Cita:
Sognatore ha scritto:
Questo confermerebbe l'idea secondo la quale certe entità basse le abbiamo chiamate noi, attraverso occultisti come Crowley appunto.
In base a questo verrebbe confermato che siamo noi che le abbiamo fatte entrare nel nostro piano di esistenza altrimenti per loro inacessibile.
Se si parte dall’ipotesi che esistano altri piani del reale, che in essi vivano altri esseri e che sia possibile talvolta entrare in contatto con essi, allora penso che sia limitante dare la colpa al Crowley (verso cui, lo preciso, nutro solamente disistima). Anzi se dobbiamo seguire i racconti tradizionali su questi temi, forme di bassa magia sarebbero state praticate e molto da tempi immemorabili in ogni parte del mondo, quindi ci si aspetterebbe una presenza non dico massiccia ma per lo meno sensibile di questi esseri fin dal più remoto passato, eppure la fenomenologia negativa delle cosiddette abduction con tutto il mondo di voci che le circonda (presunta collaborazione con poteri politici e militari etc) è storia relativamente recente, se non altro in forma così diffusa e tipica (correggetemi se sbaglio).
Quindi siamo di fronte ad un’apparente contraddizione: nel passato si praticava bassa magia ad alto livello d'intensità ma il fenomeno era sporadico, oggi che il livello d'intensità nella pratica di forme di bassa magia è minore (a causa della maggior fisicizzazione, a livello sottile, dell'uomo moderno) il fenomeno si manifesterebbe più intensamente. Mantenendo l’ipotesi di cui sopra come risolverla? O si ammette che oggi se ne pratichi di più o più intensamente (anche perché in queste cose non è questione di quantità ma di intensità) ma io non lo credo, oppure bisogna ammettere che nei tempi moderni è come se fosse crollato un muro che ci difendeva. Come dicevo, in passato si stava molto più attenti a mantenere in ordine certi confini, anche a livello pubblico, cosa questa oggi del tutto inesistente.
Cita:
Sognatore ha scritto:
Non sarebbero sbarcate quindi sul pianeta in seguito a viaggi stellari, ma grazie all'apertura di quelli che potrebbero essere definiti dei portali dimensionali, attraverso a evocazioni eseguite con pratiche occulte negative.
In ogni caso le due possibilità potrebbero benissimo coesistere, nel senso che così come è possibile immaginare che esseri più o meno simili a noi giungano fisicamente da altri pianeti restando ben all’interno del nostro piano del reale (quindi parliamo di spostamento geografico all’interno del nostro piano del reale, quindi extraterrestri nel senso proprio del termine) allo stesso tempo è possibile immaginare esseri che entrino nel nostro piano di esistenza giungendovi da altri piani e per i quali allora non è più corretto usare il termine di extraterrestri. L’una possibilità non esclude l’altra. Estremizzando la cosa e tanto per fare un esempio, facciamo finta che i grigi esistano sul serio nel nostro piano del reale e facciamo finta che un terrestre come Crowley sia invitato insieme ad una sua pupilla a bordo di una loro astronave e trasportato sul loro pianeta. Immaginiamo allora che il Crowley, che provava sempre un grande piacere quando credeva di poter scandalizzare il prossimo, appena arrivato si mette a scandalizzare i grigi con una delle sue performance magistiche e che riesca ad evocare un’entità poco raccomandabile sul pianeta dei grigi. Avremmo quindi un essere extradimensionale su di un pianeta non terrestre (con probabili disappunto dei grigi e soddisfazione del Crowley
) ; gli uni (gli evocati) sarebbero extradimensionali, gli altri (i grigi) solo extraterrestri.
Trovo quindi interessante quanto scritto dal Kremmerz, che lascia invece spazio ad un’altra interpretazione ancora.
“E che vi siano esseri anche in quelli,
di materia analogicamente costituiti come noi, non è semplice sospetto” (la sottolineatura è mia).
Quindi l’impressione è che Kremmerz non pensasse ad esseri extradimensionali, anche perché, come ho già detto, la tradizione a cui apparteneva aveva tutta una sua classificazione di esseri appartenenti ai vari piani del reale, e Kremmerz stesso ne parla in buona parte nelle sue opere. Di questi invece dice esplicitamente: "di materia analogicamente costituiti come noi" e poi continua con la domanda retorica:
“Se è possibile un fantasma di vivi sulla terra, non sono possibili fantasmi di vivi lassù?” Qui il riferimento è ancora più esplicito, infatti la scuola a cui apparteneva credeva nella classica quadripartizione della fisiologia umana, corpo saturniano cioè fisico, corpo lunare (doppio animico), corpo mercuriale e corpo solare. Per fantasma si può intendere una proiezione del doppio animico al fuori del proprio corpo, la cui possibilità sarebbe condizionata anche dallo stato del corpo fisico emittente; non a caso dice: “…pensare che
organismi più completi possano allontanare il loro fantasma per milioni di miglia e influire sulle cose terrestri” (la sottolineatura è mia).
Quindi si potrebbe pensare ad esseri non terrestri ma appartenenti a questo piano del reale con i quali sarebbe possibile entrare in contatto per vie non ordinarie. E’ un’altra possibile interpretazione.
Cita:
Sognatore ha scritto: Forse anche per questo che certe pratiche occulte sono state sempre sconsigliate? Chissà
Intanto c’è da dire, restando in occidente, che la demonizzazione della magia intesa in senso ampio è tipica del medioevo cristiano. Prima non veniva affatto demonizzata, ma venivano comunque represse (anche duramente) le pratiche tese a ledere (così si credeva) il prossimo per via magica (bassa magia); non veniva demonizzata comunque, la si considerava parte dell’essere uomini. Certamente, considerata nell'accezione più elevata, la si considerava una via impegnativa e molto difficile, che richiedeva uno stile di vita particolarmente duro ed ascetico.
Quindi non si può fare di tutta un’erba un fascio, c’è magia e magia e, a prescindere dal fatto che si creda in essa o meno, bisogna riconoscere che intenti, metodi, stile e finalità di fondo erano molto diversi tra loro.
Cita:
Sognatore ha scritto:
In definitiva alcuni uomini terrestri sono scesi a patti con altre entità, cedendo all'ingannevole convinzione che siano extraterrestri.
Questo è possibile