Sfruttano le energie animiche dei fedeli...e questo non lo dico io ma lo dice Freixedo che è stato un gesuita per trent'anni!
Le persone che si radunano in certi luoghi diventano come delle pile collegate in serie...con una non ci fai nulla, ma se ne colleghi tante insieme diventano una centrale elettrica...
E questo succede in tutti i luoghi di culto, di qualsiasi religione...uno dei più impressionanti per quantità di fedeli è quello della Mecca...
I fedeli di qualsiasi religione sono tutte persone in buona fede, come anche questa veggente...non credo che potrebbe gestire così a lungo una recita...secondo me è chiaro che è soggiogata da una entità che in quei momenti rapisce la sua coscienza...il problema è capire CHI sia quell'entità e che scopi abbia...
Personalmente credo che un essere che per sua natura è divino e buono non si metterebbe a spargere segreti e profezie di castighi e se questa entità lo fa, c'è il logico sospetto che non sia nè buona nè divina...
Molto meglio leggersi in solitaria il Vangelo di Tommaso, contenente le parole del Cristo...che sono assolutamente antitetiche a certi comportamenti e messaggi dell'entità che "opera" a medjugorje...
Il Commento di Didimo Taumà
tradotto dal papiro originale di Nag Hammadi
Un giorno Gesù disse:
“ Non perdete tempo a digiunare perché, cosi facendo, fate la vostra rovina spirituale. Non perdete tempo a pregare perché, cosi facendo, vi costruite un inferno.
Trattenetevi dal fare elemosina perché fareste torto al vostro Spirito”.
Molti di noi non capivano. Gesù, quasi ridendo, aggiunse:”Tu Matteo, che eri chiamato il grassone, sai bene quale rovina fosse per te l’ingordigia che ti squilibrava: altrettanto squilibrante è il digiuno”. Replicammo:”Questo lo abbiamo capito, ma perché la preghiera ci danneggia?”
Gesù ci chiese: “come pregate?”
—Diciamo: “Signore abbi pietà di noi”
—Pensate forse che il Padre sia crudele? E che altro dite?
—Diciamo” “Signore facci avere questo, concedici quest’altro”
—Questa è ingiustizia! Non così dovete pregare.
—E come, allora?
—
Tacendo e ascoltando la voce del Silenzio che parla dentro di voi, il Pensiero Vivente, vera preghiera, che crea e non ripete, che entra in voi ed è pura. Ciò che entra non vi contamina, ma ciò che esce vi sporca.
—E per l’elemosina?
—Ciò che dai a te stesso lo chiami forse elemosina? E
ciò che voi chiamate elemosina non è altro che quel piccolo obolo che una coscienza addormentata paga volentieri per poter continuare tranquillamente a dormire! – poi Gesù aggiunse: Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Molti di noi non avevano capito.
Gesù sorridendo, disse:
—
Lo Spirito è Perfezione. Pensate sia perfetto un mondo in cui sia necessaria l’elemosina?—No, E’ un mondo ingiusto.
—
L’elemosina stabilizza questa situazione di ingiustizia.—E allora, cosa dobbiamo fare, in questo mondo che, purtroppo è ingiusto, quando un povero, affamato, viene da noi?
—
Fate a lui quello che vorreste fosse fatto a voi stessi. Fate il vostro dovere e fatelo in silenzio.—Adesso abbiamo orecchie per intendere.
Un giorno chiedemmo a Gesù: “Quale sarà la nostra fine?” Ed Egli ci rispose: “Se scoprite il principio non dovete preoccuparvi della fine, perché dove è la fine, là è il principio.
E chi conosce il principio, conosce la fine e si libera dalle morti”.
Disse proprio così, “dalle morti” e poi aggiunse:
“volete sapere in che modo un uomo si libera dalle morti? Ve lo dico subito: divenendo consapevole di essere già esistito prima di ogni nascita.Queste parole sono di fondamento di ciò che vi dico. Allora, pur restando coi piedi su questo pianeta, diverrete padroni dei cinque alberi meravigliosi del Paradiso che sono sempre fiorenti, estate e inverno e non perdono mai le foglie. Chi conosce questi alberi si libera dalle morti.”
—E cosa sono questi cinque alberi? – Chiedemmo noi. Gesù rispose sorridendo:
—Sono le cinque strade infinite, che portano a Dio. Son fatte di vita, di spazio, di tempo. Si percorrono avanti e indietro.
Se cammini su di esse, facendo tanti passi in un senso e un ugual numero di passi nell’altro, muovendoti, starai fermo, come il Padre. Un giorno Gesù, sulla cima di un monte, si staccò dagli apostoli e, prendendomi per mano, mi disse: “ Tommaso, tutto quello che tu vedi quassù, quello che tu tocchi e che senti è materia, è la carne. Questa è la Grande Madre.
—Maestro, è dunque la carne nobile quanto lo Spirito?
—“Assai di più, Tommaso! Se lo spirito si trasforma in carne è cosa meravigliosa, ma se la carne si trasforma in Spirito, questa è la meraviglia di tutte le meraviglie. E’ straordinario come tanta ricchezza possa nascere da tanta presunta povertà”.
Fonte:
http://risveglio.myblog.it/media/01/00/815422138.pdf