Comunque, come volevasi dimostrare, a proposito del titolo dell'articolo postato (fuorviante a dir poco
e scritto dai seguaci "attivissimi" della domenica) è corretto quello che è stato fedelmente TRADOTTO, e cioé:

Russia: “Non dubitiamo che gli Stati Uniti siano sbarcati sulla Luna, ma il video dov’è?”
http://www.informarexresistere.fr/2015/ ... ideo-dove/

Fonte:
Rusia: "No, no dudamos que EE.UU. voló a la Luna, pero ¿dónde está el video?"
http://actualidad.rt.com/actualidad/177 ... ecido-luna

Di conseguenza, chi dice ancora che "non siamo stati sulla Luna" al solo scopo di screditare le richieste della Russia,
che definire LEGITTIME è solo un eufemismo, verrà preso a bacchettate sulle manine... ok?

............

... bèh, se lo dite voi ...
Una tecnologia fondata ancora sulle valvole!

Ti sei mai occupato di robotica e di automazione?

Hai qualche cosa contro i tubi termoionici? In termini di potenza, di qualita' e di affidabilita' sono ad oggi ancora imbattuti.
I semiconduttori hanno avuto il sopravvento in particolar modo per via della miniaturizzazione, ma in ambiente spaziale hanno dei grossi problemi di affidabilita', tante' che ancor oggi (vedi ad esempio su Curiosity) usano CPU con densita' di due ordini di grandezza inferiori rispetto ai PC che usavamo gia' quindici anni fa.

Quindi, mi spiace Ufologo, ma padroneggiare la tecnologia robotica e' infinitamente piu' complesso che mandare uno stupido "veicolo" manovrato da umani.

E' semplicemente un dato di fatto.

Comunque alla fine hanno avuto ragione gli americani, perche' con sistemi obsoleti, tecnologicamente arretrati, ma basati sulla presenza umana, sono riusciti a fregare i russi con tutta la loro superiorita' tecnologica.

Insomma un po' come poi e' stato con Rocky Balboa contro Ivan Drago.

OK che i vecchi sistemi sono più affidabili... ma questo solo perchè sono stati usati più a lungo e sono meglio conosciuti.

Ciò non li rende più tecnologicamente avanzati. Non dobbiamo neanche discutere perchè un microchip sia superiore a una valvola.


Il problema è che la tecnologia elettronica evolve così rapidamente che oggi nulla rimane più in uso abbastanza a lungo da candidarsi come componente spaziale.


Ad esempio capita che le sonde montino il processore della prima Playstation,
ancora prodotto e appositamente testato per usi spaziali perchè la sua versione originale è stata prima "testata" da milioni di persone in tutto il mondo per un periodo considerevole prima che venisse lanciata Playstation 2
e quindi ormai si sa tutto sui problemi che può presentare e come risolverli.

Ma questo è un altro discorso incentrato sull' affidabilità che a sua volta si basa sulla conoscenza che si basa sull' uso prolungato. Non ha nulla a che vedere con l' effettiva evoluzione tecnologica dei sistemi e anzi per come vanno le cose oggi più un sistema è avanzato e meno sarà usato e presto sostituito dal successore e quindi meno conosciuto e affidabile per uso spaziale.


A questo aggiungiamo che la potenza in campo spaziale non è nemmeno così necessaria essendo i vecchi processori più che sufficienti ad assolvere le funzioni di ripresa fotografica, trasmissione radio e "navigazione"
(al 99% entrare in un certo angolo col pianeta da cui ricevere la spinta gravitazionale).


Nulla da eccepire sul fatto che una missione robotica con certi obiettivi sia più ardua di una umana perchè deve poter contare solo sulle limitate capacità delle macchine,

ma allo stesso modo una missione umana è più ardua da realizzare di una robotica che si limiti alla ripresa fotografica ossia la totalità delle missioni spaziali attuali, perchè deve soddisfare i requisiti per la sopravvivenza di un equipaggio che ha necessità vitali molto più esigenti di una macchina.

Quindi si tratta di due diversi tipi di difficoltà laddove la missione umana è sempre un' impresa mentre quella robotica usualmente tentata non ambisce mai ad un livello di complessità eccessivo ed è solitamente relativamente semplice.

zakmck, capirò poco o niente ma le 20 mila "ricadute"(leggi applicazioni in ogni campo) avute in occidente con le "missioni Apollo", dove le mettiamo? ....

Insomma... non importa SE ci sono strutture aliene sulla Luna o meno (come da 3AD)...
Ciò che importa è che gli ammmericani ce l'hanno più lungo dei russi.... evvè?

Ma come stiamo messi?

TTE, ogni tanto "sbrocchi"! Te stai a fa vecchio èh ... (Eppure, di qua o di Là, ce dovemo incontrà un giorno ...)

Riguardo alle "strutture aliene" tano non si saprà mai (per ora); poi, se il discorso cambia non ci trovo niente di stravagante! Visto che non si parla di UFO (perché non volano), si parla in generale, ma sempre di Spazio però, dai!

Gli ammericani ce l'hanno più lungo? Per forza, vanno tutti lì a lavorare! (Per quello ti dicevo che mi piacciono: sono una confederazione; quello che dovrebbe essere il mondo!) ...

Speriamo Ufò....

A me sembra, entrando in vari topic, che il discorso verte sempre su Russi e Ammericani.
E su chi ce l'ha più lungo......

C'è una cosa che ha attratto la mia attenzione.
Video originale al minuto 42:55 circa si parla di una struttura (statua).

Questo è il video di un astrofilo dilettante.
Guardate dal minuto 03:56 ... :



Sembrano davvero strutture "verticali" comunque.
Giochi di luce ?!

Ad essere onesti ci vuole un bello sforzo a vedere quello che dice l'autore ("scopritore"); riguardo all'oggetto che pasa da destra verso sinistra potrebbe essere anche qualcosa quaggiù, nella nostra atmosfera ... E' tutto così difficile da intepretare .....

Senz'altro tu, TTE!

Comunque sembra che i filmati non siano stati persi ma erano nel lotto di circa 350.000 nastri che la NASA ha consapevolmente sovrascritto per precise politiche industriali di riduzione dei costi.
Lo hanno fatto di proposito.
http://www.theguardian.com/science/2009 ... ing-tape...

Comunque il segnale del video originale che arrivò sulla Terra era molto più scarso di come lo poteva ricevere la Nasa. Era in un formato non convenzionale "slow-scan". C'erano problemi di compatibilità delle loro video camere con gli standard televisivi dell'epoca.
Hanno dovuto fare una doppia riconversione. Durante l'allunaggio il filmato era abbastanza confuso ma nessuno si lamentò perché erano tutti presi dal grande evento.

Qui la differenza tra la prima immagine (mai andata in onda in diretta e quella che vedemmo in seguito)







Per cui si può ben capire qualche scena girata o fotografata a posteriori per rendere meglio il "tutto"!

Antibufala: il governo russo mette in dubbio gli sbarchi sulla Luna? No.



(L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale)

I complottisti esultano: Vladimir Markin, portavoce del Comitato d'Inchiesta della Federazione Russa (organo principale d'inchiesta del paese), ha dichiarato in un'intervista sul quotidiano Izvestia che è necessario avviare un'indagine sugli sbarchi americani sulla Luna.

Ma l'esultanza dura ben poco: infatti se ci si ferma ai titoli delle notizie, l'annuncio è esplosivo, ma andando a leggere la dichiarazione completa di Markin emerge una frase che sgonfia subito gli entusiasmi di chi crede alle fantasie di complotto: “Non stiamo affermando che non hanno volato e che hanno soltanto girato un film.”

Markin, infatti, sta criticando gli Stati Uniti per tutt'altre ragioni (in particolare per le indagini sulla corruzione in campo sportivo che hanno gettato dubbi sull'assegnazione alla Russia del campionato mondiale di calcio 2018) e il suo commento non mette in dubbio la realtà degli sbarchi, ma afferma che ci sarebbe da indagare sulla scomparsa delle riprese effettuate dagli astronauti sulla Luna e delle rocce lunari raccolte.

Questa è la frase originale di Markin:


А еще можно помочь провести международное расследование, куда пропала кинопленка, снятая астронавтами на Луне, или где спрятаны и более никому не показаны 400 кг лунного грунта. Нет, мы вовсе не утверждаем, что они не летали, а только сняли кино. Но все эти научные или, может, культурные артефакты — достояние человечества, и их бесследная пропажа — наша общая потеря. А расследование покажет.

E questa è la traduzione spiccia fatta incrociando quella del Moscow Times con varie versioni che me ne sono arrivate dai lettori (segnalatemi eventuali errori o migliorie):


Inoltre si potrebbe aiutare a condurre un'indagine internazionale su dov'è sparita la pellicola cinematografica girata dagli astronauti sulla Luna oppure su dove siano nascosti e non mostrati a nessuno i 400 kg di suolo lunare. No, non stiamo affermando che non hanno volato e che hanno soltanto girato un film. Però tutti questi reperti scientifici, o forse culturali, sono patrimonio dell'umanità e il loro smarrimento senza tracce è la nostra perdita comune. Un'indagine scoprirebbe [quello che è successo].


Anche se probabilmente le parole di Markin sono semplicemente una provocazione politica, un'indagine russa sarebbe più che benvenuta, ma potrebbe risultare molto breve: infatti si sa già che le registrazioni video originali delle missioni lunari sono andate perse per complesse ragioni tecniche (ma ne esistono copie integrali di seconda generazione, fatte durante la trasmissione in diretta dalla Luna), mentre gli originali delle riprese fotografiche e cinematografiche fatte sulla Luna sono ancora ben conservati nel Building 8 del Johnson Space Center, a Houston.

A chi volesse saperne di più sulla questione dei nastri perduti e sui formati video e le tecniche di registrazione fuori standard che portarono alla perdita delle registrazioni originali, consiglio la lettura del libro Live TV from the Moon, di questa mia sintesi della questione, della pagina 148 del mio libro Luna? Sì, ci siamo andati!, delle pagine apposite della stazione australiana di Honeysuckle Creek che ricevette i segnali dalla Luna, e la visione del DVD/BluRay Live from the Moon.

Anche la ricerca dei campioni lunari che secondo Markin sarebbero scomparsi senza traccia non dovrebbe essere difficile: la maggior parte è infatti conservata sempre a Houston, come ho potuto constatare di persona di recente, e il resto è nei laboratori di geologia di vari paesi e nei musei del mondo, dato che alcuni campioni furono donati ai governi. Alcune rocce lunari sono effettivamente andate smarrite per vicissitudini politiche e in alcuni casi per semplice furto, ma si tratta di una frazione relativamente modesta.

Sarebbe invece molto interessante sapere cosa c'è negli archivi russi a proposito dello sbarco sulla Luna americano: l'allora Unione Sovietica, infatti, aveva la tecnologia necessaria per intercettare e registrare le comunicazioni e la telemetria degli astronauti lunari e verificarne l'autenticità. Chissà che la provocazione di Vladimir Markin non faccia riemergere qualche chicca.

http://attivissimo.blogspot.it/2015/06/ ... te-in.html