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Le Civiltà Aliene divengono "Ecologiche" Inevitabilmente
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Autore:  vimana131 [ 12/02/2012, 17:45 ]
Oggetto del messaggio:  Le Civiltà Aliene divengono "Ecologiche" Inevitabilmente

Le Civiltà Aliene divengono "Ecologiche" Inevitabilmente?

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di Paul Scott Anderson

Nelle famose parole di Arthur C.Clarke, "Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia". Questa frase viene spesso citata per esprimere l'idea che una civiltà aliena di miliardi di anni più antica della nostra, avrebbe una tecnologia che ci sembrerebbe "magia".
Ora, una variante di questo pensiero arriva dallo scrittore Canadese Karl Schroeder, "ogni tecnologia sufficientemente avanzata sarebbe indistinguibile dalla natura". Il suo ragionamento dice che se una civiltà resiste così a lungo, diverrebbe inevitabilmente "ecologica" a tal punto che non lascerebbe alcun segno di rifiuti. Le sue firme artificiali sarebbero indistinguibili da quelle naturali dell'universo e sarebbe difficile rilevarle.
L'idea ora viene proposta come spiegazione del perchè non le abbiamo ancora trovate, con la premessa che una tale civiltà avrebbe ad oggi visitato e colonizzato l'intera galassia (Paradosso di Fermi). La questione diviene più interessante alla luce del fatto che gli astronomi ora stimano l'esistenza di miliardi di altri pianeti nella nostra sola galassia. Se una civiltà raggiungesse un tale "equilibrio con la natura" come progressione naturale, potrebbe significare che i metodi tradizionali per cercarla, tipo SETI, fallirebbero. Chiaramente è possibile che tali civiltà usino tecnologie di trasmissione più avanzate, ma il SETI si basa sull'assunzione che alcune di essere userebbero ancora la tecnologia radio. Altra branca del SETI sta cercando impulsi di luce intenzionali.

Anche altri sistemi come il SETT (Ricerca della Tecnologia Extraterrestre) potrebbero fallire, se questo nuovo scenario fosse corretto. Il SETT cerca cose come firme spettrali di rifiuti di scorie nucleari sepolte nelle stelle o di trizio fuoriuscito da impianti nucleari alieni.
Altra soluzione al Paradosso di Fermi afferma che le civiltà avanzate si distruggeranno. Prima di farlo potrebbero aver inviato sonde robotiche in molti posti nella galassia. Se queste tecnologie potessero replicarsi da sole, allora potrebbero essersi diffuse nel cosmo, quindi noi potremmo scoprirle. Questa idea potrebbe ovviare alla nuova ipotesi, ma se tali sonde fossero davvero "ecologiche" e non lasciassero tracce ambientali, allora sarebbero difficili da scoprire, dato che si camufferebbero tra gli oggetti naturali del sistema solare. E' una nuova idea intrigante per rispondere ad una vecchia domanda. Può essere anche presa come lezione, se apprendiamo a sopravvivere, potremmo infine divenire più "verdi" e coesistere compatibilmente con l'universo naturale attorno a noi.

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7521.1

Autore:  Raziel [ 12/02/2012, 19:15 ]
Oggetto del messaggio: 

a me sembra il solito discorso del lasciarsi influenzare dal proprio ambiente culturale inconsapevolmente. Così come nel passato superstizioso gli alieni erano visti come angeli, demoni, o dei, oggi che va di moda l'ambientalismo, si ritiene siano ecologici...

Autore:  Diego [ 13/02/2012, 15:41 ]
Oggetto del messaggio: 

non so, non credo che una tecnologia cosi avanzata arrivi al punto di identificarsi con la natura, e quindi farne parte...
credo piu' che se una civilta' avanzi a livello tecnologico, inizi a risdpettare sempre piu' la natura...condividendo il pianeta insieme....

pero' penso anche che sia una utopia....l'evoluzione di una specie, porta all'estinzione di altre che siano animali o vegetali...indubbiamente salvaguardare la natura e' d'obbligo per poter evolversi e sopravvivere, quindi....un caso annulla l'altro....

per quanto riguarda noi umani, siamo ancora moooolto lontani dal raggiungere solo la consapevolezza di queste cose, da qui la distruzione che lasciamo dietro di noi.[:(]

Autore:  Thethirdeye [ 13/02/2012, 16:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Diego ha scritto:

non so, non credo che una tecnologia cosi avanzata arrivi al punto di identificarsi con la natura, e quindi farne parte...
credo piu' che se una civilta' avanzi a livello tecnologico, inizi a risdpettare sempre piu' la natura...condividendo il pianeta insieme....

pero' penso anche che sia una utopia....l'evoluzione di una specie, porta all'estinzione di altre che siano animali o vegetali...indubbiamente salvaguardare la natura e' d'obbligo per poter evolversi e sopravvivere, quindi....un caso annulla l'altro....

per quanto riguarda noi umani, siamo ancora moooolto lontani dal raggiungere solo la consapevolezza di queste cose, da qui la distruzione che lasciamo dietro di noi. [:(]


Utilizzo le tue parole per espimere il mio pensiero [;)]

Troppo spesso si confonde l'evoluzione tecnologica con l'evoluzione della coscienza. Non è affatto utopico, vedendo la cosa dal punto di vista della coscienza, il fatto di voler rispettare noi stessi in quanto esseri umani e il fatto di voler rispettare il regno animale e il regno vegetale. Identificarsi con la natura e/o con gli altri esseri viventi, e quindi farne parte, vuol dire comprendere che "tutto è uno" e che "tutto si compenetra". Mentre la sola evoluzione tecnologica, per quanto necessaria e intrinseca in ogni passaggio evolutivo, dovrebbe essere considerata unicamente come "strumento" per raggiungere tale fine. Cioè progredire verso una più alta evoluzione della coscienza stessa.

Autore:  superza [ 13/02/2012, 17:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Io son pienamente d'accordo, tutte le tecnologie umane degli ultimi 200 anni abbiamo scoperto fare più o meno male e ora cerchiamo di porre dei miglioramenti.
Stiamo offrendo delle migliorie per l'inquinamento atmosferico, ci stiamo domandando e presto si farà qualcosa per l'inquinamento elettromagnetico, un giorno ci domanderemo qualcosa sull'inquinamento acustico.
Avendo grosso un progresso scientifico puoi muoverti con l'anti gravità e trasmettere informazioni a livello quantistico usando quello che in star trek veniva chiamato subspazio.
magari ci darà fastidio pure l'illuminazione delle città perchè ti impedisce di veder le stelle e useremo occhiali infrarossi per la sera, e le città? tutto quel metallo e quella forma poi...
se ne avrai la possibilità tecnologica farai case immerse nel verde e autosostenibili.
Credo che la frase
"ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla natura"
si dimostrerà vera, io la condivido appieno
Saluti!

Autore:  Diego [ 13/02/2012, 19:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Thethirdeye ha scritto:


Troppo spesso si confonde l'evoluzione tecnologica con l'evoluzione della coscienza.



qui ti quoto...grrrrr [:)]

Cita:
Non è affatto utopico, vedendo la cosa dal punto di vista della coscienza,


il problema sta proprio li...secondo me non siamo evoluti abbastanza nella coscienza, ma solo nel materialismo e penso ci vorranno ancora mooolti anni per arrivare a cio'.

Cita:
Mentre la sola evoluzione tecnologica, per quanto necessaria e intrinseca in ogni passaggio evolutivo, dovrebbe essere considerata unicamente come "strumento" per raggiungere tale fine. Cioè progredire verso una più alta evoluzione della coscienza stessa.


e per me sta prorpi qui il problema.( mi ripeto)..progredire verso una piu' alta evoluzione della coscienza, credo che visti i tempi....si puo' solo sperare di potersi evolvere e null'altro [B)]

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