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 Oggetto del messaggio: I DODICI "VIP" CHE CREDONO NEGLI UFO
MessaggioInviato: 06/03/2011, 18:40 
I DODICI "VIP" CHE CREDONO NEGLI UFO

L'ex astronauta della NASA, Edgar Mitchell, ha dichiarato che gli extraterrestri esistono e le loro visite sono celate dal governo degli Stati Uniti d'America. Mitchell è in buona compagnia nelle sue convinzioni. Vengono evidenziate qui sotto altre 12 figure pubbliche, le quali credono che gli extraterrestri potrebbero essere qui e aver visitato il nostro pianeta negli ultimo 100 anni.

Jimmy Carter, presidente degli USA dal 1976 al 1980, promise durante la campagna elettorale che avrebbe reso pubblici tutti i documenti sugli UFO, se fosse stato eletto. Egli disse: "non rido più di quelle persone quando dicono di aver visto gli UFO. Io stesso ne ho visto uno".

Il generale Douglas MacArthur, combattente in Corea e nella Seconda Guerra Mondiale, nel 1955 disse: "la prossima guerra sarà interplanetaria. Le nazioni della Terra, un giorno, dovranno far fronte comune contro gli attacchi di gente proveniente da altri pianeti. La politica del futuro sarà cosmica, o interplanetaria".

J. Edgar Hoover, capo della FBI dalla sua fondazione, dal 1935 al 1972, disse di un famoso incidente in cui i dischi volanti furono sparati sopra Los Angeles nel 1942: "dobbiamo insistere sul totale accesso ai dischi recuperati. Per esempio, nel caso di LA (ndr CUI Los Angeles) l'Esercito lo ha catturato e non ci hanno permesso di essere presenti per un esame superficiale".

Monsignor Corrado Balducci, teologo del Vaticano, disse: "il contatto extraterrestre è un fenomeno reale. Il Vaticano ha ricevuto molte informazioni sugli extraterrestri e i loro contatti con gli esseri umani, nelle sue varie ambasciate in paesi come Messico, Cile e Venezuela."

Professor Stephen Hawking: "Naturalmente è possibile che gli UFO in realtà non contengano gli alieni come molti credono, e il Governo taccia su ciò".

Il dottor Herman Oberth, un ingegnere missilistico Nazista, che fu preso dagli Stati Uniti dopo la guerra e divenne uno dei padri del volo spaziale moderno, dichiarò: "la mia tesi è quella che i dischi volanti siano reali e che siano navi spaziali da un altro sistema solare. Non c'è alcun dubbio nella mia mente che questi oggetti siano dei velivoli interplanetari di qualche tipo. Io e i miei colleghi siamo convinti che non provengono dal nostro sistema solare".

Il dottor Joseph Allen Hynek, direttore dell'ufficio investigativo sugli UFO del Progetto Bluebook della US Air Force, affermò: " Quando arriverà l'attesa soluzione al lungo problema UFO, io credo che si rivelerà non solo un successivo piccolo passo per l'avanzamento della Scienza, ma un inaspettato e totale enorme cambiamento...abbiamo un lavoro da svolgere, sia giusto o sbagliato, quello di impedire al pubblico di agitarsi".

Lord Marshal Dowding, responsabile del Comando dei caccia bombardieri della RAF durante la Battaglia d'Inghilterra, affermò: "sono convinto che questi oggetti esistono e che non sono prodotti da nessuna nazione sulla Terra".

Ronald Reagan, presidente degli USA dal 1980 al 1988, disse: "guardai fuori dal finestrino e vidi una luce bianca che si muoveva zigzagando. Andai dal pilota e dissi: 'ha mai visto una cosa del genere?' Era sconvolto e rispose 'no'. E dissi al pilota: 'Andiamo, seguilo!' e lo seguimmo per alcuni minuti. Era una luce bianca. La seguimmo fino a Bakersfield e, tutto ad un tratto, con stupore la vedemmo salire in alto e dritto verso il cielo. Quando scesi dall'aereo dissi tutto a Nancy".

Mikhail Gorbachev, ultimo capo dello stato dell'URSS, disse: "il fenomeno degli UFO esiste, e deve essere trattato seriamente".

Richard Nixon, presidente degli USA dal 1969 al 1974, ebbe a dire: "non sono libero di discutere, in questo periodo, delle conoscenze governative sugli UFO extraterrestri. Sono giornalmente e personalmente informato sull'argomento".

Dr. Walther Riedel, direttore del Nazi Rocket Research Establishement a Peenemunde, disse: "sono completamente convinto che gli UFO hanno delle basi fuori dal nostro mondo".

http://www.antikitera.net/news.asp?id=10074&T=5


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MessaggioInviato: 06/03/2011, 20:15 
Vuoi una "mano"? [:D]




DICHIARAZIONI... AUTOREVOLI


GORDON COOPER, astronauta della NASA:"Ho visto con i miei occhi i segni lasciati a terra da un Disco che, prima di ripartire, ha fatto uscire i suoi OCCUPANTI, che hanno studiato il terreno, e in fine è decollato a velocità fantastica (...) Le Autorità hanno tenuto lontano i giornalisti (...) ma secondo me sbagliano.
Bisognerebbe che il pubblico sappia che gli U.F.O. ESISTONO e di tanto in tanto visitano il nostro Pianeta..."
( Da un'intervista a New York,1973 )

JEAN COCTEAU, membro dell'Accademia delle Scienze francese:
"soltanto i sempliciotti ottusi possono credere ancora a spiegazioni come i palloni sonda, miraggi ed allucinazioni, ogni volta che l'Universo si manifesta in un modo che non coincide con le loro convinzioni e pergiudizi..."

( IV-1956, nella prefazione di un libro sugli UFO )

HERMANN OBERTH, pioniere dell'Astronautica ( e "padre" di Von Braun ):
"Io sono convinto che quegli ESSERI EXTRATERRESRI che stanno osservando la Terra, ci abbiano visitato per millenni in quelli che oggi chiamiamo Dischi Volanti..."
( Da una conferenza stampa tenuta ad Insbruck,VI-1954 )

J. A. McDONALD, professore di fisica all'Universit° dell'Arizona e famoso ricercatore sugli U.F.O. :
" Orami è tempo di smetterla di insabbiare il Problema; bisogna invece occuparsene seriamente. Noi ci troviamo di fronte ad un problema realistico. Io sono convinto che gli OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI sono cose REALI provenienti da ALTRI PIANETI..."

Ammiraglio DELMAR FERNEY, Direttore del Centro Missilistico della Marina; fin dal 1956 scriveva dell'effettiva presenza nei cieli di OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI. Nel 1957 fu a capo del NICAP ( Comitato Nazionale Per l'Inchiesta sui Fenomeni Aerei )ed il 17 Gennaio dello stesso anno, dichiarò alla stampa a Washington :
" Secondo informazioni degne di fede, nella nostra atmosfera giungono OGGETTI ad alta velocità. Nessun aereo, sia americano che russo, è attualmente in grado di raggiungere le prestazioni di questi Oggetti osservati anche dai radars e da persone altamente qualificate. Questi ORDIGNI SEMBRANO GUIDATI da intelligenze altamente evolute, dal modo in cui volano. secondo rapporti di scienziati e tecnici questi Oggetti sono incontestabilmente il risultato di lunghe ricerche ed un insieme di cognizioni tecnolociche ECCEZIONALI che non abbiamo..."

ALBERT M.CHOP, Direttore Ufficiale della Stampa della NASA e suo portavoce ( già esperto civile dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, in fatto di U.F.O., e portavoce Stampa dell'A.T.I.C. ):
" Da tempo veniamo tenuti d'occhio da ESSERI EXTRATERRESTRI a bordo di Dischi Volanti INTERPLANETARI..."

( Da un articolo sul mensile "True" )

U. THANT, Segretario alle Nazioni Unite:
" Dopo la guerra del Viet Nam, ritengo che il PROBLEMA più importante per l'O.N.U. sia quello degli U.F.O. "

LOUIS BREGUET, Ingegnere Aeronautico francese:
" I Dischi Volanti usano sorgenti d'energia e sistemi di propulsione completamente DIVERSI dai nostri. Perciò non esiste altra spiegazione possibile: i Dischi Volanti PROVENGONO da altri Pianeti..."

Colonnello BRYAN, assistente speciale del Segretario dell'Etat à l'Air, consigliere dell'Aeronautica del Gen. Norstad ( Com/te dela NATO ):
" Sono al corrente che centinaia di piloti, civili e miltari, insieme adimpiegati presso gli Aerodromi, o astronomi, assistenti di missili sperimentali ed altri testimoni degni di fede, hanno fatto dei rapporti sulle apparizioni di U.F.O.... Secondo me:
- gli U.F.O. segnalati dagli osservatori competenti, sono dei Congegni controllati e guidati;
- le LORO velocità. le LORO manovre ed altre caratteristiche tecniche, dimostrano che queste MACCHINE sono superiori a qualsiasi aereo o missile costruito sulla Terra;
-questi U.F.O. sono perciò dei CONGEGNI INTERPLANETARI che osservano sistematicamente il nostro Pianeta, sia che siano diretti da un equipaggio, sia che siano contemporaneamente pilotati e teleguidati;
-tutte le informazioni sugli U.F.O., compresi i rapporti dei testimoni, sono state e sono tutt'ora tenute segrete..."
( Da una lettera al Direttore del NICAP, Magg. D. Keyohe,1954 )

PERCY WILCKINS, famoso astronomo dela Royal Astronomical Society inglese, membro dela Societé Astronomic Francaise e Presidente onorario della Societàd Astronomica Espagnola:
" Debbo confessare che non solo ero scettico, ma addirittura del tutto incredulo circa l'esistenza di tali Oggetti, prima che mi si presentasse l'occasione di vederne 3 insieme da bordo dell'aereo in cui mi trovavo per racarmi ad Atlanta..."

( 11-VI-1954 )

JOSEPH ALEN HYNEK, astrofisico, direttore del Centro Ricerche Astronomiche Lindhemeimer presso la Northwestern University di Evanston, Illinois; già consulente del "PROJECT BLUE BOOK" ed in seguito fondatore del Centro Studi sugli UFO, in America .

" All'inizio ero completamente scettico. Come consulente dell'Aeronautica, mi divertivo a dimostrare l'inconsistenza di quelle che mi sembravano pure assurdità.
Ero l'acerrimo nemico di quei gruppi di "patiti dei Dischi Volanti", la mia conoscenza di tali gruppi, del resto, era quasi interamente basata su quanto mi aveva informato lo stesso personale del "Blue Book": ovvero, che erano tutti "pazzoidi e visionari".
Opporsi a tale opposizione non avrebbe avuto alcuna utilità; sarebbe stato un chiaro caso di "lotta al sistema".
La mia trasformazione è stata perciò graduale, ma alla fine degli anni 60 era completa.
Lo stesso scetticismo mi permise di ottenere la fiducia del personale delle Forze Aeree, potendo esaminare la totalità dei "casi".
Oggi non dedicherei un minuto di più alla questione degli U.F.O.,e non fossi convinto che il problema è REALE, e che gli sforzi per investigarlo, comprenderlo e, in fine, risolverlo, possono avere conseguenze di GRANDE PORTATA, rappresentare addirittura l'inizio di una rivoluzione nella visione che l'Uomo ha di se stesso e del proprio posto nell'Universo...
E' assolutamente falso asserire che gli U.F.O. non sono mai stati visti da persone scientificamente preparate; alcuni dei migliori rapporti che ho esaminato, all'epoca del "Blue Book", ed ultimamente, ed i più coerenti infatti, provengono da tali testimoni...
...Alcuni frammenti di filmati della NASA, che ho recentemente esaminato, si sono rilevati estremamente interessanti...In particolare quelli raccolti in occasione del volo di "Apollo-11", uno dei pochi per i quali la NASA non ha mai formulato nessun tentativo di "spiegazione", semplicamente sono... SPARITI!
E parecchi astronauti hanno dichiarato di essere stati seguiti nei loro voli, da piloti da caccia...!"



Rev. BENITO REYNA, gesuita, celebre astronomo e biologo, dottore in scienze e lettere, prof. Di fisica e matematica all'Università del Salvador a Buenos Aires, dirigente di Centri Scientifici e di tre Osservatori Astronomici ( a Santa Fé ed i due di San Miguel ) :

“Gli U.F.O. Sono Oggetti reali le cui strutture,velocità e traiettorie, sono state sia fotografate, sia registrate dai radars.
Quelle Navi di lontani Pianeti sono state più volte inseguite dai nostri aerei militari...
Da due degli Osservatori,molte volte ho seguito le evoluzioni degli UFO.
Quasi sempre Essi seguicìvano dei “satelliti” o i missili che li mettevano in orbita, ma sempre ad una certa distanza, come per non disturbarli con il loro campo magnetico.
Quando i “satelliti” entrano nel cono d'ombra della Terra, essi spariscono; per contro, gli UFO rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta, e questo a velocità fantastiche...!
Una notte,e senza dubbio per la prima volta al mondo, abbiamo seguito Uno di Essi al Telescopio.
Tutto ciò è assolutamente certo e controllato da tecnici.
Dall'Osservatorio di Adhara, durante una limpida notte del 14 Novembre del 1964, noi stavamo seguendo al Telescopio il “satellite Echo-2”, che va dal Polo Nord al Polo Sud.
Apparve alle 20.37 , quasi allo stesso meridiano dell'Osservatorio.
Alle 20.45 uscì ad Ovest, nei pressi della costellazione di Pegaso, un UFO che seguiva una rotta perpendicolare alla traiettoria di “Echo-2” e sullo stesso piano di traiettoria.
Giungendo in prossimità del “satellite, Esso deviò la sua rotta, descrivendo un semicirconferenza ( forse per non disturbarlo ), poi proseguì il Suo cammino in direzione Est e, in vicinanza della costellazione di Orione, discese fino all'orizzonte.
Fece tutto questo tragitto in tre minuti.
Alle 20.53, allorché “Echo-2” si trovava allo Zenith, l'UFO uscì a Sud-Ovest, nei pressi della costellazione del Centauro, andando incontro ad “Echo-2”.
Avvicinandosi al “satellite, Esso descrisse una curva, poi poi si diresse verso Nord-Est e discese fino all'orizzonte, vicino la costellazione di Andromeda.
Per la terza volta, alle 21.00, apparve nei pressi della stella Altair, presentandosi sotto forma di un'Ellisse, per diventare poi di nuovo circolare.
Arrivando nelle vicinanze di “Echo-2”, fece lo stesso giro di prima, poi dirigendosi verso Sud, si fermò in direzione della stella Canopo e, finalmente disparve sotto l'orizzonte contemporaneamente al “satellite Echo-2”.
Poiché c'erano molte persone all'interno e fuori dell'Osservatorio, si poté seguirlo ed osservarlo sulle sue diverse traiettorie, azionando rapidamente lo sportello d'apertura e chiusura della cupola perché tutti potessero vederlo!
Vicino all'orizzonte noi l'abbiamo visto alla perfezione. Si poteva notare con assoluta nettezza la Sua torretta superiore, di colore verdastro, come quello della luce delle lampade ad arco di mercurio.
Il Suo cerchio centrale era di color giallo ed i suoi bordi erano blue.
A volte riempiva tutto il campo del telescopio ed appariva più grande della Luna piena, vista ad occhio nudo.!
Dato che la velocità di “Echo-2” era di 27.500 Km/ora, l'UFO doveva andare a più di 100.000 Km/h ! come ci si può rendere conto dai percorsi che ha effettuato alla stessa quota del “satellite”...
Noi fummo tutti meravigliati e rapiti da una visione così netta e splendida...
Lo spettacolo offerto dall'UFO che osservava il “satellite Echo-2” fu meraviglioso e fantastico...!

( Da una lettera indirizzata al G.E.P.A.N. )



E DICHIARAZIONI CELEBRI DI PERSONE CHE HANNO A CHE FARE CON LO SPAZIO...



24 maggio 1962.

Pilota: Scott Carpenter; capsula: Mercury «Aurora 7»; quote orbitali: km 1250/150.
Durante la sesta orbita avvista e fotografa diversi corpi sconosciuti, dei quali non sa indicare le dimensioni.

16 maggio 1963.

Pilota: L. Gordon Cooper; capsula: Mercury «Faith 7»; quote orbitali: km 270/160.
Durante la quindicesima orbita vede avvicinarsi «un oggetto verdastro luminescente, seguito da una coda rosso-arancione, in moto da Est verso Ovest». A Terra il radar della stazione di avvistamento di Muchea, che segue il volo di Cooper, inquadra anch'esso l'oggetto, stimandone la quota a circa 150 km.

8 aprile 1964.

Capsula senza ' equipaggio Gemini 1; quote orbitali: km 330/160.
Subito dopo l'equilibramento in orbita, la capsula viene avvicinata da quattro oggetti sconosciuti che, come rivelano i radar delle stazioni terrestri, la seguono per tutto il suo primo giro intorno al nostro pianeta. Quindi scattano via all'improvviso e scompaiono nello spazio. LA NASA in un primo momento spiegò trattarsi delle parti strutturali del secondo stadio del vettore (un missile Titan), separatesi dalla capsula stessa. Questa spiegazione venne tuttavia smentita quando si apprese che il piano di volo non prevedeva tale separazione, e che in effetti il secondo stadio del vettore e la capsula erano rimasti congiunti fin quando non si disintegrarono precipitando insieme nell'atmosfera. La NASA non emise altri comunicati.

4 giugno 1965.

Piloti: James McDivitt e Edward F. White; capsula: Gemini 4; quote orbitali: km 280/160
Sopra le Hawaii, McDivitt avvista un «singolare oggetto cilindrico, con delle sporgenze simili a braccai», e lo riprende con la cinepresa di bordo. Calcola la distanza a circa 15 chilometri, e parla di «dimensioni notevoli».
L'oggetto scompare alla vista quando il Sole va a battere direttamente sul vetro della capsula. In seguito, sulle coste cinesi, viene fotografata una luce chiara simile ad una grande stella, in movimento ad una quota superiore. Per il primo avvistamento, la NASA parlò del satellite Pegasus-B destinato allo studio delle micrometeoriti; ma, fatti i conti, si scopri che esso doveva trovarsi a oltre 1800 chilometri dalla Gemini, e di conseguenza risultare invisibile. Del secondo avvistamento non si disse nulla: tuttavia, cosa singolare, di quest'ultimo venne fatta conoscere la documentazione fotografica mentre, al contrario, le immagini relative al primo «caso» non furono rese note. Anche la Commissione Condon è stata costretta a siglare come «unknown» l'oggetto osservato da McDivitt. C'è da aggiungere, comunque, che al termine del volo l'agenzia United Press divulgò la seguente dichiarazione di un portavoce dell'ente nazionale americano: «Un accurato esame delle foto scattate da McDivitt dimostra che il veicolo avvistato non ha alcuna analogia con un satellite artificiale».

4 dicembre 1965..

Piloti: Frank Borman e James Lovell; capsula: Gemini 7; quote orbitali: km 330/160.
Durante la seconda orbita Borman segnala un oggetto luminoso davanti alla capsula, che non può essere il razzo vettore, in quanto anche quest'ultimo risulta visibile attraverso l'oblò. Più tardi vengono fotografate strane luminosità azzurrognole, munite di appendici vaporose, che passano sotto la Gemini. Per il primo avvistamento, la NASA parla di un ignoto frammento di vettore in orbita, forse i resti di un Titan ma il NORAD (l'ente cÌe segue le rotte di ogni satellite) dichiara: «E' impossibile che resti di un Titan o di qualsiasi altro missile si possano trovare in quella posizione». Per il secondo avvistamento si parlò di fulmini globulari nell'alta atmosfera.

20 luglio 1966.

Piloti: Mike Collins e John Young; capsula: Gemini 1.0; quote orbitali: km 763/257.
Alle 7,20 del mattino la Radio Svizzera trasmette la seguente notizia: «Mai astronauti sono stati tanto taciturni come Mike Collins e John Young. Li si è addirittura obbligati a parlare. Collins ha alla fine dichiarato che avevano visto un oggetto tanto grande e lucente da poter addirittura essere scambiato per un pianeta».

12 settembre 1966.

Piloti: Charles Conrad e Richard F. Gordon; capsula: Gemini 11; quote orbitali: km 370/185.
Sull'Atlantico meridionale Conrad fotografa «un globo di luce giallo arancione, molto brillante». Secondo il San. José Mercury News, al ritorno Gordon dichiara: «Lo vedemmo dall'oblò di sinistra mentre ci superava. Sembrava proprio un mezzo spaziale (...) Scattammo in fretta qualche foto. era giallo-arancione, doveva essere metallico per avere simili riflessi».
La NASA parlò del satellite sovietico Proton ITI: ma i dati dell'orbita, ancora una volta, non coincidevano con quelli reali, ed inoltre i satelliti del tipo Proton hanno forma di un cilindro appiattito, mentre l'oggetto fotografato da Conrad appare simile ad una sfera leggermente schiacciata e circondata da un anello.

Dicembre 1968.

Piloti: Frank Borman, James Lovell e William Anders; capsula: Apollo 8; missione circumlunare.
Ecco ciò che accadde alla missione del comandante Borman, secondo quanto rivelato dal settimanale americano National Examiner e dallo scrittore svedese Gòsta Rehn nel suo libro Telefaten àr hàr! (Gòteborg-Malinò,1973), a quanto consta, mai smentiti. Durante la rotta verso il nostro satellite l'equipaggio dell'Apollo 8 nota un oggetto discoidale che assume una rotta parallela a quella della capsula. Gli strumenti di bordo cessano di funzionare. Un forte senso di stordimento ed acuti dolori alle orecchie vengono provati dagli astronauti, che però correggono la rotta dell'Apollo.
L'UFO si allontana velocemente e a bordo gli strumenti ricominciano a funzionare. I contatti a Terra, con Houston, interrotti a causa delle interferenze, sono ripresi. Ma l'avventura non è ancora finita. Entrati in orbita lunare, si presenta un altro UFO, enorme, che emana una luce purpurea:
all'apparizione seguono ondate di calore, ronzii insopportabili, e le apparecchiature si bloccano di nuovo.
Borman, Lovell e Anders sono colti da emicrania, difficoltà di respirazione, tremori alle mani, «vuoti di memoria». Il tutto dura una decina di minuti, mentre a Houston i tecnici Russel Hoicombe e Scott Harnister stabiliscono che l'Apollo si é allontanato dalla rotta stabilita che non potrà essere diretto nuovamente verso la Terra. I tre astronauti escono dalla. situazione critica per la loro presenza di spirito, facendo ricorso ai comandi manuali. La missione può essere così portata felicemente a termine.
Al loro ritorno la NASA fa riferimento ai disturbi dell'equipaggio dell'Apollo 8 (il primo ad aver affettuato un viaggio così lungo e ad aver circumnavigato il nostro satellite), ma le vere cause di essi secondo il National Examiner e Gosta Rehn, sono taciute per il timore di far sorgere il panico.

Novembre 1969.

Piloti: Charles Conrad, Richard Gordon e Alan Bean; capsula: Apollo 12; volo e discesa sulla Luna.
Durante il volo di trasferimento verso il nostro satellite, il 15 novembre alle ore 14,18 il comandante Conrad riferisce a Houston: «Da ieri siamo accompagnati da un curioso oggetto che vediamo dagli oblò quando l'angolo di rotazione è di 35, gradi. Che cosa potrebbe essere?»
Nessuno dei membri dell'equipaggio fu in grado di riconoscere l'oggetto, che sembrava animato da un moto rotatorio. Il fatto venne confermato da dottor Glenn Seaborg, Premio Nobel e presidente della Commissione per l'energia Atomica, il quale ne parlò sulla rivista Valeurs Actuelle del dicembre 1969. Ma anche per questa missione lunare si dovettero registrare altri imprevisti. Lo studioso tedesco Adolf Scheneider, nel suo libro Besucher aus dem All, afferma che gli astronauti incontrarono gli altri corpi spaziali sulla rotta dell'Apollo 12 e che così li descrissero a Houston:
«L'oggetto è luminosissimo, ha una rotazione al secondo... o una e mezzo... o, almeno, scintilla in quel lasso di tempo. L'altro si allontana a grande velocità». Cosi' prosegue poi Schneider:
«Quando gli astronauti arrivarono sulla Luna udirono, come i tecnici di Houston, rumori strani: specie di pigolii, fischi, parole incomprensibili. Ed un terzo bizarro avvenimento si ebbe durante il ritorno sulla Terra: l'equipaggio vide sull'India un oggetto rosso, brillante, che scomparve di . colpo. Ecco la comunicazione dell'Apollo 12:
"Adesso è al centro del globo terrestre, è davvero luminosissimo, sembra avere uno spessore considerevole, è accecante. Non possiamo immaginare che cosa sia... è grande almeno quanto Venere".
Sviluppati i film ripresi sulla Luna, si notò una specie di alone argenteo lucente che, in apparenza, seguiva Conrad.
«Un funzionario della CIA», afferma sempre Schneider, «dichiarò che l'organizz'azione era in possesso di numerose prove circa l'esistenza degli UFO ed il loro controllo da parte di esseri intelligenti».

Testimonianze dirette

Più volte gli astronauti (molti dei quali sono rimasti fortemente impressionati dall'incontro con gli UFO) hanno parlato in pubblico o rilasciato dichiarazioni sulle loro esperienze. Ne raccogliamo una serie delle più significative.

Maggiore Gordon Cooper
Uno degli astronauti della capsula Mercury, e ultimo americano a volare nell.o spazio da solo.
Il 15 maggio 1963 salì nello spazio nella Mercury per effettuare un viaggio di 22 orbite intorno al mondo. Durante l'orbita finale, avvisò la stazione di Muchea (vicino Perth in Australia) che stava vedendo un oggetto luminoso, grigiastro, di fronte a lui che si avvicinava velocemente alla sua capsula. L'UFO era solido e reale, tant'è che era stato rilevato anche dal radar della stazione di Muchea.
L'avvistamento di Cooper fu riportato dal circuito televisivo nazionale, che seguiva il volo passo passo; ma quando l'astronauta atterrò, ai giornalisti fu detto che non sarebbe stato permesso fare domande circa l'avvistamento.
Il Maggiore Cooper credeva fortemente negli UFO. Dieci anni prima, nel J951 aveva avvistato una formazione di oggetti volanti sconosciuti, mentre sorvolava la Germania Ovest a bordo di un F-86. Gli oggetti erano metallici, a forma di Disco e volavano ad una considerevole altitudine.
Il maggiore Cooper rilasciò una testimonianza di fronte alle Nazioni Unite: "Io credo che questi veicoli extra terrestri ed i loro equipaggi stiano visitando il nostro pianeta e provengano da altri pianeti... Molti miei colleghi astronauti sono riluttanti a parlare di UFO... Io ho avuto l'occasione nel 1951 di poterne osservare molti, in due giorni diversi; erano di dimensioni differenti, volavano in formazione da combattimento, da est verso l'ovest d'Europa".
E secondo un' intervista registrata fatta da J.L. Ferrando, il maggiore Cooper affermò:
"Per molti anni ho vissuto con un segreto, imposto a me come a tutti gli astronauti. Posso ora rivelare che ogni giorno negli Stati Uniti i nostri strumenti radar intercettano oggetti di forme e composizioni a noi sconosciute. E ci sono migliaia di rapporti di testimoni ed una gran quantità di documenti che lo provano, ma nessuno vuole renderli pubblici".
Perché? gli ha chiesto l'intervistatore. "Perché le autorità hanno paura che la gente possa pensare agli UFO come a invasori ostili. Perciò la parola d'ordine è ancora: dobbiamo evitare il panico a tutti i costi".
. "Inoltre", ha aggiunto Cooper, "sono stato testimone di un fenomeno straordinario, qui sul pianeta Terra. E' accaduto qualche mese fa in Florida. Ho visto con i miei occhi una zona ben delineata di terreno che si stava consumando con delle fiamme, con quattro solchi sulla sinistra lasciati da un oggetto volante che era sceso nel centro del campo. I piloti avevano lasciato il veicolo (c'erano altre tracce che lo provavano). Sembrava avessero studiato la topografia del luogo, avevano raccolto campioni di terreno e poi, probabilmente, erano tornati da dove erano venuti, scomparendo ad una velocità incredibile... Casualmente ho poi scoperto che le autorità avevano fatto di tutto perché questo avvenimento non fosse portato a conoscenza della stampa e della televisione, per paura di una reazione di panico da parte del pubblico".

James Lovell e Frank Borman
Nel dicembre del 1965, gli astronauti della navicella Gemini Lovell e Borman videro degli UFO durante la loro seconda orbita di quel volo che durò 14 giorni. Borman raccontò che vide una navicella non identificata a poca distanza dalla capsula. La torre di controllo di Cape Kennedy gli disse che stava vedendo la parte finale della loro navicella. Borman confermò che quello che stava osservando era sicuramente qualcosa di completamente diverso dalla loro navicella.
Ecco il dialogo svoltosi fra Gemini 7 e la base:
Lovell: Un oggetto vola alto sopra di noi, ad ore 10.00!
Capcom: Qui è Houston. Ripeti ancora, 7 !
Lovell: Ho detto che c'è un oggetto che vola alto, ad ore 10.00!
Capcom: Gemini 7, è veramente un avvistamento?
Lovell: Si é vero. Siamo testimoni di numerosi avvistamenti in questo momento.
Capcom: ...potete stimare la distanza o la grandezza?
Loveli: Gli UFO sono sulla nostra traiettoria...
Donald Slayton
Astronauta del progetto Mercury, rivelò in un'intervista che aveva visto un UFO nel 1951:
"Stavo collaudando un caccia P-51 a Minneapolis quando scorsi quell'oggetto. Ero a circa 10.000 piedi di altezza in un pomeriggio di sole. Pensai che fosse un nibbio, poi mi resi conto che nessun nibbio vola a quell'altezza. Più mi avvicinavo, più l'oggetto mi appariva simile a un pallone gonfiato, grigio e di circa un metro di diametro. Ma non appena gli andai davanti la "cosa" non somigliò più a un pallone.
Sembrava un disco volante.
Allo stesso tempo realizzai che l'oggetto stava improvvisamente allontanandosi da me, ad una velocità di circa 450 chilometri l'ora. Lo inseguii per un breve tratto, ma d'improvviso l'oggetto virò a 45 gradi, accelerò e sparì".

Maggiore Robert White
Il 17 luglio 1962 White dichiarò di aver visto un. UFO durante un volo ad un'altezza di 80 chilometri su un X-15. Così disse alla base: "Non ho idea di che cosa possa essere. E' di colore grigiastro ed è di circa 10-15 metri di lunghezza". Poi, secondo un articolo del Time Magazine, il maggiore White esclamò alla radio: "Ci sono cose quassù! E' indubbio!" .

Il pilota della NASA Joseph A.Walker
L'11 maggio 1962 Walker dichiarò di aver avuto disposizione di intercettare gli UFO eventualmente avvistati durante i voli sul suo X-15. Aveva già filmato 5 o 6 UFO durante un volo nell'aprile del 1962 ad un'altezza di 80 chilometri. Era la seconda volta che filmava degli ÙFO in volo.
Durante una conferenza al Secondo Meeting Nazionale sugli usi pacifici delle ricerche spaziali dichiarò: "Non sono autorizzato a dire nulla. Tutto quello che so é ciò che compare sul film che è stato sviluppato dopo il volo". Nessuno di questi film fino ad oggi è mai stato fatto visionare al pubblico.

Comandante Eugene Cernan
Cernan è stato il comandante dell'Apollo 17. In un articolo del Los Angeles Times del 1973 affermò quanto segue:
"Molte volte mi sono state poste domande circa gli UFO. Ho già detto pubblicamente che sono qualche altra cosa rispetto a noi, qualcosa che viene da un'altra civiltà".

Scott Carpenter
"In qualsiasi momento, quando gli astronauti sono nello spazio da soli, c'è una costante sorveglianza da parte degli UFO".

Maurice Chatelain della NASA
Nel 1979 Maurice Chatelain, responsabilè del Sistema di Comunicazioni della NASA confermò che Armstrong aveva veramente detto di aver visto degli UFO sul bordo di quel cratere lunare. Chatelain pensa che gli UFO possano provenire dal nostro stesso sistema solare, in particolare da Titano. Ecco alcune sue dichiarazioni:
"Gli incontri ravvicinati sono eventi ben conosciuti alla NASA, ma nessun ne ha mai parlato fin ad ora". Tutti i voli Apollo e Gemini sono stati seguiti a distanza, a volte anche abbastanza ravvicinata, da veicoli spaziali di natura extraterrestre: da dischi volanti o da UFO, se li volete chiamare con quel nome. Ogni volta che ciò si è verificato, gli astronauti hanno informato la torre di controllo che ha sempre ordinato il più assoluto silenzio". "Credo che Walter Schirra a bordo del Mercury 8 sia stato il primo degli astronauti ad usare il nome in codice 'Santa Klaus' per indicare la presenza di dischi volanti nei pressi della capsula spaziale. Per esempio James Lovell, a bordo dell'Apollo 8, disse improvvisamente "Vi informo che c'è Santa Klaus"...
Anche se ciò accadde il giorno di Natale del 1968, molta gente ebbe la sensazione che c'era dell'ALTRO dietro le sue parole...


Dal mio Topic: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=1



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[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=_blVK-tjk7Y[/BBvideo]



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Dovrebbero convincere ... anche me! [^]



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Fra leader di potenti governi se la giocano a chi la spara più grossa . Questa è una certezza fra tante dichiarazioni


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Cita:
Wolframio ha scritto:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=_blVK-tjk7Y[/BBvideo]


bè essendo demonologo
se crede al diavolo
a maggior ragione deve credere agli ufo..

detto questo, gli ufo esistono,
il problema è rendere ufficiale la cosa..

e non è facile..
se la storia passata
fosse stata condizionata dagli ufo?
se gesù era extra-terrestre?
se noi fossimo stati costruiti geneticamente
da nazioni aliene?

si fa presto a dire gli ufo esistono..
il problema è tutto il resto..
bisogna aver pronta
tutta una nuova piattaforma culturale
che possa reggere il cambiamento..
senza contare l'inferiorità tecnologica..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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(I cosidetti Extraterrestri non compiono miracoli ... Non li hanno mai compiuti.) [;)]



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Beh nemmeno Dio ne ha MAI compiuti stando a quanto c'è scritto nell'antico testamento quindi non vedo dove sia il problema, anzi direi che è una buona prova a favore :>



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la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
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