...forse
Bisogna che ringrazi Alfredo_Al,Aztlan e gli altri amici che discutono sul topic di Al dedicato ai Tachioni.
Li ringrazio,sia per i materiali che portano ,sia per la discussione.
Stamattina,rispondendo,ho rispescato un'idea su cui rifletto da tempo
e che vale la pena,ora,di puntualizzare.
Noi siamo abituati alla vita terrestre,questo vale anche per il volo:
usiamo mezzi propulsi in un certo modo e fatti apposta per viaggiare nell'atmosfera.
ADESSO VENGO AL PUNTO:
progettando e realizzando il volo spaziale,abbiamo seguito la stessa linea,con i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano.
Inoltre,il problema più grande che abbiamo davanti,sono le distanze
interplanetarie e intersistemiche :
un viaggio su Marte é realizzabile,uno su Giove ci darebbe qualche problema in più...
Andare al di là di queste distanze pure...figuriamoci uscire dal sistema solare per andare,poniamo,su Alfa Centauri,ecc...
Questo é comprensibile ,forse,inevitabile,ma c' é un'alternativa:
viaggiare nello spazio senza muoversi dalla terra
Vi spiego come
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ACCREDITATO SCIENTIFICO
Molti esperimenti hanno dimostrato che , i FOTONI ; quando si trovano in una posizione che i fisici definiscono di "simpatia",sono in grado
di comunicare ISTANTANEAMENTE tra di loro.
Questo significa,in termini di entanglement quantistico,che,i fotoni
in simpatia, in questo dato istante,stanno comunicando tra di loro in tutto il cosmo.
Che cosa comunicano?
Facciamo un'ipotesi:
siccome la luce e la sua velocità,sembrano una costante universale,
dal momento che ogni cosa esistente,viaggiando a quella velocità,si troverebbe ad avere una massa infinita in uno status senza tempo-spazio o dimensioni,e così via...
io propongo l'idea che il fotone sia la particella di Dio.
Come potrebbe esserlo?
Innanzitutto,i fotoni ,comunicando constantemente e continuamente,potrebbero avere:
a)la memoria storica dell'universo
b)le info sul cosmo attuale
c)la capacità ,non solo di comunicarsi a) e b)...ma anche di comunicarlo
ad altre particelle,e,per esteso,a tutto il cosmo.
Quando voi guardate una stella,ricevete la sua luce,questa colpisce la retina,viaggia fino al cervello,viene decodificata,tradotta in una immagine,e cosî via.
Ma...forse qualcuno ha già capito quello che voglio ipotizzare....oltre a questo normalissimo lavoro..forse...il nostro cervello ne potrebbe fare un altro:
quale?
Mi fermo qui,perché oggi ho capito una cosa:
invece di proporre una cosa per esteso,con il rischio di sbagliare e di essere unilaterali,é molto meglio invitare gli altri a pensare su una certa ipotesi E COSTRUIRE POI INSIEME LE POSSIBILI ...CONSEGUENZE INTELLETTUALI.
Si chiama pedagogia attiva ed é latitante in tutte le scuole del pianeta o quasi.
Io ho insegnato 35 anni in questo modo,scontrandomi regolarmente con lo status quo che predilige autorità e gerarchie.
Non vi sto dando il ruolo di allievi,SIA BEN CHIARO,e non mi prendo neppure il ruolo di docente,SIA ALTRETTANTO CHIARO.
Solo,che,finalmente,ho ripescato questa scelta e d'ora in poi mi muoverÒ in questo modo sui forum.
Vedete,un'ipotesi é bella proprio per questo:
la si propone,come si fa con una critica,un consenso,una domanda,un parere...ma poi,quello che conta,Ê IL COSTRUIRE INSIEME LE
RISPOSTE.
Secondo me la cosiddetta "verità" ,su questo pianeta,é una costruzione
socioculturale d'insieme,non una pioggia di assoluti caduti dall'empireo.
ciau
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)