Nel 1977 Robert Dilts condusse uno studio, all'istituto di Neuropsichiatria Langley Porter di San Francisco, con l'obiettivo di
correlare i movimenti oculari con particolari processi cognitivi e neurofisiologici. Dilts utilizzò degli elettrodi per tracciare sia i movimenti oculari che le onde cerebrali caratteristiche di soggetti a cui veniva chiesto di rispondere a domande correlate all'utilizzo dei sensi della vista, dell'udito e del gusto per attività che coinvolgessero sia la memoria (processata dall'emisfero destro) che la costruzione mentale (processata dall'emisfero sinistro). Ai soggetti venivano somministrate batterie di domande divise in 8 gruppi. Ogni gruppo di domande interessava un particolare tipo di processo cognitivo - visivo, auditivo, cinestesico ed emozionale (sensazioni viscerali). Ogni gruppo era anche settato per coinvolgere sia la memoria (processata dall'emisfero non dominante) sia l'interpretazione (processata dall'emisfero dominante). I risultati raccolti da Dilts tendevano a confermare altri test che mostravano come la lateralizzazione dei movimenti oculari accompagnasse le attività cerebrali durante i diversi processi cognitivi.
Come risultato di questi studi e di molte ore di osservazione di individui provenienti da culture e background raziali diversi in tutto il mondo, vennero individuati i seguenti modelli di movimento oculare (Dilts, 1976,1977; Grinder, DeLozier e Bandler, 1977; Bandler e Grinder, 1979; Dilts, Grinder, Bandler e DeLozier, 1980):
Occhi in alto a sinistra: visualizzazione emisfero non dominante - esempio: immagine ricordata (Vr)
Occhi in alto a destra: Visualizzazione emisfero dominante - esempio: immagine costruita e fantasia visiva (Vc)Occhi di lato a sinistra: Processo uditivo dell'emisfero non dominante - esempio: suorni ricordati, parole, ripetizioni (Ar) e distinzioni di tonalità
Occhi di lato a destra: Processo auditivo emisfero dominante - esempio: suoni e parole costruite (Ac), ripetizioni (come le filastrocche) o anche distinzioni di tonalità.
Occhi in basso a sinistra: Dialogo interno (Ad)
Occhi in basso a destra: Sensazioni, sia tattili che viscerali (K)

Questo schema sembra essere una
costante per tutti i destrorsi della razza umana (con la possibile eccezione dei Baschi, la cui popolazione sembra contenere un numero importante di eccezioni). Studi successivi (Loiselle, 1985 e Buckner, Reese e Reese, 1987) hanno confermato le conclusioni della PNL secondo cui i movimenti oculari riflettono ed influenzano componenti chiave del processo cognitivo.
Molti mancini, al contrario, tendono ad invertire destra e sinistra. In questo modo, i loro segnali oculari di accesso sono l'immagine speculare degli stessi segnali nei destrorsi. Essi guardano in basso a sinistra per le sensazioni cinestesiche, invece che in basso a destra. Allo stesso modo, guardano in alto a destra per ricordare immagini visive, incede che in alto a sinistra, eccetera. Un numero limitato di persone (compresi gli ambidestri e qualche destrorso) potrebbe essere rovesciato in alcuni segnali oculari d'accesso (i movimenti oculari visivi, per esempio) ma non negli altri.
Fonte:http://www.nlpu.com/Italian/7.htm