Quando nella discussione circa l' attesa conferenza stampa della NASA che si dovrebbe tenere il 1 Febbraio a riguardo del Budget per il 2011
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=5438è saltata fuori la possibilità di una missione su Phobos, luna marziana, la curiosa specificità di questa presunta missione su un corpo celeste tanto lontano, quando si lamenta invece l' assenza di fondi per tornare sulla vicinissima Luna, ebbene questa stranezza appare ben più rilevante di una semplice "curiosità" se si rispolvera uno dei testi base dell' Ufologia, e, soprattutto, della Paleoastronautica, ossia
"Ombre sulle Stelle", opera di grande successo dell' intramontabile
Peter Kolosimo.
http://www.ibs.it/code/9788842534235/kolosimo-peter/ombre-sulle-stelle.htmlhttp://it.wikipedia.org/wiki/Peter_KolosimoOra, cosa diceva di tanto straordinario Kolosimo nel suo libro?
Non faceva niente altro che
riferire la Teoria di uno scienziato russo ai tempi del Blocco Sovietico, il matematico ed astrofisico
Iosif Samuilovic Sklovskij, scienziato di primo livello:
http://it.wikipedia.org/wiki/SklovskijSecondo il Professor Sklovskij,
le due lune di Marte sono satelliti artificiali costruiti da una razza aliena vissuta su Marte miliardi di anni fa.
Così,
sic et simpliciter.
Le dichiarazioni di Sklovskij vennero
trasmesse da Radio Mosca il 1 Maggio 1959 e furono poi
tradotte e riportate da numerosi giornali.
Queste le sue
testuali parole:
"In base alle più recenti osservazioni, (si riferisce ovviamente alla sua epooca)
dobbiamo convenire che, molto probabilmente, Phobos e Deimos sono satelliti artificiali, posti in orbita da una razza sconosciuta che abitò Marte due o tre miliardi di anni or sono".
In un' intervista alla
"Komsomolskaia Pravda" (autorevole rivista sovietica dell' epoca) espose i capisaldi della sua teoria (cito):
"I satelliti di Marte differiscono per molti particolari da tutti i satelliti naturali dei pianeti che compongono il nostro Sistema.
Differiscono, anzitutto, per le loro minuscole dimensioni, di parecchio inferiori a quelle d' ogni altro accompagnatore cosmico.
In secondo luogo va notato che Phobos e Deimos ruotano estremamente vicini alla superficie marziana;
ed un altro fenomeno che non trova riscontro nel regno del Sole, è quello per cui il periodo di rivoluzione di Phobos è più breve del periodo di rotazione di Marte intorno al proprio asse."Osservò inoltre che
le spiegazioni date sull' origine dei due corpi celesti non sono accettabili: infatti, se provenissero dalla fascia degli asteroidi
non si spiegherebbero le loro orbite quasi circolari, su un piano che coincide con quello dell' equatore marziano.
Sklovskij evidenzia il comportamento di Phobos, del tutto simile a quello dei nostri satelliti artificiali: infatti, il piccolo corpo celeste
sta progressivamente perdendo quota ed accelerando la sua corsa, tanto che
fra 15 milioni di anni si schianterà sulla superficie del Pianeta Rosso. Una resistenza eccezionale per una stazione spaziale (se tale è) ma non dimentichiamoci che
una simile opera è necessariamente realizzata in maniera perfetta.
Inoltre,
la densità di Phobos è circa 1000 volte inferiore a quella dell' acqua (!) il che induce lo scienziato ad affemare:
"Esiste una sola argomentazione atta a spiegare sia la soldità del satellite, sia la sua densità irrisoria: Phobos deve essere cavo, vuoto all' interno, come una scatola da conserva da cui si sia estratto il contenuto." (!!) "Ma è possibile che un corpo celeste naturale sia cavo? Questa supposizione va scartata a priori. Non resta, quindi, che propendere per l' origine artificiale del satellite. Lo stesso, forse, può essere detto anche per Deimos, anche se le sue anomalie sono meno evidenti"Lo scienziato afferma inoltre che
simili opere NON sono impossibili da realizzare, e si dice convinto che
tra qualche secolo anche noi saremmo in grado di mettere in orbita stazioni spaziali simili, che dureranno per milioni di anni,
come momumenti al genio umano.
"Non saranno, per caso, i satelliti di Marte monumenti ad un' elevata cultura fiorente in un remoto passato?" - si chiede anche lo stesso Sklovskij.
Si dice convinto che oggi su Marte non sia rimasta più vita, se non al massimo misere forme vegetali, simili a muschi o licheni, ma che due o tre miliardi di anni fa, le cose erano ben diverse: sono in molti gli studiosi che ritengono che un tempo su Marte vi fosse ossigeno, e vaste estensioni marine (di seguito cito testualmente:)
"Ed è probabile che a quel tempo esistessero esseri intelligenti, pervenuti ad una grande civiltà".Non si pronuncia sulle caratteristiche di questa civiltà e sulle cause della sua fine, ma ritiene che:
"gli abitanti del pianeta hanno abbandonato la sua superficie" e sottolinea che il volo spaziale è più agevole a partire da Marte per via della ridotta attrazione gravitazionale (1/3 di quella terrestre, per la precisione).
Queste idee erano prese in serissima considerazione dagli ambienti scientifici ufficiali dell' Unione Sovietica, a livello accademico e presso illustri colleghi che si dicevano persino più ottimisti di lui sulla sorte degli abitanti del Pianeta Rosso.
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Fonte:
"Ombre sulle Stelle" di
Peter Kolosimo.
NOTA:
Il virgolettato riporta le citazioni testuali originali. i brani non virgolettati sono sintesi fedeli del contenuto del libro stesso.
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E' interessante come queste teorie, avanzate da illustri scienziati dell' epoca - ricordiamo che fu l' Unione Sovietica ad iniziare le imprese spaziali - erano pubblicamente diffuse e apprezzate dalle Accademie scientifiche, mentre invece oggi, anzichè migliorare col progresso, la censura, il discredito e la ridicolizzazione hanno segnato la libertà di ricerca e di informazione, arrivando all' esclusione delle voci discordanti ed indipendenti, in una moderna "caccia all' eretico".
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Meno male che più si va avanti e meglio dovrebbe essere! Alla faccia!
Saluti,
Aztlan
Oltre a questo... (che già da solo potrebbe dare lavoro a tutti i ricercatori indipendenti della terra per i prossimi 5 anni), mi ha sempre incuriosito la faccenda delle "misteriose" sparizioni di Phobos 1 e Phobos 2. Sarà il caso di approfondire?