GLI UFO, MATERIA DIDATTICA NELLE SCUOLE. 
Gli UFO come materia didattica nelle scuole.
Una novità che da qualche anno, ormai, sta dilagando sempre di più negli Stati Uniti e soprattutto in Inghilterra. Sono molteplici, infatti, gli eventi organizzati sulla base di notizie recepite dai media che danno la possibilità di vivere originali esperienze “sul campo” alle quali partecipano, con fervida collaborazione, anche le autorità.
Il tema degli UFO e degli alieni, sembra aver aperto infatti una “breccia” importante negli interessi principali delle giovani generazioni che, grazie a queste iniziative, imparano a non aver più paura dell’ignoto ma si abituano, gradualmente, ad accettare una realtà che quotidianamente è ormai sulla bocca di tutti.
Esempio pratico di come in certi paesi sia in atto una controtendenza rispetto al passato, è quello della Bournville Junior School di Birmingham (Regno Unito) che è solo l’ultima di una serie di scuole che hanno deciso di abbracciare quest’innovativo metodo di insegnamento.
Qualche giorno fa (il 9 febbraio) questa scuola ha inscenato nel parco giochi situato nel suo comprensorio, alla presenza di funzionari locali, vigili del fuoco e polizia locale, un vero e proprio caso di indagine su un “UFO crash” (con tanto di oggetto schiantato) sul quale gli studenti, attori primari, sono stati chiamati a rivolgere, guidati dalle autorità presenti, la loro attenzione per verificare la natura dell’oggetto ed imparare a gestire in tutta sicurezza situazioni di questo genere. Questo nuovo concetto di approccio creativo verso un tema così importante ha coinvolto l’entusiasmo dei ragazzi, enormemente interessati a capire come comportarsi dinanzi ad un caso reale o addirittura nel caso di un contatto ravvicinato con esseri provenienti da altri pianeti.
Si è dunque davvero tentato di creare un'esperienza verosimile, partendo da una notizia pubblicata appositamente dagli organizzatori dell’evento sui social network nella giornata di domenica 8 febbraio. Essa infatti riportava che un "lampo di luce bianca" era stato avvistato più volte nella zona di Bournville. La notizia, in poche ore, si è diffusa a macchia d’olio e il lunedì sono apparse su un giornale locale alcune foto che ritraevano il probabile luogo di schianto di un oggetto non identificato appositamente celato in una grande tenda, con tanto di dichiarazioni da parte delle autorità che riferivano di aver messo in sicurezza il luogo ed invitavano studenti ed insegnanti a recarsi sulla scena senza timore alcuno.
La presidenza della scuola ha diramato, a sua volta, un comunicato interno, affermando che qualcosa “di strano” era avvenuto nel parco della loro scuola: un oggetto di probabili origini non identificate era caduto al suolo, squarciando il terreno ed emanando tutt’intorno fumo e strani rumori che avevano indotto le autorità ad intervenire e a mettere in sicurezza la zona.
Il risultato, infine, è stato quello sperato: decine di bambini, accompagnati dai loro insegnanti e sotto la vigile guida delle autorità, hanno avuto la possibilità di recarsi sul luogo dell’incidente ed imparare ad approcciarsi con una situazione fuori dal comune, vivendo quindi un’esperienza unica nel suo genere che va ritenuta, a mio avviso, altamente educativa.
L’iniziativa ha riscosso ovviamente l’interesse dell’intera comunità cittadina che si è divisa (non v’era alcun dubbio) tra coloro che credono fermamente nella possibilità che nel cosmo esistano forme di vita evolute come la nostra e chi, al contrario, continua a pensare (ingenuamente, direi) che la razza umana sia l’unica ad essere presente in questo infinito universo.

http://danilo1966.iobloggo.com/