso stare vicino a coccodrilli enormi, ma affatto aggressivi o a piccoli coccodrillini estremamente aggressivi?
Avete capito cos’è la carica, credo!
Ora vi spiego bene la massa: vi hanno regalato dei coccodrillini neonati e voi li avete gettati nella vostra vasca da bagno.
Poi vi siete dovuti assentare un mese da casa per lavoro. Rientrando a casa, c’è da temere che aprendo la porta del bagno vi imbattiate in enormi rettili, che vi possono mangiare in un boccone? Assolutamente no, se nessuno ha dato da mangiare a quegli “animaletti”. In mancanza di cibo, nessun animale diviene gigantesco.
Questa è una fondamentale lezione di fisica nucleare! La più importante. Pensate che Peter Higgs è divenuto il Fisico più famoso del mondo, per aver riflettuto sul fatto che in mancanza di massa da mangiare le particelle sub-nucleari non diventano piene di massa!

Due diverse correnti di pensiero sull’origine della massa
La prima e più accreditata è quella corrente di pensiero che fa capo alla “scuola” di Peter Higgs: l’atomo è come un convitto di frati, in mezzo ai religiosi si aggira un sant’uomo che dà da mangiare a tutti. Il sant’uomo per analogia è il Bosone di Higgs.
La seconda, meno accreditata, poiché fa capo alla mia personale scuola, è men che una corrente di pensiero, tuttavia dopo il mancato risultato della Particella di Dio a Ginevra è la più probabile: negli shell elettronici e nel cuore del nucleo atomico vi è una specie di “pozzo senza fondo”, da dove le particelle attingono la massa. (Quello che genericamente ha preso nome di Vuoto Quantomeccanico. C’ è il V.Q.M. leptonico da dove i “leptoni” o particelle “leggere” succhiano la massa, come con la cannuccia delle bibite, e il V.Q.M. adronico da dove gli “adroni” o particelle “massicce” succhiano come pompe idrovore, copiosamente, massa)

Il grande mistero epistemologico e fisico del neutrino “privo” di massa
Qualora io non avessi saputo che il termine “privo” deriva dal Latino “primus” = che sta avanti a tutti, avrei fatto solo la scoperta di fisica straordinaria, che dà ragione del comportamento “sfonda-materia” del neutrino, ma non avrei potuto spiegarvelo nel modo che lascia i Fisici esterrefatti, poichè per loro, abituati a correlazioni fisico-matematiche, non ci possono essere particelle sub-nucleari prive di massa, semmai con massa tendente a zero.
Del resto, ricordo quando il grande Gell-Mann espresse il desiderio di capire l’etimologia di tutte le parole e I’origine delle parole stesse in tutte le lingue dei mondo. Erano gli anni in cui gli fu conferito il Nobel per la scoperta dei quark.
(Colgo l’occasione per promettervi un articolo sulla ragione per cui si parlano diverse lingue nel globo-sferico terrestre, che non sarà di Fisica)
Ora, purché non vi impressioniate troppo, guardate quant’è inquietante la ragione del fatto che il neutrino debba essere privo di “m”.
Vi premetto cosa succede al neutrino, incontrando la materia. Pensate, che se tutto l’universo fosse di piombo, il neutrino l’attraverserebbe tranquillamente, senza il minimo “impatto”.
Normalmente, quando due atomi o due particelle si scontrano frontalmente, accade qualcosa. Nel caso di specie degli atomi, vi è una sorta di “air bag”, rappresentato dalla cosiddetta “barriera di Coulumb”, vale a dire da quella repulsione elettrostatica, che per effetto della stessa polarità di “carica”, fa da respingente, prima ancora che vi possa essere un impatto. Ovviamente, quando la velocità di impatto è tale, che la quantità di moto vince la “barriera di Coulumb”, avviene un “impasto”: gli elettroni e i protoni di un atomo s’impastano con quelli dell’altro e viene fuori un nuovo atomo avente per numero atomico la somma dei due. (Due atomi di alluminio n.a. 13 scontrandosi potrebbero dare un atomo di ferro n.a. 26)
Del pari, quando un protone si scontra con un elettrone, si forma un neutrone e l’impatto è accelerato anche dalla carica contraria che li fa attrarre ancor di più. E’ quello che accade nelle stelle, con la neutronizzazione.
Il bello è che quando si incontrano anche i quark, di cui è fatto un neutrone, sapete cosa viene fuori? (Quarkizzazione di una stella!)
Resta un buco nero. State per capire uno dei più grandi misteri del Creato!!!
Ma certo! Scontrando la vostra “panda” con un’altra utilitaria non viene fuori una “audi”, perché nel nostro mondo macroscopico le dimensioni non si impastano. (Rileggetevi il mio articolo sul n° 11).
Nel mondo sub-atomico è molto più evidente come funziona la realtà: ogni particella “vive” nella sua dimensione fermionica e l’incontro di particelle diviene il passaggio da una dimensione ad un’altra.
E il neutrino allora?
Ci siamo. Siamo arrivati al punto cruciale: il neutrino non “vive” in nessuna dimensione fermionica.
E’ “borderline” rispetto all’esistenza. Un fantasma, insomma!!! (I fantasmi attraversano porte, muri maestri, montagne e non si fanno niente… nei films…)
Dove s’indova il neutrino ?
La risposta risolve un annoso problema della fisica nucleare, che sembrava irrisolvibile. Uno di quelli che hanno fatto impazzire fisici da quasi un secolo, ormai. Da questo momento tutto quello che leggerete è da ritagliare e mettere via.
Era il lontano Dicembre 1976, quando uno studente di Fisica, che si chiamava come me, perché ero io circa 30 anni fa, prese carta e penna e si mise a disporre tutti gli elettroni intorno al nucleo, secondo un ordine molto diverso da come erano disposti sui libri. (V. Figura 1)
Il criterio seguito: dovetti tener conto del dato concettuale che, a partire dal nucleo, i livelli atomici dovevano essere tanti, quanti quelli funzionali a distribuire il numero di elettroni x. in cui l’ultimo si allineava con tutti gli ultimi orbitali a massimo livello energetico, contenenti l’elettrone con lo spin nello stesso verso.
Ne derivarono 8 livelli. Anche la dicotomia dei “gruppi” orbitali divisi per livello energetico s,p,d, veniva fuori perfetta. Orbitali tipo “s” e “p” fino al numero atomico 18, livello quantico n=3, dopodiché un salto al livello quantico n=4 per gli elettroni 19 e 20 e una bella “regressione” al livello 3 per collocare giustamente l’elettrone 21, che ha si regredito di livello, ma beneficia di un orbitale di tipo “d”.
E nel nucleo compare giustamente il primo barione a spin 3/2!
Sembrava la perfezione fatta rappresentazione grafica.
Avevo capito perfettamente il criterio dell’aufbau atomico. (Aufbau in tedesco significa nientepiù che edificio. Certo questa parola mi ha aiutato a concepire l’atomo come un palazzo dove c’è la scala A con 50 inquilini e la scala B con 62 inquilini, per un totale di 112 e dove gli scantinati sono 9 in meno degli appartamenti, dacché il Creatore ha dovuto scavarvi il “pozzo senza fondo” che serve ad attingere la massa di cui si nutrono le “unità abitative”, nonmeno per far “viaggiare” la gravità all’interno degli atomi, ovvero come wormhole).
Poi passai al ragionamento sui neutrini. Riflettei che le particelle neutre sono affiancate alle particelle cariche in un ordine che è diverso, se stiamo parlando del nucleo o degli shell elettronici.
Nel nucleo, dopo le particelle cariche + si affianca una neutra.
Infatti dopo il Protone viene il Neutrone.
Negli shell “prima” delle particelle cariche - si affianca una neutra.
Infatti prima dell’elettrone viene il neutrino.
Scrissi a quel tempo: “Per i leptoni (sono gli elettroni!) accade che le particelle neutre nel precedere quelle cariche (-), si ritrovino fuori dall’aufbau, sganciate così dal meccanismo di assorbimento della massa dal Vuoto Quantomeccanico”.
Scusate se me lo dico da solo, ma è un capolavoro concettuale, che permette finalmente di capire il dilemma della fisica del neutrino “privo” di massa. E’come se i neutrini fossero “ospiti” dei palazzo atomo, sfrattati dalle mura dell’edificio, che rimangono pertanto fuori, senza nessuna possibilità di attingere massa dal pozzo “leptonico”, rappresentato da quelle 4 caselle nere che si vedono nell’ordine di riempimento dei livelli atomici della figura 1.
E’ forse un modo ingenuo e semplice di spiegare la fisica, ma se serve a capirla, mi sia consentito di ricorrervi.
Come si “rivela” il neutrino?
Questa è una bella domanda, che persino un medico-legate, non competente di fisica, riuscì a formularmi, dopo aver letto l’articolo su Newton, dove si parlava del progetto della Pirelli di comunicare attraverso getti controllati e modulati di neutrini.
Debbo dire che, preso alla sprovvista, mi trovai sulle prime soverchiato dal paradosso particella-fantasma/possibilità di catturarla, perché quella domanda era emblematica di tutto il peso che sta sopportando il centro di ricerca diretto dal dottor Luca Gamberale, per far diventare realtà un sogno funzionante solo in teoria.
Poi, risposi con rigore tecnico: «Devi pensare che il neutrino, quando viaggia isolato, in quanto svincolato dall’edificio atomico, è una particella fantasma. Quando, invece, fa parte dell’edificio atomico, immagina che sia come un ladro che si aggrappa ad un appartamento (elettrone) e anche ad uno scantinato di pertinenza di quell’appartamento (protone, neutrone ecc...); lanciando due corde con i rampini (bosone Z e bosone W rispettivamente). Un getto di neutrini riconducilo all’immagine di un’orda di ladri in gran numero. Come si fa ad avvedersi di loro? C’è un modo infallibile. Scaraventarli dentro gli scantinati dell’atomo. Qualcuno di loro finisce tentato di afferrare quel sistema di corde a rampini a lui familiare, sollecitando la corda Z, da cui nel trambusto si libera un elettrone. L’elettrone liberato fa la spia che è arrivato un neutrino dentro il nucleo. Il problema è che è raro trovare un ladro stolto, che afferra il sistema di corde, e ne viene scovato uno ogni tanto, su una folla oceanica».
Questa esemplificazione rende comprensibili le proporzioni pantagrueliche dei rivelatori di neutrini. Non a caso il primo rivelatore di neutrini pesava 25 tonnellate e si chiamava Gargamelle, come la madre del gigante Gargantua, la quale diede alla luce il suo titanico pargoletto da un orecchio, dopo essersi ingozzata di trippa e essersi chiusa l’alvo, come dicono i medici molto educati.
Il dottor Gamberale mi ha spiegato che hanno trovato un’alternativa al rivelatore gigantesco e questo mi rende possibilista sul fatto che davvero la Pirelli inventi la trasmissione a getto di neutrini.
A questo proposito posso solo suggerire allo staff di Milano di esaminare attentamente il modello a 2 tipi di neutrini attaccati all’aufbau. Non sarei il solo fisico a pensare che i tipi di neutrini in gioco sono 2 e non 3. Anzi, è nota la difficoltà dei fisici a rivelare neutrini tauonici, che dovrebbero essere quelli più pesanti.
La logica farebbe supporre che, i 3 tipi di elettroni (ammesso che ci siano) sarebbero:
1) quelli leggeri lontani dal nucleo, che fanno parte dello shell esterno di atomi di alto numero atomico, es.: il Mercurio
2) quelli medi, mediamente lontani dal nucleo, che fanno parte dello shell medio di atomi come per es.: lo Zinco
3) quelli pesanti, vicini al nucleo, che fanno parte dello shell interno di atomi, come per esempio l’Idrogeno
Pertanto vi dovrebbero essere neutrini elettronici, neutrini muonici e neutrini tauonici.
I Fisici importanti impegnati nella ricerca dei neutrini tauonici, non me ne vogliano, se li invito a vagliare la possibilità che siano 2 i tipi di neutrini. Gli elettronici e i muonici.

Un’idea da “confini della realtà”
Tanto alla fine di questo articolo sui neutrini, ciò che conta davvero non è se siano di 2 tipi o di 3 tipi, ma quello che mi hanno ispirato: la comunicazione istantanea!
È a questo punto che per me è arrivato il momento della verità, che metterà la parola fine ad ogni dubbio sul fatto che accadrà o meno una rivoluzione epocale.
Pensate alle ricadute sulla visione dell’Universo di fronte alla constatazione che ciò che inquadra con la telecamera una sonda in esplorazione sulla superficie del pianeta Marte, è visibile sugli schermi della NASA “istantaneamente” !!!
Quando l’idea mi è balenata in mente, ne ho avvertito tutta la responsabilità. Non sto parlando di un’ipotesi teorica, ma di una cosa non solo fattibile subito, addirittura già sperimentata con esito totalmente positivo.
Il principio, concettualmente, è descrivibile cosi: avete presente una maniglia di una porta? Immaginate di prendere in mano una parte della maniglia e di portare l’altra parte su Marte e che, ruotando la maniglia, come per aprire la porta, possiate far ruotare la metà posta su Marte, come se vi fosse un quadrello lungo come la distanza Terra-Marte.
Quando l’esperimento fu eseguito tra Ginevra e Roma, al posto delle maniglie che si abbassano, c’erano elettroni che cambiano di spin. Girando lo “spin” di quello a Roma, istantaneamente girava lo spin di quello a Ginevra e viceversa. Quale “quadrello” analogo all’asse di ferro della maniglia, congiungeva Roma con Ginevra?
Avete riconosciuto la forma, a semi-T coricata, vero?
Già, è il mio Vuoto Quantomeccanico Adronico intra-nucleo, di tutti i nuclei, di tutti gli atomi dell’Universo.
Questa nozione mancava in fisica quando l’esperimento Roma-Ginevra fu compiuto e per questo fu “archiviato”. Lo so, è sconcertante! Basta ritirare fuori dai magazzini quegli invertitori di spin e quei rivelatori di spin, e il trasmettitore istantaneo per equipaggiare la prossima spedizione su Marte e il gioco è fatto. Con pochi accorgimenti le variazioni di spin diventano informazioni audio e video e “tele-comandi i s t a n t a n e i”, laddove la luce viaggerebbe per 40 lunghi minuti.
Pochi giorni dopo averla avuto l’idea ne ho parlato ai miei migliori amici. Il primo è stato il Professor Marco Tomaselli, del GSI di Darmstadt, che si occupa da anni di accoppiamento degli spin, con basi teoriche molto diverse dalle mie, ovviamente. Proprio perché l’accoppiamento degli spin in fisica resta un fatto ancora tutto da-chiarire vorrei che già domani fosse ripetuto l’esperimento Roma-Ginevra, con le distanze che la NASA può mettere a disposizione.
Nel caso in cui lo spin s’invertisse istantaneamente alla distanza Terra-Marte, si invertirebbe altrettanto istantaneamente a distanza intergalattica, anche di miliardi di anni luce.
Questo sancirebbe che l’Universo deve essere ridimensionato!

Tratto da Scienza e Conoscenza n. 12.



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 06/10/2011, 14:55 
Ottimo articolo, lo stavo giusto cercando...



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 11 messaggi ] 

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 09/05/2025, 01:45
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org