Cita:
maurizio baiata ha scritto: Ciao a tutti, io avrei un'altra teoria. Ne parlo qui:
http://www.dnamagazine.it/caproespiatorio.htmlIl capro espiatorio
Le motivazioni del processo a Gary Mckinnon sono politiche, non ufologiche. I servizi segreti americani lo individuarono dopo l'11 Settembre, mentre cercavano una cellula informatica di Al-Qaida
Di Maurizio Baiata
(pubblicato su "X Times" n.2, Dicembre 2008)
Il capro espiatorioLe motivazioni del processo a Gary Mckinnon sono politiche, non ufologiche. I servizi segreti americani lo individuarono dopo l'11 Settembre, mentre cercavano una cellula informatica di Al-Qaida Di Maurizio Baiata
(pubblicato su "X Times" n.2, Dicembre 2008)L'hacker inglese Gary McKinnon verrà estradato negli USA. Lo attende un periodo, la cui estensione verrà decisa da un tribunale statunitense, di carcere duro da scontare in una prigione per detenuti accusati di attività sovversive e terroristiche, come i presunti appartenenti ad al-Qaeda. Il collegamento con il terrorismo, nel caso McKinnon (del quale ci siamo occupati nel primo numero di "X Times"), c'è e merita di essere esposto. Ironicamente, a rintracciare le vere ragioni del processo contro McKinnon non è stato un sito cospirazionista o una testata ufologica, bensì la rivista "Computerworld" che in un articolo a firma di Sharon Gaudin del 7 Agosto 2008 le rendeva note. Come si ricorderà, Mc Kinnon è accusato di aver violato la rete di computer del Pentagono e della NASA, in quanto - stando alle sue stesse ammissioni - era in cerca di informazioni concernenti gli UFO. Le aveva trovate? Sembra di sì, ma sarà difficile sapere di quali notizie realmente si sia trattato. Di certo però, secondo "Computerworld", il network informatico della Stazione Armamenti Navali Earle, nel New Jersey, era stato penetrato ed era collassato poche settimane dopo gli attacchi terroristici dell'11 Settembre 2001, e gli inquirenti del Naval Criminal Investigative Service ne avevano ipotizzato l'origine a un complotto del gruppo di Bin Laden contro gli Stati Uniti. Per cinque mesi, qualcuno era riuscito ad infiltrarsi nella rete che gestisce questo centro nevralgico della difesa USA, deputato al rifornimento di armi e approvvigionamenti alla Flotta Navale Atlantica, impadronendosi delle password, cancellando i dati, installando un software di accesso remoto e inabilitando un'intera rete - composta da 300 computer - per una settimana. Questo, alla luce sinistra dell'11 Settembre, era inammissibile. I responsabili dovevano essere immediatamente assicurati alla giustizia. In breve, però, gli inquirenti del Pentagono non erano giunti ad individuare una cellula informatica di al-Qaeda, ma la work station di un giovane disoccupato inglese, Gary McKinnon, subito accusato di aver violato 92 sistemi computerizzati dell'Esercito e dell'Aeronautica USA, del Dipartimento della Difesa e della NASA. Sei anni di dura battaglia legale e ora McKinnon, respinti i suoi appelli per un equo processo in Gran Bretagna, dalla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo e dalla Suprema Corte Britannica e nonostante il sostegno di un movimento popolare internazionale, è atteso in un posto tipo Guantanamo. Gli UFO, dunque, nella sostanza giudiziaria del caso McKinnon, sembrano insignificanti rispetto alla portata politica di un processo connesso alla più grande tragedia della recente Storia Americana. Lo dimostra il procuratore Scott Christie, consulente dell'accusa: «È stata una violazione gravissima, che dimostra come un singolo individuo possa avere le motivazioni e la capacità di danneggiare il sistema difensivo di questa nazione. Un sistema che si è dimostrato tanto inadeguato e vulnerabile di fronte a un solo hacker, è esposto a danni molto peggiori se a procurarli sono gruppi terroristici dotati di strumenti informatici probabilmente forniti dal crimine organizzato».
Allora, gli UFO? Chiamato alla sbarra, Gary dovrà spiegare se ha davvero usato la clandestinità per infiltrarsi da solo in un sistema apparentemente inaccessibile e super protetto, esclusivamente per il proprio "need to know sugli UFO", il diritto sapere cosa il Governo degli Stati Uniti ci nasconde da 60 anni. Altrimenti, dovrà spiegare perché ha colpito la difesa USA in nome di un suo dissenso nei confronti della politica internazionale di Washington. In questo secondo caso, verrà giudicato come terrorista.
Fonte: http://www.dnamagazine.it/caproespiatorio.html