Interessante editoriale della rivista X Times di questo mese, a cura di Pino Morelli.
Parla di tutta la brodaglia contattistica/messianica che ancora oggi perseverà grazie ai soliti noti.
Cita:
Chi lavora in certi ambiti editoriali non dovrebbe estraniarsi del tutto dal complesso tema del contattismo, o del channeling. Il passato è zeppo di precedenti: Adamski incontrava i venusiani, Menger, i “fratelli dello spazio”, Meier le pleiadiane e Carlos Diaz gli esseri “de luz”. Siragusa ebbe il suo da fare con varie entità e Sammaciccia colse l’opportunità di incontrare gli Amici “W56” (o Akrij), mentre Claude Vorilhon (in arte Rael) contò sui propri fidatissimi Elhoim. Dagli anni ’50 sino ad oggi, una mole di dati è stata archiviata attraverso testimonianze accumulate in incontri, interviste, dibattiti e conferenze, che hanno cementificato interessi talvolta persino spasmodici per questi paladini di corrispondenze extragalattiche di “vario tipo”. È indubbio che, trascorsi i decenni necessari, il parto scaturito da un lascito testimoniale così nutrito generi una nuova prole di nuovi affezionati. È impossibile, inoltre, scollegare questi fenomeni a quelli appartenenti a talune sette ufologiche, i cui beniamini dello spazio darebbero tempo e attenzioni privilegiate da cui scaturirebbero eredità per paradisiaci obiettivi prossimi o venturi. Curiosamente, è proprio quest’ultima fenomenologia ad essersi impossessata dell’interesse di una buona fetta di frequentatori del mondo alieno. Già negli anni ’60 alcune “cerchie” riuscirono a captare informazioni dal fantomatico Ashtar Sheran, generando proseliti in tutto il mondo, ma oggi l’Italia rivendica neo gruppi capitanati da motivati individui che dichiarano di avere frequenti messaggi da “Maestri di Luce”. Osservo con attenzione queste persone, percependo in loro un profondo senso di tristezza: mentre la “Luce” li invade, immani catastrofi e apocalittici countdown vengono annunciati. Compresi prossimi sbarchi di flotte aliene malevole, in contesti che potrebbero riscrivere – se fossero veritieri – la storia dell’umanità. Ricordando, a simbolo, la strage avvenuta il 26 Marzo 1997 a causa della setta Heaven’s Gate, partita semplicemente come uno dei tanti neo gruppi religiosi statunitensi (San Diego, California) e rivelatasi efficacissima per propiziare un suicidio di massa, che provocò 39 vittime sacrificali mosse dai guru Marshall Applewhite e Bonnie Nettles, non possiamo trascurare alcune sinistre analogie. I membri della setta “Porta del Cielo” si tolsero la vita per salire verso le stelle in occasione del passaggio della cometa Hale-Bopp. Oggi c’è chi sostiene che alcuni esseri multidimensionali di luce stiano selezionando degli eletti per dar vita a un nuovo “concorso”, in cui in ballo ci sarebbe la salvezza a fronte di un’immane catastrofe: complice o meno l’arrivo del 12° pianeta di Sitchiniana memoria. Anche accettando la loro buona fede, ritengo che queste persone siano manipolate da forze superiori alla loro volontà. “Il Contatto” non va preso come un diversivo per fuggire da questa realtà. C’è il serio rischio di rimanerne altrimenti inghiottiti e, come sempre accade in questi ambiti, potrebbero essere i più deboli a soccombere. Desideravo soltanto che sapeste come la penso, dal momento che in tanti mi avete chiesto un parere su questa nuova forma di “pseudo-satanismo” a sfondo cosmico. Io non ci sto.