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marino ha scritto:
Menger e i suoi venusiani sono un'altra storia e poi è chiaro che Thor e i suoi, per non dare nell'occhio, potrebbero aver scelto di girare non in tuta spaziale e assumendo un look alla moda per quei tempi. Ufficialmente la questione non fu mai smentita dalle autorità e poi, possibile che non si sia potuto risalire all'identità terrestre, in caso di truffa, delle persone? Parliamo egli stati uniti negli anni 50-60 e non della Milano del medioevo. L'ipotesi dei cloni la ritengo più credibile, perchè se non fossero stati placentali ma, ad esempio marsupiali, avrebbero probabilmente la testa più grande Potrebbero essere rettiliani camuffati, ma a me risulta che costoro siano ostili e non propositivi.
E’ vero, Menger ed i suoi venusiani sono un’altra storia, ma in questo caso la storia del supposto venusiano Thor si è incrociata con quella di Menger. Trovo la cosa interessante, perché quello di Thor è un caso di contatto multiplo (ossia ha coinvolto contattisti che non si conoscevano l’uno con l’altro - bisognerebbe approfondire) con tanto di chiarissimo scatto fotografico.
Supponiamo (non lo sappiamo con certezza ovviamente, ma supponiamolo per amor di discussione) che Menger sia stato in tutto o in parte sincero riguardo i suoi molteplici contatti, al netto di eventuali esagerazioni. Questo vuol dire che alla fine degli anni ’50 ci sarebbe stato un certo via vai di uomini supposti ET discretamente presenti all’interno della nostra società, sfruttando un network di contatti terrestri, amicizie con l’uomo qualunque terrestre di turno (ideali per chi voglia agire indisturbato), conoscenze anonime e forse anche protezioni governative come sembra nel caso di Thor. Molti di questi supposti ET dicevano di venire da Venere; Thor precisa: dal sottosuolo di Venere, non da un’altra dimensione ma dal sottosuolo; e poi non da un altro sistema solare, non da (addirittura) un’altra galassia, ma da un pianeta vicinissimo, quindi niente problemi legati ad ipotetici salti dimensionali e ad ipotetiche (mai dimostrate) altre dimensioni fisiche, niente problemi legati alla velocità della luce e via dicendo; tutto maggiormente alla nostra portata, sia in termini di plausibilità che di comprensione in caso di verità. Inoltre, se davvero c’è gente che vive in ambienti artificiali nel sottosuolo di Venere (protetta dal temibile ambiente esterno di questo pianeta) e se non ci teme o non vuole evitarci, vuol dire che in un futuro non lontanissimo la incontreremo. Non ora, non fra qualche decennio, ma forse tra qualche secolo potrebbe anche accadere, sempre che non ci diamo (di nuovo?) la zappa sui piedi da soli causando qualche catastrofe economica o ambientale che ci faccia ricominciare da capo (di nuovo? Chi sa). Inoltre apparentemente si tratta di uomini, almeno esteriormente. Come è possibile? L’ipotesi dei cloni che hai fatto (plausibile, secondo me) è una variante sul tema ex-terrestri di cui si era parlato in passato qui nel forum. Insomma, l’uomo potrebbe aver già colonizzato in parte il nostro sistema solare in passato, vuoi per desiderio di conoscenza, vuoi per sfuggire a catastrofi avvenute su questo pianeta, vuoi per altre ragioni; e potrebbe aver lasciato lì dietro di sé dei discendenti , dei cloni o dei robot biologici. Oppure, come diceva Marco Franceschini, siamo noi a non essere originari di questo pianeta e quindi qualche nostro “parente” sarebbe rimasto altrove nel nostro sistema solare. Tutto ciò spiegherebbe la maggior preoccupazione mostrata da questa gente (i supposti venusiani intendo) durante l’acme della guerra fredda, perché una catastrofe globale sul pianeta Terra li avrebbe coinvolti moralmente , se legati a noi da vincoli culturali, di sangue o storici da noi dimenticati, ancor di più se la causa della divisione tra noi e loro fu qualche catastrofe autocausata, e forse anche coinvolti fisicamente (Venere è prossima alla Terra).
Tutto ciò non inficia comunque la più ampia questione della possibilità che “l’idea” (intesa in senso platonico) uomo, ossia il pacchetto informativo “Homo” ( a prescindere dalle sue molteplici varianti dovute ad adattamento ambientale locale) sia un qualcosa che possa essere stato propagato ad arte da “altri” in pianeti adatti al suo sviluppo, oppure ancora che possa essere uno dei tanti pacchetti che la Natura stessa propaga ogni qualvolta ci siano le condizioni per farlo emergere e sviluppare. Basta accettare l'idea che le mutazioni genetiche non siano casuali.
Quanto alla verificabilità della storia di Thor, qui almeno ci sono delle chiare foto di chiari volti. Bisognerebbe intanto capire fino a che punto siano davvero non riconducibili a persone note; perché se lo fossero la cosa cadrebbe. Come dicevi è una storia recente (rispetto alla storia umana), è solo di qualche decennio fa, dovrebbe poter essere possibile ricostruire quegli eventi. Per esempio la foto di gruppo nel giardino di casa Menger: oltre ai tre c'era un gruppetto di terrestri (con tanto di bambini); chi erano? Cosa ne pensano i discendenti oggi? Chi ha scattato la foto? Etc. Questo lavoro dovrebbe essere svolto da ufologi americani volenterosi in loco, anzi hanno fatto passare anche troppo tempo.