Chissà...
Cita:
“L’amore per l’oro è una costante della vita dell’uomo fin dagli albori della civiltà e della religione” - nota Sitchin - e risale ai contatti dell’uomo con gli dèi antichi. Gli dèi di Sumer volevano essere serviti con vassoi e brocche d’oro e d’oro dovevano essere i loro abiti…. L’oro, che noi chiamiamo metallo reale, era in realtà il metallo degli dèi…. La stessa adorazione dell’uomo per questo metallo affonda le sue radici nel gran bisogno di oro che i Nefilim avevano e che li aveva spinti, a quanto pare, a venire a cercarlo sulla Terra. Forse essi cercavano anche altri metalli rari, come il platino, abbondante nell’Africa australe, che ha il potere di alimentare le batterie in maniera straordinaria. Non si può escludere che la possibilità che essi cercassero anche minerali radioattivi, come l’uranio ed il cobalto, le pietre azzurre che causano mali, di cui parlano antichi testi”.
L’oro, di colore giallo, è morbido, malleabile e duttile. E’ stabile all’aria e difficilmente attaccabile dagli agenti chimici. Inoltre è un ottimo conduttore di calore e di elettricità. Viene usato per la monetazione, in gioielleria, ma trova applicazione anche nell’elettronica (fabbricazione di componenti di dispositivi elettronici).
Fonte:http://olivieromannucci.blogspot.it/2012/01/home-gli-annunaki-loro-e-le-scie.html