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Marziano
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 Oggetto del messaggio: La grande disfida tra culture
MessaggioInviato: 13/03/2012, 12:51 
Si dice sempre che qualora vi siano due culture, civiltà, modi di vita, quella "inferiore", sia inesorabilmente destinata a scomparire, anche indipendentemente dalla volontà dei rappresentnati della cultura superiore.
Questo, sempre si dice, perché la civiltà inferiore, trovando i vantaggi di quella superiore già belli e pronti, si adagia, e non segue più una propria linea indipendente di sviluppo, ciò che è capitato a molti indiani d'america, tanto per fare un esempio.

A questa visione ne oppongo un'altra: tanto per cominciare NON è detto e scritto da nessuna parte che gli alieni, qualora si manifestino, inizino a vivere qui, con noi, come i coloni bianchi nelle varie terre "vergini", e quindi l'accesso alle loro tecnologie sarebbe sicuramente molto, molto limitato. Il nostro sviluppo anzi potrebbe trarre profitto dall'esempio, il solo fatto di sapere che esistono navi che possono viaggiare nello spazio, e forse nel tempo, ci darebbe la manifesta prova che le tecnologie oggi considerate "esotiche" possono esistere, non è solo fantascienza, e una frotta di ricercatori ci si metterebbe d'impegno per scoprirle, e così tante altre cose.

Inoltre, siamo sicuri che la civiltà aliena sia così "superiore" solo perché magari padroneggiano la gravità?
Io non sarei affatto sicuro che la civiltà dei grigi o compagnia possa neppure rivaleggiare con la civiltà classica, greca e romana. E' vero che i filosofi greci, armati solo di puro pensiero, presero grosse cantonate scientifiche, biologiche, chimite, ecc. (ma in molti casi ci presero, e tanta parte della filosofia retrostante le teorie moderne le dobbiamo ad alcune loro scuole di pensiero), ma a tutt'oggi NON esiste alcuna civiltà che abbia saputo meglio approfondire le grandi questioni dell'uomo e dell'esistenza. E quanto scoperto, rimarrà valido a prescindere dalla tecnologia che svilupperemo in futuro.
Che cosa opporrebbero questi alieni a capolavori come l'Iliade, l'Odissea, e tante altre opere di squisito pregio? I loro trattati su come ben costruire un motore gravitazionale?
Sicuramente esso ha il suo valore, la sua estrema utilità, ma la cultura, quella che permea l'individuo e la comunità, i popoli, è un'altra cosa.

Ho il sospetto che le civiltà aliene non siano affatto così raffinate come quelle da cui abbiamo eredito ciò che siamo, le grandi civiltà greca e latina, ovviamente non posso dimenticare la parte ebraica rappresentata dalla bibbia, anche se da un punto di vista puramente letterario è onestamente scadente rispetto ai capolavori classici. Non è quindi che sarebbero gli alieni, a venire sopraffatti dalla NOSTRA cultura, in quanto loro sarebbero portatori solo di nozioni tecniche e scientifiche, ma non saprebbero indagare nulla dello spirito umano, ma non solo umano, dell'individuo, o ente, senziente?



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 13:36 
e sospetti bene Raziel

In termini di valori e di realizzazione di valori l'umanità non è una specie molto evoluta,ma perlomeno tenta di orientarsi anche in questo senso.

Non mi pare che l'interferenza invece sia interessata a questo,ma piuttosto ad altri aspetti conguenti con un certo tipo di tecnologia e di visione del mondo.

Oltre a questo, è paradigmatico l'accento che ogni società umana pone sulle strutture economico-politiche rispetto al resto,non meno importante,anzi,forse più importante

Questo provoca,la storia insegna,un picco di ascesa del benessere materiale con una successiva e spesso fatale caduta dello stesso

un buon esempio è dato dalla crisi attuale del sistema planetario

Se abbiamo a che fare con non umani,sembra proprio che anche per loro valga lo stesso discorso ma per motivi diversi

Unica eccezione alla regola,e lo scrivo specificando lo schifo che ho contro i sistemi che vada a citarvi,sono quelle società dittatoriali di tipo fascista ,nazista o integralista,DOVE SEMREREBBE (!) CHE L'IDEOLOGIA ABBIA IL PRIMATO RIPETTO ALRESTO

Ho scritto sembrerebbe e voi avrete capito perchè

Arrivasse una specie aliena con una tecnologia avanzata E UNA CORRISPONDENTEMENTE AVANZATA VISIONE DELLA VITA,per avanzata intendo basata su valori positivi e realizzazione pratica di tali valori,sareil il primo ad eserne contento

Purtroppo ,allo stato attuale delle cose,non mi pare il caso

ciau [^]



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 15:48 
Bella domanda, caro Raziel... davvero una riflessione molto profonda, interessante e originale.


Nel vasto mare delle ciance sempre di moda sui c.d. "fratelli cosmici" che tanto fraterni spesso non sono... questa è davvero aria nuova.


A tal proposito io ripeto sempre: maggiore avanzamento tecnico NON è automaticamente uguale a maggiore evoluzione morale.

Il caso da te citato dei Conquistadores VS i Nativi Americani ne è il perfetto esempio: i primi avranno avuto pure la polvere da sparo, ma che la ragione stesse dall' altra parte è stato ormai universalmente riconosciuto pure dai discendenti dei primi.

Ecco io credo che, nel caso di incontri con civiltà aliene la cosa possa ripetersi eccome, e almeno per quanto riguarda quanti da te citati con l' esempio dei c.d. Grigi, la situazione sia più o meno la stessa. Con la differenza che siamo noi i "primitivi" di turno.


Ma quanto "primitivi", poi? Sul piano tecnico, potremo anche essere indietro di secoli o millenni... ma su tutto il resto, che è ciò che conta davvero... chi dei due si può definire più evoluto?

E parla una scimmia che sa bene di non essere mai scesa dal ramo per propria volontà, ma perchè Altri molto tempo fa ce l' hanno tirata giù col retino...

Ma l' evoluzione non si ferma alla sola biologia... ma anche e soprattutto alla morale, la parte spirituale... le stelle, l' Universo stesso è in costante evoluzione.


Come detto tante volte, non è la tecnica che conta ma tutto il resto, l' uso che facciamo di ciò che abbiamo.


Lo strumento non deve essere un idolo, è solo uno strumento, è il fine che si vuole raggiungere con esso che se giusto ha in sè tutto ciò che vi è di nobile ed elevato.

La Scienza è il motore del progresso, non il progresso stesso. Ti dà la possibilità di evolvere, compiere un salto morale a livello globale, ma non sempre viene colta.

Se usata male, anzi, diviene l' esatto opposto, il più potente strumento di oppressione.


Ancora una vola, non è il mezzo che conta, ma il fine.


E sotto questo punto di vista, noi uomini del Pianeta Terra, abbiamo molto da insegnare a quanti pur già conoscendo come viaggiare tra le stelle usano questa possibilità per nuocere ad altri, invece che giovare.

E l' arte, per tornare al punto di partenza, qualunque sia il media usato, è il mezzo più potente per trasmettere valori, cultura, emozioni.

La conoscenza reciproca e lo scambio sono alla base della crescita comune, dell' evoluzione di coloro che abitano questo Universo.


Chiedo scusa se sono andato un pò OT, ma non credo sia andato poi tanto fuori tema...



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 15:53 
Non non conosciamo la cultura aliena...

In ogni caso, sulla base della mia esperienza personale, ho l'impressione che chi attribuisce un valore eccessivo all'avanzamento tecnologico siamo più che altro noi...



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 16:51 
Non sono d' accordo.


Tutte le specie senzienti che costituiscono una Civiltà uscendo così dallo stato di natura hanno bisogno della tecnologia per farlo e per ulteriormente migliorare la propria condizione.

Dapprima si tratta di garantire la sopravvivenza propria e della propria comunità, e in seguito di espandersi, diffondersi aumentando sia le proprie capacità che la quantità delle risorse disponibili di modo da averne più che a sufficienza e potersi dedicare ad attività non più strettamente legate alle necessità di sopravvivenza fisica ma altrettanto necessarie per il benessere psicofisico e soddisfacimento del nostro essere, ovvero a quelle più spirituali, della mente.

E' evidente che la tecnologia riveste in ciò un ruolo cruciale e per questo la sua importanza non può essere sottovalutata. Si deve solo evitare di scambiare il mezzo per il fine.


Noi, Homo Sapiens Sapiens, solo da 500 anni abbiamo (ri)scoperto il metodo scientifico, e da allora nonostante le grandi conquiste raggiunte siamo ancora ben lontani dal poterci definire una Civiltà evoluta, anzi una Civiltà Umana ancora non la abbiamo costruita.

Eppure già da adesso è manifesta una tendenza innata nella nostra specie, quella della paura della tecnologia, un' istintiva diffidenza verso tutto ciò che appare troppo avanzato rispetto al livello cui siamo abituati... uno schema proprio del nostro inconscio collettivo che meriterebbe di essere indagato per scoprirne le origini.

Questa tecnofobia, che in certi casi sfocia in episodi violenti di distruzione tecnoclastica (->luddismo) e in altri in un rifiuto ideologico di ogni avanzamento tecnico oltre un prefissato arbitrario "limite" (vedi le comunità che si auto-isolano dal mondo esterno e vivono come fuori dal nostro secolo in America),


questa sì sembra una esclusiva della nostra specie.


Pensiamoci bene: ancora non abbiamo i mezzi per risolvere i problemi che da sempre ci tormentano e già esiste un diffusissimo sentimento comune di timore verso un "avanzamento eccessivo" ( [?] )

Una contraddizione talmente evidente quanto completamente ignorata dai più, un' ulteriore prova che ci sia qualcosa di profondo, irrazionale, inconscio dietro.

Una particolarità che come ho detto meriterebbe di essere indagata perchè come per ogni altro aspetto si tratta di conoscere meglio noi stessi.


Io penso abbia molto a che fare col ricordo sepolto nella nostra mente dei laboratori da cui siamo usciti... e/o qualche altro episodio della nostra Storia dimenticata... mi sbaglierò.



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 17:07 
E' logico pensare che sia così...questo non significa che sia così però ^_^. Tra vero e verosimile non c'è una sempre una corrispondenza biunivoca.

L'essere umano ha paura della tecnologia? Non mi pare proprio...in duecento anni abbiamo cambiato la faccia di questo pianeta. E' la prima volta che nella storia dell'uomo è avvenuto un cambiamento radicale così repentino. L'uomo ha sposato totalmente e entusiasticamente l'ideologia tecno-positivista.

Quello che hanno fatto le altre razze invece, non lo sappiamo.



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 18:37 
Mi trovo d'accordo con blisse ...
Non sappiamo nulla sulla cultura di una ipotetica civiltà aliena, lo sviluppo tecnologico non nasce dal nulla, sicuramente hanno avuto un percorso storico articolato almeno quanto il nostro.
Considerando il loro sviluppo tecnologico la loro storia/cultura potrebbe essere anche più lunga.
Stessa cosa potrebbe valere per l'evoluzione spirituale, potrebbero essere giunti a livelli che noi manco ipotizziamo, per es potrebbero saperne di più su quanto accade dopo la morte, addirittura superato il concetto di "morte".
La fobia tecnologica è solo nostra, come dice blisse, siamo paranoici e usiamo la tecnologia come strumento di confronto, come strumento di controllo. Invece mi sa che il controllo lo abbiamo proprio perso ...

Come dice Raziel potrebbero non avere intenzione di venire a vivere qui, in effetti sembra proprio così.
Quindi il contatto potrebbe essere calibrato, dosato a dovere ... ma questo fa presupporre una civiltà estremamente benevola nei nostri confronti.
Saremo così fortunati?


Ultima modifica di gippo il 13/03/2012, 18:41, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/03/2012, 18:46 
Usiamo la tecnologia come mezzo di confronto semplicemente perchè per noi, da millenni, il popolo più avanzato tecnologicamente sottomette l'altro.
Senza scordarci che è "grazie" alla tecnologia che noi siamo la specie dominante sul pianeta.

Che poi tale confronto non possa essere applicato ad esseri totalmente diversi che neppure siamo in grado di immaginare, è tutto un altro discorso.



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 19:01 
ma io non credo che non vengano qui perché siano benevoli... secondo me è perfettamente "logico", secondo i loro fini, sui quali possiamo solo fare ipotesi. Una, la più banale forse, è che un conto è mandare qualche astronave ad esplorare e fare esperimenti, ben diverso potrebbe essere traghettare una parte considerevole di individui, i quali dovrebbero eliminare con la forza i precedenti abitanti, o comunque asservirli, cosa che per quanto possa essere facile per loro, richiede comunque altre risorse. Poi dovrebbero forse terraformare il pianeta per renderlo adatto a loro, ecc. ecc. Insomma forse se gli serve un pianeta da abitare sembra più ragionevole trovarne un altro privo di un essere senziente che bene o male ha missili a testata nucleare e tutta una serie di gingilli più o meno pericolosi. E' una mia idea eh, ma se io fossi il sovrintendente di una civiltà aliena e avessi l'opportunità di viaggiare in tanti sistemi diversi preferirei sprecare un po' di propellente in più per cercare un pianeta adatto che arrischiarmi in una guerra o genocidio. E non giova pensare che il nostro possa essere "l'unico" pianeta adatto. PErché se ci sono alieni, come minimo c'è anche il loro pianeta, e se c'è il loro e il nostro... perché non potrebbero essercene altri? Oppure altri motivi ancora, magari esiste un qualche codice galattico che consente di studiare, anche in maniera irrispettosa e violenta, ma non di annientare una biosfera indipendente. Sono convinto che quando un domani saremo noi a visitare altri pianeti, magari abitati, si creeranno rapidamente dei moti d'opinioni e strumenti legislativi analoghi che impedirebbero una distruzione planetaria indiscriminata, ma non il prelievo di qualche "cavia".

Però è verissimo quanto avete detto, resta il fatto che NON lo sappiamo, e le mie sono solo ipotesi... In un'altra discussione infatti mi chiedevo quali straordinari capolavori avessero potuto produrre civiltà con millenni o milioni di anni di storia alle spalle. Ora però non ne sono tanto sicuro, perché almeno da quel poco che si evince, con tutte le distorsioni del caso, gli alieni che di cui abbiamo notizie (assai parziali), non sembrano possedere nessuna di quelle qualità, nobili, di forza, rigore, o almeno di profonda riflessione sul proprio destino, che sono proprie della nostra civiltà, nel bene e nel male, e che hanno radici nella cultura classica, e sia pure in altri modi, in talune civiltà dell'estremo oriente (ma non le conosco bene e non mi azzardo a tirarle in mezzo per il colletto).
Se qualcuno ha nota di rapimenti o contatti, validi possibilmente, non alla adamsky, in cui i Visitatori hanno mostrato qualche qualità suddetta, lo scriva pure e ne discuteremo.



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 19:31 
Non è che quelli con cui hanno a che fare gli addotti siamo molto rappresentativi...E' come pretendere di giudicare un popolo conoscendone solo l'esercito che usano per invadere i vicini.
Notate che quasi la totalità degli addotti mostra notevoli inclinazioni artistiche. Una volta conoscevo un ragazzo, un addotto, che aveva delle memorie da musicista. In queste memorie lui ricordava uno strumento simile ad una cornamusa, delle melodie, dei canti. Se vogliamo dar retta alla teoria secondo cui gli alieni impianterebbero i ricordi della loro razza da preservare, hanno voluto mantenere viva la memoria di uno dei loro artisti...



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MessaggioInviato: 13/03/2012, 19:56 
intanto dico una una cosa sulla tecnologia:

nel famoso video nasa ufficiale che la nasa stessa chiama "guerre stellari" si vede bene un ufo percorrere l'alta atmosfera poi fermarsi di colpo e uscire di corsa nello spazio compiendo un angolo acuto all'indietro incredibile

E sapete perchè lo fa?

Per evitare una scarica micidiale velocissima sparata dal basso che lo sfiora appena

Allora,anche gli ufo se la danno a gambe e peso che neppure un ufo riesca a resistere a plasma ,missili o proiettili ad alta energia e,questa,è tecnologia militare terrestre e non aliena.

Bisogna smitizzare un po' gli ufo,dato che le idealizzazioni sono basate NON sulle loro possibili armi o intenzioni azioni reali,MA SOLO SULLA LORO STRAORDINARIA CAPACITà AEREA.

Maa come vi ho detto,davanti a una scarica di quel genere,se la danno a gambe .

Poi c'è anche un altro fatto:hanno sempre evitato un contatto prolungato con intercettori militari ma si sono comportati in modo diverso con gli aerei di linea e perfino con lo shuttle,l'ISS,MIR e così via.

QUESTO SIGNIFICA CHE NON VOGLIONO O NON POSSONO INGAGGIARSI IN UN COMBATTIMENTO AEREO e questo è davvero strano per dei velivoli che sanno compiere manovre imprevedibili e impossibili,accelerare ,fermarsi,ecosìi via...

Io mi sono chiesto spesso:ma questi qui,se sono alieni,che cavolo vogliono in fondo?

Si esibiscono davanti a strutture tecnologiche terrestri avanzate nello spazio e qui,poi però scappano da pericoli
di scontro ,spariscono,insomma mi ricordano dei bambini che giocano a nascondino ma sono felici quando qualcuno li trova....oppure sono contenti di far vedere alla mamma quanto sono braviii nel fare una cosa...

Questo atteggiamento è tipico degli ufo ma naturalmente,non appartiene alla macchina ma ai suoi piloti.

Poi quando finalmente ascoltando molte ipnosi regressive vi rendete
conto di quanto QUESTO ATTEGGIAMENTO SIA TIPICO DEI PARASSITI,
allora capite anche quello delle loro macchine.

In fondo sono come dei bambini tra il saputello e lo str....o andante
MUNITI DI TECNOLOGIA .... mancano di ADULTITà,cioè di COSCIENZA
CONSISTENTE(specie di valori) ,DI SPONTANEITà MA SOPRATTUTTO DI CAPACITà DI SIMPATIA-EMPATIA .

In pratica sono delle semimacchine e se io non sapessi quello che so,
arriverei a dire che qualche terrestre geniale,da qualche parte,è riuscito a costruire androidi di una certa complessità,macchine adatte a loro
e ,continuando le ricerche di Delgado risalenti a 80 anni fa,sul'effetto di impianti nel cervello animale ,è riuscito anche a creare microsistemi
di biofeedback

Questi ultimi ci sembrano fantascientifici ma non lo sono:se voi prendete il sistema bRAINFINGER di parecchi anni fa,fate in modo di tararlo su un certo tipo di risposta media e connettete questa risposta
a un...fischio ....eh eh eh....ottenete un impianto alieno.

NOn solo,ma trasmettendo fischi potete indurre il cervello a evitare di rispondere in un certo modo condizionandolo indirettamente a mantenere un sano silenzio ....naturale piuttosto che soffrire di acufeni.

Insomma,tutto sommato,una tecnologia non certo speciale e a portata di terrestri da parecchio tempo.

Resta il problema delle macchine,ma,io sto studiando bene i prototipi
nasa e non di aerei senza pilota e devo dire che se certe manovre le facessero con un uomo a b ordo questo vomiterebbe come minimo a non ci vedrebbe un accidenti(visione nera)

Ora,questo è quanto ci lasciano vedere,MA IL RESTO?

E se poi fosse vero che da qualche parte qualcuno è riuscito a costruire
prototipi androidi o robot di una certa complessità ma finalizzati unicamente a uno scopo,e questo renderebbe la cosa ancora più probabile,allora che ci siano o meno a bordo degli ufo dei piloti,la cosa appare come insignificante dal punto di vista del loro volo.

Bene,scusate per la lunghezza del post,ma il fatto è che io quando comincio a fiutare qualcosa di ...strano e di eretico....eh...non mi fermo tanto facilmente.

ciau [^] [^] [^] [^]


Ultima modifica di star-man il 13/03/2012, 20:13, modificato 1 volta in totale.


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Veramente sembra invece che li cercano proprio i nostri "intercettori"....


Volano sulle basi e ci restano fino a che non sono rilevati dai radar (strano perchè se vogliono sono invisibili...) e fatti raggiungere.

Quindi si esercitano - perchè solo così si può definire vista l' assenza di scopo materiale- nelle manovre di evasione rispetto ai nostri primitivi mezzi, provano i sistemi che inibiscono armi o sensori,

e quando hanno finito bruciano tutti a velocità "impossibili"....


Io questa la chiamerei un' ... esercitazione.


Sono sempre molto interessati ai nostri nuovi sviluppi tecnologici, seguono da vicino ogni nuovo modello di aereo, impresa spaziale etc.

Prova a dare un' occhiata ai mille e mille casi di avvistamenti ad opera di piloti e ufficiali militari...

L' interesse nei nostri confronti è enorme...


Insomma, noi non sappiamo se ci sia o meno un "codice galattico", potrebbe anche esserci, ma non è detto che tutti lo rispettino...

Noi non li conosciamo, ma appunto già dire "Loro" è molto fuorviante perchè "Loro" non sta scritto da nessuna parte siano un' unica entità o seguano tutti le stesse politiche...

Per quel che ne sappiamo, alcuni sono certo male intenzionati, e non è che "non sono rappresentativi", sono Perfettamente rappresentativi di ciò che sono Loro, mentre non sappiamo degli altri ancora...


Per quel che ne sappiamo, possono benissimo essere i cari Grigetti a tenere lontani eventuali Altri desiderosi di aiutarci...



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Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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come dice Bliss..ma che ne sappiamo noi della loro cultura!?
è come se gli Indiani avessero pensato che l'unica cultura che avevano i cowboy era un manuale su come costruire una Colt!
bisognerebbe andare sul loro pianeta e starci per parecchi anni, studiare la loro letteratura o quello che più gli si avvicina per come la intendiamo noi, e poi si vedrà CHI ha da insegnare COSA a CHI.


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se un velivolo vola sopra una base militare,si fa intercettare,fa qualche manovra e poi scappa che cosa diavolo vuol dimostrare chi lo pilota?

Prendere per il c.....o l'aviazione terrestre?

Esibizionismo tecnologico?

Giocare al gatto e al topo?

Beh,se queste fossero le intenzioni loro gli direi,molto semplicemente:SIETE DEGLI IMBECILLI E CON SPECIE COME LA O LE VOSTRE NON VOGLIO AVERE IL MINIMO RAPPORTO

Poi,aggiungerei anche,prima o poi qualche missile lo beccate e gli spiegherei anche,e su questo ci sono documenti:

RINGRAZIATE IL VOSTRO DIO CHE NOI IN LINEA GENERALE E L'ABBIAMO PRATICAMENTE SEMPRE FATTO,ABBIAMO L'ORDINE DI NON ABBATTERVI SUBITO,QUANTO MENO MENO DI INTERCETTARVI E BASTA.

Vedete raga',io sono convinto che abbiamo a che fare con una o più specie che per qualche motivo è rimasta CON UNA PARTE DELLA SUA TECNOLOGIA E BASTA ....il resto...come la COSCIENZA,I VALORI,L'ANIMA COME DICONO ALCUNI,IN ALTRE PAROLE UNA CONSISTENZA REALE E INTEGRATA,SE LE SONO PERSE PER STRADA O LE HANNO BUTTATE VIA SCEGLIENDO LA STRADA DI PARASSITARE QUELLE ALTRUI CHE SECONDO LORO,A QUANTO DCONO,SEMBREREBBE ESSERE ANCHE LA STRADA MIGLIORE.

Ora,se questi sono gli alieni che abbiamo tra i piedi sui pianeta,sarebbe il caso,se possibile,di rimandarli a casa loro,a me non fanno nè caldo nè freddo ma io trovo questi comportamenti e questi giochetti noiosi e ridicoli.

è vero che poi ci sono migliaia di persone che ne soffrono,altre che ne traggono vantaggi,altri ancora che li credono
salvatori,illuminati o chissachecosa....ma in realtà a me sembrano dei primidellaclasse che se ne fot....o degli altir,esibiscono la loro intelligenza o conoscenza e altro,e poi LE USANO PURE A LORO VANTAGGIO.

Io penso anche che esistano nell'universo alieni molto ma molto migliori di questi ,E PENSO ANCHE CHE QUESTI SE MAI VENISSERO SULLA TERRA NON PENSEREBBERO NEPPURE DI FARE LE CAVOLATE E I DISASTRI CHE STANNO FACENDO,FORSE,QUELLI TRAPIANTATI QUI.

Come c'è uomo e uomo,c'è alieno e alieno....e io questo genere di alieni proprio non li c.....o neppure....magari io e moltissimi altri altri,potremmo interessare loro....ma a me loro non interessano minimamente.

Certo che,farlo loro capire,vista la mentalità e i mezzi che usano,non è facile,ma l'indifferenza,per quanto mi riguarda,è ancora l'arma migliore.



[^]

PS

Nel famoso video denominato dalla nasa "guerre stellari" si vede
l'ufo che ad un certo punto si ferma.,e,per evitare la scarica velocissima che gli arriva addosso dal basso,scappa nello spazio con una manovra ad angolo acuto retro-direzionale

Questo significa due cose:

1)le armi le temono eccome

2)....e si tratta di una cosa che non abbiamo ancora detto:

come fa quell'ufo a fermarsi e poi fuggire prima ancora di poter sapere e vedere quella scarica che viaggia ad una velocità incredibile?

Si vede,sul video,che la scarica arriva dopo e sfiora la posizione in cui si trovava ma arriva quel tanto...dopo....da farmi chiedere:come sapeva che gli avrebbero sparato addosso?

Ora la risposta ce l'ho: l'avvertimento è partito probabilmente da quell'altro ufo stazionario verso il basso del video,che,in qualche modo sapeva che sarebbe successo,e ha avvertito l'altro di filarsela in tempo.

Infatti ,appena arrivata la scarica,questo ufo stazionario si mette in movimento verso l'alto dando l'impressione di essere una sorta di sentinella non ostile,ma quanto meno ....vigile!
t


Ultima modifica di star-man il 14/03/2012, 23:56, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/03/2012, 12:02 
Beh, intanto esistono varie tipologie di "contatti" e di "alieni". Con gradi di sviluppo che noi definiamo "morale e spirituale" (ma che in realtà è solo biologica e culturale) ben diversi: dal "mo' te magno" al "pace e amore universale"...

(forse sarebbe da mettere ordine tra tutte queste visioni diverse?)

Una domanda però la pongo: noi chi mandiamo nello spazio? Militari o scienziati direttamente collegati a strutture statali e militari. E si presume che una società organizzata al volo spaziale, che lo pratica abitualmente e non come "singola missione epocale" come facciamo noi, debba avere una struttura appositamente dedicata al volo spaziale. Una specie di aeronautica spaziale? In ogni caso, MILITARI o facenti funzioni. Ora, non so voi, ma siccome si sono citati i filosofi greci, forse dovremmo paragonare i filosofi agli opliti spartani. Noi qui vediamo i filosofi o gli opliti?

Quanto allo sviluppo tecnologico, deve essere ANCHE sinonimo di sviluppo "morale". Perchè? Perchè un Hitler con in mano l'atomica non dura molto. E se sono arrivati al volo spaziale prima di noi, o hanno avuto più tempo (e dunque si sono evoluti di più, hanno fatto più esperienze, diciamo così, hanno sicuramente sbagliato ma "sono ancora lì"), o hanno fatto più in fretta, quindi sono più intelligenti.

E sulla "morte culturale", sinceramente, non so. Quando vedo i "selvaggi" dell'Amazzonia, che vivono in media 30 anni e muoiono di malattie per noi ridicole (se non di fame), e sento gli antropologi dire "fermi tutti! Non contaminiamoli!" resto allibito: dobbiamo mantenere una popolazione all'età della pietra, facendogli vivere vite animalesche, per poterli studiare meglio? E' una situazione molto simile a quella dello "zoo planetario", no? Ma soprattutto, perchè mai noi dovremmo restare "così come siamo" invece di poter diventare più intelligenti, più coscienti, vivere più a lungo, "essere" di più di quanto siamo ora? Per salvare la "nostra" cultura?

Se lo scambio fosse questo: medicina in grado di curare qualunque cosa (per dire) per la "nostra" cultura, voi cosa scegliereste? Sarebbe giusto rifiutare tecnologia e scienza (e salvezza per tanta gente che oggi muore vivendo vite canine) per la "nostra" cultura?


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